- " Seminando...
delitti "
-
- Lentamente
prendo forma
- ancor prima
che tu dorma,
- accettasti
il seme altrui
- per dar
luce ai giorni bui;
-
- la conferma
dal dottore
- nel tuo
ventre c'è l'amore,
- sento
anch'io che voi sentite
- i miei
battiti del cuore;
-
- mamma sai,
ho già la bocca
- per urlare
a chi ti tocca,
- le mie dita
ad una ad una
- per
portarti sulla luna;
-
- piangi
lacrime di gioia
- perché
sono forte e sano,
- dal tuo
ventre conto i giorni,
- finchè
luce alla tua mano;
-
- poi di
notte nel tuo letto,
- sembrerà
forse un dispetto,
- sveglierò
il tuo sonno, il seme,
- tu lo sai,
ti voglio bene;
-
- ma
perché t'irrigidisci?
- Batti forte
sulla pancia,
- mamma
attenta, mi fai male,
- sento
schiaffi sulla guancia;
-
- mamma
guarda le mie dita,
- tu
che mi darai la vita,
- non mi
spiego perché mai
- ora pensi
siano guai;
-
- sarò
grande, al compleanno,
- darò
forza ad ogni affanno,
- il tuo uomo
nel futuro,
- come burro
ogni tuo muro;
-
- ma
perché permetti tanto,
- non mi hai
fatto respirare,
- strangolato
da un dottore
- resto seme
senza amare!
-
- " Una Stella
"
-
- E riuscirai
a capire
- perché
una stella cade,
- la luce
che si spegne
- sul pianto
di tua madre;
-
- speranza di
ogni sera,
- i miei
occhi nel blu,
- Sia mio! In
quella stella,
- il sogno
mio... sei tu;
-
- osservo la
sua scia,
- abbandona
l'Universo,
- risposta
nella Fede,
- credevo
d'aver perso;
-
- di notte un
tuo vagito,
- staremo
svegli insieme,
- farò
danzar la culla,
- abbraccerò
il mio seme;
-
- nel caldo
dell'estate
- il mondo
affronteremo,
- ad ogni
compleanno
- mi calmerai
se tremo;
-
- regina
delle notti
- quella
più luminosa,
- nel cuore
di ogni uomo
- c'è
un sogno che riposa;
-
- quel sogno
che si sveglia
- di sera in
riva al mare,
- quando ogni
onda, schiuma...
- e tu sei
lì ad amare;
-
- mi parlerai
di lei...
- in questa
notte immensa,
- più
su... tra mille fiaccole,
- profumi di
San Lorenzo;
-
- se cadi, ti
rialzerai,
- pronto ad
andar veloce,
- se
ospiterai nell'anima,
- il Cristo e
la sua Croce;
-
- bussola
della vita
- nel cielo
la tua stella,
- sarà
luce negli occhi
- tua
madre... Raffaella.
-
- " Lo scopo
"
-
- Prima di
addormentarlo
- ho scelto
calze a rete,
- rossetto
color carne,
- spero ne
avranno sete,
-
- nel mio
corpetto in pizzo,
- scendo
giù per le scale,
- di notte
incontro il mondo,
- è un
atto maniacale,
-
- puntuale
come un rito,
- quell'albero
è il mio posto,
- due occhi,
ma senz'anima,
- spogliarmi
ad ogni costo,
-
- il fuoco
mio compagno,
- non mi
tradisce è certo,
- renderò
conto a Dio
- delle mie
gambe aperte,
-
- un giorno
t'innamori
- di chi non
ebbe cuore,
- scappò
come coniglio,
- avevo in
ventre un figlio,
-
- grande
forse sei anni
- quando
restai da sola,
- mai nella
vita un giorno
- tra i
banchi della scuola,
-
- ho solo un
desiderio,
- questo mi
sia concesso,
- non
giudichi dal seno
- chi paga
per il sesso.
-
- Risalgo
quelle scale
- sperando
dorma ancora,
- nel letto
accanto a lui
- prima che
sia l'aurora,
-
- riscalderò
il suo latte,
- con le mie
cinque dita,
- sceglierò
tacchi a spillo,
- gli
insegnerò la vita.
