1
Per un'analisi ampia e critica della comunicazione
politica cfr. Mazzoleni (1998), in cui si possono trovare
utili schematizzazioni dei problemi posti e cui rimando
anche per la ricca bibliografia, di ambito
prevalentemente scociologico-comunicativo.
2
Thompson (1990, 1995) parla di mediazation,
partendo dal presupposto che la distanza spazio-temporale
tra emittente e ricevente è condizione preliminare
nella definizione di 'notizia' (news).
3
In qualche modo pionieristici, e inequivocabili
già dai titoli, i lavori di Tuchman (1978) e
Fishman (1980).
4
Il concetto di 'prospettiva', che può essere
considerato equivalente a quello di punto di vista
(Simpson: 1993), è ampiamente utilizzato
nell'analisi del discorso, unitamente a quello di
frame. Quest'ultimo, variamente interpretato in
contesti disciplinari diversi, ha dato luogo a
numerosissimi studi, anche centrati sul discorso
politico. Per un'analisi critica e applicativa,
nonché per i ricchi e aggiornati riferimenti
bibliografici cfr. Ensink & Sauer (2003).
5
Per una descrizione del fenomeno relativamente
all'italiano si vedano i lavori di Mortara Garavelli
(1985, 1988), utili anche per le informazioni
bibliografiche. Seguendo la trattazione della Garavelli
si possono aggiungere altri due tipi, il discorso
semidiretto e il discorso diretto libero che tuttavia,
essendo l'uno proprio di registri informali e l'altro
d'uso letterario, non saranno qui presi in
considerazione.
6
Ringrazio la collega Donella Antelmi che mi ha permesso
di accedere ai risultati quantitativi della ricerca
organizzata nell'ambito del suo insegnamento di
Linguistica dei media (per il corso di laurea
specialistica in Giornalismo, editoria e comunicazione
multimediale), i cui studenti hanno dimostrato rigore
metodologico, talvolta non disgiunto da acute
capacità interpretative.
7
Si osservi che Dressler utilizza la terminologia qui
proposta a proposito delle situazioni di mediazione
linguistica: non pare casuale poter individuare analogie
tra la figura dell'interprete e quella del giornalista
che si collocano entrambi - pur con premesse,
modalità ed intenti diversi - in una posizione
'intermedia' tra emittente e destinatario.
8
Questa particolare forma di dibattito parlamentare
è stata analizzata, con riferimento alla
situazione italiana, da Antelmi & Santulli, in corso
di stampa.
9
Userò le virgolette doppie (" ") per indicare le
citazioni presenti negli articoli, i caporali (" ") per
introdurre le mie citazioni dagli articoli stessi o dal
testo del discorso di Berlusconi.
10
Si noti che un uso perfettivo del presente sembra
riscontrarsi anche nelle didascalie proprie dei testi
teatrali o delle sceneggiature cinematografiche
(Williams: 2002, 158 ss).
11
Nella citazione vengono inoltre eliminati, senza
indicarlo nel testo, alcuni incisi non particolarmente
significativi che avrebbero reso il brano troppo
lungo.