  
                  
                  
                  
                     - Se tu vuoi
                     amicizia
 
                   
                  
                  
                  -  
 
                  
                  - Se tu credi che
                  un sorriso
 
                  
                  - è
                  più forte di un'arma.
 
                  
                  - Se tu credi alla
                  potenza
 
                  
                  - di una mano
                  tesa.
 
                  
                  - Se tu sai
                  guardare
 
                  
                  - con
                  amicizia.
 
                  
                  - Se tu credi che
                  l'amicizia che unisce gli uomini
 
                  
                  - è
                  più forte di ciò che li
                  divide.
 
                  
                  - Se per te lo
                  straniero è un nuovo fratello
 
                  
                  - che ti viene
                  proposto.
 
                  
                  - Se tu credi che
                  un perdono
 
                  
                  - vale più
                  di una vendetta.
 
                  
                  - Se tu sai
                  accogliere e far tuo
 
                  
                  - un parere
                  diverso dal tuo.
 
                  
                  - Se tu credi che
                  l'amicizia
 
                  
                  - è la sola
                  forma di discussione.
 
                  
                  - Se tu credi
                  fermamente
 
                  
                  - che l'amicizia
                  è possibile.
 
                  
                  - Se tu credi che
                  la collera
 
                  
                  - è segno
                  di debolezza e non di forza.
 
                  
                  - Se tu sai dare
                  gratuitamente
 
                  
                  - un po' del tuo
                  tempo per amicizia.
 
                  
                  - Allora
                  sarà: Vera amicizia!
 
                  
                  -  
 
                
             
            
            
                
               
               
                  -  
                  
                  
 
                     - Terremoto
 
                   
                  
                  
                  -  
 
                  
                  - La terra trema,
                  tremano le case, le chiese l'uomo.
 
                  
                  - Forze nascoste
                  che crediamo dormire si destano.
 
                  
                  - Come il
                  contadino semina il grano,
 
                  
                  - loro seminano
                  disastri, rovine, morte.
 
                  
                  - Per l'uomo ogni
                  controllo è inutile,
 
                  
                  - la vita sfugge,
                  si inabissa giù, giù sino alla
                  morte,
 
                  
                  - due tubi di
                  morte, corporale e spirituale.
 
                  
                  - Quando perdi
                  ogni ideale,
 
                  
                  - Quanto la tua
                  vita diventa vuota,
 
                  
                  - allora sei morto
                  due volte.
 
                  
                  - Nulla può
                  la scienza il progresso
 
                  
                  - le alte
                  tecnologie hanno perso valore
 
                  
                  - e l'uomo perde
                  la fiducia nell'uomo.
 
                  
                  - Son queste le
                  energie nucleari
 
                  
                  - che ti innalzano
                  alla gloria; in un sol colpo non puoi più
                  controllare?
 
                  
                  - e ti sprofondono
                  giù negli abissi.
 
                  
                  - Se non ti
                  uccidono vivi
 
                  
                  - ma come vivi,
                  svuotato di tutto
 
                  
                  - senza orizzonti,
                  non puoi più sperare.
 
                  
                  - Oh!
                  Misericordioso Re del mondo, tu l'hai
                  creato
 
                  
                  - non permettere,
                  la distruzione,
 
                  
                  - è
                  denunciare il tuo fallimento.
 
                  
                  - Quelle energie
                  non più nucleari,
 
                  
                  - ma di
                  solidarietà aiuteranno i
                  fratelli
 
                  
                  - con la forza
                  dell'amore e Vincerai.
 
                  
                  -  
 
                
               
               
                 
               
               
               
                     - Un granellino di
                     sabbia
 
                   
                  
                  -  
 
                  
                  - Un granellino di
                  sabbia dorata
 
                  
                  - su in alto dal
                  vento è portato
 
                  
                  - e ondeggia
                  leggero.
 
                  
                  - La forza del
                  vento, altri ne alza
 
                  
                  - si uniscono e
                  insieme danzano,
 
                  
                  - sinistra,
                  destra, sinistra, destra,
 
                  
                  - su in alto,
                  giù in basso,
 
                  
                  - amoreggiano,
                  fino a quando
 
                  
                  - rallentano la
                  vorticosa ruota.
 
