Ornella Roveda

 

La magia di Praga attraverso

il medium letterario


 
 
1. F. Grillparzer (1791-1872) drammaturgo austriaco, vissuto a Vienna, burocrate dell'impero austroungarico, conciliò la sua vocazione di scrittore con quella di impiegato. Tra i suoi drammi: Ein Bruderzwist, Sappho e König Ottokars Glück und Ende.
 
2. F. Grillparzer, Libussa, Stuttgart, Reclam, 1989, p.79 (Traduco: Praga! Nella tradizione popolare significa soglia, ingresso della casa. (…) E si chiami dunque Praga, la / soglia, l'ingresso al paese della fortuna e della gloria).
 
3. G. Limentani, I papaveri di Praga, in Praga. Mito e Letteratura, a cura di A. Pasinato, Firenze, Shakespeare and Company, 1993, p. 250.
 
4. A. M. Ripellino, Praga magica, Torino, Einaudi, 1991, p. 121.
 
5. J. Urzidil (1896-1970), scrittore praghese di lingua tedesca, fece parte del Circolo Praghese insieme a Max Brod. Nel 1939 andò in esilio negli Stati Uniti dove collaborò a trasmissioni radiofoniche, e continuò a scrivere.
 
6. A. M. Ripellino, Praga magica, cit., p. 159.
 
7. R. M. Rilke, Rabbi Löw, in Mit Rilke durch das alte Prag, Frankfurt am Main, Hrsg. von H. Binder, 1994, p. 184 (Traduco: Saggio Rabbi, illustre Liva, sottraici dall'esilio della miseria: / Iehova ci dona oggi delle creature, e domani ce le toglie la morte. / Beth Chaim non fa in tempo a radunare le schiere per la sepultura, e subito la morte ne avvicina un altro: Rabbi, tutto questo è doloroso).
 
8. Malá Strana, in tedesco Kleinseite (piccola parte), era il quartiere di Praga dove risiedeva la borghesia praghese di lingua tedesca. Il quartiere è caratterizzato da palazzi in stile rinascimentale e barocco.
 
9. A. Jirasek, Racconti e leggende della Praga d'oro, Milano, Mondadori, 1989, p. 35.
 
10. A. M. Ripellino, Praga magica, cit., pp. 224-225.
 
11. Ibid, p. 179.
 
12. B. Hrabal (1914), scrittore moravo influenzato dal surrealismo, iniziò la sua carriera letteraria con la prosa, e si dedicò successivamente alla narrativa.
 
13. B. Hrabal, Ho servito il Re d'Inghilterra, Firenze, Edizioni e/o, 1986, p. 55.
 
14. J. Kroutvor, Praga, città polemica, in Praga. Mito e Letteratura, cit., p. 15.
 
15. G. Schwarzenfeld, Prag als Esoterikerzentrum von Rudolf II. bis Kafka, in Antaios, Bd. IV - Nr. 4 November 1962, Stuttgart, Klett Verlag, 1962, pp. 341-342.
 
16. A.M. Ripellino, Praga Magica, cit., pag. 90.
 
17. K. Sternberg ebbe numerosi contatti con Goethe, il quale si recò spesso in Boemia e a Praga, ed insieme scrissero e pubblicarono un importante trattato di botanica.
 
18. G. Schwarzenfeld, Prag als Esoterikerzentrum, cit., p. 350.
 
19. C. Rybar, Praga ebraica, Praga, Akropolis, 1991, p. 32.
 
20. R. M. Rilke, Kaiser Rudolf, in Mit Rilke durch das alte Prag, cit., p. 150 (Traduco: Lassù, in alto nel suo osservatorio / ricurvo su una carta delle costellazioni / siede l'imperatore Rodolfo, là / scrutando se la sorte beffarda, / potrebbe toccare quel luogo. E chiede all'astrologo, / che conosce tutti i mutamenti del cammino sulla volta celeste: / verrà tradito dalla sfortuna, / coinvolto dalle stelle / nel cerchio fatale?).
 
21. E. Goldstücker, Die Prager deutsche Literatur als historisches Phänomen, in Weltfreunde - Konferenz über die Prager deutsche Literatur, Prag, Hrsg. von E. Goldstücker, 1967, p. 27.
 
