- Amore
e odio
- "Carissima
Anella,
- la notte
scorsa ho sognato di ritornare a Palinuro. E' un
sogno molto frequente, che testimonia la mia
nostalgia. Nel sonno ho gridato il tuo nome e
quello di Peter, tanto forte da svegliarmi.
Insieme a voi c'era Rosalba. E' il vostro angelo
custode, adesso, mentre tu, Anella, sei
diventata l'angelo del focolare.
- Chissà
se quell'inetta di mia madre è in grado
di portare avanti l'impresa, che avevo avviato
così bene. Sorvegliala, stalle vicino. Il
fatto di chiamarsi "signora Guglielmi" le ha
montato la testa.
- Di' a
Peter di non affaticarsi negli studi. Leggo
sempre con piacere i suoi articoli sul "Morning
Post".
- Saluta
affettuosamente nostro padre, anche se è
un uomo egoista, avido, distratto. Per troppo
tempo ho sofferto della mia condizione di figlia
illegittima, ed un tardivo riconoscimento non
può sanare le ferite. Del resto, ora che
sono lady Grey, non mi serve più il suo
cognome.
- Ti lascio.
Sono assillata dagli impegni mondani. Non
è uno scherzo mandare avanti una casa
come Marble Halls. Durante i weekend, riceviamo.
Ma è tutta gente noiosa. Perciò ho
comprato un piccolo cutter e mi sto esercitando
ad usarlo. E' il mio unico svago, in questo
posto sperduto della Cornovaglia.
- Un
abbraccio dalla tua Michela".
-
- La lettera risale
al 1990. Dal contenuto, sia pure per cenni, s'intuisce
un bel numero di cambiamenti, su cui dobbiamo
aggiornarci.
- Procediamo per
ordine. Nel l981, quando Patrizio sfondò gli
schermi televisivi, nelle vesti di Alessandro Magno,
Peter usciva malconcio dall'ospedale.
- Wendy vendette lo
smeraldo. Dato il suo inestimabile valore, la pietra
fu acquistata da una banca. Con il ricavato, la madre
portò il figlio a Londra, Parigi, New York, in
centri di fama mondiale. Gli prodigò cure
costose. Lo sottopose a terapie di medici e
ciarlatani, senza restituirgli l'uso delle
gambe.
- La somma avanzata
costituiva comunque un notevole gruzzolo, a cui
Vittorio mirava con cupidigia.
- Naturalmente espose
il suo progetto in modo disinteressato.
- -Per Peter sarebbe
più salutare trasferirsi in un luogo
tranquillo. Che ne diresti di Palinuro? Oltretutto,
potrebbe continuare i suoi esercizi nella piscina
dell'albergo. Con Rosalba ho già sistemato le
cose. La storia di Anella è stata
provvidenziale. Non diciamo bugie. Tu sei la mamma del
fidanzato, Michela è la sorella. La casa
- è grande.
Finalmente formeremo un'unica famiglia-.
- Wendy aveva bisogno
di protezione. Era stata molto provata dalla recente
sventura. Michela considerò la soluzione
conveniente. Solo Eugenio si oppose con fermezza alla
decisione del padre.
- -Perderai tuo
figlio. Me ne andrò via-.
- -Tanto qui non puoi
restare. Devi continuare
l'università-.
- -Sì, ma non
studierò medicina. Mi sono iscritto alla
facoltà di filosofia-.
- -Non credere che
sia un affare-.
- -Io disprezzo il
vile denaro. Io voglio farmi un nome nel campo del
pensiero-.
- -Come ti manterrai?
lavorando?-.
- -Questo mi sembra
esagerato. I nostri rapporti saranno solo economici.
Mi pagherai il vitto, l'alloggio, i libri, il
vestiario, ed ovviamente le tasse-.
- -Almeno sta' zitto
con tua madre. Non amareggiarla
inutilmente-.
- -Non è mia
intenzione parlare delle tue sordide faccende con
quella santa donna. Ho troppo rispetto per
lei-.
- Conscio della sua
nuova dignità, e del grande avvenire a cui era
chiamato, il figlio ribelle partì per Bologna,
dove avrebbe conseguito la laurea nel doppio degli
anni previsti. Non perse certo il suo tempo. Anzi
maturò una solida preparazione. Ogni esame
valeva per due.
- Empedocle afferma
che l'amore e l'odio governano il mondo. Il mondo,
come noi lo conosciamo, con i mari, gli alberi, le
stelle, deriva dal perfetto equilibrio di entrambi.
