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- VERBALE
DELLA GIURIA PREMIO NAZIONALEI ARTI LETTERARIE
ARTE CITTA' AMICA
- TORINO
EDIZIONE 2006
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- Venerdì 15
settembre 2006 alle ore 21,00 presso la sede del Centro
Culturale "Arte Città Amica ", Via Rubiana, 15 di
Torino, si è riunita la giuria del "premio
Nazionale di Arti Letterarie, composta dai Dottori: Ajad
Alabbar (docente universitario), Massimo Centini
(giornalista-scrittore), Fabrizio Legger
(giornalista-scrittore), Davide grezzo (docente), Mauro
Minola(docente), Enzo Papa (docente), Mario Parodi
(docente), Fabrizio Scarpa (scrittore), Danilo Tacchino
(giornalista-scrittore), e dagli artisti Egidio Albanese,
Gabriella Lucatello e Maria Scalia e dalla presidente del
Centro Culturale Raffaella Spada, con funzione di
segretaria, preliminarmente ha esaminato gli elaborati
selezionando una prima "rosa" di finalisti.
- Dopo ulteriori e
comparative riletture, la commissione ha così
definito le graduatorie:
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- SEZIONE ROMANZO
EDITO
- 1° classificato -
Eugenio Lorenzini di Firenze, con il romanzo - "1808"
(Quasi una storia) Ibiskos Editore.
- Condotto sulla cifra
della narrazione autobiografica, il romanzo inquadra, con
sapiente uso della forma e dei registri, una storia
personale di affetti e di emozioni nel più ampio
contesto storico dell'Europa napoleonica. Si segnala
l'uso attento e scorrevole della lingua, abbinato
all'esposizione sobria e coinvolgente. La capacità
di collocare i personaggi e le vicende personali in uno
scenario realistico e documentato, la scioltezza dei
dettagli descrittivi riferiti all'ambiente e lo svolgersi
armonico del racconto, alternato a brevi intermezzi
lirici, ne fanno un prodotto elegante e raffinato,
meritevole di ampia considerazione.
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- 2° classificato -
Renato Priulla di Torino, con il romanzo -"Le bretelle di
Coppi" - Ananke.
- Emily Dickinson, nella
sua disarmante leggerezza, sosteneva che non bisogna
rincorrere il Paradiso, perché gli angeli custodi
sono quelli della porta accanto. Renato Priulla è
un medico attento alle ricchezze di chi gli sta attorno.
Scava nei ricordi dei suoi pazienti, li eterna con
vocazione da pietas latina, vuoi che l'interlocutore sia
Raro Radice con i campioni del pedale, sia il suo
catechista Don Luciano, sia il colonnello Orsini, foriero
di aneddoti militari. La curiosità di Priulla
è insaziabile: è un divoratore vorace della
contestualità, anche di quella che si trova
silenziosamente sopra la testa, come l'analisi meticolosa
delle maschere dei portoni
- 3° classificato -
Moris Bonacini di Reggio Emilia, con il romanzo -
"Sergio" - Aliberti Editore.
- Il fascino
dell'oralità. Il mondo contadino deve la sua
storia millenaria e la sua robusta saggezza ai racconti
generazionali intorno al camino. Moris Bonacini in
"Sergio" ci regala uno splendido affresco delle
tradizioni agricole del pre-appennino emiliano degli
ultimi cento anni, incluse le pagine tragiche della
guerra. Il tutto inserito in una cornice ampia di storie
del mondo contadino, puntuale e preziosa, che prende il
via dai lontani miti pagani. In sintesi ne fa fede il
sottotitolo: "Una dichiarazione d'amore per il mondo
contadino.
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- 4° classificato -
Palma Spina di Gilbone, con il romanzo - "Papaveri a
Milano" Ed. Fiori Di Campo.
- Il mondo contadino del
Salento è troppo angusto per le aperture
esistenziali della protagonista di "Papaveri a Milano".
