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Enrico Bonino

Un articolo di Renata Zusca Zagar

È nato ad Albissola Marina il 6 dicembre 1922. Lasciò gli studi universitari causa la guerra e in seguito alla morte del padre. Visse a lungo alla macchia durante l'occupazione nazista. Sposato, ha figli e nipoti, e vive in Albissola Marina della quale è stato sindaco dal 1968 al 1974 nonché pubblico amministratore sin dal 1946. Già funzionario della Camera di Commercio di Savona, è stato redattore capo di "Savona Economica". Collabora a giornali e riviste. é presidente onorario del Sindacato Libero Scrittori Italiani per la Sezione ligure, e ha presieduto l'Azienda Autonoma di Soggiorno delle Albissole. Collaboratore artistico della "Sala Teresiana" di Arenzano.
Nel '79, candidato al Parlamento (Camera dei Deputati). "Laurea Honoris Causa" in "Lettere e Filosofia". Commendatore al merito della Repubblica. Associato al "Pen Club International". A seguito della dolorosa scomparsa dell'insigne letterato Aldo Capasso, che ebbe pure una "nomination" per il Nobel, è stato designato a succedergli quale "Presidente onorario" del Premio Nazionale di Poesia Streghetta - Noli - Presidente onorario dell'Assoc.ne Culturale savonese "ZACEM"
Ha pubblicato alla fine del 1998 "ALLA SOGLIA DEL DUBBIO (Canti Spirituali)" per le edizioni San Marco dei Giustiniani - Genova con disegni di G. Celano Giannici. Il volume è stato presentato il 18 gennaio 1999 presso la Sala Rossa del Comune di Savona alla presenza delle massime autorità comunali e provinciali con l'intervento del prof. Alberto Frattini docente di storia della Letteratura Italiana Moderna e Contemporanea alla Seconda Università di Roma -Tor Vergata e del prof. Don Antonio Balletto docente di Filosofia e Teologia Fondamentale.
Le letture sono state dell'attrice Franca Nuti.
Il 13-5-99 il volume è stato presentato al Salone del libro di Torino.
Da "ARCOBALENO" settimanale ligure del 16 gennaio 1999.
"Il testo raccoglie una serie di liriche scritte tra l'ottobre ed il dicembre del 1994 , sincere e trascinanti preghiere ove le immagini e le metafore colpiscono la mente, ma soprattutto il cuore.
Se "le ossa fanno mucchio/ torno torno la brace del tuo cuore", infatti, e "l'anima, ormai, è uno straccio incolore" la mente dell'uomo si snoda nell'analisi del male del mondo, della sofferenza: "non ti offende il "patire" dei Creati?" chiede Bonino a Dio. Od ancora denuncia la solitudine che colpisce l'essere umano che vede "le sole" sue "orme sulla sabbia". Bisogna leggere i versi alla luce dell' impegno e della sensibilità dell'autore, ricordando che Bonino è stato, tra l'altro, Sindaco di Albissola Marina impegnato, da sempre, nel sociale, oltre che sul piano letterario. "Hanno straziato i miei sogni" dice, analizzando la sua vita e ricordando i talenti ricevuti da Dio, uno di questi la poesia, e dei quali gli verrà richiesto conto, "Hanno soffocato la mia voce, /..chiuso i miei libri."
E non si può dimenticare, inoltre, l'amore per la sua terra, così radicato, tanto da citare, nel libro, anche i versi del poeta spagnolo Joan Maragall che si domanda, dato che il mondo è così bello, questo mare, questo cielo, il sole che dappertutto brilla, cosa possa darci di più Dio in un'altra vita. Allora come non credere che ci sia per Enrico, in questo paesaggio terreno così bello, l'immagine della sua "Liguria verde arrampicata sui dirupi /...dove i borghi impregnati di salmastro / frangono l'onde tirrene". Bonino, ligustico per eccellenza, plasmato dell'atmosfera ligure, compie però un percorso che si dipana tra la depressione, il dolore, la libertà, la morte, la pace e la democrazia e giunge, attraverso il suo profondo spirito cristiano, alla fede in Dio ed al perdono. "Poesia quella di Bonino intesa come realtà, come libertà e come fede" scriveva già alcuni anni fa Valeria Consoli in 'Ligusticità di Enrico Bonino' "Poesia dunque-e poetica- della quotidianità- elemento di cui la <linea ligure> è pervasa interamente- cui fa eco un'innegabile componente di matrice religiosa e cristiana."
Anche il filosofo Erich Fromm, studioso di questo nostro stesso secolo, aveva già asserito che le organizzazioni politiche non sono più capaci, come un tempo, di offrire una guida precisa ed un sicuro quadro di riferimento all'individuo. A causa dell'evoluzione della società, poi, in direzione di una sempre maggiore mobilità, complessità ed impersonalità, l'uomo è venuto perdendo i suoi legami, un tempo sicuri e gratificanti, con i gruppi più piccoli ed elementari, come la tribù o il villaggio, non meno che con la stessa natura. La società non offre all'individuo mezzi sufficienti a soddisfare i suoi bisogni e le istituzioni sociali e politiche spesso sono esse stesse causa di ulteriori conflitti. Così come la la libertà allontana gli esseri umani dalla sicurezza.
A queste osservazioni Fromm non sa però opporre la soluzione della fede. E seppure anche Bonino si domandi se non sia meglio essere meno liberi ma salvi, quando è la libertà che ci fa "Adami, Eve, Caini, Giuda, Pilati", tutto, invece, si risolve, per il Poeta, in un canto che è pura fede e riscatto ove sarà "Luce nuova / a muovere altro sole ed altre stelle" e al quale si giunge dopo aver attraversato tunnel e tunnel durante l'intera esistenza. Allora se, come riteniamo, ogni uomo si pone le stesse domande e non riesce, spesso, a trovare alcuna risposta, Bonino, nel suo forte sentire, sa esprimere questo comune tormento e giungere ad una conclusione che ci rende importanti, quando l'uomo è Uomo, oltre la soglia del dubbio." (RENATA RUSCA ZARGAR)

