Le antologie dei concorsi
de Il Club degli autori
ii
Antologia del concorso letterario

Città di Orzinuovi 1998

Sara Alghisi, Mario Andreassi, Massimiliano Badiali, Lucia Ballerini, Marisa Baratti, Mariù Baso, Maria Pia Bazzaco, Corrado Belfiore, Francesca Benevento, Maria Rosa Bertellini, Gianna Bonomo, Oreste Bonvicini, Maria Stella Brancatisano, Elena Bresciani Baldi, Antonio Capriotti, Angelo Carrieri, Lucia Castrataro, Matteo Cecconi, Barbara Cialdi, Andrea Ciappini, Silvana Ciliberto, Davide Comini, Giuliano Corsi, Marzia Cottarelli, Fulvia Cresti Biancastella Croce, Mario D'Acunto, Salvatore D'Arrigo, Simone De Angelis, Andrea De Michieli, Riccardo Del Sole, Bruno Destefano, Cristina di Lagopesole, Alessandro Dri, Davide Faggi, Adriano Ferigo, Tina Fornari, Giancarlo Frainer, Gigliola Franzolini, Stefano Freddi, Massimo Gaviglio, Giovanna Gelmi, Nando Giangregorio, Pasquale Giannatempo, Franco Gilardetti, Silvia Gimelli, Davide Giselico, Matteo Gorgoglione, Liana Hales Paolo Iarossi, Alessandro Ierman, Dario Lazzaretto, Giacomo Leronni, Gianluca Leva, Giovanna Licata Petix, Domenico Livoti, Egidio Longhi, Nina Loy, Lucia Lupini, Enrico Magni, Maria Antonietta Malafronte, Mirko Marcolini, Vanessa Marras, Daniela Massetti, Francesco Micci, Stefano Monte, Luca Munari, Fiammetta Mura, Mario Nurchis, Carlo Onnis, Maria Amelia Orsini, Pierpaolo Pacifici, Alessandra Paganardi, Pietro Pappalardo
Anna Pavonetti, Maria Rosa Pedinotti, Maria Pelliccia, Liliana Picchianti, Alberto Pignatelli, Alessandra Pittini, Cristina Pitto, Antonella Pizzolante Fanelli, Dario Ravasi, Vincenzo Rescigno, Elisa Righetti, Fernanda Ristorini, Francesco Rochira, Annunziata Romeo, Domenico Russo, Christian Salandin
Federica Sandonà, Domenico Santangelo, Monique Sartor, Adriano Scandalitta, Paola Scatola, Michele Scotto, Silverio Scramoncin, Alessandro Sicilia, Roberto Silleresi, Mario Siri, Roberto Spoldi, Oreste Tolone,David Torrini, Piero Trapani, Osvaldo Valenti, Liliana Valentini, Marco Valerio, Giuseppina Varone, Luca Villari, Andrea Visioli, Gloria Volpi, Antonia Claudia Voncina, Antonio Zocchi.
 
 

Marisa Baratti
 
A mia madre
 
Ma quanto freddo avrai!
Con quel vestitino di seta,
e senza scarpe...
 
Neppure una coperta t'hanno dato.
Solo quel tulle lilla
e pizzo e raso.
E poi quei chiodi
e il legno e il marmo.
Quei chiodi gelidi
trafiggono l'anima mia,
e soffro, e tutto piange.
 
Oggi sono due mesi che te ne sei andata,
senza ritorno, e m'hai lasciata.
Sola.
 
Ho tanti anni anch'io e una famiglia,
e amici, e conoscenti...
ma penso ancora che,
dopo di te, nessuno, mai,
mi prenderà per mano.
 
È il primo inverno questo,
e piove tanto.
E tu,
con quel vestitino di seta e senza scarpe.
E i chiodi, e il marmo.
Ma quanto freddo avrai...
 