                  
                  - Scivolano sulla
                  sabbia
 
                  
                  - accaldata dal
                  sole
 
                  
                  - e formano
                  castelli di sabbia
 
                  
                  - in riva al mare,
                  come merletti
 
                  
                  - risplendono ai
                  riflessi
 
                  
                  - delle increspate
                  onde.
 
                  
                  - All'imbrunire,
                  il sole cancella
 
                  
                  - gli ultimi
                  bagliori, ingigantisce
 
                  
                  - le ombre e il
                  vento solleva quei castelli,
 
                  
                  - quei granellini
                  di sabbia,
 
                  
                  - le onde
                  accarezzano la spiaggia
 
                  
                  - e tutto
                  distruggono, come in un sogno,
 
                  
                  - è buio, i
                  granellini di sabbia
 
                  
                  - dormono, cullati
                  dalla dolce
 
                  
                  - ninna, nanna del
                  mare.
 
                  
                  - Col nuovo giorno
                  il sole li sveglierà
 
                  
                  - e di nuovo il
                  vento li cullerà
 
                  
                  - in quel magico
                  sogno.
 
                  
                  -  
 
  
               
                 
               
               
               
                     - La
                     farfalla
 
                   
                  
                  -  
 
                  
                  - Ho ricevuto il
                  suo messaggio
 
                  
                  - non
                  ostacolerò il tuo volo
 
                  
                  - non ti
                  tratterò.
 
                  
                  - La
                  felicità è come una
                  farfalla,
 
                  
                  - e come essa
                  bisogna che si posi da sé.
 
                  
                  - Godrò del
                  tuo soave profumo,
 
                  
                  - mi
                  incanterò dei tuoi delicati
                  colori.
 
                  
                  - Il tuo librare
                  nel cielo
 
                  
                  - con battute di
                  ali veloci,
 
                  
                  - sarà come
                  il volo di un angelo
 
                  
                  - venuto a
                  visitarmi.
 
                  
                  - Vai quel fiore
                  ti aspetta,
 
                  
                  - non lasciarlo
                  inaridire.
 
                  
                  -  
 
  
               
                 
               
               
               
                     - Filastrocca
 
                   
                  
                  -  
 
                  
                  - Voglio un anno
                  tutto speciale. 
 
                  Voglio un gennaio tiepido assai, 
                  
                  - un febbraio
                  dolce e sereno.
 
                  
                  - Voglio un marzo
                  molto gentile,
 
                  
                  - un aprile coi
                  fiori in bocca.
 
                  
                  - Voglio un maggio
                  al profumo di rose,
 
                  
                  - un giugno pieno
                  di belle cose.
 
                  
                  - Voglio un luglio
                  di vacanze pieno,
 
                  
                  - un agosto
                  gioioso e birichino.
 
                  
                  - Poi un settembre
                  che piano piano
 
                  
                  - apre le porte a
                  un ottobre modesto.
 
                  
                  - Voglio un
                  novembre che calmi le voci delle cose
                  passate.
 
                  
                  - E con dicembre
                  passati sono i dodici mesi
 
                  
                  - e la filastrocca
                  è finita.
 
                  
                  - Col vino fresco
                  e uno schiocco si sa,
 
                  
                  - a un altro anno
                  si brinderà.
 
                  
                  -  
 
  
               
                 
               
               
               
                     - L'atomica
 
                   
                  
                  -  
 
                  
                  - Quando
                  scoppiò quell'atomica
 
                  
                  - fu una
                  maledizione,
 
                  
                  - e su quell'isola
                  fu la desolazione,
 
                  
                  - e ha spento
                  tutti i lumi.
 
                  
                  - Portò i
                  fiumi alla morte,
 
                  
                  - e l'essere umano
                  al terrore,
 
                  
                  - che da sempre
                  protesta.
 
                  
                  - Su quella terra
                  non c'è più segno di
                  vita.
 
