Risultati di concorsi
 
VERBALE DELLA GIURIA PREMIO NAZIONALEI ARTI LETTERARIE
ARTE CITTA' AMICA
TORINO EDIZIONE 2006

Venerdì 15 settembre 2006 alle ore 21,00 presso la sede del Centro Culturale "Arte Città Amica ", Via Rubiana, 15 di Torino, si è riunita la giuria del "premio Nazionale di Arti Letterarie, composta dai Dottori: Ajad Alabbar (docente universitario), Massimo Centini (giornalista-scrittore), Fabrizio Legger (giornalista-scrittore), Davide grezzo (docente), Mauro Minola(docente), Enzo Papa (docente), Mario Parodi (docente), Fabrizio Scarpa (scrittore), Danilo Tacchino (giornalista-scrittore), e dagli artisti Egidio Albanese, Gabriella Lucatello e Maria Scalia e dalla presidente del Centro Culturale Raffaella Spada, con funzione di segretaria, preliminarmente ha esaminato gli elaborati selezionando una prima "rosa" di finalisti.
Dopo ulteriori e comparative riletture, la commissione ha così definito le graduatorie:

SEZIONE ROMANZO EDITO
  • 1° classificato - Eugenio Lorenzini di Firenze, con il romanzo - "1808" (Quasi una storia) Ibiskos Editore.
Condotto sulla cifra della narrazione autobiografica, il romanzo inquadra, con sapiente uso della forma e dei registri, una storia personale di affetti e di emozioni nel più ampio contesto storico dell'Europa napoleonica. Si segnala l'uso attento e scorrevole della lingua, abbinato all'esposizione sobria e coinvolgente. La capacità di collocare i personaggi e le vicende personali in uno scenario realistico e documentato, la scioltezza dei dettagli descrittivi riferiti all'ambiente e lo svolgersi armonico del racconto, alternato a brevi intermezzi lirici, ne fanno un prodotto elegante e raffinato, meritevole di ampia considerazione.
 
  • 2° classificato - Renato Priulla di Torino, con il romanzo -"Le bretelle di Coppi" - Ananke.
Emily Dickinson, nella sua disarmante leggerezza, sosteneva che non bisogna rincorrere il Paradiso, perché gli angeli custodi sono quelli della porta accanto. Renato Priulla è un medico attento alle ricchezze di chi gli sta attorno. Scava nei ricordi dei suoi pazienti, li eterna con vocazione da pietas latina, vuoi che l'interlocutore sia Raro Radice con i campioni del pedale, sia il suo catechista Don Luciano, sia il colonnello Orsini, foriero di aneddoti militari. La curiosità di Priulla è insaziabile: è un divoratore vorace della contestualità, anche di quella che si trova silenziosamente sopra la testa, come l'analisi meticolosa delle maschere dei portoni
  • 3° classificato - Moris Bonacini di Reggio Emilia, con il romanzo - "Sergio" - Aliberti Editore.
Il fascino dell'oralità. Il mondo contadino deve la sua storia millenaria e la sua robusta saggezza ai racconti generazionali intorno al camino. Moris Bonacini in "Sergio" ci regala uno splendido affresco delle tradizioni agricole del pre-appennino emiliano degli ultimi cento anni, incluse le pagine tragiche della guerra. Il tutto inserito in una cornice ampia di storie del mondo contadino, puntuale e preziosa, che prende il via dai lontani miti pagani. In sintesi ne fa fede il sottotitolo: "Una dichiarazione d'amore per il mondo contadino.
 
  • 4° classificato - Palma Spina di Gilbone, con il romanzo - "Papaveri a Milano" Ed. Fiori Di Campo.
Il mondo contadino del Salento è troppo angusto per le aperture esistenziali della protagonista di "Papaveri a Milano". Il viaggio in treno verso la Madonnina, alle soglie delle nozze, è un gioco di raffinata roulette russa. Lucia va sì alla cieca, ma supera con accortezza gli ostacoli della grande metropoli, guidata dalla sua incrollabile passione per il Noir. La storia è emotivamente coinvolgente. Sarà lei a manovrare la cartuccia vincente nel tamburo di un'intrigante vicenda psicologica.
 