 
TORNA ALL'INIZIO
 

 
Corrado Belfiore
 
Ora la neve
 
Ora la neve
ha reso più credibile l'inverno
il vecchio tossisce e scruta l'incognito
il giudice cerca nel bianco disteso della piazza
la traccia del giusto
il generale offre mazzi di fiori al nemico.
 
La neve si scioglierà
il vecchio avrà l'ultima certezza
il giudice avrà smarrito la traccia del giusto
il generale lustrerà la spada.
 
L'uomo scorre mutevole
come le stagioni del suo tempo.
 
 
 
TORNA ALL'INIZIO
 

 
Gianna Bonomo
 
Margherita
 
Semplici margherite
antichi fiori
che di bimbetta videro le incerte dita
ad intrecciar ghirlande e incoronar
riccioli d'oro per farmi regina
del regno grande ch'era innanzi a me la vita.
Piccola margherita senza profumo
ma che col tuo candore intrappoli gli sguardi
a rimirare tra il verde il bianco tuo splendore.
Tremula margherita ferita
che mi riporti giovinezza quando
t'interrogavo ad ogni petalo strappato
con un sospiro d'acerba donna ai primi acerbi amori.
Tra tutti sei più di tutti il fiore
che accompagna i ricordi,
attimo colto nel nostro verde prato
intatto in me ho ritrovato con te
tra le ingiallite pagine della mia vita
modesta e fragile perfetta margherita.
 
 
 
TORNA ALL'INIZIO
 

Maria Stella Brancatisano
 
Nella jungla della vita
ho visto
la tracotanza del potere
l'arroganza
delle sopraffazioni,
la mancanza
di dignità, in chi calpesta
gli altri,
senza pensare che
chi calpesta
gli altri,
in fondo, calpesta
anche se stesso!
 

 
Potere
 
Il potere puzza
perché sa d'inganno,
 
odora di prevaricazione
e qualche volta anche
di morte!
 
 
TORNA ALL'INIZIO
 

 
 
Barbara Cialdi
 
Poesia alla vita
 
Trascorri il tuo essere,
vivendo all'ultima goccia
l'acqua della tua vita.
 
Bella la vita
e preziosi gli attimi.
 
Vivi il tuo tempo felice,
lascia il dolore,
apprezza ogni istante.
 
Godi dell'alba
e del tramonto.
 
Gioisci al chiarore della luna
e al lume delle stelle.
 
Ama
e ti sentirai vivo.
 
TORNA ALL'INIZIO
 

 
Andrea Ciappini
 
La pioggia della sera
 
Fresca la notte succede alla sera,
sul lucido asfalto
scorre la pioggia che scroscia leggera,
e nell'aria serena
sento l'odore dell'acqua piovana.
Tutto è tranquillo, nessuno disturba
la quiete terrena.
Solo un pensiero m'invade la mente
e regna sovrano:
che fresca la gioia nel petto
scende, come la pioggia sulla mano.
 
 
TORNA ALL'INIZIO
 

 
Bruno Destefano
 
L'inverno che sale
 
I tuoi occhi fissano nel buio l'infinito,
tristemente accesi,
cercano un volto amico... una parola.
 
Cercano le risposte a questa vita
avvolta dalle tenebre e dal grigiore
dell'inverno che sale.
 
Il tempo della solitudine,
tutto assale e travolge,
non si scorge più il chiarore della luce del sole.
 
Profumo di morte ristagna nell'aria,
cupo è il cielo e il cuore degli uomini.
 
Colori spenti, senza luce, rubano
un briciolo di dolcezza, alla memoria di un ricordo,
scolpito nel tempo.
 
L'inverno sale e non vi è, né vi sarà più pace,
in questo cuore stanco che la vita trascina alla deriva,
né calore umano lo potrà mai più scaldare,
nel ricordo del tempo che fu.
 
