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Il ritorno di Passavanti, romanzo di Franco
Biondi. L'autore è nato a Forlì nel 1947 e
vive nella Repubblica Federale dal 1965. Dopo il diploma,
ha studiato psicologia e ora esercita la professione di
psicoterapeuta. Dalla fine degli anni Settanta Biondi
scrive saggi, poesie e prosa, principalmente in lingua
tedesca. Ha scritto anche In deutschen Küchen
(1997) e Ode an die Fremde (1995).
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Considerare le opere degli autori non tedeschi
deutschkolonial significa trattarle come delle
"colonie" della lingua e della letteratura tedesca.
Biondi utilizza questo termine nei confronti del gruppo
di critici tedeschi ruotante intorno alla studiosa
Irmgard Ackerman.
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Cfr. Franco Biondi, "Sprache, Literatur, Anwesenheit und
Begegnung" (Lingua, letteratura, presenza e incontri) in
Cultura tedesca p.16, "Disammutolimento": "I
colori dell'autunno/ la geometria del giorno/ le voci nel
quartiere/ disammutoliscono i miei Io/li spingono
avanti/nella lingua verso di noi".
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F. Biondi, Passavantis Rückkehr. Erzählungen
(Il ritorno di Passavanti. Racconti), Deutschen
Taschenbuch Verlag, München 1985, pp 39-61. La prima
versione fu pubblicata nel 1976 sul Corriere
d'Italia, Frankfurt a.M.
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Trad.: "[...] pignatte usate, la padella nella
quale egli, quasi ogni giorno, si preparava spaghetti e
cotoletta, molti coltelli, con l'iscrizione Blazer
Stern Solingen, che per la loro qualità in
patria erano molto desiderati, un rasoio elettrico, una
piccola radio portatile, che gli aveva fatto compagnia
durante le ore solitarie nella sua stanza, e ancora due
foto".
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Trad.: "Una di queste foto mostrava lui con degli altri
italiani davanti a una baracca, e sullo sfondo i panni
che erano stati appena appesi ad asciugare, la baracca
verde, nella quale essi vivevano, e un cielo grigio
piombo".
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Dagli anni Settanta sono sorte nella RFG numerose
iniziative editoriali che testimoniano il consolidarsi
della presenza italiana all'estero. Alcune di queste
scelsero di essere pubblicate in due lingue, per
incentivare sia l'integrazione, sia l'interscambio
socioculturale di italiani e tedeschi. La prima e la
più riuscita della riviste italo-tedesche fu
Incontri e successivamente Agorà
Europa, curata dalla medesima équipe
redazionale. Oggi molte riviste sono anche presenti
on-line, come ad esempio Contrasto. Un'analisi di
queste riviste si trova nella tesi di laurea
dell'autrice, "Italiani in Germania. La loro immagine
nella stampa bilingue e nella Ausländerliteratur"
discussa nell'aprile 2002 presso la Facoltà di
Scienze Politiche, relatrice la prof. Virginia
Cisotti.
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Carmine (Gino) Chiellino, nato in Calabria nel 1946 e dal
1970 residente in Germania, dove lavora come lettore di
italiano presso l'Università di Augusta, ha
pubblicato, tra l'altro, Mein fremder Alltag
(1984), Sich die Fremde nehmen (1992), Liebe
und Interkulturalität (2001).
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Fruttuoso Piccolo, nato a Stranghella (Padova) nel 1953 e
residente in Germania dal 1972, svolge attività di
scrittore e pittore. Ha pubblicato Arlecchino
Gastarbeiter (1985), Durch die Sprache ein
ander(es) Ich. Gedichte und Collagen
(1987).