  • 5° classificato - Angelo Vetturini di Riolo Terme, con il romanzo-"L'isola nel tempo" Ed. La Mandragola.
Un romanzo avventuroso, scritto con un poderoso linguaggio ricco di termini importanti ma liscio e leggero nella narrazione collegata ad un perverso intreccio che si delinea nella figura del protagonista: Galileo, un musicista, un pittore, un poeta, in special modo un narratore, che diviene vittima di una realtà atroce e vagheggia la rivalsa tra estatici incantesimi e orrendi incubi. Ma attraverso questa corsa colma di un'architettura perfetta tra il demoniaco e il divino, la tragedia si fa imminente, recuperata però da un colpo di scena finale, che seppur non collima con un classico finale considerato a lieto fine, riesce a sublimare nell'amore universale, quello del sacrificio che si trasforma in una catarsi affettiva che non ha tempo, né età, né egoismo.

SEZIONE VOLUME DI POESIE
  • 1° classificato - Maria Cristina Orga di Portici, con la raccolta - "Pensieri parole ed omissioni" La Ruffa Editori.
Una tenera collezione di moti dell'anima, esposti con semplicità e chiarezza, che lasciano in chi legge la voglia di continuare a sognare. Oltre il sogno c'è una realtà di contenuto e forma che rispecchia l'essere tra due tipi di soluzioni: continuare ad esistere in una vita sparpagliata su un territorio del tutto sconosciuto o andare ad indagare passo per passo e attimo per attimo il senso della potenza dell'essere e del desiderare.
 
  • 2° classificato - Camillo Sangiovanni di Alessandria, con la raccolta - "Come solletico tra le dita" Edizioni Joker".
Una poesia dotata di una sua personale struttura ermetica, attraverso la quale il poeta riesca e produrre immagini penetranti che si impongono per immediatezza e lucidità.
 
  • 3° classificato - Renzo Cremona di Chioggia, con la raccolta - "La pergamena delle mutazioni" - Edizione del Leone.
In alcune occasioni, in particolare nelle poesie più brevi, riesce a dimensionare una potente limpidezza evocativa, che illumina squarci di emozioni che s'irradiano nel pentagramma dei versi.
 
  • 4° classificato - Giovanni Scilio di Scicli, con la raccolta - "Le ali dei sentimenti" Ed. Akkuaria;
Come lo stesso autore cita nel suo incipit in questo libretto la poesia mette le ali ai sentimenti facendoli così librare nei cieli della fantasia. Spesso la fantasia si associa a ciò che è reale, ma ciò che è reale non è forse apparenza?
 
  • 5° classificato - Giovanni Tavcar di Trieste, con la raccolta - "Dove il cielo audace s' inarca" Ed. ETS Trieste.
La sofferta genesi che contrassegna la ricerca del verso capace di raccogliere emozioni, si cristallizza in un dettato poetico che a tratti si fa racconto lungo il dedalo del vissuto.

SEZIONE RACCONTO INEDITO
  • 1° classificato - Valeria Amerano di Torino, con il racconto - "Quando lo zio Fredo Morì".
. Con uno stile sobrio ed efficace, percorso da dettagli quasi clinici, l'autrice indaga nella psicologia di un anziano rivitalizzato da un amore senile, di cui traspare il lato grottesco e patetico, ritagliato su uno sfondo di provincia piccolo-borghese.
  • 2° classificato - Borghi Stefano di Cassina De Pecchi, con il racconto - "Sangue del mio sangue".
Storia cruda, stilisticamente nervosa e asciutta, e ben articolata in sequenze essenziali, di un rapporto padre-figlia segnato dalla violenza e dalla furia d'odio che ne consegue, e che non si placa nemmeno di fronte alla morte.
  • 3° classificato - Elena Bertoli di Montichiari, con il racconto -"Angeli spezzati".
Racconto aspro, condotto con attenzione ai dettagli d'ambiente e sensoriali, di un sequestro e di una lunga successione di sevizie dietro cui si cela un tormentato rapporto sentimentale, certo non esente da una vena sadomasochista.
  • 4° classificato - Ugo Miccoli di Ravenna, con il racconto - "Vuoto a perdere"
Con amari accenti di sapore esistenzialista, l'autore indaga nel disfacimento psicologico di un uomo, logorato dalla solitudine e dal difficile rapporto con la madre, che si spinge fino ad uccidere un conoscente in un accesso d'ira.
5° classificato - Antonio Piazza di San Benedetto del Tronto, con il racconto - "Gallina vecchia fa buon brodo".
Storia ammiccante di un'attrazione reciproca tra un giovane ed una donna matura, che cresce lentamente in un gioco di indizi e segnali disseminati tra i vari ostacoli frapposti tra i due, fino alla conquista e consumazione finale.