 
TORNA ALL'INIZIO
 

 
Alessandro Dri
 
Frammenti
 
Un frammento
solo un frammento;
un attimo furente,
un soffio,
una parola sussurrata,
un bacio,
un amore perso.
Una cosa qualsiasi.
 
 
TORNA ALL'INIZIO
 

 
Adriano Ferigo
 
Come un fiume in piena
 
Come un fiume in piena
vorrei emergesse
dal gorgoglìo sommesso
della tua verde bocca.
Come da oscuri meandri
risalisse la luce:
dai fiumi delle tue vene
dissotterrati tesori,
di conio autentico.
Il fluido duro e triste,
che emana la tua figura
di alabastro, si dissolvesse
come neve al sole,
e dalla tua bocca di corallo
sgorgasse a fiotti,
pregnante, liquido, fluente,
il sorriso,
che fosse come un cantico,
un cantico d'amore.
 
TORNA ALL'INIZIO
 

 
Silvia Gimelli
 
Albero
 
Ti ho sorpreso
dolce albero aggraziato
e malinconico
in una delle mie buie notti
e repentino
il desiderio si è destato.
Riposare vorrei
supina
lungo una delle invitanti braccia
che in dono alla fiorente madre
che così ti ha creato,
dolce mio albero,
offri ogni notte
dinnanzi
alla fontana accesa.
Cullami come figlia
al chiaro di luna crescente;
oscura con la tua ombra
delle carezze umane il ricordo
che ancor freme violento
sulle deboli tempie.
Ti ho sorpreso
dolce albero aggraziato
e malinconico
in una delle mie buie notti
ed ora e per sempre
è l'immagine divina.
Ora e per sempre
raccoglierai il mio pianto.
 
TORNA ALL'INIZIO
 

 
 
Giovanna Licata Petix
 
Notte magica
 
«Guarda: come è bella la luna!».
La tenue nebbia che l'avvolge
abbraccia anche noi.
Una sensualità sottile
penetra nelle nostre calde carni
e tutto... ogni fruscio, ogni palpito
ci fa vibrare d'amore,
di gioia, di tenerezza
con un'ebbrezza che scioglie
le nostre membra
in uno slancio di desiderio palpitante...
anelante il nostro respiro.
Le nostre labbra si cercano...
sostano, socchiuse,
quasi alla soglia di un mistero,
poi, piano... piano...
assaporando
ogni più impercettibile sensazione
in un crescendo di densa trascinante
voluttà
fondiamo le nostre vite.
Non parliamo: la luna, complice,
ci veste di luce.
 
TORNA ALL'INIZIO
 

 
 
Domenico Livoti
 
Maturità
 
Non amo più i bagni di folla
e non ho più bisogno dei suoi sguardi
per esser certo che esisto
che vivo!
Non amo più il branco selvaggio
ove nasconder dubbi e incertezze
in ridicoli riti esoterici.
Non amo l'uomo babelico moderno
con le sue assurde presunzioni
e le sue facili auto-giustificazioni!
Amo il silenzio di una foresta che vive,
amo l'incerto sorriso di un bambino,
amo la luce esclusiva dell'amore
negli occhi di una donna innamorata,
amo la salda convinzione di una preghiera,
amo la comprensione di una cima violata.
 
TORNA ALL'INIZIO
 

 
 