L'amore unisce, l'odio disgrega. L'amore ricompone
l'universo nella sfera luminosa. L'odio disperde la
terra, le stelle, i pianeti nel vuoto
cosmico.
- Poi tutto ritorna,
perché il tempo dei greci è circolare,
non ha principio, né fine.
- Le forze di
Empedocle non sono umane. Ma alcuni di noi si sentono
coinvolti dalla lotta, e decidono da che parte stare:
nell'armonia della sfera, nel giusto mezzo, nel vuoto
cosmico.
- Eugenio aveva
scelto il vuoto, Michela il giusto mezzo. Anella e
Rosalba optavano per l'armonia.
- Wendy era troppo
ignorante per porsi simili quesiti. Vittorio si era
fermato a Talete.
- Peter aveva altre
idee per la testa, più complicate.
- In ogni caso,
l'unione di quelle persone rappresentò un
trionfo dell'amore sull'odio. Rosalba se ne
rallegrò. Dopo la lunga solitudine (i genitori
morti, i figli a Salerno, il marito in giro per
lavoro), accolse l'arrivo degli ospiti come una festa.
- Nemmeno Vittorio si
assentava più, probabilmente a causa del
terremoto.
- Il Signore manda la
piaga e l'unguento. Le aveva mandato il mal di cuore,
e le aveva restituito lo sposo. Non solo sano e salvo,
ma sedentario, docile, soddisfatto, con il sorriso
stampato sulle labbra.
- Il poverino non
avrebbe sorriso, se avesse saputo. Sua moglie aveva i
giorni contati e stava per abbandonarlo
nell'età più critica.
- Forse quella
distinta straniera, vedova, come le aveva riferito,
sarebbe stata capace di consolarlo.
- Era soltanto un po'
maldestra nelle faccende di casa. Occorreva insegnarle
i piccoli segreti che rendono felice la vita
coniugale. Le camicie stirate, la buona tavola, dire
sempre di sì ai desideri del consorte.
- La moglie e
l'amante divennero amiche. Wendy, dapprima diffidente,
fu conquistata da Rosalba. Ancora oggi la ricorda
nell'"Eterno riposo".
- Allora si sentiva
in colpa. Quando Vittorio entrava nel suo letto, lo
redarguiva: -Tua moglie è una donna
meravigliosa. Perché la tradisci?-.
- Lui brontolava:
-Ora ti ci metti anche tu. Non bastava
Eugenio-.
- Poi la stringeva
tra le braccia, mormorando: -Ho bisogno di te. Sei la
mia strega dai capelli rossi. Hai la pelle liscia,
vellutata, il seno di un'adolescente. Dimmi che sono
il tuo signore, il tuo duca normanno!-.
- -Sta' attento. Ci
possono sentire-.
- -Ho chiuso la porta
a chiave. Non preoccuparti-. E percorrendo con
carezze, baci, la nota geografia del suo corpo, le
chiedeva: -Mi ami?-.
- Alla fine Wendy gli
rispondeva: -Ti amo-. Se lo diceva in inglese,
otteneva un effetto immediato. Il respiro di lui
diventava ansimante. Il letto smetteva di cigolare. Da
tale reazione si deduce che gli uomini sono
abitudinari, anche nella loro infedeltà. Lui la
vedeva sempre giovane e bella. Non osservava le rughe
sottili intorno agli occhi, né la mancanza di
passione.
- Abbiamo conosciuto
la nostra irlandese a sedici anni. Ne abbiamo elogiato
lo spirito rivoluzionario, paragonandola ai geni che
precorrono i tempi.
- Adesso il fuoco si
è spento, o meglio arde altrove. La sua
esistenza ruota intorno ad un sole oscuro. Il grande
amore di Wendy è suo figlio.
- Un Osiride risorto
dalle ombre. Inerme, indifeso, eppure avvolto da un
impenetrabile mistero.
- Durante il delirio
aveva urlato: -Mio padre è un assassino. Mi ha
maledetto-.
- Da sveglio,
continuava a tacere.
- Ogni tanto, di
notte, aveva degli incubi. E ripeteva le stesse
frasi.
- La madre accorreva,
piantando in asso Vittorio, prima del fatale "Ti
amo".
- -Peter, hai la
febbre?-.
- -Sto bene, come
può stare un povero storpio-.
- -Con gli esercizi
guarirai-.
- -Non voglio
guarire. Almeno non farò del male a
nessuno-.
- Wendy si
confidò con Rosalba. &endash;L'avevo mandato in
Africa, per un safari, e lì dev'essergli
capitato qualcosa che lo ha sconvolto-.
