Autori contemporanei
affermati, emergenti ed esordienti
Racconto di

Sandro Tizianello

 
 
Be Bop
Non avevo bisogno di fissare il foglio della macchina per scrivere, una volta.
Non facevo in tempo ad accomodarmi alla sedia che le mie dita già partivano in quinta.
"Cerca di dormire." Disse lei.
Ma quando la notte ti si arrampica per le gambe strappandoti le lenzuola e sconvolgendoti la veglia, chi verrà mai ad aiutarti a scrollartela di dosso?
"Cerca di dormire."
Gesù! Le pulsazioni a 120, gli occhi iniettati di sangue e le mani che sudano terrore.
La notte buia a metà, ribaltata come un calzino sporco; trascorsa claudicando dalla cucina alla sala da pranzo e dalla sala da pranzo alla cucina.
Bevo un po' d'acqua. Apro il frigorifero e prendo il vino. Verso il vino. Bevo il vino.
"Cerca di dormire."
Maltrattamenti psicologici dovuti a disadattamento continuo.
Anni d'ingiustizie e poi la fuga e notti passate a dormire sullo strame con le vacche a muggire. Risvegli stracchi. Piressia.
 
Ma ricordo anche i momenti di gioia, le giornate di sole tiepido e poi caldo.
Il sole giallo che stava davanti alla strada e non si lasciava raggiungere.
Camminavo lento con passi regolari e strascicati verso il nulla e il tutto e attraverso alla vita e quando mangiavo ero invincibile e sentivo tutti gli altri fratelli dalle altre parti della terra uniti a me nel gran cammino incontro alla libertà.
E le nostre strade si sarebbero incontrate, prima o poi.
O forse no.
Una valigia fatta di cartone che si sfasciava sempre più ad ogni pioggia.
E le poesie che s'inzuppavano e che non si riuscivano più a leggere.
E le maledette motociclette che non si fermavano mai.
Ma raggiungere l'orizzonte non era impossibile allora. Una manciata di parole che si moltiplicavano e nero su bianco. Un sandwich per pranzo e un bottiglione di Frascati dentro un sacchetto di carta marrone. Com'era buono e sostanzioso quel sandwich. E com'era inebriante quel vino... e la birra nei bar quando arrivavo in città che mi concedevo come premio. Era fresca era birra di lusso che bevevo con le scarpe sfondate e coi calzoni coi buchi per avere ronfato in mezzo al deserto coi serpenti e i cactus.
E le ragazze abbronzate della California meridionale che guidavano in costume da bagno sorridevano biondamente, ma non si fermavano a prendere su uno come me...
Ma alcune lo facevano.
E tu speravi ogni volta di non puzzare troppo.
E che avessero un po' di charley parker. O anche di meno.
E ti facevano le domande, ma mai troppo difficili, le ragazze della California meridionale.
Oh, sì, e ti facevano le domande, ma mai troppo difficili, le ragazze della California meridionale.
"oh, certo che conto di arrivarci in Messico."
"Strizzi. Si, sono italiano."
"No. Naturalmente no. Non ho della marijuana."
"No. Nemmeno benzedrina. Quella era di moda negli anni sessanta o addirittura nei cinquanta."
"Certo che la prendo. Quando riesco a scroccarla, naturalmente."
"E vaia con Dios."
Così per tutto il tempo. Io ero quello che rispondeva e loro di solito facevano le domande.
E sorridevano coi loro denti bianchi i loro sorrisi della California meridionale, che risplendevano al sole. E coi loro occhi bruni che risplendevano al sole della California meridionale e al buio dei lampioni americani all'ingresso della città.
Allora sorridevo anch'io anche se mi sarebbe piaciuto di più il sedile posteriore.
Poi chiedevo delle cose io e loro rispondevano. Chiedevo sempre con discrezione.
Se avessi avuto allora quell'agitata energia motoria di adesso avrei fatto miglia e miglia senza l'ausilio dell'autostop.
 
Le mie gambe si muovono da sole. Percorrono chilometri di piastrelle della cucina, sfioro il frigorifero e il tavolo da pranzo instancabilmente. La notte umida mi è di fianco, corre con me e stridula grida la sua presenza invocando e imponendo cavalcate alla mia anima e al mio corpo per dare sfogo all'irrequietezza della mia mente.
Giaccio inerme dentro i muri di casa.
Domiciliato. A riposo.
In gabbia come una belva feroce a ricordare.
Fino a quando non mi deciderò.
 
 
 

 

Home page di Sandro Tizianello

Poesie di Sandro Tizianello

 
PER COMUNICARE CON L'AUTORE speditegli una lettera presso «Il Club degli autori, cas.post. 68, 20077 MELEGNANO (Mi)». Allegate Lit. 3.000 in francobolli per contributo spese postali e di segreteria provvederemo a inoltrargliela.
Non chiedeteci indirizzi dei soci: per disposizione di legge non possiamo darli.
©1996 Il club degli autori Sandro Tizianello
Per comunicare con il Club degli autori: info<clubaut@club.it>
Se hai un inedito da pubblicare rivolgiti con fiducia a Montedit

Rivista Il Club degli autori

Home page Club dei poeti
|Antologia dei Poeti
Concorsi letterari
Arts club (Pittori)
TUTTI I SITI CLUB
Consigli editoriali per chi vuole pubblicare un libro
Se ti iscrivi al Club avrai un sito tutto tuo!

inserito il 5 Febbraio 1998

aggiornato il 2 giugno 1998