                  
                  - Imploriamo
                  Dio
 
                  
                  - perché
                  porga rimedio
 
                  
                  - agli errori
                  compiuti dall'uomo!
 
                  
                  -  
 
  
               
                 
               
               
               
                     - Speranza
 
                   
                  
                  -  
 
                  
                  - Gli anni
                  scorrono veloci,
 
                  
                  - e il tempo a
                  poco, a poco si spegne,
 
                  
                  - Mille e mille
                  cose son passate,
 
                  
                  - ci hanno fatto
                  gioire e piangere.
 
                  
                  - Hanno scosso e
                  turbato la vita
 
                  
                  - Nella confusione
                  e nell'egoismo
 
                  
                  - non vediamo, non
                  sentiamo l'inganno.
 
                  
                  - Ecco la speranza
                  ci viene in aiuto
 
                  
                  - e ci regala una
                  impronta più umana.
 
                  
                  -  
 
  
               
                 
               
               
               
                     - Sogno
 
                   
                  
                  -  
 
                  
                  - Il tuo
                  nome
 
                  
                  - è come un
                  dolce
 
                  
                  - volgersi alla
                  vita.
 
                  
                  - Esso è il
                  miracolo
 
                  
                  - che da luce alla
                  mia vita.
 
                  
                  - Come un
                  angelo
 
                  
                  - nel mio
                  sogno
 
                  
                  - zelante cura il
                  mio cammino,
 
                  
                  - è
                  un'anima profumata
 
                  
                  - la sua
                  spirituale presenza
 
                  
                  - e di sospiro in
                  sospiro
 
                  
                  - il cuore
                  esulta.
 
                  
                  -  
 
  
               
                 
               
               
               
                     - Riassunto
 
                   
                  
                  -  
 
                  
                  - Viviamo con
                  dignità
 
                  
                  - Sopportiamo con
                  dignità
 
                  
                  - Soffriamo con
                  dignità
 
                  
                  - Moriamo con
                  dignità
 
                  
                  - in quanto la
                  morte
 
                  
                  - è il
                  riassunto di tutta l'esistenza.
 
                  
                  -  
 
  
               
                 
               
               
               
                     - Il canto del
                     cigno
 
                   
                  
                  -  
 
                  
                  - Ecco è
                  là, volteggia tremante,
 
                  
                  - sulle punte
                  doloranti.
 
                  
                  - Pare gioisca, ma
                  lui sa
 
                  
                  - che tanta vita
                  più non avrà.
 
                  
                  - E vola, vola,
                  sempre più in cerca,
 
                  
                  - in cerca della
                  felicità.
 
                  
                  - Ma ecco le gambe
                  tremano
 
                  
                  - le ali stanche
                  perdono intensità,
 
                  
                  - un tremito, il
                  lungo collo
 
                  
                  - si allunga verso
                  il cielo,
 
                  
                  - il becco aperto
                  in un sibilo profondo
 
                  
                  - è
                  l'ultimo Canto e più non ce la
                  fa.
 
                  
                  - Si piega e
                  lentamente con nobiltà,
 
                  
                  - il capo declina,
                  ed ecco ora è là!
 
                  
                  -  
 
  
               
                 
               
               
               
                     - Mio
                     Padre
 
                   
                  
                  -  
 
                  
                  - Mio padre i
                  capelli bianchi
 
                  
                  - non li fece
                  mai
 
                  
                  - Troppo giovane
                  la falce
 
                  
                  - gli
                  immobilizzò le mani,
 
                  
                  - ricordo il suo
                  amore,
 
                  
                  - la sua
                  tenerezza
 
                  
                  - che non ebbe il
                  tempo
 
                  
                  - di donare con la
                  sua dolcezza.
 
                  
                  - Il suo alito si
                  è fermato,
 
                  
                  - il suo spirito
                  è volato.
 
                  
                  - Il rimpianto ha
                  coperto
 
                  
                  - il suo
                  ricordo.
 
                  
                  - A me non resta
                  che l'amarezza.
 
