IL CLUB DI

LETIZIA

Dedicato alla lesione cerebrale infantile

A cura di Maria Simona Bellini

 

Walter, 9 anni atrofia cerebrale

 

Vorrei avere informazioni su mio figlio di nove anni affetto da modesta atrofia cerebrale diffusa, risultato della TAC.
E' possibile che questo gli comporti ritardo del linguaggio (quasi assente) e motorio (poco equilibrio)?
Il papà di Walter
 
Attraverso la nostra esperienza, sia diretta con nostra figlia Letizia sia con i tanti bambini che abbiamo avuto modo di conoscere, abbiamo imparato che l'entità del danno cerebrale non è mai proporzionale ai problemi che si presentano.
Conosciamo, per farti un esempio, una bambina che ha un cervello che un medico ha definito "con i buchi". Ma i suoi problemi sono molto limitati e si riducono ad una lieve spasticità delle mani e ad un cammino non ancora sicuro.
In altri casi lievi lesioni possono creare gravi danni. La complessità del funzionamento del cervello, del quale si sa ancora molto poco, non permette di fare previsioni certe in nessun caso.
Certo è invece che quando c'è una lesione cerebrale i problemi più evidenti, come la mancanza di linguaggio o l'impossibilità di camminare, non sono mai gli unici. Infatti sono accompagnati da una risposta anomala a livello sensoriale, spesso non diagnosticata, e che il più delle volte è la vera causa delle limitazioni motorie.
Un esempio per capirci meglio: se un bambino percepisce in modo anomalo (o non percepisce affatto) il proprio corpo perché il senso del tatto è alterato dalla lesione, è impossibile che imparari a camminare bene.
Purtroppo a volte non cammina affatto.
Noi abbiamo risolto questo problema con una terapia che mira alla stimolazione dei canali sensoriali. A nostra figlia era stata diagnosticata l'immobilità e invece cammina, eccome! Non ha certo risolto tutti i suoi problemi ma noi stiamo ancora lavorando e lo faremo fino a che non saremo certi che Letizia ha raggiunto il massimo delle sue possibilità.
 

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