Il viaggio in treno verso la Madonnina, alle soglie delle
nozze, è un gioco di raffinata roulette russa.
Lucia va sì alla cieca, ma supera con accortezza
gli ostacoli della grande metropoli, guidata dalla sua
incrollabile passione per il Noir. La storia è
emotivamente coinvolgente. Sarà lei a manovrare la
cartuccia vincente nel tamburo di un'intrigante vicenda
psicologica.
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- 5° classificato -
Angelo Vetturini di Riolo Terme, con il romanzo-"L'isola
nel tempo" Ed. La Mandragola.
- Un romanzo
avventuroso, scritto con un poderoso linguaggio ricco di
termini importanti ma liscio e leggero nella narrazione
collegata ad un perverso intreccio che si delinea nella
figura del protagonista: Galileo, un musicista, un
pittore, un poeta, in special modo un narratore, che
diviene vittima di una realtà atroce e vagheggia
la rivalsa tra estatici incantesimi e orrendi incubi. Ma
attraverso questa corsa colma di un'architettura perfetta
tra il demoniaco e il divino, la tragedia si fa
imminente, recuperata però da un colpo di scena
finale, che seppur non collima con un classico finale
considerato a lieto fine, riesce a sublimare nell'amore
universale, quello del sacrificio che si trasforma in una
catarsi affettiva che non ha tempo, né età,
né egoismo.
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- SEZIONE VOLUME DI
POESIE
- 1° classificato -
Maria Cristina Orga di Portici, con la raccolta -
"Pensieri parole ed omissioni" La Ruffa
Editori.
- Una tenera collezione
di moti dell'anima, esposti con semplicità e
chiarezza, che lasciano in chi legge la voglia di
continuare a sognare. Oltre il sogno c'è una
realtà di contenuto e forma che rispecchia
l'essere tra due tipi di soluzioni: continuare ad
esistere in una vita sparpagliata su un territorio del
tutto sconosciuto o andare ad indagare passo per passo e
attimo per attimo il senso della potenza dell'essere e
del desiderare.
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- 2° classificato -
Camillo Sangiovanni di Alessandria, con la raccolta -
"Come solletico tra le dita" Edizioni Joker".
- Una poesia dotata di
una sua personale struttura ermetica, attraverso la quale
il poeta riesca e produrre immagini penetranti che si
impongono per immediatezza e lucidità.
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- 3° classificato -
Renzo Cremona di Chioggia, con la raccolta - "La
pergamena delle mutazioni" - Edizione del
Leone.
- In alcune occasioni,
in particolare nelle poesie più brevi, riesce a
dimensionare una potente limpidezza evocativa, che
illumina squarci di emozioni che s'irradiano nel
pentagramma dei versi.
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- 4° classificato -
Giovanni Scilio di Scicli, con la raccolta - "Le ali dei
sentimenti" Ed. Akkuaria;
- Come lo stesso autore
cita nel suo incipit in questo libretto la poesia mette
le ali ai sentimenti facendoli così librare nei
cieli della fantasia. Spesso la fantasia si associa a
ciò che è reale, ma ciò che è
reale non è forse apparenza?
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- 5° classificato -
Giovanni Tavcar di Trieste, con la raccolta - "Dove il
cielo audace s' inarca" Ed. ETS Trieste.
- La sofferta genesi che
contrassegna la ricerca del verso capace di raccogliere
emozioni, si cristallizza in un dettato poetico che a
tratti si fa racconto lungo il dedalo del
vissuto.
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- SEZIONE RACCONTO
INEDITO
- 1° classificato -
Valeria Amerano di Torino, con il racconto - "Quando lo
zio Fredo Morì".
- . Con uno stile sobrio
ed efficace, percorso da dettagli quasi clinici,
l'autrice indaga nella psicologia di un anziano
rivitalizzato da un amore senile, di cui traspare il lato
grottesco e patetico, ritagliato su uno sfondo di
provincia piccolo-borghese.