- -Avrà
incontrato un leone-.
- -Può darsi.
Ha parlato di un cane giallo nel delirio-.
- Solo Anella lo
lasciava in pace. Leggeva nel suo sguardo il tormento
di un'anima in pena, e lo rasserenava con la sua
presenza. Gli stringeva in silenzio la mano, senza
interrogarlo. Lo accompagnava per le vie del paese,
sfidando le occhiate commosse o curiose di chi li
vedeva passare.
- Il giovane
desiderava quella casta intimità. Era il suo
unico bene, il suo conforto. Ma temeva di essere
egoista.
- -Anella, non devi
legarti a me. Non potrò darti dei figli. Non
potrò darti l'amore-.
- -Peter, capisco.
Però questa condizione non mi pesa. Tu mi dai
la felicità, che è più importante
del piacere-.
- Siccome la coppia
sfortunata destava compassione, tutti si prodigavano
in consigli. Dopo Parigi, Londra, New York,
perché non tentare con Lourdes?
- Il pellegrinaggio
col treno bianco dura due giorni e due notti. I malati
più gravi non sopravvivono. I parenti ne
riportano in patria le spoglie. Coloro che sono
così forti da superare questa prova, se pure
non guariscono dai loro mali, hanno la garanzia di
resistere a lungo.
- La notte precedente
all'immersione nella vasca, Peter vegliò in
preghiera. Disse al Signore: -Tu mi hai mandato da mio
padre, perché imparassi a riconoscere il bene
dal male. Egli è un re del suo popolo. Io sono
un reietto. Non ho religione, né leggi. Non
distinguo il vero dal falso, non so affrontare
l'ingiustizia. Concedimi di servire la
verità-.
- Al Signore quel
giovane piacque, e gli rispose: -Poiché non hai
chiesto per te una lunga vita, né la salute,
ecco, io esaudisco la tua preghiera. Ti do un cuore
saggio. Ti concedo anche quanto non hai domandato,
cioè ricchezza e gloria, che nessun saggio ebbe
mai. Se poi camminerai nelle mie vie, osserverai i
miei comandamenti, ti prometto una discendenza
numerosa come la sabbia sulla riva del mare, come le
stelle nel cielo-.
- Era stato un sogno,
una visione? Forse Peter si era addormentato. All'alba
svegliò la sua compagna, andò in chiesa,
assistette alla messa, si comunicò.
- Dalla vasca non
uscì risanato. Il dono che recava non fece
gridare al miracolo. I due pellegrini tornarono a
casa, uniti da un vincolo più forte dell'amore:
la santità.
- La nuova vita, la
vita dello spirito, incominciò con la lettura
dei libri accantonati da Anella. Ai testi di
giurisprudenza seguirono altri di filosofia morale.
Peter imparò il latino, il greco ed il
sanscrito. L'arabo e l'inglese li conosceva
già. Lesse la Bibbia,
- il Corano, gli
antichi Veda.
- Naturalmente, tanto
sapere aveva bisogno di uno sfogo. Il giornale della
parrocchia, "La gazzetta di Sant'Aniello",
pubblicò i primi saggi dell'esordiente
studioso. La sua assistente correggeva gli errori di
ortografia e di sintassi. Lo Spirito Santo non bada a
certe inezie.
- Lui esaltato, lei
paziente, unirono le forze in un'impresa coraggiosa:
la stesura di un libro di mille pagine, intitolato "La
morale e le leggi".
- Al capezzale della
madre, ormai moribonda, la ragazza s'immergeva nel
lavoro, così
- da non udire,
talvolta, la flebile voce dell'inferma.
- Rosalba
spirò nel 1984. Prima di morire, congiunse le
mani del vedovo e di Wendy. Poi rivolse lo sguardo
alla figlia ed all'eterno fidanzato. Li benedisse,
mentre la sua anima serenamente s'involava.
- Eugenio perse la
benedizione materna, perché arrivò solo
il giorno del funerale, in una limpida mattina di
giugno.
- Se Peter è
diventato l'autorevole opinionista di fama europea, il
cui nome compare sul "Mornig Post" e sull'"Osservatore
romano", se gli editori si contendono i suoi ponderosi
volumi, il merito è di Vittorio. Fu lui a farlo
iscrivere tra i concorrenti del gioco "Il
sapientone".
- Nell'autunno
dell''85, il giovane invalido tenne con il fiato
sospeso i telespettatori. Vinse tutti i premi del
quiz. Eclissò la popolarità di Patrizio.
che allora sosteneva il ruolo del profugo, inseguito
dal KGB.
