IL CLUB DI

LETIZIA

Dedicato alla lesione cerebrale infantile

A cura di Maria Simona Bellini

 

Una baby-sitter che vuole rendersi utile

 

Cari Tony e Simona,
sono una ragazza di 21 anni, e faccio da baby-sitter a 2 splendidi gemelli di 2 anni e 1/2.
Uno dei 2 purtroppo è affetto da "lissencefalia", che viene descritta come un'anomalia della migrazione neuronale, causata dall'assenza di corteccia cerebrale.
Vede solo luci ed ombre, ed ha scarsa sensibilità. E' soggetto a forti crisi di tosse dovute alla posizione in cui si trova spesso, ossia fermo su di una carrozzina o sul letto.
Ha da poco iniziato a toccarsi la testa con le mani, sorride (o almeno noi vogliamo credere che sia così..), muove i piedini solo se gli vengono toccati.
Non mi soffermo troppo sui sintomi di questa.. "anomalia", di cui purtroppo non conosco esattamente i limiti e le caratteristiche.
Vorrei chiedervi un piccolo aiuto... per quello che vi è possibile.. ad esempio, a chi chiedere per sapere qualcosa in più' su questo problema.
Un sincero Grazie e a presto.
Marta
 
Carissima Marta,
prima di tutto vogliamo dirti che è veramente consolante sentire che una persona giovane come te sia così disponibile emotivamente e così coinvolta in questa vicenda umana. E' molto importante che tu abbia assunto questo atteggiamento di disponibilità, primo perché puoi essere di grande aiuto al bambino e alla sua famiglia, ma anche perché puoi coinvolgere tante altre persone che di questi problemi non sanno proprio nulla e contribuire, così, a creare un ambiente ed un futuro migliore per i nostri bambini che hanno bisogno soprattutto di fiducia e amore.
Veniamo al problema che ti invitiamo ad affrontare da questo punto di vista: considera che il cervello è l'organo più sconosciuto quindi ... tutto è possibile! E lo è nel modo più imprevedibile. Nel senso che, a volte, bambini con lesioni cerebrali lievi presentano sintomi gravissimi e magari altri con lesioni gravissime riescono a raggiungere le stesse funzioni di un coetaneo senza alcun problema (se hai tempo leggiti la pagina http://www.club.it/letizia/testimonianze/gloria.html).
Quindi cerca di guardare a questo bambino con immensa fiducia. Dentro di lui sono racchiuse tutte le potenzialità dell'essere umano e se lui non è in grado di fartelo capire prendi tu in mano la situazione e digli che sai tutto questo, che credi in lui, che gli vuoi un mondo di bene e che è un ragazzino veramente in gamba.
Poi se hai tempo a disposizione cerca di stimolarlo come puoi: bisbigliando nelle sue orecchie, massaggiandolo, accarezzandolo, picchiettando con delicatezza sul suo corpo, stimolandolo a seguire una luce con gli occhi. Lo aiuterai a mettersi in contatto con il mondo esterno, nonostante tutte le limitazioni che il suo problema gli pone. Tu sei già su un'ottima lunghezza d'onda e siamo certi che troverai tante altre utili strategie per lui. Un'altra cosa importante sarebbe poterlo mettere (a pancia in sotto) sul pavimento (non su un tappeto perché è troppo ruvido e creerebbe attrito) per fargli scoprire che esiste un altro mondo oltre il lettino e chissà che, attraverso movimenti involontari, non scopra che può anche muoversi. Del resto tutti i bambini imparano sperimentando e lui, invece, non ne ha alcuna possibilità. Prova Marta, chissà che non ci stupisca tutti. Ed abbi pazienza, senza mai smettere di avere fiducia in lui.
Scrivi quando vuoi se credi che il nostro consiglio possa esserti utile e mantieniti sempre dolce e disponibile quale sei. Tutti noi abbiamo bisogno di persone come te.
Un abbraccio  

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