- 2° classificato -
Borghi Stefano di Cassina De Pecchi, con il racconto -
"Sangue del mio sangue".
- Storia cruda,
stilisticamente nervosa e asciutta, e ben articolata in
sequenze essenziali, di un rapporto padre-figlia segnato
dalla violenza e dalla furia d'odio che ne consegue, e
che non si placa nemmeno di fronte alla
morte.
- 3° classificato -
Elena Bertoli di Montichiari, con il racconto -"Angeli
spezzati".
- Racconto aspro,
condotto con attenzione ai dettagli d'ambiente e
sensoriali, di un sequestro e di una lunga successione di
sevizie dietro cui si cela un tormentato rapporto
sentimentale, certo non esente da una vena
sadomasochista.
- 4° classificato -
Ugo Miccoli di Ravenna, con il racconto - "Vuoto a
perdere"
- Con amari accenti di
sapore esistenzialista, l'autore indaga nel disfacimento
psicologico di un uomo, logorato dalla solitudine e dal
difficile rapporto con la madre, che si spinge fino ad
uccidere un conoscente in un accesso d'ira.
- 5° classificato -
Antonio Piazza di San Benedetto del Tronto, con il
racconto - "Gallina vecchia fa buon brodo".
- Storia ammiccante di
un'attrazione reciproca tra un giovane ed una donna
matura, che cresce lentamente in un gioco di indizi e
segnali disseminati tra i vari ostacoli frapposti tra i
due, fino alla conquista e consumazione
finale.
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- SEZIONE
POESIE
- 1° classificato -
Francesco Palermo di Torchiarolo con la poesia "A me
stesso un pomeriggio d'inverno".
- Lirica da cui si
evince una notevole profondità di pensiero e una
consolidata capacità di introspezione interiore,
caratterizzata da un verseggiare per immagini assai
fluido e scorrevole, con una buona capacità di
proiettare in simboli quotidiani il tumulto del vissuto
interiore. Una poesia che amalgama perfettamente pensiero
e sentimento e che ha la capacità di giungere in
maniera diretta al cuore del lettore.
- 2° classificato -
Ermanno Raso di Racconigi, con la poesia - "Il Profumo
della sera".
- Poesia dalla quale
risalta l'abile capacità descrittiva del poeta e
una non comune capacità di esprimere sentimenti
profondi e pensieri elevati utilizzando un linguaggio
estremamente semplice, musicale e coinvolgente. I profumi
e i colori della sera vengono dipinti con grande
maestria, riunendo in un unico affresco le bellezze
vespertine e la gioia amorosa che danza seducente nel
cuore e nel pensiero del Poeta. Una delicata poesia
d'amore e un appassionato inno alla bellezza fascinosa
della sera.
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- 3° classificato -
Gaetano Pizzuto di Torino, con la poesia
-"Cercami".
- Una lirica che tratta
della vita e dell'amore, con uno stile ricco di pathos,
dal quale si evince una piena padronanza espressiva.
Versi pieni di calore umano, sognanti, in cui emozioni di
vita vissuta si intrecciano con il divagare dei pensieri
i e taciti moti del cuore. Poesia suggestiva, che cattura
l'attenzione del lettore, infondendo una malinconica
tenerezza.
- 4° classificato -
Nava Eros di Calcinato, con la poesia - "Le tre fonti".
- Poesia ricca di
simboli, carica di immagini suggestive, caratterizzata da
un linguaggio letterario vigoroso, espressione di uno
spirito che riesce a scorgere il significato segreto
delle cose anche oltre la limitata sfera del visibile. Un
testo affascinante, governato da un ritmo preciso e da
una musicalità che penetra nell'anima come
un'incantevole cascata d'armonia.
- 5° classificato -
Giovanni Scilio di Scicli, con la poesia -"Città
straniera".
- Richiamo delle origini
espresso in forma lirica fluidamente strutturata, come
prosa poetica che innalza con levità il forte
spessore nostalgico del contenuto. L'iniziale pessimismo
per disillusione si dilegua per gradi e affiora il filo
di speranza che è nell'anelito delle anime
sensibili.
