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- "A MARIA"
- Ricordi Maria? "A MARIA"
- Ricordi Maria?
- Quante volte mi hai tenuto
compagnia.
- Ricordi Maria?
- Quante volte pettinai i tuoi capelli
neri
- all'ombra del fienile.
- Il tuo viso sempre pronto ad un mio
arrivo.
- Tu, madre dell'infanzia,
- sempre calma,
- sempre attenta,
- la tua mano sempre tesa.
- Ricordi Maria?
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- "ATTIMO"
- Quando vi accorgete di vedere un
fiore
- non raccoglietelo ma osservatelo.
- Quando vi accorgerete di vedere
un'ape
- Pensate al lavoro che compie.
- Quando vi accorgerete che state
vivendo
- Vivete in pieno quel momento.
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- "AMO I POVERI"
- Amo i poveri.
- Amo le loro braccia,
- esse abbracciano il mondo.
- Amo i loro occhi,
- perché vedono lontano.
- Amo i loro cuori
- perché sono sazi d'amore.
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- "AMORE"
- Tieni il mio Amore
- nel palmo delle tue
- mani
- e offrilo al primo
- passante
- Non farlo scappare!
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- "CANTO AL SIGNORE"
- Ad ogni alba
- Canto per te o Signore
- Canto, canto a tal punto
- Che le anime di lassù
- Applaudono,
- E bisbigliando par dicano:
- Ancora Ancora.
- Danzo per te o Signore
- Finchè il giorno scompare.
- Ma nella notte
- Un solo piccolo cuore
- Palpita Palpita in attesa
- Di un nuovo giorno!
- Chi ama e apprezza le piccole
- Chi ama e apprezza le piccole
- cose non amerà e
apprezzerà
- le grandi cose.
- Chi ama e apprezza le grandi cose
- non amerà e non
apprezzerà
- le piccole cose.
- Ipocrita è colui che a
destra
- e a sinistra vuol stare.
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- "DOLORE"
- Dolore, chi sei tu che arrivi col vento di
notte
- io non dormo!
- Dolore, chi sei tu che arrivi col sole di
giorno
- io non vivo!
- Tu dolore hai messo radici nel mio
giardino
- niente più profumi
- niente più colori
- niente più amore.
- Solo lacrime, dolore!
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- "DIO"
- Passo dopo passo arrivo a te.
- Per una stretta via i miei passi
tremanti
- or ricordo.
- Il mio viso un po' triste e spento,
- le mie pupille non brillano come
- sempre,
- la mia bocca semichiusa
- per il respiro affannoso.
- Ma passo dopo passo mi avvicino a
te.
- Questa via ad un tratto si allarga di
un
- tantino,
- il mio passo si fa più sicuro, mentre
la
- via sempre di più, sempre di
più si
- allarga;
- Vedo luce all'improvviso, il cuor
mio
- non batte più di paura,
- ma gioisce, le mie pupille
splendono
- come perle,
- la mia bocca sorride,
- le mie braccia si aprono e tendono
- verso Te.
- Passo dopo passo ti ho ritrovato,
- pensavo di averti perduto ed ero
- convinta di non ritrovarti
più.
- Ma passo dopo passo ti ho
ritrovato.
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- "FANCIULLA"
- Chi è questa fanciulla che
canta,
- che vorrebbe rubare le ali
- ad un uccello in volo,
- che vorrebbe prendere le stelle
- per metterle in un cassetto?
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- Chi è questa fanciulla a cui batte il
cuore
- ogni volta che vede un uomo
mendicare?
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- Chi è questa fanciulla a cui batte il
cuore
- quando raccoglie un fiore,
- quando piange un bimbo,
- quando un uccello non riesce più a
volare?
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- Chi è questa fanciulla che alza la
gonna
- per farsi scaldare le ginocchia dal
sole,
- e si lascia accarezzare le ginocchia dal
vento?
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- E' una fanciulla che crede
- in Colui che non vede,
- ma lei continua a credere, a
sperare,
- perché tutte le volte che il suo
cuore batte,
- sa che Lui è presente e le è
vicino
- e lei non teme nulla.
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- Ma lei vorrebbe volare, volare
lassù,
- dove regna la pace, dove nessuno
piange,
- nessuno soffre, tutto è
allegria.
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- E questa fanciulla sogna il giorno
- in cui spiccherà il volo, lasciando
la terra.
- Un vecchio ricordo ella pensa;
- perché sa che lassù, ad
attenderla,
- Qualcuno ci sarà.
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- "INFINITO"
- Nell'infinito regnano sogni
incompiuti
- regnano futuri mai nati
- regnano lacrime versate e mai
capite!