- Bellissimo,
commovente sulla sua sedia a rotelle, e per di
più così colto. Ricevette molte proposte
di matrimonio, censurate da Anella, ma anche l'offerta
di una casa editrice, interessata al suo
libro.
- A "La morale e le
leggi" seguì "Il fondamento del diritto", opera
di duemila pagine, che gli ottenne la laurea ad
honorem presso l'università di Oxford, dove
ricalcò le orme di suo padre, con maggior
gloria.
- Tuttavia il
successo non è mai immune dalle tentazioni.
- Peter conduceva
un'esistenza ritirata. Andava a letto alle nove di
sera, si svegliava alle sei del mattino. Evitava le
manifestazioni pubbliche, tranne in casi eccezionali.
Invitato al festival di Cannes, tra i giurati, non
poté esimersi dall'onore. Partì senza la
compagnia di Anella, a letto con
l'influenza.
- Sul conturbante
suolo francese, incontrò un'attrice americana,
biondissima, famosa per i suoi atteggiamenti
spregiudicati.
- L'attrice gli mise
gli occhi addosso. Tra loro si scatenò
un'irresistibile attrazione: lei accavallava le gambe,
fumava una sigaretta dopo l'altra, malgrado i divieti.
In questa posa provocante lo fissava, dietro gli
occhiali scuri.
- Durante una cena a
lume di candela, senza preamboli, gli disse: -Il tuo
handicap non è un ostacolo, te lo assicuro. Io
faccio miracoli, resuscito i morti-.
- A lui tornò
in mente la frase di Anella: "La felicità
è più preziosa del piacere". La sua
casta compagna aveva ragione. Non l'avrebbe tradita, e
non avrebbe tradito i decreti del Signore.
- Se Maometto non va
alla montagna, la montagna va da Maometto.
- L'attrice non era
abituata ai rifiuti. Inoltre era ostinata.
Annullò gl'impegni di lavoro e mondani, per
dare la caccia al bel tenebroso.
- -Palinuro? Mai
sentito nominare. Comunque ci andiamo-.
- Giunse col fastoso
corteo della regina di Saba: l'inseparabile
segretaria, l'allenatore privato, il marito di turno,
ed altri personaggi minori.
- Decisa a catturare
la preda, aveva assunto informazioni attraverso un
detective. Lo aspettò sul bordo della piscina,
dove ogni pomeriggio, alle tre, l'infermo eseguiva i
suoi faticosi esercizi, nella speranza di tornare
normale.
- -Adesso non mi
sfuggirai- gli annunciò, aiutandolo ad issarsi
fuori dall'acqua.
- Lo rapì in
una stanza dell'albergo. Il vestito di seta rosso
fuoco le scivolò dal corpo. Cadde sul pavimento
come una pozza di sangue.
- -Vediamo che si
può combinare-.
- Gli cosparse la
pelle umida di piccoli baci, dai piedi fino alle
labbra. Lui avvertì un formicolio persino nelle
zone insensibili. Non poté ricambiare quegli
approcci nei modi previsti dalla natura. Ma esistono
altri modi, perversi, di dare piacere ad una donna.
- Spinto dal suo
sangue arabo, Peter inventò folli giochi,
volò tra farfalle iridescenti e rose purpuree,
disegnò delicati arabeschi, finché la
bocca di lei non si contrasse in un fremito convulso.
- -Lo sospettavo. Sei
un magnifico amante. Non ti libererai facilmente di
me-.
- Il paese è
piccolo, la gente mormora.
- La presenza
dell'attrice all'hotel "San Michele" non poteva
passare inosservata. Del resto, da lì
s'irradiava una calda corrente di magnetismo.
Aleggiava il fantasma di re Salomone con la regina di
Saba. Per cui nessuna donna, in quei giorni, ebbe
motivo di lagnarsi del suo uomo.
- L'oggetto di tanta
passione era invidiato. Le malelingue riferirono ad
Anella il nuovo corso delle tre pomeridiane: i tuffi
nell'eros, anziché gl'innocenti tuffi in
piscina.
- Anella aveva un
carattere docile, ma durante l'adolescenza era stata
una strega. Chi non ricorda gli strani avvenimenti del
'78? Le apparizioni della nonna, gli scherzi da
fantasma, i libri caduti sulla testa di Vittorio. In
quella fatidica estate, la nostra amica si era
scoperta dotata di facoltà paranormali, tra cui
il potere di dominare le nuvole, i venti, le
tempeste.
- Peter aveva ceduto
alla tentazione della carne. Il che è giudicato
un peccato veniale. Tuttavia ne provoca
altri.