Bibliografia
 
Opere pubblicate:
 
POESIE
  • "Quando il vento canta": presentazione di A. Barile, disegni di E. Salino (Ed. Liguria, Genova, 1953);
  • "Ora attende il mio giorno": Premio d'autunno 1954 (Ed. Badalamenti, Bergamo);
  • "Pax" (in morte di mia madre) (Ed. Sabatelli, Savona 21/3/1965); "L'ansia quotidiana": prefazione di G. Titta Rosa (Ed. Carpena, 1965);
  • "Inedite": prefazione di G. Caproni con autografo di R. Alberti (Ed. Meta, Matera, 1979);
  • "Incontro con la poesia di Enrico Bonino", (a cura dei Consigli di Circoscrizione del Comune di Albissola Marina) Coop. Tipograf. -Savona 23/7/1982;
  • "Sinfonia Proustiana": prefaz. di Silvio Riolfo Marengo, illustr. di Gigi Caldanzano (Ed. Tolozzi, Genova, 1984);
  • "Omaggio a Maria", in occasione del 450° anniversario dell'Apparizione della Vergine in Valle Letimbro di Savona (libro in ceramica: testi poetici di E. Bonino, iconografia di Giampaolo Parini, Ed. Ceramiche d'arte G. Mazzotti, Albissola - 18 marzo 1986). E' pure uscito nella collana "Presenze nella poesia degli anni '80" (Ed. Il Vertice, Palermo, 1982).
  • "Il Guscio Sommerso": prefaz. di E. Villa (Ed. Rebellato, 1993). "1942 - 1992 A.D." (Antologia Colombiana) a cura di E. Bonino Ed. Sindacato Libero Scrittori Italiani Sez. Ligure - 12/10/1992.
  • Nel 1989 è stata promossa una edizione internazionale di liriche tradotte in diverse lingue ("Tabula Gratulatoria") dal significativo titolo "Poesia oltre i confini" Ed. Marco Sabatelli - Savona (con illustrazioni di Guglielmo Bozzano). Traduzioni in castigliano, francese, inglese, svedese, croato, tedesco, rumeno. Premio Levanto 1990-
  • "Scoglio Vivo" (poesie -1958) - Premio Val di Magra 1995 Cenacolo Artistico Letterario "G. Fantoni" - (aprile 1995).
  • L'Editore Guido Miano ha pubblicato nel 1990 un completo profilo bibliografico dal titolo (Ligusticità di E. Bonino( a cura di Valeria Consoli nella Collana "Il Cammeo".
  • Ha collaborato alla pubblicazione "1945 - 1995 (perché i giovani sappiano)", nel 50° anniversario della "liberazione" ( a cura degli Enti Albissolesi).
INEDITI
  • "Elegia del Grande Nord"(1991-1992)-Poema-"Alle Soglie del Dubbio"(1994)-Poesie.
  • Pronti per la pubblicazione due romanzi:
  • "Fiori d'arancio rossi per Micaela" - "I Promessi del cielo" - nonché raccolta di novelle e racconti.
  • "Passeggiando con Proust" (Monferrato - Langhe - Alpi Marittime) - 1974 (Poesie e prose con illustrazioni di Gigi Caldanzano) - "Nevrosi" (Racconti e sketch, 1990 - 1991).
PUBBLICAZIONI D'ARTE E DI RICERCA STORICA
Ha collaborato a pubblicazioni d'arte e di ricerca storica, é presente con sue liriche in numerose Antologie italiane e straniere. E' inserito nell'opera in tre volumi "Letteratura italiana contemporanea" diretta e curata da Gaetano Mariani, Mario Petrucciani, Carlo Bo, Alberto Frattini ecc. , Ed Lucarini, in Roma, 1982