                  
                  -  
 
  
               
                
               
               
                  -  
                  
                  
 
                     - Riflessione
 
                   
                  
                  
                  -  
 
                  
                  - Vivere la vita
                  è un rischio
 
                  
                  - e noi l'abbiamo
                  voluta vivere
 
                  
                  - La vita è
                  come il mare
 
                  
                  - a volte
                  tranquillo
 
                  
                  - a volte
                  burrascoso.
 
                  
                  - Nei momenti
                  tranquilli
 
                  
                  - è come
                  essere su una piccola isola.
 
                  
                  - E lasciamoci
                  baciare dal sole
 
                  
                  - e dal profumo
                  dell'amore.
 
                  
                  -  
 
                
               
               
                 
               
               
               
                     - L'ultimo
                     Passo
 
                   
                  
                  -  
 
                  
                  - Viene la notte
                  buia
 
                  
                  - e portar con
                  sé vuole,
 
                  
                  - quel corpo
                  debole e stanco.
 
                  
                  - Oh! se si
                  potesse
 
                  
                  - rincorrere la
                  vita.
 
                  
                  - Non è
                  possibile,
 
                  
                  - è
                  Finita!
 
                  
                  - Finito di
                  soffrire,
 
                  
                  - finito di
                  lottare.
 
                  
                  - La mente
                  è confusa
 
                  
                  - e pensa a
                  ciò che ha vissuto
 
                  
                  - e si
                  spegne.
 
                  
                  - Ma nell'Aurora
                  Celeste
 
                  
                  - una gran
                  Fede
 
                  
                  - e una gran
                  Luce,
 
                  
                  - ti aspetta sulla
                  soglia
 
                  
                  - per salvare
                  l'anima.
 
                  
                  - e Pace
                  Avrà.
 
                  
                  -  
 
  
               
                 
               
               
               
                     - La
                     chioccia
 
                   
                  
                  -  
 
                  
                  - Tre piccole uova
                  ha trovato.
 
                  
                  - Tre piccole uova
                  ha covato.
 
                  
                  - Tre piccoli
                  pulcini sono nati,
 
                  
                  - sono arrivati
                  così  inaspettati.
 
                  
                  - Come due
                  boccioli di mimosa,
 
                  
                  - pigolano la loro
                  felicità
 
                  
                  - a mamma
                  chioccia
 
                  
                  - che non sa il
                  mistero
 
                  
                  - della loro
                  natività.
 
                  
                  -  
 
  
               
                 
               
               
               
                     - Nel mare della
                     vita
 
                   
                  
                  -  
 
                  
                  - Nel mare della
                  vita
 
                  
                  - nuotiamo,
                  nuotiamo, quotidianamente,
 
                  
                  - nell'estremo
                  tentativo di restare a galla,
 
                  
                  - convinti di
                  salire sempre più in alto
 
                  
                  - ad ogni vittoria
                  ottenuta.
 
                  
                  - Mentre invece
                  scendiamo,
 
                  
                  - scendiamo sempre
                  più in basso,
 
                  
                  - e sprofondiamo
                  giù, giù, negli abissi
 
                  
                  - giorno per
                  giorno,
 
                  
                  - anno per
                  anno.
 
                  
                  - Nuotiamo sempre
                  più stanchi
 
                  
                  - fin che le forze
                  ci mancano
 
                  
                  - e lentamente
                  giù, giù,
 
                  
                  - sino a toccare
                  il fondo
 
                  
                  - ed ora ci
                  riposiamo.
 
                  
                  - Solo il nostro
                  spirito sale sempre più in alto
 
                  
                  - sino a
                  confondersi nell'azzurro infinito
 
                  
                  - di un altro mare
                  senza fine. Il Cielo!
 
                  
                  -  
 
  
               
                
               
               
                  -  
                  
                  
                     - 2000
 
                   
                   
                  
                  -  
 
                  
                  - Mese dopo mese
                  ecco il 2000.
 
                  
                  - Giorno dopo
                  giorno, ci mostrerà il suo viso
 
                  
                  - con
                  l'avvicinarsi delle quattro stagioni
 
                  
                  - e le loro voci
                  si sovrapporranno nel tempo.
 