 
SEZIONE POESIE
  • 1° classificato - Francesco Palermo di Torchiarolo con la poesia "A me stesso un pomeriggio d'inverno".
Lirica da cui si evince una notevole profondità di pensiero e una consolidata capacità di introspezione interiore, caratterizzata da un verseggiare per immagini assai fluido e scorrevole, con una buona capacità di proiettare in simboli quotidiani il tumulto del vissuto interiore. Una poesia che amalgama perfettamente pensiero e sentimento e che ha la capacità di giungere in maniera diretta al cuore del lettore.
  • 2° classificato - Ermanno Raso di Racconigi, con la poesia - "Il Profumo della sera".
Poesia dalla quale risalta l'abile capacità descrittiva del poeta e una non comune capacità di esprimere sentimenti profondi e pensieri elevati utilizzando un linguaggio estremamente semplice, musicale e coinvolgente. I profumi e i colori della sera vengono dipinti con grande maestria, riunendo in un unico affresco le bellezze vespertine e la gioia amorosa che danza seducente nel cuore e nel pensiero del Poeta. Una delicata poesia d'amore e un appassionato inno alla bellezza fascinosa della sera.
 
  • 3° classificato - Gaetano Pizzuto di Torino, con la poesia -"Cercami".
Una lirica che tratta della vita e dell'amore, con uno stile ricco di pathos, dal quale si evince una piena padronanza espressiva. Versi pieni di calore umano, sognanti, in cui emozioni di vita vissuta si intrecciano con il divagare dei pensieri i e taciti moti del cuore. Poesia suggestiva, che cattura l'attenzione del lettore, infondendo una malinconica tenerezza.
  • 4° classificato - Nava Eros di Calcinato, con la poesia - "Le tre fonti".
Poesia ricca di simboli, carica di immagini suggestive, caratterizzata da un linguaggio letterario vigoroso, espressione di uno spirito che riesce a scorgere il significato segreto delle cose anche oltre la limitata sfera del visibile. Un testo affascinante, governato da un ritmo preciso e da una musicalità che penetra nell'anima come un'incantevole cascata d'armonia.
  • 5° classificato - Giovanni Scilio di Scicli, con la poesia -"Città straniera".
Richiamo delle origini espresso in forma lirica fluidamente strutturata, come prosa poetica che innalza con levità il forte spessore nostalgico del contenuto. L'iniziale pessimismo per disillusione si dilegua per gradi e affiora il filo di speranza che è nell'anelito delle anime sensibili.

SEZIONE A TEMA "LA PAROLA DESCRIVE LA PITTURA
- Poesia
  • 1° classificato - Sara Cazzaniga di Monza -"La Nascita Di Venere"
Il testo, fluido e musicale, non solo descrive Venere nella sua bellezza, ma espone i sentimenti, le emozioni e il travaglio di un uomo rapito da tanta femminea beltà, costretto, suo malgrado, a rinunciarvi per un'esistenza segnata dal dolore
. E' una lirica di forte impatto emotivo.
  • 2° classificato - Sergio Saracchini di Pordenone - "Venere Sorgente"
La poesia, con un testo dolcemente cadenzato, rivolge inizialmente la sua attenzione a Venere per poi soffermarsi sulla bellezza femminile che viene vista come il motore del mondo e come fulcro di ogni vita nascente.