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- SEZIONE A TEMA "LA
PAROLA DESCRIVE LA PITTURA
- - Poesia
- 1° classificato -
Sara Cazzaniga di Monza -"La Nascita Di Venere"
- Il testo, fluido e
musicale, non solo descrive Venere nella sua bellezza, ma
espone i sentimenti, le emozioni e il travaglio di un
uomo rapito da tanta femminea beltà, costretto,
suo malgrado, a rinunciarvi per un'esistenza segnata dal
dolore
- . E' una lirica di
forte impatto emotivo.
- 2° classificato -
Sergio Saracchini di Pordenone - "Venere
Sorgente"
- La poesia, con un
testo dolcemente cadenzato, rivolge inizialmente la sua
attenzione a Venere per poi soffermarsi sulla bellezza
femminile che viene vista come il motore del mondo e come
fulcro di ogni vita nascente.
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- - Racconto
- 1° classificato -
Maddalena Fioretti di Pavone-Mella "La nascita di
Venere";
- Il racconto viene
elaborato intorno alla vicenda della morte di Giuliano
dei Medici per mano della famiglia Pazzi, nel tentativo
di salvare l'onore di Oretta.
- Il testo sovrappone la
finzione del quadro con la realtà storica in modo
fluido e personale riuscendo a creare un'atmosfera di
attesa che cattura il lettore.
- 2° classificato -
Pilar Ottoz di Sarre - " Oltre le apparenze";
- Il racconto ci propone
una Venere alquanto inedita: è lei che, stanca di
essere osservata, guarda con ironia, talvolta tagliente,
il mondo che le passa d'innanzi. Il testo, creativo e
personale, coinvolge il lettore che rischia di ritrovarsi
tratteggiato tra i personaggi che animano il brano.
- La giuria ha ritenuto
dover inserire un premio speciale per la Sezione romanzo
edito e delle segnalazioni di merito per tutte le
sezioni:
- Premio Speciale
- Alessio Grosso di
Milano - "Apocalisse nera" Mursia Editori.
- Poter immaginare il
futuro attraverso descrizioni collegate alla conoscenza,
come in questo caso, riferibili alle mutazioni climatiche
e meteorologiche, per descrivervi uno scenario legato
alle azioni dell'umanità intera, ed addirittura
riuscendo a creare una trilogia romanzata identificante
le varie possibili catastrofi naturali non è cosa
da poco, e l'autore vi riesce magnificamente. Dopo
l'apocalisse bianca e rossa ecco quella nera dove, come
afferma l'autore stesso: Dopo il freddo e il fuoco
vulcanico, ora l'umanità affronta l'ultimo atto
dell'apocalisse, fatto da tempeste di vento, ondate di
calore, invasioni di insetti impazziti, che provocano
siccità, migrazioni di massa, morìa per
stenti.
- Un meteothriller colmo
di colpi di scena ben calibrati, con un linguaggio, che
proseguendo sulla scia dei precedenti due romanzi,
è uniforme, limpido e coinvolgente.
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- SEGNALAZIONE
- Sezione romanzo
edito
- Roberto Lo Piano di
Diano Marina - "I viaggi di Platone" Centro Editoriale
- Un intreccio di
situazioni e di personaggi liberamente scelti
dall'antichità classica, assieme ad un linguaggio
piano e scorrevole, ha permesso all'autore di creare un
romanzo nel quale la trama narrativa, impostata sul tema
dell'avventura e del viaggio, lascia spazio anche a
tematiche più complesse, quali la filosofia e la
storia del mondo classico. Un prodotto editoriale che
possiede tutti i requisiti per divenire un valido punto
di riferimento nel settore della narrativa rivolta alle
giovani generazioni.
- Nadia Sussetto di
Pinerolo - "I sogni non fanno rumore" Elena Morea
Editore.