                  
                  - Il classico
                  profumo dei fiori
 
                  
                  - giocherà
                  con i colori della natura.
 
                  
                  - Poi un bianco
                  manto, come un lenzuolo
 
                  
                  - con una dolce
                  ninna nanna
 
                  
                  - addormenterà
                  ogni cosa,
 
                  
                  - e il 2000
                  cambierà volto,
 
                  
                  - incomincerà
                  ad invecchiare.
 
                   
                
               
               
                
               
               
                  -  
                  
                  
 
                     - Il vecchietto dove
                     lo metto
 
                   
                  
                  
                  -  
 
                  
                  - Tu non hai
                  tempo
 
                  
                  - di guardarlo,
                  coccolarlo, stargli a fianco.
 
                  
                  - Ora egli
                  è stanco
 
                  
                  - e non trova
                  persona che l'ascolta
 
                  
                  - parlar del suo
                  tempo.
 
                  
                  - Non chiede
                  troppo
 
                  
                  - direi quasi
                  nulla.
 
                  
                  - Solo un pizzico
                  del tuo tempo
 
                  
                  - non per
                  commiserarlo, ma per ascoltare
 
                  
                  - piccoli
                  frammenti
 
                  
                  - delle sue...
                  furono... giornate.
 
                  
                  - Non sa il figlio
                  che un dì
 
                  
                  - toccherà
                  a lui,
 
                  
                  - e il ricordo gli
                  griderà
 
                  
                  - come una
                  vendetta.
 
                  
                  - Se avrai
                  dolcezza e amore
 
                  
                  - quando
                  verrà quel dì
 
                  
                  - il Paradiso si
                  aprirà per te!
 
                  
                  -  
 
                
               
               
                
               
               
                  -  
                  
                  
                     - A
                     Dio
 
                   
                   
                  
                  -  
 
                  
                  - Mio Dio! Mio
                  Dio!
 
                  
                  - Perdona se ti
                  chiamo.
 
                  
                  - Non è per
                  dire una bestemmia
 
                  
                  - E' perché
                  ti Amo!
 
                  
                  -  
 
                
               
               
                 
               
               
               
                     - Rugiada
 
                   
                  
                  -  
 
                  
                  - La dea
                  rugiada
 
                  
                  - con la sua
                  bellezza scintillante,
 
                  
                  - si unisce al
                  canto e al fruscio
 
                  
                  - dei chicchi di
                  grano
 
                  
                  - che ondeggiano
                  mossi dal vento.
 
                  
                  - Pare che assieme
                  inneggino
 
                  
                  - lodi al
                  Signore
 
                  
                  - penetrino nelle
                  finestre aperte
 
                  
                  - e ti invitino a
                  danzare.
 
                  
                  -  
 
  
               
                 
               
               
               
                     - Marzo
 
                   
                  
                  -  
 
                  
                  - Arriva
                  marzo,
 
                  
                  - pazzerello e
                  screanzato.
 
                  
                  - Uno scroscio
                  improvviso,
 
                  
                  - un lampo, un
                  tuono
 
                  
                  - e la terra
                  è fradicia
 
                  
                  - come un acre
                  odore di fieno bagnato.
 
                  
                  - Ma ecco a
                  sinistra
 
                  
                  - fa capolino il
                  sole
 
                  
                  - e ride sui prati
                  inzuppati
 
                  
                  - che ora
                  brillano.
 
                  
                  - A destra, piano,
                  piano
 
                  
                  - i colori
                  dell'iride si uniscono
 
                  
                  - in un cerchio
                  che abbraccia
 
                  
                  - l'orizzonte,
                  è l'arcobaleno.
 
                  
                  - Le gocce di
                  pioggia si asciugano
 
                  
                  - i raggi del sole
                  sbiadiscono
 
                  
                  - e tutto
                  scompare
 
                  
                  - E' stato solo
                  uno scherzo di marzo
 
                  
                  - E' stato un
                  Miraggio
 
                  
                  -  
 
  
               
                 
             
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