Egidio Longhi
 
L'importante è la salute
 
L'insonnia
è una veglia forzata
che la notte dilata.
Le ore non passano mai.
Il sonno s'è perso all'orizzonte.
Ti attende una lunga alba.
Questo perché?
Tu non sai
quale inconscio rovello
di colpo ti porta dal placido dormire
del cervello,
interrotto da un incubo,
all'artificiale luce dell'abat-jour.
Sonnecchi, rifletti,
ti giri tra le lenzuola, più volte,
non riuscendo nel disperato intento;
così al mattino il letto sembrerà
un campo di battaglia: senza che
vi sia stato, purtroppo, alcun idillio.
Ti alzi, giri per casa come un ben
sveglio sonnambulo, non fumi per ingannare il tempo
(il vizio, almeno in questo, ti ha risparmiato).
A volte riempi frenetico un taccuino, un'agenda della banca,
di strane, dolci parole che vorrebbero fare una poesia.
Oppure le componi direttamente sullo schermo del
computer, mischiando fantasia e tecnologia.
Poi torni sotto le lenzuola, spegni la luce,
senti il merlo fischiettare,
quindi il benzinaio di fronte che fischietta
pure lui.
Allora t'accorgi, guardando l'orologio,
che hai passato un'altra notte di veglia
e che la sveglia è diventata
il più inutile degli oggetti.
Talvolta preghi e rifletti
su come è strana la vita
dagli strani effetti.
 
 
TORNA ALL'INIZIO
 

 
 
Lucia Lupini
 
Alla vite canadese
 
In questo autunno splendido
ancora pieno di luci
e di dolce clima
pomposamente
adorni una capanna.
 
Mi sento
come te,
generosa,
policroma:
il corallo illuminato
il giallo pacato
ancora il verde
sprazzi rosso fiamma
il marrone
sentore di terra.
 
Tutte le sensazioni
sento in me
come tutti i colori in te.
 
Bello sarebbe se
a lungo
mostrar potessi
il tuo splendore.
Bello sarebbe
se questo mio autunno
non fosse incalzato
dal grigio inverno.
 
TORNA ALL'INIZIO
 

 
 
Fiammetta Mura
 
Doppio gioco
 
Sgoccioli brividi
come pioggia le nuvole
Reclami briciole d'arcobaleno
che le nebule concedono
Acchiappi spiragli di luce
che placano l'arsura scura
di uno spirito esausto, il tuo.
 
Almeno le rose,
amiche di sempre consolano.
Ma tu mastichi i petali e
sdentelli le spine...
Che cosa cerchi?
 
TORNA ALL'INIZIO
 

 
 
Maria Amalia Orsini
 
Un filo
 
Un filo d'oro
caldo
sottile
incorruttibile
lega
per sempre
la mia vita
alla tua
nel silenzio
candido
stupefacente
dei giorni
nelle ore troppo
lunghe
degli anni
che sono subito
fumo.
 
TORNA ALL'INIZIO
 

 
 
Pierpaolo Pacifici
 
Apologia del fumo
 
Amo il tuo essere lieve:
amo scartocciare il pacchetto
e ti sfilo come un bulbo e
di te mi nutro: amo
l'oziosa e paziente dinamica
braccio mano polso bocca:
la bocca è la Rosa del Paradiso
e accoglie il tuo sapore dolce amaro
acre il tuo saper di niente: amo
la dinamica bocca denti labbra
respiro: tu mi dai ogni giorno
il tuo respiro io ti dono il mio fiato
io sono il tuo fiato e il tuo fumo
tu potresti essere il mio braccio
la mia mano il polso la bocca
i denti: io m'intuo come tu
t'inmii: conosco quelli che hai ucciso:
so che potresti uccidermi, ma questo,
comunque, non cambierà niente.
 
TORNA ALL'INIZIO
 

 
 
Maria Pelliccia
 
Pace
 
Il silenzio
dorme la notte,
le stelle
scaldano
il cielo.
Bella
soave
la luna
veglia
sul monte.
 
Silente
quieta
la terra
la luna
la guarda
sorride:
fra scambi
misteri
intreccian parole di pace.
 
Ammaliata
rapita
contemplo
il fascino
immenso
infinito.
 
Il silenzio
richiama
la luce,
la Luce
ti dona la pace.
 