- Delicato ed
avvincente, ispirato da una sensibilità
tipicamente femminile, il romanzo accompagna il lettore
in un percorso psicologico in cui ognuno può
riconoscersi e trarre ispirazione per la propria analisi
interiore.
- Particolarmente
riuscita è la scelta dell'autrice di affidare alle
lettere scritte dalla protagonista all'amica i propri
pensieri più profondi, quasi come fosse una
confessione, alla quale il lettore si sente partecipe.
- Le poesie che ben si
inseriscono nel romanzo rendono il testo estremamente
poetico e pieno di sentimento coinvolgendo il lettore,
"senza far rumore", nel magico mondo dei sogni che
nessuno ci può togliere.
- Sezione volume di
poesie
- Lucrezia Pongan di
Aosta - "In itinere" Diffusione grafiche S.p.a.
- Segnalata per
l'originale scelta grafica e per il modo in cui il tratto
dell'artista riesce a costruire una cornice ad hoc per un
verso breve e rapido, che si fa punto focale del binomio
estetico qui proposto.
- Barbara Lerzio di
Ponte S. Nicolo'
- "I pensieri del cuore"
Circolo Letterario Ponte S. Nicolo'
- Una su tutte da valore
a questa breve raccolta: notte.
- Tina Antonelli di
Fondi - "I Colori dell'anima" Ed. Appio Caludio.
- Notevole l'equilibrio
che quest'autrice riesce a mantenere nelle sue liriche,
tutte sanno dare sensazioni che molti abbiamo
probabilmente assaporato in qualche angolo della nostra
vita.
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- Sezione racconto
inedito
- Piero Montali di
Verzano Ligure - "Racconto Breve "Gino"
- Episodio di vita forse
vero o, comunque, molto verosimile, con connotazioni,
riflessioni e osservazioni filosofiche e psicologiche,
sia pure epidermiche, esposte in forma piana e
colloquiale, coerente con il contenuto, senza particolari
o artificiose ricerche linguistico-letterarie
- Emilio Labianca di
Roma - Narrazione di stile comprendente aspetti surreali
e caratteri scientifici commisti, intersecati con un
originale immaginario sentimentale. Contenuto articolato
in spunti accattivanti, esplicitato in forma letteraria
scorrevole che invoglia alla lettura, anche per le
imprevedibili sorprese in progressione.
- Angelo Grimaldi di
Regalbuto - " Lo specchio delle illusioni"
- Racconto poetico
idealizzato di una drammatica vicenda di vita vera o
verosimile, a toni forti ed avvincenti, esposto in uno
stile letterario originale nella struttura intrinseca e
nella composizione formale, con linguaggio ricercato e
vaghe reminiscenze barocche efficaci, di gradevole
lettura.
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Sezione poesia singola
- Giovanni Galli di
Savigliano - "Di paonazzo turgore"
- Notevole
abilità verseggiativa per un rito agreste antico,
in stile georgico, di forma e struttura classiche, e di
accattivante effetto, sia pure anacronistico, alieno dal
lessico poetico contemporaneo. Ritmo metrico di danza
campestre, che narra in liberi versi un brioso momento di
vita rurale.
- Margherita Sabatini di
Torino - "A mia madre"
- Lirica intensa e
suggestiva, dai cui versi l'affetto filiale traspare in
maniera estremamente coinvolgente e vigorosa. Tenerezza,
ricordo, nostalgia, amore, caratterizzano questo toccante
testo scritto con uno stile scorrevole, immediatamente
comprensibile, nel quale ogni lettore può
riconoscersi. Una poesia che unisce profondità
d'ispirazione e di sentimento, dando vita ad una sintesi
lirica di grande efficacia comunicativa.
- Milvia Comastri di
bologna - "In tasche di vestiti troppo stretti"
- Acute riflessioni
sull'agire condizionato dell'altra metà del cielo,
con osservazioni in equilibrio incerto tra ironia e
verità nascosta. Verseggiare limpido, scorrevole e
sintetico, per un tema soffuso di un alone di pessimismo
e di amare constatazioni.
