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                 Prefazione
               del libro"Il mio
               uomo" premiato al premio
               Valentiniano di Terni nell'edizione
               1997. Ciò che vogliamo evidenziare è come
               riteniamo siano nate alcune specifiche
               emotività che comunque ci condizionano, anche
               se tuttora sono controllate dalla ragione. Quindi
               bisogna chiedersi come nascono le emotività,
               quali sono le loro particolari origini, quali gli
               effetti prodotti nelle scelte delle azioni dell'uomo
               che le possiede.Conoscerle significa anche avere la
               possibilità di intervenire, volendolo, non solo
               per controllarle ed evitarne i condizionamenti, ma
               anche per produrle; e ciò perché le
               emotività sono la causa del prodursi del
               pensiero quindi anche della dinamica comportamentale
               dell'individuo. Con il sapere l'individuo si assume la
               responsabilità di essere e della costruzione
               del suo essere.L'ipotesi è interessante; i sogni altro non
               sono che tratti di «eventi visivi»
               (visti-sentiti) che altri individui, non il soggetto
               che sogna, hanno vissuto e vivono visivamente come
               propria esperienza personale, diretta e reale, ma non
               sono mai degli eventi vissuti realmente da chi li
               sogna, qualunque sia l'accentuazione emotiva delle
               esperienze che vive nella sua realtà concreta.
               I sogni risultano così essere degli eventi
               acquisiti inconsciamente, anche se a volte il
               sognatore crede che qualcuno di quei sogni sia
               un'esperienza realmente vissuta.Bisogna, quindi, dimostrare come si verifica il
               fenomeno della memorizzazione delle immagini; quale
               sia la differenza fra la memoria-ricordo e la memoria
               visiva; cosa siano le coincidenze e le figure (o
               immagini) libere, come avviene la trasmissione di un
               evento vissuto e memorizzato da un individuo ad altri
               soggetti che a loro volta lo memorizzano. Tutto questo
               è ciò che ci impegnamo a
               dimostrare.Perché si comprenda l'ipotesi qui esposta e
               descritta, si devono tenere presente gli esempi e i
               confronti fatti fra la realtà e gli eventi
               sognati, le figure libere, le macchie colorate, i
               fenomeni reali da me percepiti, cioè vissuti,
               non ascoltati da terze persone, quindi considerati
               veri perché miei.Ma principalmente si deve tenere presente uno dei
               principi base che regolano ogni fenomeno che si
               realizza nel cosmo, inteso come spazio-ambiente.
               Ambiente che misura e quantifica esattamente (anche la
               «quadratura del cerchio») ogni termine che
               entra in causa nel determinare il fenomeno stesso e la
               sua dinamica perché per l'appunto lo contiene,
               ovvero è nell'ambiente che il fenomeno si
               esprime. |