TORNA ALL'INIZIO
 

 
 
Liliana Picchianti
 
Candide ali
 
Battito di candide ali
misteriosa presenza
alita alle spalle
leggere piume
sfiorano l'anima
vestendola di azzurro.
Lieve sussurro
invade la mente
risveglio magico
dell'io più profondo.
Carezza a lenire il dolore
dileguandolo
nel mare calmo
dello spirito in pace.
Battito di candide ali
non udito nella frenetica
affannosa corsa
della vita odierna.
FERMARSI... ASCOLTARE...
Frusciar di lievi piume
diverso palpitar del cuore
per l'altrui dolore
eco di festose campane
guida dello spirito
all'umano traguardo.
Invisibile l'Angelo
dalle candide ali.
FERMARSI... ASCOLTARE...
 
TORNA ALL'INIZIO
 

 
 
Domenico Russo
 
Amoroso inganno
 
Amor lontano,
vicino e perso
rimembra il tempo
del nostro inganno.
 
D'incontri aerei
di sguardi intensi
fuggenti e dolci,
paurosi, amanti.
 
Dell'innocenza
a me sì cara
è la bellezza
che ti rimane.
 
Per cui son tanti
quei poveretti
ormai falliti
senza speranza.
 
Che come Orlando
son sulla luna
per esser preda
del folle abbaglio.
 
Degli occhi tuoi
che al par di stelle
dell'Universo
già son l'incanto.
 
Ed io geloso,
distrutto, affranto
ti maledico
senza rimpianto.
 
TORNA ALL'INIZIO
 

 
 
Michele Scotto
 
Senza titolo
 
Ti
rido
e
Ti
ridò
il
tuo
sorriso.
 
TORNA ALL'INIZIO
 

 
 
Alessandro Sicilia
 
Matematica
 
Più zero
più dio
più favole
colloqui di linee
colloqui di numeri
colloqui di spazi
più zero diviso zero
geometria di arcobaleno
disegni di zeri
più dio
somme di preghiere
somme di pensieri
somme di bugie.
 
TORNA ALL'INIZIO
 

 
 
Liliana Valentini
 
Colline
 
In anni giovanili
quante e quante volte
lo sguardo scivolò
su quel profilo dolce...
Nell'ora del tramonto
rappresentaste a me
certezza d'assoluta
e chiara verità...
Troppo, troppo dolore
era allor per scorrere;
troppi errori dovevo
ancora compiere.
Oggi io so che potrò
solo cercare, sempre.
 
Come in un gioco
con la tenera madre,
aiutami ora,
o terra di colline,
a modulare con te
l'amore per la vita.
 
TORNA ALL'INIZIO
 

 
 
Luca Villari
 
Novecento
 
Non più fuoco
Non più carne
Non più sangue
 
Già la terra di vermi
è un nuovo brulichio di vita
piccole gocce di rugiada
sull'erba e sulle guance.
 
Io non più uomo ma
tronco e foglia, non più
parola ma suono, non più
orecchie ma respiro
tremulo infinito
dell'alba nuova.
 
Tutto tace.
Tutto ordinato.
 
Serie perfetta e infinita di numeri.
 
TORNA ALL'INIZIO
 

 
Antonio Zocchi
 
Né limiti
 
Né limiti,
né barriere
alla mia mente,
ma spazi
e cieli infiniti,
infiniti.
Nel vagare,
la mia anima,
senza freni.
I voli,
di pensieri
che subissano
la materia.
Senza muri,
non voglio sbarre
alla libertà
di questo vento.
Voglio cullarmi
all'estasi,
di battiti d'ali.
Con leggerezza,
librarmi al disopra
di questo buio.
 
TORNA ALL'INIZIO

RISULTATI DEI CONCORSI

RITORNA ALLA PRIMA PAGINA CONCORSI (elenco dei mesi)

Rivista Il Club degli autori

Home page Club dei poeti
Antologia dei Poeti
Concorsi letterari
Arts club (Pittori)
TUTTI I SITI CLUB
Consigli editoriali per chi vuole pubblicare un libro
Se ti iscrivi al Club avrai un sito tutto tuo!