- Andrea De Palma di
Biella - Chiavazza "Avvistamenti"
- Una poesia con versi
caratterizzati da una forte carica simbolica, che
descrivono oniriche visioni e mondi ormai perduti.
Utilizzando una linguaggio e una terminologia
estremamente appropriati, l'Autore riesce a rievocare nel
lettore indefinibili sensazioni e affascinanti immagini
di antichi guerrieri e turriti castelli, facendo
così della poesia un mezzo estremamente efficace
per dare corpo alle elucubrazioni della fantasia.
- Sezione a tema: "La
parola descrive la pittura"
- Erika Dagnino di
Genova - "La consapevole"
- La Dea, consapevole
che la sua nascita è prossima, si prepara
all'evento con trepidazione.
- Il testo sintetico,
incisivo e di forte impatto emotivo descrive le fasi
finali della nascita di Venere nell'affacciarsi alla
vita.
- L'organizzazione Arte
Città Amica oltre ai giudizi espressi dalla giuria
competente, ha ritenuto voler Segnalare i seguenti
autori:
- SEGNALAZIONE ARTE
CITTA' AMICA
- Sezione volume di
poesie
- Piera Ariotti di Asti
- "Postfazione" Hever Editori.
- Si segnala per alcune
gustose considerazioni sull'amicizia: Talora anche nella
poesia un po' d'ironia non guasta.
- Rosario Farina di
Torino - "
E se fosse amore" La Conca (Roma).
- Poeta paroliere. Non
sarebbe male sentirle musicate.
- Guido Fiorina di
Torino- "Sorgente di cielo" Ed. Libroitaliano.
- Poeta mistico alla
ricerca di sentimenti che vanno al di là
dell'amore verso l'unico Dio.
- Angelo Ruggeri di
Formello
- "Le origini della
poesia" Ed. Libro Italiano.
- Curiosa piccola
antologia critica in cui l'autore riporta in linguaggio
attuale alcuni testi del primo volgare.
- Lucy Limonato di Fara
Vicentino - "Piccole canzoni a ritroso nell'anima"
Montedit Editore.
- Molto accattivante la
lirica sulla gatta selvatica.
- Stefano Tonelli di
Milano - "Itinerario di un'anima" Ed. Montedit.
- Un grande amore per la
musica lirica ed un grande affetto per le creature a
quattro zampe.
- Sezione racconto
inedito
- Francesco Bicchieri di
Lodi - "Helgaldo"
- Su un classico sfondo
moralistico-giustizialista d'epoca medievale, l'autore
innesta la torbida storia di un monaco relegato nelle
cantine dell'abbazia come custos vini, e indotto dalla
solitudine a una folle predicazione
millenaristica.
- Maria Teresa Calabria
di Chivasso - "L'angiolina di j pruverbi"
- Gradevole favola
intessuta sulla saggezza popolare dei proverbi, che la
protagonista cita ad ogni occasione, concludendo che i
proverbi, cioè il buon senso, nascono prima dei
libri.
- Sabrina Lorenzoni di
Roma - "Mamma Ti Presento Tua Figlia"
- "L'autrice, attraverso
la sottile rielaborazione di un equivoco, costruisce la
storia del pungente riscatto sociale e professionale di
una giovane nei confronti di una madre prevenuta e da
sempre parca d'affetto ed elogi.
- Gabriella Otty
Ricciardi di Londra - "Dalla Terrazza"
- Delicata cronaca
familiare, densa di sottili connotazioni sentimentali,
che rievocano memorie affettive talvolta idealizzate,
resa con linguaggio fluido di pronta immedesimazione.
- Sezione poesia
singola
- Rita Bompadre di San
Ginesio
- "Amuleto"
- Sintetiche espressioni
di liriche immagini sentimentali, rese attraverso un uso
audace della semantica verbale, efficace nella
musicalità dei versi e degli accenti.
