IL CLUB DI

LETIZIA

Dedicato alla lesione cerebrale infantile

A cura di Maria Simona Bellini

 

COME TRARRE INSEGNAMENTI DALL'ESPERIENZA QUOTIDIANA: IMPARARE AD ASCOLTARE

inviato da Olga Kolchanova,

Volgograd (Russia)

 

 
Salve a tutti.
Io mi chiamo Olga Kolchanova. Abito nella lontana Russia, e per la precisione nella città di Volgograd (ex Stalingrado).
Ho 36 anni e da 12 anni insegno la lingua Russa agli studenti stranieri presso l'UniversitàTecnica. Questa è la mia attività professionale.

Però c'è anche una seconda attività che ha una parte speciale nel mio cuore: il volontariato.

Ho imparato da sola la lingua Italiana perchè sono innamoratissima del vostro Bel Paese da tanti anni. Sono sempre molto felice quando ho delle possibilità di esprimermi in Italiano. Ora sono un pò emozionata perchè mi presento per il Club di Letizia, una associazione, secondo me, importante e necessaria per i bambini cerebrolesi e per le loro famiglie. Vorrei anche io dare il mio contributo per coloro che hanno delle difficoltà e soffrono.

 
Vi racconto dunque qualcosa della mia esperienza, anche se non si capirà subito dove voglio arrivare.
Mi rendo conto che quasi sempre gli interventi sono lunghi e fanno addormentare, perciò cercherò di essere breve e di affrontare un argomento che spero interessante per voi: "Il Dialogo cross-culturale durante l'insegnamento del Russo per gli stranieri ".
 
Durante il mio lavoro come insegnante di Russo per stranieri mi faccio sempre una domanda naturale: come si potrebbe megliorare il processo di apprendimento di una lingua straniera?
Secondo me la comunicazione non ha valore completo se uno straniero non è capace di comprendere tutte le sfumature sottintese dell'educazione, dei gesti, e se egli non può capire di che cosa si tratta in quanto si sta parlando della storia, delle abitudine di un paese che non è il nostro. Per questo ritengo necessario insegnare elementi di civiltà proprio dai primi passi aiutando così gli studenti ad adattarsi piu facilmente e più velocemente alla nuova cultura.
Devono essere prima di tutto collegati due aspetti:
  • aspetto statico: politica, economia e geografia del paese
  • aspetto dinamico: riti, costumi, metodi di comunicazione verbale e non verbale

    Considerare solo questo, però, cioè informare gli studenti sulla civiltà straniera che li ospita, non è sempre sufficiente. E' importante anche offrire la possibilità di paragonare tutto questo con elementi della civiltà del paese di provenienza. Ho cercato quindi di organizzare nella lezione un lavoro di paragone. Mi spiego. Ogni persona rappresenta la sua cultura e la tradizione del suo popolo. Faccio sempre preparare ad ogni studente un piccolo intervento sui fenomeni linguistici o culturali del suo paese che possano essere comparati ad aspetti già affrontati e relativi alla Russia. Così abbiamo la possibilità di percepire elementi uguali o completamente diversi in due culture, in due lingue. Le lezioni costruite così sono più vive ed interessanti, e permettono di ricordare piu velocemente.

Io chiamo questo fenomeno "La dimensione cross-culturale" e credo che sia molto importante dal punto di vista psicologico, perchè ogni persona istintivamente cerca di "esprimere" prima di "ascoltare" l'altro.
Io credo che questo atteggiamento sia giusto e adatto anche per i bambini handicappati anche perché le persone che soffrono un qualsiasi disagio possono (e ne sono sicura ) insegnarci tante cose del nostro mondo.
 

L'importante è che noi, che crediamo di dover "insegnare" impariamo prima la capacità di ascoltare...

 

 

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