- Racconto
  • 1° classificato - Maddalena Fioretti di Pavone-Mella "La nascita di Venere";
Il racconto viene elaborato intorno alla vicenda della morte di Giuliano dei Medici per mano della famiglia Pazzi, nel tentativo di salvare l'onore di Oretta.
Il testo sovrappone la finzione del quadro con la realtà storica in modo fluido e personale riuscendo a creare un'atmosfera di attesa che cattura il lettore.
  • 2° classificato - Pilar Ottoz di Sarre - " Oltre le apparenze";
Il racconto ci propone una Venere alquanto inedita: è lei che, stanca di essere osservata, guarda con ironia, talvolta tagliente, il mondo che le passa d'innanzi. Il testo, creativo e personale, coinvolge il lettore che rischia di ritrovarsi tratteggiato tra i personaggi che animano il brano.
La giuria ha ritenuto dover inserire un premio speciale per la Sezione romanzo edito e delle segnalazioni di merito per tutte le sezioni:
Premio Speciale
  • Alessio Grosso di Milano - "Apocalisse nera" Mursia Editori.
Poter immaginare il futuro attraverso descrizioni collegate alla conoscenza, come in questo caso, riferibili alle mutazioni climatiche e meteorologiche, per descrivervi uno scenario legato alle azioni dell'umanità intera, ed addirittura riuscendo a creare una trilogia romanzata identificante le varie possibili catastrofi naturali non è cosa da poco, e l'autore vi riesce magnificamente. Dopo l'apocalisse bianca e rossa ecco quella nera dove, come afferma l'autore stesso: Dopo il freddo e il fuoco vulcanico, ora l'umanità affronta l'ultimo atto dell'apocalisse, fatto da tempeste di vento, ondate di calore, invasioni di insetti impazziti, che provocano siccità, migrazioni di massa, morìa per stenti.
Un meteothriller colmo di colpi di scena ben calibrati, con un linguaggio, che proseguendo sulla scia dei precedenti due romanzi, è uniforme, limpido e coinvolgente.

SEGNALAZIONE
Sezione romanzo edito
  • Roberto Lo Piano di Diano Marina - "I viaggi di Platone" Centro Editoriale
Un intreccio di situazioni e di personaggi liberamente scelti dall'antichità classica, assieme ad un linguaggio piano e scorrevole, ha permesso all'autore di creare un romanzo nel quale la trama narrativa, impostata sul tema dell'avventura e del viaggio, lascia spazio anche a tematiche più complesse, quali la filosofia e la storia del mondo classico. Un prodotto editoriale che possiede tutti i requisiti per divenire un valido punto di riferimento nel settore della narrativa rivolta alle giovani generazioni.
  • Nadia Sussetto di Pinerolo - "I sogni non fanno rumore" Elena Morea Editore.
Delicato ed avvincente, ispirato da una sensibilità tipicamente femminile, il romanzo accompagna il lettore in un percorso psicologico in cui ognuno può riconoscersi e trarre ispirazione per la propria analisi interiore.
Particolarmente riuscita è la scelta dell'autrice di affidare alle lettere scritte dalla protagonista all'amica i propri pensieri più profondi, quasi come fosse una confessione, alla quale il lettore si sente partecipe.
Le poesie che ben si inseriscono nel romanzo rendono il testo estremamente poetico e pieno di sentimento coinvolgendo il lettore, "senza far rumore", nel magico mondo dei sogni che nessuno ci può togliere.
Sezione volume di poesie
  • Lucrezia Pongan di Aosta - "In itinere" Diffusione grafiche S.p.a.
Segnalata per l'originale scelta grafica e per il modo in cui il tratto dell'artista riesce a costruire una cornice ad hoc per un verso breve e rapido, che si fa punto focale del binomio estetico qui proposto.
Barbara Lerzio di Ponte S. Nicolo'
"I pensieri del cuore" Circolo Letterario Ponte S. Nicolo'
Una su tutte da valore a questa breve raccolta: notte.
  • Tina Antonelli di Fondi - "I Colori dell'anima" Ed. Appio Caludio.
Notevole l'equilibrio che quest'autrice riesce a mantenere nelle sue liriche, tutte sanno dare sensazioni che molti abbiamo probabilmente assaporato in qualche angolo della nostra vita.

Sezione racconto inedito
  • Piero Montali di Verzano Ligure - "Racconto Breve "Gino"
Episodio di vita forse vero o, comunque, molto verosimile, con connotazioni, riflessioni e osservazioni filosofiche e psicologiche, sia pure epidermiche, esposte in forma piana e colloquiale, coerente con il contenuto, senza particolari o artificiose ricerche linguistico-letterarie
  • Emilio Labianca di Roma - Narrazione di stile comprendente aspetti surreali e caratteri scientifici commisti, intersecati con un originale immaginario sentimentale. Contenuto articolato in spunti accattivanti, esplicitato in forma letteraria scorrevole che invoglia alla lettura, anche per le imprevedibili sorprese in progressione.
  • Angelo Grimaldi di Regalbuto - " Lo specchio delle illusioni"
Racconto poetico idealizzato di una drammatica vicenda di vita vera o verosimile, a toni forti ed avvincenti, esposto in uno stile letterario originale nella struttura intrinseca e nella composizione formale, con linguaggio ricercato e vaghe reminiscenze barocche efficaci, di gradevole lettura.