PREMI
Vincitore di numerosi e importanti premi letterari tra i quali il 1° Premio Nazionale di Poesia "Città di Porto S. Elpidio", 1972 (Giuria presieduta da Carlo Bo) e il 1° Premio di Narrativa "Asti", 1981 (Giuria presieduta da Davide Lajolo). Premio Internazionale !"Città di Venezia 1985" per "Sinfonia Proustiana". "Torchio di bronzo" per la saggistica al "Portovenere - Montefinale". Premio della Cultura (Presidenza Consiglio dei Ministri: anni 1976-1989).
Premio dell'"Istituto Nazionale della Resistenza" (fuori bando) per il racconto, in parte autobiografico, "La luna di gesso" - La Spezia, 1993.
Di lui hanno parlato La Radio Vaticana, il GR 2, TV 3 nonché la Radio Argentina e la Radio Svizzera. Il regista Beppe Rizzo gli ha dedicato un "Cortometraggio" (Video Artistico).
NOTE CRITICHE
Di lui hanno scritto, tra gli altri, Angelo Barile, G. Titta Rosa, Giorgio Caproni, Adriano Grande, Alberto Frattini, Vittorio Vettori, Gina Lagorio, Marcella Uffreduzzi, Nalda Mura, Raffaello Lavagna, Graziella Corsinovi, Domenico Cara, Piero Raimondi, Joja Ricov, Giacomo Oreglia, Silvio Riolfo Marengo, Franco Gallea, Liana De Luca, Valeria Consoli, Giuseppe Cassinelli, Bruno Rombi, Toni Comello, nonché Telio Taddei, della Radio Vaticana, che gli ha dedicato un profilo nella "Galleria letteraria contemporanea" (1966) e Gianni Giorgianni, sempre della Radio Vaticana. Tradotto in diverse lingue. E' stato ricevuto in udienza dai S.S. Padri Paolo VI e Giovanni Paolo II.
Ligure con ascendenze piemontesi ma poeta "ligustico" nel più profondo significato del termine, anche se le "Langhe" selvagge e il dolce "Monferrato" hanno sovente emozionato se non condizionato le sue scelte. Giacomo Oreglia ha trovato nella poesia di Bonino "una particolare tensione comunicativa a livello di impegno etico e civile in contrapposizione ai pretenziosi solipsismi pseudoavanguardistici e alle scontate affabulazioni esistenziali, proprie del marasma poetico odierno" mentre Raffaello Lavagna sottolinea come il poeta, "sulla scia di Montale, Grande, Sbarbaro, Barile, ha saputo aprirsi un suo varco che, peraltro, meriterebbe maggiore attenzione da parte della critica qualificata".
Piero Raimondi lo ha definito "una delle voci più genuinamente significative della poesia ligure contemporanea, che ha saputo interpretare in chiave personalissima il perenne ricupero dell'uomo".
Scrive Domenico Cara: " Versi e immagini di un tipo di ... sofferenza che non avrei mai pensato esistesse! Mi auguro la tua resistenza e la capacità di attiva reazione: concreto conforto a tutto ciò che fa male e impedisce le varie libertà".
Ligusticità, pertanto, come " coerenza e costume di vita". CosÏ Pino Boero: "Una profondità di riflessione intellettuale e morale degna di spazi europei".
E Carlo Betocchi, analizzando le liriche di " Taccuino di viaggio" in "INEDITE", afferma il "realizzarsi di quell'unità stilistica, dalle figure alle immagini, al dettato, che rivela un uomo com'é, non come vorrebbe essere". Scriverà Rafael Alberti, a seguito di una sua permanenza in Albissola " ... il suo libro di versi fu il miglior regalo di tutti poiché, mai come in questa poesia (cfr." LA MIA TERRA") che ho ardito di tradurre, sta rinchiusa tutta la bellezza, la chiarità e la grazia della sua terra, che non dimenticherò".

La rivista croata "ZATVORENIK" (Zagreb 1996) gli ha dedicato una pagina con fotografia e traduzione di poesia. Anche la rivista dell'ex Jugoslavia (che già si era interessata a E. B.) "GLASS KONCILA" ( KATOLI«KI TJEDNIK) ha pubblicato un interessante articolo sull'opera di E. B. , per la penna dell'italianista slavo Joja Ricov che lo ha pure incluso nella sua monumentale "Storia della Letteratura Italiana del Novecento".

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Agg.31 agosto 1999