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- Ricordando mio padre, un
artista
- Adriana
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- Pietà
negata
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- Ognuno
- si sente vittima
- di qualche cosa o di qualcuno; e
vive
- spesso compassionandosi:
- per la pietà - sovente
- attesa disperatamente -
- che non ha mai avuto da nessuno.
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- Pietosa
illusione
- (La durata della
felicità)
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- Hai chiuso il pugno
- pensando
- di averla imprigionata;
- scoprirai poi, riaprendolo,
- che s'è involata.
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- Un pallido raggio di
sole
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- Un pallido raggio di sole traspare
- dal vetro annebbiato: è il
miraggio
- d'un poco d'amore; purtroppo,
- amore soltanto sognato.
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- Le foglie
grevi
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- Talvolta le amarezze
- lasciano dietro a sé una tale
scia
- che le fa simili a foglie divelte:
- gialle e rinsecchite,
- a guardarle assai lievi;
- ma invece sono grevi, così
grevi!
- che manco il vento
- - neppure il più violento -
- sa discacciarle via.
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- Come il
mendico
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- Quasi come il mendico sulla via
- vai elemosinando
- affetto, invano: chi ti passa
accanto
- non vede la tua mano
- protesa,
- vuota, in attesa; né pur
vede
- i tuoi occhi imploranti; finge,
anzi!
- finge di non vederli; e tira via:
- lasciando e il palmo e quelli - prima illusi
-
- solo delusi.
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- Riflessione
improvvisa
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- La pena altrui? Scordala!
- Non ti rimane
- che pianger solo, nei tuoi giorni
bui.
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- Orgoglio
positivo
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- Ho un orgoglio
- - tenace,
- pur se ferito -
- che mi consente di lottare
- - per sopravvivere -
- contro tutte le angosce e le
ingiustizie;
- e contro, soprattutto,
- la crudeltà
- di chi - per volontà - non ha
"capito".
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- Come
Parmènide
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- Vorrei, come Parmènide,
- sopra un carro guidato dalle Figlie del
Sole,
- poter passare dalla Notte al
Giorno,
- e conoscere alfine, con la luce,
- la Verità.
- Ma non ho carro, né cotali
Figlie:
- pertanto sarà sempre la mia
notte
- immersa nella cupa oscurità.
- E a me - non certo creatura eletta
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- nessuna Dea
- svelerà mai la Verità
perfetta.
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- Il
pagliaccio
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- Sono come un pagliaccio,
- con il sorriso eterno sulla bocca;
- con il cuore di ghiaccio,
- che di gelo trabocca:
- così mi vede il mondo
- - questo mondo crudel su cui mi affaccio
-.
- Ma scrutate! cercate attentamente
- ciò che si cela dietro a quel
sorriso:
- scoprirete così, distratta
gente,
- il più tragico viso.
- No, pagliaccio felice non esiste:
- egli sorride, sì, ma il cuore ha
triste.
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- La rondine
frustrata
- (Ali tarpate)
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- La rondine
- aveva chiesto solo di volare;
- non cieli inesplorati! un solo
squarcio
- - anche esiguo - di azzurro,
- onde potersi, lieve, un dì
librare...
- Ma in tempo andato - remoto -
qualcuno
- le aveva tarpato le ali,
- sì che il volo era stato
impossibile...
- Essa oggi ancor viva - oh, viva, sì!
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- ma ohimè frustrata,
- guarda a quel cielo tuttavia
sognante;
- e anelante, pure se ben sa
- che, per cagion delle svilite ali,
- purtroppo mai, mai lo
solcherà.
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