Rivista Club degli autori n° 141-142-143
Maggio-Giugno-Luglio 2004
 
 
Editoriale
a cura di Umberto Montefameglio

Tutto quello che volevate sapere sui concorsi letterari
 
I concorsi letterari sono un settore molto apprezzato tra le nostre attività istituzionali che hanno lo scopo di valorizzare gli autori contemporanei emergenti ed esordienti. Vi dirò delle cose che i nostri "vecchi" soci già conoscono, ma saranno utili ai numerosi autori che continuano a scriverci. Per molti sarà un utile promemoria e la risposta a qualche dubbio. Quasi ogni giorno riceviamo delle email che ci chiedono chiarimenti, facendo a volte domande un po' ingenue ma che comunque devono avere una risposta. Per esempio recentemente un paio di autori ci hanno chiesto se possono pagare la quota con conto corrente postale invece che con assegno. Abbiamo risposto che le modalità di pagamento sono chiaramente indicate in ciascun bando e a queste occorre attenersi. In genere nei nostri concorsi si può pagare in entrambi i modi. Vi sono però tra le miriadi di organizzatori di concorsi anche coloro che il conto corrente non lo hanno. Sempre a proposito di conti correnti postali vi ricordo che bisogna allegare una fotocopia del talloncino insieme con il testo perché le patrie poste impiegano anche due mesi prima di recapitarcelo. Il talloncino può essere inoltrato anche per fax o per email (con un allegato in formato jpg). I testi invece non si possono mandare né per fax né per Email. Devono essere su carta battuti a macchina, o con computer, oppure scritti a mano molto chiaramente. Infatti in caso di pubblicazione dobbiamo, per legge, avere un originale cartaceo.
Sempre a proposito di testi, spesso ci chiedono che cosa significa "una cartella". Per cartella si intende un foglio di carta formato A4, cioè cm. 21X297. Ma non è necessario che stiate a misurarlo… Si tratta di un comune foglio di carta da lettere. In genere vengono richieste tot cartelle di 1800 battute, per esempio 30 righe di 60 battute. Ma non è finita. A questo punto c'è chi riscrive; come ha fatto recentemente una giovanissima poetessa chiedendo: «Che cosa si intende per 'battuta?'». Pazientemente abbiamo spiegato che si fa una battuta ogni volta che si pigia un tasto della macchina per scrivere o del computer per ottenere una lettera, un numero, un segno di punteggiatura o anche semplicemente uno spazio.
A questo punto, tanto per riprendere fiato e farvi rilassare un po' vi offro una bella gag di Aldo, Giovanni e Giacomo: Davanti alla porta dell'indovino: "Toc, toc…". "Chi è?". "Ah, cominciamo bene…".
Ecco una Email ricevuta recentemente:
«Sono P. S. (nome omesso per rispettare la privacy) socio sostenitore del club.
Mi sono iscritto al concorso in oggetto (Il Giro d'Italia delle poesie in cornice) e ho letto di NON essere stato inserito nell'elenco dei 60 finalisti.
Sono incerto in quanto avevo ricevuto fotocopia di pergamena e commento, nei quali si esaltava la mia partecipazione.
Per questo ho inviato pagamento per 10 copie di una antologia, anche riferendomi al fatto che i miei versi erano stati calibrati sul concorso e dal quale avrei avuto informazioni utili al mio operato (avete richiesto prenotazione prima del vs esito ma onestamente credevo di essere incluso.
A questo punto non so a cosa mi può servire un libro di raccolta di un giro a cui non partecipo.
Desidero conoscere i motivi dell'esclusione».
Questa lettera è molto interessante perché condensa le domande fatteci da parecchi partecipanti ai concorsi e mi dà modo di spiegarvi la nostra procedura nella valutazione delle opere pervenute per i concorsi di poesia. Per prima cosa viene fatta una selezione in cui vengono eliminate tutte le opere ritenute di scarso valore. Quelle rimaste, cioè ritenute valide vengono ammesse all'antologia. Ora poiché la realizzazione di una antologia ha dei costi notevoli chiediamo alle persone ammesse di acquistarne almeno una copia. Questa copia ha il costo del prezzo di copertina. Per le copie successive offriamo un prezzo ridotto perché le spese principali sono già coperte.
Essere ammessi all'antologia, per l'autore è già una prima affermazione. Oltre alla soddisfazione di essere pubblicati con una spesa molto ridotta si ha la sicurezza di essere anche molto letti al di là della cerca di familiari e amici. Infatti parecchi autori acquistano più copie per regalarle. C'è anche chi acquista 20, 30 o addirittura 50 copie e le rivende facendo un piccolo guadagno. Ci sono antologie, come quella realizzata per Fonòpoli e per il Premio Città di Monza che vengono diffuse in oltre millecinquecento copie.
Ogni tanto qualcuno ci scrive: «Se non partecipo all'antologia, non potrò più vincere?» Rispondiamo:
«La partecipazione all'antologia è assolutamente facoltativa e il non parteciparvi non pregiudica l'ammissione alle ulteriori fasi di selezione. Anzi, l'ammissione significa che ha possibilità di essere classificata. Quindi lei è ancora in corsa per la vittoria.»
Alcuni in tono perentorio ci hanno scritto: «Prenoterò l'antologia solo se sarò tra i premiati».
Innanzi tutto bisogna tener presente che se pubblicassimo solo i premiati non riusciremmo a fare un'antologia ma solo una decina di pagine. Inoltre l'antologia richiede una lavorazione piuttosto lunga. Dopo le adesioni viene impaginata e poi spediamo le bozze ai partecipanti perché ci vengano segnalati eventuali errori. Inoltre bisogna considerare che i lavori della giuria si protraggono a volte per qualche tempo, come è il caso dell'Antologia di Fonopoli in cui i giurati sono noti artisti che spesso sono in giro per il mondo. Quindi le antologie a volte sono pronte prima del verdetto della giuria.
Poi c'è chi si lamenta di non essere tra i premiati: «Ho vinto parecchi concorsi e nel vostro non avuto nemmeno la segnalazione». Rispondiamo che «è facile ottenere la vittoria nel concorso di Roccacannuccia dove si viene premiati con targhette e quadri di pittori della domenica. E magari devi anche andare a ritirare il premio a 500 chilometri da casa. Le precisiamo quanto segue: naturalmente partecipano in pochi».
Ai nostri concorsi dove si ha la possibilità di vincere la pubblicazione di un libro e in certi casi anche un bel po' di Euro partecipano sempre in gran numero autori molto validi (anche 400 o 500). Quindi è più difficile vincere.
Buone vacanze a tutti

 

Umberto Montefameglio

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