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ANTOLOGIA VIRTUALE DELLA POESIA ITALIANA Poeti contemporanei affermati, emergenti ed esordienti
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LA PIÚ GRANDE
ANTOLOGIA VIRTUALE
DELLA POESIA ITALIANA
Poeti contemporanei affermati, emergenti ed esordienti
Francesco Vagni
- Sosta alla stazione di…
- Paesaggio rappreso
- sotto la neve,
- la tua città negata alla vista
- dietro la barriera squallida
- dello scalo,
- tra fermi convogli di merci,
- depositi e fabbriche.
- Negli ultimi sussulti del treno
- lo svettare di cupole
- e del campanile.
- Respingeva la schiena dei tetti
- lo sguardo privo d'orizzonte.
- - Tra i binari -
- un passero intirizzito
- (senza voli).
- Inaccessibile il profilo della città.
- Su tutto
- serrato sigillo di neve.
- Sgomento d'occhi ripiegava
- alla distanza obbligata
- del binario
- - necessità ferma del viaggio -
- La brama del tuo volto
- era preclusa
- si stemperava lenta nel torpore
- dei sensi,
- in raggelata luce di stagni.
- E l'ala non accennava voli
- (trascinata sui ferri del binario).
- Così fu colpevole
- l'amore del volto troppo giovane
- e torbido il riflesso dei sensi
- all'innocente specchio del tuo sguardo
- e all'oro della chioma intatta.
- La vista non saliva gli orizzonti,
- nessun moto in me
- si ridestava alla speranza.
- Sostavo sulla soglia preclusa
- in volontaria agonia di desiderio,
- nell'accettato torpore
- della neve.
- Poi tra piante fuggitive
- rosso vorticava il sole
- su desideri naufraghi
- (affioranti dai riflussi del tempo).
- Zoo
- Il senso di una rete che ti avvolge
- è la prigionia di tutti i giorni;
- un sole annubilato
- da sottili schermi
- per tossici orizzonti di città
- tra case e case e affanno di lavori.
- Solo la gabbia
- di sottili sbarre
- dimentica l'occhio sonnolento
- vinto nella pigrizia degli istinti
- allo sbadiglio lento del meriggio,
- nell'amplesso ferino-divertito
- di una compagna prigioniera e triste.
- Si snoda il passo
- e muove la sua danza
- tra le ombre disegnate dalle sbarre
- per un solo attimo,
- poi ritorna coscienza
- nello sguardo che atterra
- e sa le dimensioni perdute dell'azzurro.
- (Vita condizionata di riflessi
- mi accompagna
- al giardino delle belve
- - in compagnia di allievi esasperati
- accesi in grida di curiosità -
- alla mia prigionia di tutti i giorni).
©1996 Il club degli autori , Francesco Vagni
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Aggiornato il 2O SETTEMBRE 1998