1. Per un'introduzione al movimento nazionale indiano si
veda: M. Torri, Dalla collaborazione alla rivoluzione non
violenta, Torino, Einaudi, 1975. G. Borsa (a cura di),
Nazionalismo e società in India. Il Congresso nazionale
indiano 1885-1985, Milano, Franco Angeli, 1988. E. Collotti
Pischel, Storia dell'Asia orientale 1850-1950, Firenze, La
Nuova Italia, 1994, pp. 93-104, 141-157. M. Torri, Regime
coloniale, intellettuali e notabili in India. Politica e
società nell'era del nazionalismo, Milano, Franco
Angeli, 1996. Su un aspetto particolare, ovvero sui rapporti e
debiti culturali con il Risorgimento italiano, si veda invece G.
Borsa-P. Beonio Brocchieri (a cura di): Garibaldi, Mazzini e il
Risorgimento nel risveglio dell'Asia e dell'Africa, Milano,
Franco Angeli, 1984.
2. Sulla figura e il pensiero di Guru Nänak e sui
fondamenti religiosi del sikhismo rimandiamo alle opere di Stefano
Piano, padre degli studi su questa materia in Italia. In
particolare: S. Piano, Guru Nänak e il sikhismo,
Fossano, Esperienze, 1971. Idem, Canti religiosi dei sikh,
Milano, Rusconi, 1985. Idem, "Fonti puraniche nel pensiero
religioso dei maestri del sikhismo", Indologica
Taurinensia, X, 1982, pp. 245-256. Idem, "La realizzazione
spirituale dell'uomo secondo il Sikh Panth", in A.A. V.V.
La realizzazione spirituale dell'uomo, Milano, IPL, 1987,
pp. 61-74.
3. Cfr. S. Banerjea, The Need for Indian Unity,
citato a p. 158 di M. Torri, "Nazionalismo indiano e nazionalismo
musulmano in India nell'era coloniale", in M. Mannini (a cura di),
Dietro la bandiera. Emancipazioni coloniali,
identità nazionali, nazionalismi nell'età
contemporanea, Pisa, Pacini, 1996. Tagore fece invece
riferimento a Guru Nänak nella conferenza "Nationalism in
India" letta negli Stati Uniti nel 1916; cfr. R. Tagore,
Nationalism, New Delhi, Rupa Paperback, 1994, p.
78.
4. Su questi temi si vedano i brillanti contributi di W. H.
McLeod, The Evolution of the Sikh Community, London, Oxford
University Press, 1976; Idem, Who is a Sikh? The Problem of
Sikh Identity, Oxford, Clarendon Press, 1989. Fondamentale
resta inoltre l'opera di Khushwant Singh, A History of the
Sikhs, New Delhi, Oxford University Press, 1977, 2
voll.
5. Cfr. M. Restelli, I sikh fra storia e
attualità politica, Treviso, Pagus, 1990, pp. 71
ss.
6. Cfr. A. P. Mathur, Rädhäsoami Faith, a
Historical Study, Delhi, Vikas, 1974. Cfr. inoltre Khushwant
Singh, op. cit., vol. II, pp.125-127.
7. Cfr. J. C. B. Webster, The Nirankari Sikhs,
Delhi, Macmillan, 1979.
8. Cfr. L. Rama Krishna, Les Sikhs. Origine et
développement de la Communauté, Limoges 1933,
trad. it. I sikh, Firenze, Convivio/Nardini, 1991, pp.
263-271. Interessante inoltre l'analisi di Khushwant Singh, op.
cit., vol. II, pp. 127-135, che presenta le tecniche di lotta
antibritannica di Räm Singh come una vera e propria
anticipazione di quelle usate mezzo secolo dopo dal
Mahätmä Gandhi. Cfr. anche S. Kaur Jolly, Sikh
Revivalist Movements, New Delhi, Gitanjali Publishing House,
1988, pp. 27-35.
9. Si vedano: Harbans Singh, "Origins of the Singh Sabha",
in Harbans Singh-G. Barrier (a cura di), Punjab Past and
Present. Essays in Honour of Dr. Ganda Singh, Patiala,
Punjabi University Press, 1976. G. Barrier, The Sikhs and their
Literature, Delhi, Manohar Book Service, 1970, pp. 23-29.
Khushwant Singh, op. cit., vol. II, pp. 136-147. Va comunque
ricordato che non tutta la Singh Sabhä fu espressione del
"secondo volto" del Sikh panth; fra gli esponenti di primo
piano della Sabhä spiccavano gli assertori della separatezza
dall'induismo come lo studioso Kähn Singh Näbhä
(1861-1938), come l'ideologo Dit Singh (1852-1901) e come il
grande letterato Vir Singh (1872-1957) (su quest'ultimo si veda
Harbans Singh, Bhäï Vïr Singh, Delhi,
Sähitya Akademi, 1972), ma ad essi si opposero, pur con
declinante successo, esponenti anche prestigiosi come Khem Singh
Bedï (1832-1905), discendente di Guru Nänäk,
presidente del Khälsä Dïwän di Amritsar e
convinto sostenitore dell'unità fra sikhismo e
induismo.
10. Cfr. W. H. McLeod, Textual Sources for the Study of
Sikhism, Manchester, Manchester University Press, 1984, pp.
133-136.
11. Così il Mahatma nell'articolo "Sikhism"
pubblicato su Young India il 1 ottobre 1925. Cfr. The
Moral and Political Writings of Mahatma Gandhi, Oxford 1986,
trad. it. La forza della verità. Scritti etici e
politici, a cura di R. N. Iyer, Torino, Sonda, 1991, vol. I p.
431.
12. Cfr. Restelli, op. cit., pp. 85-86.
13. Sull'emigrazione sikh in Occidente nei primi anni del
secolo, l'emblematico dramma della nave Komagata Maru e i
tentativi insurrezionali del partito Ghadr si vedano: Khushwant
Singh, op. cit, vol. II pp. 168-192; L. Rama Krishna, op.
cit, pp. 275-280.
14. Sulla lotta per il controllo dei gurdvära e
l'ascesa degli Akälï in Panjab cfr. Khushwant Singh,
op. cit, vol. II, pp.193-216.
15. Per un'analisi delle rivendicazioni politiche del sikh
panth nell'India indipendente cfr. Restelli, op. cit, pp.
92-174.