IL CLUB DI

LETIZIA

Dedicato alla lesione cerebrale infantile

A cura di Maria Simona Bellini

 

LE PARALISI CEREBRALI INFANTILI

di Daniele

 

Daniele, su nostra richiesta, ci ha inviato una sua relazione su quelle che vengono definite le paralisi cerebrali infantili. La pubblichiamo volentieri perché permette, in modo semplice ma chiaro, di prendere contatto con questo tipo di patologie dal punto di vista medico e su quanto viene insegnato ai ragazzi che frequentano scuole come quella di Daniele.

Le paralisi celebrali infantili, possono essere divise in tre grandi gruppi:
  • FORME SPASTICHE
  • FORME ATETOSICHE
  • FORME ATASSICHE
    Le forme spastiche sono le più frequenti e comprendono: le emiplegie, le tetraplegie, la paraparesi spastica, le tetraparesi con ipercinesie (movimenti veloci incontrollati) negli stati emotivi.

    La emiplegia è la perdita più o meno completa dei movimenti volontari di una metà del corpo. In un primo momento c'è un completo rilassamento muscolare, con l'abolizione di qualsiasi movimento dopodiché subentra la fase spastica caratterizzata dall'ipertonia disordinata dei muscoli (arto superiore in flessione e quello inferiore in estensione con piede in rotazione interna). Viene compromesso l'uso della mano e la staticità dell'arto inferiore (andatura falciante). Questo quadro però si nota nell'adulto, nel bambino si manifesta con uno stato ipertonico dei due arti omolaterali con la mancanza di movimenti spontanei. L'afferramento degli oggetti avviene solo con la parte sana.

    La paraparesi spastica è una paresi localizzata ad entrambi gli arti inferiori. I segni di un'anomalia nello sviluppo neuromotorio, si notano confrontando i tempi di sviluppo motorio di un bambino normale. Mentre la deambulazione di un soggetto sano arriva attraverso tappe ben definite e collegate tra loro, quelle del bambino affetto da paraparesi avvengono in ritardo e in modo scorretto. La motilità spontanea è ridotta, soprattutto agli arti inferiori, il bambino sostenuto in piedi per le braccia tende ad appoggiare le punte e nel tentativo di camminare tende ad incrociare le gambe. La tetraparesi spastica ripete con maggior gravità il caso prima citato, con deficit di forza muscolare di tutti gli arti.

    Le forme atetosiche sono caratterizzate da impulsi involontari che danno origine a movimenti altrettanto involontari di diverso genere. Possono esserci movimenti lenti o rapidi, costanti o intermittenti, ecc. Vi sono diversi gradi di gravità delle lesioni: nei casi più lievi si notano solo movimenti spasmodici delle mani ; nei casi gravi si hanno movimenti continui di torsione del capo e del tronco fino ad arrivare all'interessamento di tutti i muscoli del corpo compresi la lingua e la faringe, compromettendo così anche il linguaggio e la nutrizione. I movimenti cessano con il sonno.

    Le forme atassiche sono caratterizzate dalla possibilità di fare qualsiasi movimento ma questi risulteranno scordinati. L'andatura assomiglia a quella di un ubriaco e anche il linguaggio è rallentato.

    Abbiamo visto quanto siano varie le sintomatologie che caratterizzano le varie paralisi celebrali. Partendo dalla certezza che una delle caratteristiche del tessuto nervoso è l'irreparabilità, si era pensato che l'unica soluzione ai casi con qualche speranza di miglioramento, fosse un intervento di tipo ortopedico-chirurgico. Si è in seguito scoperto che un'altra caratteristica del sistema nervoso è L'ADATTAMENTO SOSTITUTIVO FUNZIONALE, specialmente attivo nell'infanzia, così si è arrivati a stabilire che un'adatta rieducazione, può alleviare i sintomi della patologia.

    Viene così insegnato al bambino a controllare volontariamente lo stato di spasticità alla base della sua malattia. Questo controllo è basato sul rilassamento e costituisce l'inizio del lavoro di rieducazione. Si aggiungono poi tecniche per curare gli atteggiamenti e la postura, esercitando il controllo del movimento.

    TUTTAVIA IL POTENZIALE DEI BAMBINI CELEBROLESI STA NELLA PARTE SOPRAVVISSUTA DEL LORO CERVELLO FUNZIONALMENTE INATTIVA CHE DEVE ESSERE PORTATA ALL'AZIONE

     
    Leggi la lettera con la quale Daniele si è messo in contatto con il Club

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