- La sua fidanzata
cedette alla tentazione dell'occulto. Un pomeriggio si
arrampicò sul promontorio, tra le rovine del
castello: comandò al cielo di oscurarsi,
chiamò i venti, le nuvole, evocò la
tempesta.
- Guidò un
fulmine verso l'hotel "San Michele", colpendo, con
meticolosa precisione, la camera n. 18. Il tempio
della lussuria. Fortuna volle che Peter ne fosse
già uscito, mentre l'attrice scampò per
un pelo all'incendio.
- Dopo questo
episodio, la regina di Saba preparò in fretta e
furia i bagagli. Convocò la sua corte e la
informò dell'impellente necessità di
partire. Dichiarò: &endash;D'ora in poi
starò alla larga dai celibi. Le fidanzate sono
più pericolose delle mogli-.
- Non ebbe nemmeno
una parola d'addio per il suo amante handicappato. Per
lei, egli aveva trasgredito le leggi del Signore. Con
lei, aveva smarrito la sapienza.
- La situazione era
critica anche per Anella. Si sa che il diavolo mette
lo zampino in ogni specie di stregoneria. Dopo la
magia della tempesta, s'impossessò della sua
anima candida.
- La fanciulla
emetteva grugniti, parlava lingue sconosciute,
deformava la faccia in un ghigno satanico.
- -Oh no! Mi spaventi
i clienti- la rimproverava Michela.
- Siamo ormai nel
1988. Patrizio ha confessato alla stampa il segreto
della sua eterna giovinezza. Tutta l'Italia conosce le
virtù dell'olio "Rosalba". La sua fama si
diffonde anche all'estero.
- I due fratelli
Guglielmi si sono associati nella gestione
dell'albergo. Michela dirige
- l'impresa.
Vittorio, che ha sposato la madre, ha riconosciuto la
figlia. Le ha dato il suo cognome.
- Non si va
più a Palinuro in vacanza. La gente ci va per
curarsi.
- L'hotel "San
Michele", modernamente attrezzato, offre terapie
miracolose contro l'invecchiamento, tutte a base del
famoso olio. Alla direttrice non piace avere tra
- i piedi una sorella
indemoniata.
- E' un calo
d'immagine e di profitto.
- Michela si era
fatta valere. Quando lei ordinava qualcosa, la
famiglia prontamente obbediva. In questo caso,
decretò necessario l'intervento della scienza.
Anella fu spedita a Roma, da uno psicoanalista di
scuola freudiana.
- Il medico
visitò la ragazza. Alla fine sentenziò:
-E' un caso d'isteria. La signorina è ancora
vergine, alla sua età. Insomma, ha bisogno
d'amore-.
- Ascoltando la
diagnosi, il fidanzato sbiancò. Era colpa sua.
Anella era impazzita per mancanza d'amore. Lui l'aveva
predetto: -Non potrò darti una vita
normale-.
- Anche Vittorio lo
guardò severamente.
- C'era un'unica via
di salvezza. Peter vegliò, digiunò. Si
procurò persino un cilicio. Quando ebbe fatto
penitenza, osò rivolgersi a Dio.
- -Benedetto sei tu,
Dio dei nostri padri. Poiché noi abbiamo
peccato, abbiamo agito da iniqui, allontanandoci da
te, ora siamo umiliati. Non rompere la tua alleanza,
per amore di Abramo, padre di Isacco e di Ismaele. Non
privarci della tua benevolenza. Hai promesso al tuo
servo di moltiplicare la sua stirpe, di renderla
numerosa come le stelle del cielo, come la sabbia
sulle rive del mare. Signore, non sono degno, ma
possano i miei sacrifici esserti graditi. Siano
olocausti di montoni e di agnelli. Pietà di me,
o Dio. Nella tua grande bontà, cancella il mio
peccato, lavami dalla mia colpa. Rinnova in me un
cuore saggio, uno spirito puro. Concedi la guarigione
alla vergine Anella. Noi ti temiamo, e cerchiamo il
tuo volto-.
- Dio è lento
all'ira, e pronto alla misericordia.
- Quella notte
stessa, Anella sputò dalla bocca un serpente,
liberandosi dal maleficio, e Peter riacquistò
l'uso di una parte fondamentale del suo
corpo.
- Le gambe non lo
reggevano ancora. Tuttavia poteva
generare.
- Inoltre la sua
testa pullulava di idee. Progettava la sua terza
opera, "Umano, troppo umano, divino", a cui si sarebbe
dedicato dopo il matrimonio.
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