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Francesco Alberto Giunta

Panorama letterario
Ha pubblicato i seguenti libri:
Sei romanzi: Viaggiando sulla strada; Notizie da via Daniele (presto una ristampa, ampliata, dal titolo Partire da Catania, non fuggire); A Lipari un giorno. Avvenne; Il posto delle pietre, prefazione di Franco Lanza; Karin è tra noi, postfazione di Franco Lanza; Licenza di vivere. Due raccolte di novelle: Il respiro dell'uomo, prefazione di Walter Mauro e Per non perdere il treno, prefazione di Franco Lanza. Un libro di saggistica e interviste a scrittori italiani e stranieri in particolare quelli del 'dissenso' dal titolo Atupertu, prefazione di Walter Mauro. Quattro sillogi di poesia: Le parole sono cose; Verso i tatra; Ballate e Canzoni, no e Al vagar di stelle, prefazione di Franco Lanza. Una raccolta di poesie in lingua francese: La foule d'un désargenté ou trente-trois chansons oubliées. Centinaia di articoli e saggi su riviste letterarie e di cultura varia.


I critici hanno scritto di lui:
 

"Francesco Alberto Giunta è un 'viaggiatore' e non un turista. Viaggia per curiosità e per conoscenza per confrontarsi con l'altro da sé. Un 'intellettuale' prestato al mondo del credito per campare, ma avvertito lettore per 'vivere', come egli stesso dice: un mestiere, un lavoro per campare, un libro per vivere. I suoi libri sono libri d'idee e non best sellers di cui si discute per una settimana o un mese e poi si cestinano. Giunta scrive romanzi e novelle con la preoccupazione di rintracciare nei suoi personaggi i sentimenti religiosi, sociali, umanitari. Siciliano 'Doc' riferisce della sua Sicilia con amore, ma è severo nel giudizio. Ha difeso sui giornali la sua terra sin dal tempo in cui era studente negli anni '40 all'estero. Memorabile il suo 'leader article' En marge d'un mythe: la Sicile ancienne et nouvelle, vraie et fausse. Giunta ha raccontato parte delle sue esperienze nel mondo in diversi libri, ma in Notizie da via Daniele ha scritto una sorta di 'educazione sentimentale' all'italiana con Alberto, il protagonista (autobiografia in terza persona) in primo piano, colto negli anni decisivi per la formazione del carattere e della vita futura. Apparentemente in secondo piano, ma con realistico ruolo di co-protagonista, è la 'Storia', sempre presente con un ricco contesto di fatti e di avvenimenti che vanno dalla vigilia della Seconda Guerra Mondiale ai primi tentativi di 'sistemazione' dell'Europa secondo l'assetto che poi risulterà definitivo. Le quattro attività di Giunta: narratore, poeta, giornalista e saggista non sono assolutamente isolabili, ma formano un coagulo esemplare. E questo è un fenomeno abbastanza 'atipico' nel paesaggio della cultura contemporanea, cioè di un giornalista che riesce ad incidere così profondamente nella realtà e un narratore che sa trovare questo perfetto equilibrio tra 'immaginazione' e 'memoria'. L'opera di Giunta si segnala, inoltre, per la ricchezza e le verità delle 'notizie' su un periodo drammatico della nostra storia, per la sapienza dell'introspezione psicologica e per la profonda sostanza morale cui si informa e, al tempo stesso, si offre a una lettura gradevole per la varietà della materia e per i fiori di poesia che sbocciano da una scrittura di impianto ed ispirazione decisamente realistica. Giunta racconta fatti e vicende del suo vivere, della sua inquietante giovinezza che si fa travagliata maturità fino a raggiungere la soglia della saggezza dell'uomo ricco di anni e di esperienza. Il suo agire è un ripercorrere il circuito, geograficamente angusto della vita e spiritualmente immenso, dove iniziò la sua scommessa con la vita. I romanzi di Giunta sono anche romanzi-saggio, colmi di stimoli, di considerazioni e di annotazioni; un cesto ricolmo di pensieri, d'idee. Giunta riprende quello che aveva iniziato Robert Musil con L'uomo senza qualità, dove la vicenda è corredata da recensioni, saggi critici, fatti storici, studi scientifici. Pochi altri hanno percorso questa strada dopo lo scrittore ingegnere austriaco, per la sua difficoltà e perché prevede una cultura enciclopedica al di sopra della media. Nei suoi romanzi Giunta 'viaggia' e compie il viaggio realistico o fantastico, ma l'obiettivo è la metafora della vita come avventura interiore spirituale e di ricerca dell'impossibile. Tema questo sviluppato in particolare nei romanzi A Lipari un giorno. Avvenne; Il posto delle pietre e in Karin è tra noi. I problemi sono quelli attuali del vivere con risvolti di alta potenza umanitaria, con forti problematiche quali l'integralismo islamico e il raggiungimento dell'antichissimo sogno irenico: la fratellanza tra tutti i popoli e la Pace universale.


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Agg. 02-05-2005