22. G. Veselá, Das Rudolfinische Prag in der deutschsprachigen Literatur um die Jahrhundertwende, in Philologica Pragensia, H.3 Jg. 68, Prag 1986, pp. 131-132.
 
23. G. Dierna, Praga al tramonto dell'impero, in Praga. Mito e letteratura, cit., p. 52.
 
24. C. Magris, "Mitica Praga d'oro" in Corriere della Sera, 26 agosto 1973.
 
25. G. Schwarzenfeld, Prag als Esoterikerzentrum, cit., pp. 352-353.
 
26. P. Leppin (1878-1945), autore praghese di lingua tedesca; impiegato alle poste, conciliò la sua attività di scrittore con quella di burocrate. Nelle sue opere compaiono i temi della Praga rudolfina, le leggende e la Praga architettonica che affascinò molti artisti. Curò la traduzione delle opere dello scrittore ceco Otokar Brezina. Tra le sue opere Prager Rhapsodie (1938, raccolta di poesie), Hüter der Freunde (1918) e Der Enkel des Golem (1934).
 
27. M. Freschi, La Praga di Kafka, Napoli 1990, p. 74.
 
28. G. Veselá, Das rudolfinische Prag, cit., p. 138.
 
29. A. Hauschner (1850-1924), scrittrice di lingua tedesca praghese. Nei suoi romanzi descrive i rapporti tra le differenti culture nella Boemia di inizio secolo. Fu grande amica di Thomas Mann e Martin Buber, fondatore del movimento sionista a Praga. Tra le sue opere Die Heilung (1922).
 
30. G. Veselá, Das rudolfinische Prag, cit., pp. 140-141.
 
31. A. M. Ripellino, Praga magica, cit., p. 84.
 
32. Ibid, p. 90.
 
33. L. Perutz (1884-1957), scrittore ebreo di lingua tedesca nato a Praga; nel 1938 emigrò in Palestina dove scrisse la maggior parte dei suoi romanzi ambientati a Praga. Fra le sue opere Die dritte Kugel e Der Meister des jüngsten Tages.
 
34. H. H. Müller, Nachwort zu dem Romang Nachts unter der steinernen Brücke von Leo Perutz, Wien-Darmstadt, Insel Verlag, 1988, pp. 275-283.
 
35. A. M. Ripellino, Praga magica, cit., p. 225.
 
36. F. Kafka, Il processo, Milano, Oscar Mondadori, 1989, p. 347.
 
37. J. Kroutvor, Praga città polemica, in Praga. Mito e Letteratura, cit., pp. 19-20.
 
38. G. Meyrink (1868-1932), nato a Vienna si trasferì a Praga dove iniziò la carriera di banchiere e più tardi si dedicò alla letteratura. Le sue opere hanno come tema la Praga rudolfina e i temi dell'occultismo che all'inizio del secolo avevano trovato particolare riscontro in una parte della letteratura praghese.
 
39. V. Nezval (1900-1958), nato a Praga, fece parte del movimento d'avanguardia praghese degli anni 20 e 30. E proprio di questo periodo è la sua produzione lirica migliore. Dopo la guerra si dedicò ai drammi e alla critica letteraria, abbracciando l'ideologia comunista.
 
40. V. Nezval, Che cosa fa di Praga il sole meridiano, in A. M. Ripellino, Storia della poesia ceca contemporanea, Napoli, Edizioni e/o, 1981, pp. 15 e 16.
 
41. Traduz.: condizione insulare.
 
42. G. Janouch, Colloqui con Kafka, a cura di A. Urs e E. Pocar, Milano, Mondadori, 1952, p. 52.
 
43. Franz Kafka, Lettere, a cura di F. Masini, Milano, Mondadori, 1988, pp. 399-400.
 
44. Ibid, p. 12.
 
45. J. Urzidil, Trittico praghese, Milano, Adelphi, 1993, p. 17 (E si sceglieva un po' ovunque gli amici e i nemici della sua fanciullezza, e gli era indifferente se la sua palla sfondava il vetro di una finestra ceca, tedesca, ebrea o austronobiliare. "Io sono hinternazionale" soleva dire. Hinter, cioé dietro le nazioni, non sopra né sotto).
 
46. J. Urzidil, Trittico praghese, cit., p. 32.
 


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