Sezione poesia singola
  • Giovanni Galli di Savigliano - "Di paonazzo turgore"
Notevole abilità verseggiativa per un rito agreste antico, in stile georgico, di forma e struttura classiche, e di accattivante effetto, sia pure anacronistico, alieno dal lessico poetico contemporaneo. Ritmo metrico di danza campestre, che narra in liberi versi un brioso momento di vita rurale.
  • Margherita Sabatini di Torino - "A mia madre"
Lirica intensa e suggestiva, dai cui versi l'affetto filiale traspare in maniera estremamente coinvolgente e vigorosa. Tenerezza, ricordo, nostalgia, amore, caratterizzano questo toccante testo scritto con uno stile scorrevole, immediatamente comprensibile, nel quale ogni lettore può riconoscersi. Una poesia che unisce profondità d'ispirazione e di sentimento, dando vita ad una sintesi lirica di grande efficacia comunicativa.
  • Milvia Comastri di bologna - "In tasche di vestiti troppo stretti"
Acute riflessioni sull'agire condizionato dell'altra metà del cielo, con osservazioni in equilibrio incerto tra ironia e verità nascosta. Verseggiare limpido, scorrevole e sintetico, per un tema soffuso di un alone di pessimismo e di amare constatazioni.
  • Andrea De Palma di Biella - Chiavazza "Avvistamenti"
Una poesia con versi caratterizzati da una forte carica simbolica, che descrivono oniriche visioni e mondi ormai perduti. Utilizzando una linguaggio e una terminologia estremamente appropriati, l'Autore riesce a rievocare nel lettore indefinibili sensazioni e affascinanti immagini di antichi guerrieri e turriti castelli, facendo così della poesia un mezzo estremamente efficace per dare corpo alle elucubrazioni della fantasia.
Sezione a tema: "La parola descrive la pittura"
  • Erika Dagnino di Genova - "La consapevole"
La Dea, consapevole che la sua nascita è prossima, si prepara all'evento con trepidazione.
Il testo sintetico, incisivo e di forte impatto emotivo descrive le fasi finali della nascita di Venere nell'affacciarsi alla vita.
L'organizzazione Arte Città Amica oltre ai giudizi espressi dalla giuria competente, ha ritenuto voler Segnalare i seguenti autori:
SEGNALAZIONE ARTE CITTA' AMICA
Sezione volume di poesie
  • Piera Ariotti di Asti - "Postfazione" Hever Editori.
Si segnala per alcune gustose considerazioni sull'amicizia: Talora anche nella poesia un po' d'ironia non guasta.
  • Rosario Farina di Torino - "…E se fosse amore" La Conca (Roma).
Poeta paroliere. Non sarebbe male sentirle musicate.
  • Guido Fiorina di Torino- "Sorgente di cielo" Ed. Libroitaliano.
Poeta mistico alla ricerca di sentimenti che vanno al di là dell'amore verso l'unico Dio.
Angelo Ruggeri di Formello
"Le origini della poesia" Ed. Libro Italiano.
Curiosa piccola antologia critica in cui l'autore riporta in linguaggio attuale alcuni testi del primo volgare.
Lucy Limonato di Fara Vicentino - "Piccole canzoni a ritroso nell'anima" Montedit Editore.
Molto accattivante la lirica sulla gatta selvatica.
Stefano Tonelli di Milano - "Itinerario di un'anima" Ed. Montedit.
Un grande amore per la musica lirica ed un grande affetto per le creature a quattro zampe.
Sezione racconto inedito
Francesco Bicchieri di Lodi - "Helgaldo"
Su un classico sfondo moralistico-giustizialista d'epoca medievale, l'autore innesta la torbida storia di un monaco relegato nelle cantine dell'abbazia come custos vini, e indotto dalla solitudine a una folle predicazione millenaristica.
Maria Teresa Calabria di Chivasso - "L'angiolina di j pruverbi"
Gradevole favola intessuta sulla saggezza popolare dei proverbi, che la protagonista cita ad ogni occasione, concludendo che i proverbi, cioè il buon senso, nascono prima dei libri.
Sabrina Lorenzoni di Roma - "Mamma Ti Presento Tua Figlia"
"L'autrice, attraverso la sottile rielaborazione di un equivoco, costruisce la storia del pungente riscatto sociale e professionale di una giovane nei confronti di una madre prevenuta e da sempre parca d'affetto ed elogi.