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- "IL VENTO"
- Soffia forte oggi il vento;
- un foglio di carta bianca
accartocciata
- rotola,
- rimbalza qua e là.
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- Nel prato verde circostante, un
- mucchio di foglie secche, ormai
sparse
- dalla vivacità del vento,
sembrano
- chiacchierare:
- le ultime parole, gli ultimi balli.
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- I fili d'erba, la carta bianca, le foglie,
si
- uniscono sino a fondersi in un
corpo
- unico: la fine è vicina.
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- Il vento soffia piano osservando il
trio,
- sempre più piano soffia.
- Silenzio assoluto,
- esso ha capito la fine.
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- Il vento lascia cadere una lacrima
e
- continuando a soffiare soffiare
- scompare.
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- "IL MIO GIARDINO"
- Nel mio giardino ci sono tante
"rose"
- Una tra tutte è speciale!
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- E' la meno bella, ma la più
profumata.
- E' la mia prediletta.
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- L'ho amata quando era un bocciolo.
- L'ho amata quando ha schiuso i
petali
- alla vita.
- L'ho amata quando è
appassita.
- L'ho raccolta e messa tra le pagine
- di un libro.
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- Ora tutte le parole emanano
- un intenso profumo.
- Un profumo che non ho dimenticato
- E che mai dimenticherò.
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- Quella "rosa" sei tu.
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- "IL TEMPO"
- Tutto col tempo va sistemato,
- se così non fosse i dolori che la
vita
- ci riserva ci farebbero impazzire.
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- Le cicatrici però restano, a volte
sono
- peggiori del dolore immediato.
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- Esso deturpatore di anima,
sentimenti,
- pensieri.
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- "LA NATURA MI PARLA"
- Aleggia nell'aria odore di
primavera,
- un albero maestoso ti osserva
silenzioso,
- e tu silenziosamente rispondi con lo
sguardo.
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- L'aria è gelida ma pulita, il sole
con i suoi
- piccoli raggi scalda pochi ciuffi
d'erba
- rimasti dal precedente autunno.
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- Tutto attorno è tranquillo.
- E tu inquieta come sempre, osservi,
ascolti
- il messaggio dell'albero, dell'aria, del
sole.
- Solo essi riescono a far scomparire
- l'inquietudine che hai dentro.
- Grazie, mi vien da dire grazie!
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- "LUNA"
- Vorrei essere il sole
- o luna!
-
- Per poterti corteggiare
- e regalarti ad ogni
- tramonto
- il canto degli uccelli
- e il profumo dei fiori
- e là potermi riposare
- là dove palpita
- l'amor
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- "MADRE"
- Madre non piegarti come una spiga
- di grano al vento.
- Sii forte!
-
- Madre! Fa che i tuoi occhi non
siano
- fonte di lacrime ma fonte di gioia.
- Sii forte!
-
- Madre! fa che il tuo cuore si apra
- alla gioia e non al dolore.
- Sii forte!
-
- Madre! allunga le tue braccia alle
mie,
- guardami, scrutami,
- ed insieme
- percorreremo quella strada
- che ci porta alla gioia
- lasciando dietro noi dolore,
amarezza,
- ingiustizia, per quel figlio che tu
- pensi morto, Madre, ci sono
anch'io.
- Sii forte!
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- "QUANDO..."
- Quando Dio incontrerò,
- per te l'abbraccerò.
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- Quando Dio incontrerò
- per te lo bacerò.
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- Quando Dio incontrerò,
- di te gli parlerò.
-
- Quando a fianco a Dio sarò,
- amarti continuerò.
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- "RICORDI"
- Passa il tempo, ma i ricordi
restano.
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- Questi campi non sono più gli
stessi.
- Nessun albero di noci s'intravede
- all'orizzonte.
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- Nessuna vigna con grappoli cadenti.
- Qualche lucertola striscia sulla
corteccia
- di un albero solitario.
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- Passa il tempo, ma i ricordi
restano.
- qualche viola,
- qua e là fa capolino al
sole.
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- Ed io mescolandomi a loro vago e
ricordo.
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- "SOLITUDINE"
- In una notte d'inverno
- il Signore mi sussurrò:
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- Tutte le volte che tu piangerai
- non disperarti:
- le tue lacrime non saranno inutili,
- esse si trasformeranno
- in piccole stelle
- e nell'istante in cui cadranno
- voleranno nell'universo
- per illuminare il cammino
- di chi è solo sulla terra.
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- "TI AMO"
- Ti a m o !
- Lo sussurro piano
- perché è una grande
parola.
- Essa è più grande di
me
- e la temo!
-
- Ti a m o!
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- Il mio cuore è una
- sorgente d'amore e di gioia
- e produce
- parole, parole, parole
- d'amore.
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- Ti amo!
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