- Giuseppe Gambini di
Galbagnate M/se - "Stagioni dell'anima"
- Estrinsecazioni di
doviziosa pregnanza lirica che esprimono immagini
dell'interiorità, gioiose o sofferenti, vivaci o
languide, in forma equilibratamente ritmata e fluida.
- Bruno Lazzerotti di
Milano - "Tra veglia e memoria"
- Riflessioni verbali di
stati d'animo languidi, che esprimono immagini di
sospensione, di melanconia, di pessimismo, di incertezze
esistenziali, di emozioni insondabili.
- Ada Negri Buttiglione
di Torino - "M'insegnasti a volare"
- Liriche espressioni
d'amore e di ricordo per il massimo bene terreno, rese in
forma poetica lineare, essenziale, coinvolgente, ricca di
sentimento e di rammarico, con epilogo di profondo
conforto.
- Luigi Nosenzo di Celle
Enomondo - "Vento inatteso" Immagini liriche di un
paesaggio dell'anima ideale, utopico, ucronico,
evanescente, dipinto a tinte pastello in un linguaggio di
musicale sonorità e di ritmate cadenze.
- Tiziana Frandino di
Rivoli - "Avrei voluto" Versi di genuina
semplicità, d'immediata comprensibilità, di
pronta immedesimazione, per sentimenti universali resi in
un linguaggio piano, rafforzato dalle iterazioni di
capoverso.
- Roby Quaranta di
Torino - "Fiaba operaia" Devote espressioni in versi
colorati d'entusiasmo e di venerazione per la più
amata figura-simbolo delle umane sofferenze,
pietà, elevazioni spirituali, del tormentato mondo
contemporaneo: Papa Giovanni Paolo II.
- Salvatore Romano di
Acquarica del Capo - "A mio padre"
- Composizione in versi
sciolti di scorrevolezza colloquiale, sentito omaggio
dedicato alla figura forte e pregnante del genitore,
origine, scopo e prolungamento della vita.
- Eduardo Terrana di
Rovigo - "Una finestra sul cielo" Arcane espressioni di
sentimenti, rese in brevi versi e in monoverbi cadenzati,
diffuse di immagini liriche, ritmate come arpeggi
sincopati e aliti di flauti lontani.
- Valeria Torchio di
Chivasso - "Fuochi d'artificio"
- Efficace illustrazione
verbale di un fenomeno fisico d'umano ingegno, soffusa di
sensazioni interiori, metafore di ampio ventaglio
affidate alle riflessioni dei lettori-ascoltatori.
- Sezione a tema: "La
parola descrive la pittura"
- - Poesia
- Angela Crespi di
Torino - "Venere del Botticelli"
- Descrive con sapienza
il dipinto della Venere del Botticelli. Velatamente
racconta il suo carattere, il suo spirito delicato e
pudico.
- Marisa Revellino di
Torino - "La Venere Di Botticelli "
- Bellezza e mistero
racchiusi in un dipinto dove a nessuno è dato
curiosare. Originale descrizione per la Venere del
Botticelli.
- - racconti
- Dionigi Mainini di
Fagnano - "La Nascita di Gloria" Bellezza ed avvenenza
confondono l'artista stimolando la più intima
fantasia; velata da una spiccata malinconia. Fantasioso
ed artisticamente raccontato.
- Chiara Miglietta di
Galatone
- "Allegoria delle arti"
- La scrittrice racconta
della Venere del Botticelli il connubio di bellezza e
perfezione, mistero ed esaltazione in un equilibrio
perfetto che sconvolge e confonde.
- Descrizione
avvincente.
- La Giuria è
lieta di riconoscere il buon livello dei testi inviati
per la fantasia, la creatività, l'ispirazione e la
scrittura, e ringrazia per la fiducia
accordatale.
- Il presente atto viene
firmato dal Direttore del premio letterario e dalla
segretaria.
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