IL CLUB DI

LETIZIA

Dedicato alla lesione cerebrale infantile

A cura di Maria Simona Bellini

 

in English

 

LA DISPRASSIA

traduzione dall'Inglese di

Carla Pelz, mamma di Eleonora

 

La disprassia è un problema della coordinazione e del movimento che può anche influenzare il modo di apprendere di un bambino a scuola. E' più comune nei ragazzi piuttosto che nelle ragazze e può comportare goffaggine, problemi nell'organizzare il lavoro e seguire delle istruzioni e difficoltà di linguaggio. In questo documento si discutono alcuni dei sintomi ed i modi in cui potete aiutare vostro figlio a superare i suoi problemi. (Da notare che sono stati usati "lui" per i bambini e "lei" per gli adulti, per rendere il documento di più facile lettura).

Cosa causa la disprassia?

Nessuno lo sa per certo. E' probabilmente il risultato del fatto che alcune parti del cervello non si sviluppano in modo corretto. Può colpire sei persone su dieci ed è molto più comune nei ragazzi. Non infuenza le loro capacità. Molti disprassici sono molto brillanti sebbene essi appaiano immaturi.

Vostro figlio potrebbe essere disprassico se ha delle difficoltà con

  • la coordinazione
  • la parola e il linguaggio
  • il seguire le istruzioni
  • l'organizzazione di se stesso
  • imitare la vita della scuola
  • imparare a leggere e a scrivere

 

Riconoscere la disprassia in un bambino

Un bambino in età pre-scolare con disprassia potrebbe:

  • essere in ritardo nel rotolare, sedersi, camminare e parlare
  • avere difficoltà nell'alimentarsi
  • essere incapace di correre o saltare
  • avere difficoltà nel vestirsi/ svestirsi
  • stringere una matita in modo malaccorto
  • trovare difficile risolvere un puzzle o giochi di classificazione
  • avere difficoltà nel disegnare
  • non comprendere parole come "in", "sopra", "dietro" e "davanti"
  • essere incapace di prendere o calciare una palla
  • perdere facilmente interesse
  • non sapere come comportarsi in compagnia
  • trovare difficile avere amici

    Un bambino disprassico a scuola potrebbe:

  • essere incapace di parlare chiaramente
  • scrivere lentamente ed in modo malaccorto
  • avere difficoltà nel seguire o ricordare istruzioni
  • avere problemi con la lettura e la matematica
  • avere difficoltà nel copiare dalla lavagna
  • trovare le lezioni di Educazione Fisica molto difficili
  • avere grande difficoltà nell'organizzare se stesso
  • avere un breve periodo di concentrazione

    Qualche bambino disprassico ha solo alcuni dei problemi descritti, ma altri li hanno tutti.

    Robert ha otto anni. Sebbene sia brillante, è indietro nella lettura e nella scrittura a scuola. Non è capace di scrivere chiaramente o velocemente.Trova difficoltà nel cambiarsi per l'Educazione Fisica, non può correre senza cadere e non può calciare una palla. In classe, si agita sempre e fa cadere le cose. Trova difficile concentrarsi e necessita di molti promemoria su ciò che deve fare successivamente. Ha dei problemi nel trovare o avere amici e viene spesso sgridato perché è capriccioso.

     

    Aiuto a scuola

    Se l'insegnante del vostro bambino pensa che il vostro bambino sia disprassico,, probabilmente chiederà la consulenza del coordinatore per le esigenze speciali di educazione della scuola (SENCO) e forse di uno psicologo dell'educazione.

    Lei potrebbe formulare un piano educativo individuale (IEP) per il vostro bambino con degli obiettivi da conseguire per lui. L'insegnante di vostro figlio potrebbe

  • assicurarsi che lui si sieda vicino a lei per poterlo aiutare più spesso
  • dare a lui chiare e semplici istruzioni ed assicurarsi che lui capisca ciò che fa
  • dividere il suo lavoro in compiti più piccoli più maneggevoli
  • aiutarlo a ricordare le istruzioni
  • lavorare verso più lunghi periodi di concentrazione
  • farlo sedere lontano da ogni possibile distrazione, come animali in classe o il computer
  • consentirgli del tempo in più quando si cambia per le lezioni di Educazione Fisica
  • dare a lui un banco pulito o una scatola di matite per bloccarlo dall'agitarsi o far cadere le sue matite
  • incoraggiare un'attitudine positiva e comprensiva da parte degli altri bambini nella classe spiegando le sue difficoltà ai suoi compagni di classe
  • assicurare il resto della scuola che il personale capisce le sue difficoltà

 

L'aiuto dello specialista

Vostro figlio potrebbe essere aiutato da un terapista occupazionale o un terapista della comunicazione e del linguaggio, probabilmente in una clinica locale.

Se l'aiuto fornito dalla sua scuola e dai terapisti non è sufficiente, vostro figlio potrebbe essere formalmente valutato. Delle relazioni saranno redatte dai suoi insegnanti,da uno psicologo dell'educazione e da chiunque altro abbia lavorato con lui.

Vi verranno anche fatte delle domande sul comportamento di vostro figlio a casa.

Tutto questo può passare alla locale autorità del campo dell'educazione che predispone qualcosa che viene chiamata Rapporto dei Bisogni Speciali dell'Educazione.

Questo Rapporto descriverà le difficoltà di vostro figlio e sarà redatto per aiutarlo. Potrebbe, per esempio,venirgli assegnato un assistente non docente che lavori con lui per una parte del tempo a scuola.

A Robert è stata fatta recentemente una diagnosi di disprassia. Adesso ha un Rapporto dei Bisogni Speciali dell'Educazione e un aiuto extra da un assistente non docente. Tutte le mattine, Robert esce dalla classe per praticare i suoi esercizi con lei. Lui ama queste attività che includono camminare tra due linee, stare su una gamba ad occhi chiusi e saltare. Talvolta corre o cammina attraverso dei cerchi posti sul pavimento, questo aiuta il suo senso della direzione e la coordinazione. Robert ora sta cominciando ad amare le sue lezioni di Educazione Fisica. In classe, la sua grafia sta migliorando e lui può concentrarsi per dei periodi più lunghi. Gli altri bambini capiscono i suoi problemi e lo aiutano.

 

Come potete aiutarlo a casa

Incoraggiare vostro figlio ad organizzare se stesso quando deve vestirsi o spogliarsi (per esempio,"l'ultimo pezzo che togli è il primo che rimetti")

  • Avere una lavagnetta con delle note per ricordargli ciò che deve essere fatto e in quale ordine
  • Avere compiti di breve durata, se può concentrarsi per cinque minuti, smettere dopo cinque minuti e riprendere più tardi
  • Essere sicuri che non ci siano distrazioni (per esempio il suo programma preferito in TV o il cane che gioca vicino) quando sta cercando di fare qualche compito
  • Fargli molte lodi ed incoraggiamenti.

 

Infine…

Se pensate che vostro figlio potrebbe essere disprassico, parlate di questo con il suo insegnante e con il vostro medico di famiglia. Essi saranno in grado di dirvi se sanno di cosa si tratta. Potete chiedere informazioni alla Fondazione Disprassia, un'istituzione che aiuta i bambini e le loro famiglie. Potete contattare la Fondazione al numero 8 di West Alley, Hitchin, Herts SG5 1EG, Inghilterra, Tel: 0044 1462 454986

 

 

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