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                        Alle cinque della
                        sera(omaggio
                        a F. G. Lorca) Ogni
                        stella abbrividiva mentre
                        nell'arena il toreroentrava,
                        il suo avversario capivama egli
                        aveva lo sguardo fiero. La folla
                        tumultuavae in un
                        impeto di tempestail toro lo
                        assaltavama il
                        guerriero gli teneva testa. La lotta
                        era furibondae
                        sanguinava la belvanell'arena
                        rotondain una
                        oscura e nera selva. Alle
                        cinque della sera. La
                        piccarda aveva affondatonel corpo
                        turgido del violentoe lei
                        lungamente aveva aspettato,egli nel
                        sudore alzò il mento. Il
                        toreador era ormai stancoe
                        ascoltava il cuore in un
                        singulto,colpì
                        il toro ad un fiancoin un
                        ultimo sussulto. Tra gli
                        applausi di chi gioivaera
                        avvolto in un mantelloe qualcuno
                        non capiva,egli era
                        il regnante in un castello. Alle
                        cinque della sera. La luce
                        tremava nel rosso vermiglioun bianco
                        fiore bramiva sulla cordiglieraognuno
                        osservava l'orrido giaciglioe il leone
                        scuoteva la criniera. Nel cielo
                        nubi striate d'oroil sole
                        irradiava il suo voltomentre a
                        terra sanguinava il toro,lei
                        tremava e lo avrebbe accolto. Con passo
                        fermo nella primaveras'incamminò
                        da chi lo attendeva,nessuno
                        ormai si sedevae il suo
                        fulgido fiore sorrideva... Alle
                        cinque della sera.
 
               
               
               
 
                        Poesia per
                        Laura Sei perla
                        di luce e fulgoresvanito
                        è il cupo furore,un oceano
                        immenso guarda il bambinonella luce
                        del sole al mattino;risplende
                        dentro Laura nel cuoree m'inonda
                        di vita e amore.L'inverno
                        è passato nel gelido ventoe ora
                        dolce musica nell'animo io sento.
               
               
 
                        Poesia per una
                        donna lontana Accendi
                        dell'amore la scintillanel
                        mattino che sfavilla.Fiore di
                        sorriso che fecondala
                        spiaggia sola, onda dopo onda.Il cosmo
                        in circolo danzae i due
                        amanti si abbracciano in una calda
                        stanza.
               
               
 
                        Tristezza della
                        lontananza Calpestavo
                        di Sirmione la terrarinchiuso
                        in una plumbea serra,seguivo
                        l'ombra della figuralungo una
                        piccola alturanella luce
                        abbacinante tra gli ulivi:così
                        piansi mentre tu partivi. 
               
               
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