IL CLUB DI

LETIZIA

Dedicato alla lesione cerebrale infantile

A cura di Maria Simona Bellini

 

DIMETILGLICINA, AUTISMO

E LINGUAGGIO

di Bernard Rimland, San Diego, California (USA)

 
L'Autism Research Institute è il cuore di una rete di collegamento mondiale tra genitori, medici, ricercatori e tutti coloro che si interessano di Autismo e delle varie forme di trattamento che sono state utilizzate sui bambini autistici. Da oltre 25 anni l'A.R.I. raccoglie le testimonianze di genitori che hanno provato la DMG sui loro bambini autistici. Effetti notevoli sono stati osservati in numerosi casi, specialmente riguardo il miglioramento del linguaggio. In alcuni casi farmaco-resistenti si sono avute risposte positive alla DMG (vedi New England Journal of Medicine, 21/10/82, pagine 1081-82).

C'è una letteratura di ricerca molto estesa sulla DMG e molti studi hanno dimostrato quanto la DMG migliori l'efficacia del sistema immunitario, l'aspetto fisico, e la performance sportiva sia degli esseri umani che degli animali (per es. dei cavalli da corsa): essa mostra una vasta serie di effetti benefici per l'organismo. Inoltre è del tutto sicura. Io non ho mai osservato alcuna evidenza di effetti collaterali. La DMG è facilmente acquistabile (negli USA, n.d.r.) in diversi formati e presentazioni.

La Dimetilglicina è classificata semplicemente come un "cibo". Si trova, in piccolissime quantità, in alcuni alimenti, come la crusca di riso o il fegato. Chimicamente e fisiologicamente somiglia molto alle vitamine idro-solubili, come le vitamine del gruppo B. La ragione principale per cui la Dimetilglicina non è classificata come "vitamina" è che non esistono sono sintomi specifici associati ad una deficienza di DMG.

Molti genitori hanno riportato che il comportamento del proprio bambino è evidentemente migliorato dopo alcuni giorni di somministrazione di DMG. Tra questi si osserva un migliore contatto visivo, un aumento della tolleranza alle frustrazioni, un miglioramento del linguaggio in generale o più interesse nei confronti del linguaggio parlato.

Per quanto riguarda la somministrazione della DMG, secondo la mia esperienza, un bambino piccolo dovrebbe cominciare con mezza tavoletta da 125mg al giorno, da assumere a colazione per alcuni giorni mentre per un bambino più grandicello io consiglio una tavoletta al giorno e per gli adulti 2 tavolette. Gradualmente la somministrazione dovrebbe raggiungere le quattro tavolette al giorno per i bambini e le 9 per gli adulti.

L'unico effetto collaterale, peraltro raro (5-10%), che potrebbe presentarsi durante i primi giorni di somministrazione è un incremento della iperattività. In tal caso io consiglierei semplicemente di ridurre il dosaggio.

Sarei molto grato a tutti coloro che, avendo provato la DMG con un bambino o un adulto autistico, volessero scrivermi per permettermi di allargare la mia ricerca, ed in particolar modo facendomi sapere quali effetti sono stati osservati nelle seguenti aree: comportamento, appetito, sonno, linguaggio, prontezza di riflessi, livello di attività. Sono inoltre interessato a sapere se si presentano eventuali altri effetti, positivi o negativi, di cui non fossi a conoscenza.

Mi interessa in modo particolare ricevere informazioni dai genitori circa i commenti fatti da insegnanti, vicini, parenti, ecc., che non erano a conoscenza del fatto che il bambino stava prendendo la DMG.

Un altro aspetto importante quando si comincia a somministare la DMG è di non confondere i risultati facendo iniziando simultaneamente l'assunzione di altre vitamine, medicine, o altre forme di trattamento, cosa che renderebbe difficile capire i reali effetti della DMG ma anche delle altre terapie. Se il bambino già sta prendendo vitamina B6, magnesio, o dei medicinali, non c'è ragione di interrompere il trattamento. Bisogna inoltre ricordare che la DMG è soltanto un "alimento" estremamente concentrato e che essa può migliorare l'efficacia della vitamina B6. Tuttavia se si inizia la somministrazione di DMG, io suggerirei di proseguire per 2-3 settimane prima di aggiungere la vitamina B6 e/o il magnesio. Anche quest'ultimo dovrebbe essere somministrato gradualmente.

 
Bernard Rimland, Ph.D., Director ARI, Autism Research Institute
(già Istituto per la Ricerca sui Comportamenti Infantili, ente no-profit fondato nel 1967), 4182 Adams Avenue San Diego. California 92116, USA
 

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