Gabriella Otty Ricciardi di Londra - "Dalla Terrazza"
Delicata cronaca familiare, densa di sottili connotazioni sentimentali, che rievocano memorie affettive talvolta idealizzate, resa con linguaggio fluido di pronta immedesimazione.
Sezione poesia singola
Rita Bompadre di San Ginesio
"Amuleto"
Sintetiche espressioni di liriche immagini sentimentali, rese attraverso un uso audace della semantica verbale, efficace nella musicalità dei versi e degli accenti.
Giuseppe Gambini di Galbagnate M/se - "Stagioni dell'anima"
Estrinsecazioni di doviziosa pregnanza lirica che esprimono immagini dell'interiorità, gioiose o sofferenti, vivaci o languide, in forma equilibratamente ritmata e fluida.
Bruno Lazzerotti di Milano - "Tra veglia e memoria"
Riflessioni verbali di stati d'animo languidi, che esprimono immagini di sospensione, di melanconia, di pessimismo, di incertezze esistenziali, di emozioni insondabili.
  • Ada Negri Buttiglione di Torino - "M'insegnasti a volare"
Liriche espressioni d'amore e di ricordo per il massimo bene terreno, rese in forma poetica lineare, essenziale, coinvolgente, ricca di sentimento e di rammarico, con epilogo di profondo conforto.
  • Luigi Nosenzo di Celle Enomondo - "Vento inatteso" Immagini liriche di un paesaggio dell'anima ideale, utopico, ucronico, evanescente, dipinto a tinte pastello in un linguaggio di musicale sonorità e di ritmate cadenze.
  • Tiziana Frandino di Rivoli - "Avrei voluto" Versi di genuina semplicità, d'immediata comprensibilità, di pronta immedesimazione, per sentimenti universali resi in un linguaggio piano, rafforzato dalle iterazioni di capoverso.
  • Roby Quaranta di Torino - "Fiaba operaia" Devote espressioni in versi colorati d'entusiasmo e di venerazione per la più amata figura-simbolo delle umane sofferenze, pietà, elevazioni spirituali, del tormentato mondo contemporaneo: Papa Giovanni Paolo II.
  • Salvatore Romano di Acquarica del Capo - "A mio padre"
Composizione in versi sciolti di scorrevolezza colloquiale, sentito omaggio dedicato alla figura forte e pregnante del genitore, origine, scopo e prolungamento della vita.
  • Eduardo Terrana di Rovigo - "Una finestra sul cielo" Arcane espressioni di sentimenti, rese in brevi versi e in monoverbi cadenzati, diffuse di immagini liriche, ritmate come arpeggi sincopati e aliti di flauti lontani.
  • Valeria Torchio di Chivasso - "Fuochi d'artificio"
Efficace illustrazione verbale di un fenomeno fisico d'umano ingegno, soffusa di sensazioni interiori, metafore di ampio ventaglio affidate alle riflessioni dei lettori-ascoltatori.
Sezione a tema: "La parola descrive la pittura"
- Poesia
  • Angela Crespi di Torino - "Venere del Botticelli"
Descrive con sapienza il dipinto della Venere del Botticelli. Velatamente racconta il suo carattere, il suo spirito delicato e pudico.
  • Marisa Revellino di Torino - "La Venere Di Botticelli "
Bellezza e mistero racchiusi in un dipinto dove a nessuno è dato curiosare. Originale descrizione per la Venere del Botticelli.
- racconti
  • Dionigi Mainini di Fagnano - "La Nascita di Gloria" Bellezza ed avvenenza confondono l'artista stimolando la più intima fantasia; velata da una spiccata malinconia. Fantasioso ed artisticamente raccontato.
  • Chiara Miglietta di Galatone
"Allegoria delle arti"
La scrittrice racconta della Venere del Botticelli il connubio di bellezza e perfezione, mistero ed esaltazione in un equilibrio perfetto che sconvolge e confonde.
Descrizione avvincente.
La Giuria è lieta di riconoscere il buon livello dei testi inviati per la fantasia, la creatività, l'ispirazione e la scrittura, e ringrazia per la fiducia accordatale.
Il presente atto viene firmato dal Direttore del premio letterario e dalla segretaria.