LA PIÚ GRANDE
ANTOLOGIA VIRTUALE
DELLA POESIA ITALIANA

Poeti contemporanei affermati, emergenti ed esordienti
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Mauro Moretti

È nato a Poggio Mirteto (RI) il 4 luglio 1953, abita a Pistoia fin dalla nascita dove vive con la sua famiglia.
Lavora come impiegato in banca e scrive poesie per diletto.
È impegnato in associazioni di volontariato da diversi anni, in particolare è capo scout.
Per lui è importante la qualità della vita, ama ricordare che le cose sono fatte per l'uomo e non l'uomo per le cose e di seguito che la vita non è fatta per essere spesa in qualche modo, ma per essere vissuta con gioia e consapevolezza.
Se volete leggere altre sue composizioni potete visitare il suo sito: http://web.tiscali.it/mauro.mo
 

 
Due alberi
 
Sono rimasti abbracciati
I rami
si muovevano uniti.
Al moto del vento
le loro foglie
oscillando si toccavano.
Un tronco spezzato
nell'amore.
Nell'estremo tentativo
di essere uniti
un fusto si era spezzato.
Erano belli
così uniti
mentre si dondolavano
al soffio del vento,
con le foglie verdi
e così abbracciate.
Ma uno dei due
forse inconsapevolmente
forse coscientemente
era già morto.
 
 
I sogni...
 
Chi ha lasciato
aperto il rubinetto dei sogni?
Li ho visti scorrere perplessi
lungo l'altipiano fino a
perdersi nella valle
stanotte
uno
dieci
cento bimbi
si gireranno
tra le coperte senza conforto.
 
 
Poi la sera
 
Da qualche parte
un bimbo
abbandona le sue scarpe
e si attacca ad un sogno
che lo accompagni
senza paura al nuovo giorno
 
 
Così per caso
 
Così per caso
avrò voglia
di guardare i tuoi occhi
per chiedere un passaggio
ai tuoi pensieri,
quelli veri
che non trattenuti sanno volare,
quelli che ci possono
lasciare soli
senza che ce ne rendiamo conto
quelli che ci ricordano
la dimensione del vivere
che allontanano
i nostri becchi dalle granaglie
e ci ricordano
che le ali servono per volare.
Chissà che strano volare
Insieme e dove?!
 
 
I sogni
 
Purtroppo
I sogni non sanno volare
Se ne restano lì
Dopo l'uso
Inebetiti
Coperti di grigio,
anche volendo
non li ritroveremo più.
 
 
Per una necessità del tramonto
 
Il giorno accompagna
Le ombre nella notte
E lascia
Liberi i nostri pensieri
 
 
Sono tante
 
Sono tante
le stelle
puoi sceglierne una
che ti voglia bene
che non si spenga
con cui parlare
che ti sostenga
quando non mi vedi
quando non mi credi...
 
 
1/9/2001 i giorni passano.
 
Milioni di lacrime
hanno spento le fiamme,
dovunque il pensiero
ha creato un ponte
per il passaggio,
ora ascolto il silenzio
e mi chiedo se riusciremo
nei giorni
a mantenere il contatto con la
memoria.
 
 
La vera forza
 
Immaginare
l'entusiasmo nella precarietà
 
 
 
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Agg. 22-02-2004