Edizione cartacea
È uscito il n° 109 - 110 2001 dell'edizione cartacea de
Il Club degli autori
è stata spedita ai soci del Club degli autori il giorno 20 settembre 2001
Il sommario
 
Editoriale
 
Filippo Ivaldi esempio di passione giornalistica e civile
 
In vendita nelle seguenti librerie
Tribuna Libera

Un po' di elogi al nostro lavoro... per i quali vi
ringraziamo tutti molto caldamente
Egregio direttore, ho ricevuto le copie del mio libro di poesia "Sulle ali del vento" del quale vi avevo affidato la stampa. Sono rimasto molto soddisfatto del risultato finale: un bel libro, proprio come da tempo lo avevo immaginato e sognato. Desidero quindi ringraziare tutti voi per l'ottimo lavoro svolto; dalla solerzia impiegata a partire dall'inizio, dai primi contatti, fino all'ultima fase, la spedizione, per la quale è stata presa ogni cautela. Non mi rimane ora che augurarmi "in bocca al lupo" per quanto riguarda la vendita: già ho contattato alcuni librai ai quali ho lasciato qualche copia in deposito e... speriamo in bene.
Da parte mia, io vi ricordo sempre con molta simpatia, e colgo l'occasione per inviarvi i miei più cari saluti ed i migliori auguri di buon lavoro.

 
Ermano Raso
Racconigi (Cuneo)
 
 
Ho letto con molta gioia, la comunicazione della selezione di "Tramonto", poesia alla quale sono particolarmente legata, riflesso di un periodo molto delicato e sofferto della mia vita.
Scritta circa dieci anni fa, è inserita in una raccolta intitolata "Il canto delle cicale". E finalmente, dopo tanto navigare, sono felice di aver trovato un porto per le mie emozioni, questo porto è "Il Club degli autori".
Sapere che esiste qualcuno attento, competente e consapevole della tua fatica se pure obbiettivo e critico (per questo, sicuramente ancor più stimolante) mi spinge a percorrere questa strada affascinante se pure tanto difficile, con entusiasmo giovanile.
Vi ringrazio e saluto cordialmente
 
Maria Laura Satta
Roma
 

Spettabile Redazione, unisco alla presente la scheda per la selezione delle opere proposte nella collana Le più belle poesie del premio letterario "Il Club degli autori".
Mi congratulo per la vostra attenzione alla poesia, che è in ognuno di noi, e divulgarla aiuta ad aprire l'animo e il senso sopito dell'interiorità ed è beneficio anche nel contesto sociale che propone quasi unicamente sviluppi materiali.
Saluto cordialmente tutti i promotori e collaboratori del Club.
 
Alba Cavalli
Verano Brianza (Milano)
 

Gent.ma sig.ra Montefameglio,
ricevo oggi, con mia gradita sorpresa, il numero di marzo-aprile della rivista "Il Club degli autori" alla quale sono abbonato e alla quale sono molto interessato non solo per la sua veste editoriale ma, soprattutto per i suoi contenuti sempre concreti e mai retorici. Ed ancora compita e ricca di Poesia ma, pure, nutrita di quel sano pragmatismo che la rende sempre valida e carica dei giusti significati.
Grande è stata, comunque, l'emozione di parlare al telefono con la figlia del (per me amico e maestro) direttore responsabile Umberto Montefameglio con il quale ho avuto la fortuna di scambiare qualche idea per via epistolare (rispose ad una mia in "Tribuna Libera" dandomi la soddisfazione di esser stato ascoltato da persona alta e profonda). Ho gradito la gentilezza e la comprensione con le quali lei si è rivolta nei miei confronti. In fondo, credo che nessuno meglio di voi può comprendere l'interesse che un vostro abbonato può provare nel fare proprio uno strumento del quale fa uso (e, forse, talvolta abuso) per una crescita intellettuale ed una evoluzione morale. Nessuno meglio di voi può comprendere il disagio che può provare un "ricercatore" nel trovarsi nella condizione fastidiosa di non potere usufruire di quello spazio di lavoro sottratto per un disguido o per una mancanza di attenzione altrui.
Ho già sottolineato come questo disagio crescesse non per colpe che posso attribuire alla vostra imprecisione ma al disinteresse di terzi che non posseggono il lume della sensibilità e del dovere. Ignoti che non hanno rispetto neanche per se stessi; che con noncuranza dell'altrui interesse, operano con improvvisata leggerezza. Nulla a che vedere con il vostro operato teso a non rendere mai insoddisfatto uno solo dei vostri autori. Per quanto mi riguarda, personalmente, credo che l'impegno con il quale avete e state operando in un campo minato come la Cultura, la Poesia e altre attività ad esse connesse, sia davvero da premiare. Grandi sono le soddisfazioni che mi state facendo provare e, nel momento in cui posso usufruire di "quello strumento", nel momento in cui posso stringerlo e sfogliarne le sue pagine, è quella la soddisfazione di poter respirare il profumo dell'inchiostro appena gettato sul foglio e ad intraprendere ogni volta un viaggio nuovo e a scoprirsi ancora innamorati dei versi lirici dei nostri contemporanei tutto questo riempie un vuoto che troppo spesso ci tortura e ci tormenta. E come vi scrive Cristina Allodi di Roma, per congratularsi con voi... per il vostro lavoro e il vostro amore per l'Arte in ogni sua forma... Vi è giunto un altro grazie sincero che insieme ai precedenti vi rendono un merito estremamente importante nel sostenere le vostre iniziative. Come potete ben notare, non fui il solo, nel momento della mia iscrizione, qualche anno fa, a sostenere già da allora che "Il Club degli autori" non sarebbe rimasta una delle tante riviste senza futuro e le mie non furono ruffianate nell'esprimere sentore di successo e di comune interesse. Certo, con l'avvento delle nuove tecnologie la vostra impresa editoriale ha attinto volontà di migliorarvi e (bontà vostra) di farci risparmiare un bel po' di soldi soprattutto nella pubblicazione di alcuni nostri validi lavori (mi riferisco alle pubblicazioni che siete riusciti a rendere edite).
Chissà, forse un giorno anche io mi affiderò alla vostra capacità di rendere al pubblico alcuni miei lavori poetici! Perché non lo faccio subito? Oh, non credo di essere ancora pronto per dare alle stampe i miei scritti più maturi, alché prendo sempre più coscienza dei miei limiti letterari e cerco di impegnarmi in maniera più cruenta in una ricerca più motivata di quelle "voci" che tendono a strappare il mutismo coscienziale e a trovare il coraggio di urlare i propri disagi e le proprie aspirazioni. Come si è potuto notare, era importante per me ricevere quella copia de "Il Club degli autori" per proseguire il mio cammino non soltanto poetico. Grazie alla vostra celerità nello spedirmi il numero mancate della rivista potrò essere in grado di "riallacciare" lo studio rimasto interrotto per troppo tempo e che mi ha causato dentro uno stato di confusa disarmonia:
...ora riprendo il mio cammino verso la conoscenza...!
 
Rocco Antonio Fabrizio Raitano
Gela (Caltanissetta)

 
 
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