-
-
- " La strada
"
-
- Portami
ancora al bosco,
- come da
ragazzino,
- con ansia
nel mio buio
- speravo in
quel mattino,
-
- tra l'erba
a piedi nudi
- parlavi di
mio nonno,
- di quando
il tuo papà
- vegliava
sul tuo sonno.
-
- Portami in
riva al mare,
- ora che
sono grande,
- fammi
guardare il cielo,
- pescando
tra le onde,
-
- col sale
tra i capelli
- mi guardi
compiaciuto,
- so bene...
tu sei l'unico
- a correre
in mio aiuto,
-
- Portami in
cima al monte,
- non mi
lasciar le mani,
- la tenda
mia sei tu...
- sei tu, il
mio domani,
-
- ovunque
intorno è neve,
- mi scaldano
i sorrisi,
- fermerei
tempo e passi,
- mai essere
divisi.
-
- Portami tra
le nuvole,
- ora che
sono vecchio,
- ti
sembrerà, guardandomi,
- di essere
allo specchio,
-
- ginocchia
sanguinanti,
- striscerei
per un miglio,
- finchè
tu possa amarmi,
- gioire con
mio figlio.
-
- Portami in
Paradiso,
- vorrei
parlare a Dio,
- papà...
ovunque vai,
- vorrei
venire anch' io.
-
-
- " La culla
"
-
- Ancora una
notte al buio.
- Gli manca
la tua favola,
- gli manca
di dormire
- con te
sulla sua nuvola,
-
- culla come
in caserma,
- allineata,
uguale,
- culla di
sogni infranti,
- prigione
senza ideali,
-
- luna,
singhiozzi e pianti,
- le lacrime
di tanti,
- pronte a
testimoniare,
- i figli li
devi amare,
-
- non per
volere loro
- nati per
respirare,
- ma fu per
vostra scelta,
- quella di
procreare,
-
- attimi di
piacere,
- godere e
non sapere,
- gocce
d'amore in frutto,
- per dare
vita a lutto,
-
- mi chiedo
perché mai
- sono i
destinatari,
- di un
incubo infinito,
- di vivere
la vita.
-
- Ora di
notte è luce.
- Gli danno
sicurezza,
- anticipando
i sogni,
- un bacio e
una carezza,
-
- sono
davanti a loro
- con quelle
cinque dita,
- precedono
ogni passo,
- gli
insegnano la vita.
-
- Madre non
ti conosce,
- quel
dì lo abbandonasti,
- ha pianto i
tuoi sorrisi,
- per
ciò che non dicesti.
-
- Madre
piangi il tuo figlio
- per
ciò che non ti ha dato,
- ormai non
ha più lacrime
- da quando
fu adottato.
-
-
"Una finestra sul
mondo"
-
- Oscurate le
stelle di una primavera a
Sarajevo,
- polverizzato
sogni in un Settembre americano,
- confinato
la libertà delle donne in centimetri di
Burka,
- giustificato
bombe per un metro a Betlemme,
- intriso di
sangue un sipario sovietico.
-
- Uomo per te
stesso, uomo per gli altri,
- destinatario
unico del dono più
prezioso,
- gratuitamente
concesso... la vita.
- Non dico di
donarla, ma neppure di sottrarla,
- meritala,
affrontala, ma soprattutto
difendila.
-
- Prendi un
cuore nuovo,
- non dargli
la misura che sia solo il tuo
petto,
- la sua
forma rotonda dovrà abbracciare il
mondo,
- occhi a
mandorla, treccine come indiani,
- che parli
una sola lingua tra Curdi e
Pakistani.
-
- Nutrilo con
il cibo della solidarietà,
- svestilo
delle forme che siano
atrocità,
- difendilo
con le armi, quelle della
bontà,
- curalo con
le pillole di una nuova
umanità,
- donalo a
chi ne ha bisogno, un giorno
ricambierà.
-
- Sarà!
Il faro per approdare ai sogni,
- la pista
per atterrare sui sogni,
- l'acqua per
dissetarsi dei sogni,
- la passione
per credere nei sogni,
- la fede per
sperare nei sogni.
-
- Chi vive ha
il diritto di sognare, i sogni alimentano la
vita,
- prendi
tutte le fiaccole del cielo,
- scrivi
alto, visibile da ogni angolo della
Terra,
- che l'unica
forma di condanna che l'uomo può
attuare
- è la
VITA!
-
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