Le antologie
dei concorsi de Il Club degli autori

Antologia del premio letterario
Anguillara Sabazia 2006

 Indice
 
 
Presentazione - Il Comitato d'Onore - Prefazione del Sindaco di Anguillara Dr. Emiliano Minnucci - Prefazione della Prof.ssa Myriam Vittoria Sebastianelli - Prefazione del Col. Pil. Gianni Amadio - Prefazione del Ten. Col. Pil. Massimo Mondini - Prefazione del Cav. del Lavoro Dr. Giuseppe Marra - Testimonianze - Introduzione del Prof. Giovanni Francesco Piano - Introduzione del Prof. Alessio Piano - Anguillara Sabazia un romantico rifugio - Premio alla Carriera Letteraria - Sezione Saggistica edita - I premiati dell'edizione 2006 - Albo d'Oro della sezione Saggistica edita - Franco Ferrarotti - Otello Lupacchini - Simonetta Ronco - Emanuela Zuccalà - Sezione Narrativa edita - I premiati dell'edizione 2006 - Albo d'oro della sezione Narrativa edita - Claudia Patuzzi - Giuseppe Esposito - Angelo Vetturini - Sezione Poesia edita - I premiati dell'edizione 2006 - Albo d'Oro della sezione Poesia edita - Roberto Piperno - Mariagrazia Carraroli - Maria Gabriella Meloni - Giuliana Negri - Angela Aprile - Ornella Arena - Roberta Bagnoli - Vincenzo Belcastro - Maria Rosa Bertellini - Gianfranco Cappai - Giuseppe Cappello - Cristina Ceccarelli - Roberto Corpaci - Maria Silvana Cossu - Ioan Daniel Cuculiuc - Francesco De Jaco - Vera Lucia de Oliveira - Carlo Delli - Francesco Di Giovanna - Francesca Dolis - Jean-Claude Dubail - Roberto Fabris - Ornella Ferrari Pavesi - Luisa Ferretti - Riccardo Fiacchini - Roberto Lucio Fugazzotto - Gian Maria Gandolfi - Maurizio Gramegna - Antonio Lonardo - Alessandro Lugli - Domenico Luiso - Linda Mangione - Amedea Mantovan Regazzo - Demo Martelli - Linda Maturanzio - Edoardo Monti - Francesca Maria Nolfo - Eliana Olivotto - Gabriele Oselini - Mario Bolognini - Diego Pavan - Luciano Recchiuti - Maria Rossi Spillantini - Calogero Sorce - Chiara Sorino - Luisa Ferretti - Stefano Tonelli - Lorenzo Trigiani - Carmela Tuccari - Adriana Valenti - Gian Claudio Vassarotto - Maria Teresa Vivino - Pierfrancesco Zen - Sezione Poesia inedita - I premiati dell'edizione 2006 - Albo d'Oro della sezione Poesia inedita - Maria Salamone - Franco Fiorini - Stefania Mendola - Fabio De Mas - Alvaro Staffa - Aura Piccioni - Mariano Luccero - Maria Luisa Caputo - Luigi Gonano - Andrea Penna - Stefano Barcaglioni - Maria Silvana Cossu - Mario De Rosa - Elena Puleggi - Daniela Rampoldi - Federica Sciandivasci - Michele Succio - Carla Tedde - Karin Arbib - Amerigo Balsamo - Nicoletta Berliri - Antonietta Bicchierri - Alberto Bosis - Elisabetta Buono - Vladimiro Calcagno - Marco Camarda - Domenico Carbonetta - Paola Carroli - Paolo Ceccarini - Piera Maria Chessa - Aurelia COnticelli - Gaetano Cugno - Vincenzo De Crecchio - Giulietta De Luca - Francesca Di Nola - Bruno Di Prisco - Valentina Di Stefano - Eftimakis - Filippo Elba - Erica Ercoli - Cristina Ferrandi - Alessandra Ferrari - Ornella Ferrari Pavesi - Giacomo Fumarola - Vladimiro Furlan - Andrea Garbin - Giovanni Ghirga - Tommaso Gragnolati - Arjan Kalico - Moreno Lanza - Giovanbattista Leone - Sabrina Lorenzoni - Maurizio Lottini - Alessandra Lucchinetti - Domenico Luiso - Giusy Marino - Martina Marotta - Marco Mezzetti - Maria Giovanna Napoletano - Comasia Nitti - Maurizio Orsi - Fausta Lucia Pagnozza - Emilio Pastore - Michelina Petrazzuoli - Maria Teresa Piccardo - Luciano Recchiuti - Paola Russo - Lorenzo Rutolo - Antonio Sangervasio - Sergio Serrini - Piera Spiller - Maria Angela Spinatelli - Augusto Testa - Mario Tricarico - Amelia Valentini - Edio Vassalli - Roberto Veglia - Giovanna Viola - Adriana Vitale - Vincenzo Zazzaro
 

 
Antologia del Premio letterario Internazionale Arché Anguillara Sabazia Città d'Arte 2006 - 14x20,5 - pagg. 195 - Euro 18,00 - ISBN 88-6037-384-0

 
Come avere l'antologia
Prefazione
 
Il Premio Letterario Internazionale Archè «Anguillara Sabazia Città d'Arte» intende favorire i momenti di dialogo tra le più lontane pleiade di letterati. È un appuntamento che come Sindaco di Anguillara ho fortemente voluto valorizzare e garantire insieme all'Associazione Archè verso la costruzione di nuovi orizzonti mentali. È un'occasione di ampia e intelligente conoscenza della cultura nel segno dei tempi. Un'esperienza e un punto di riferimento con l'ambizioso obiettivo di riunire ad Anguillara Sabazia, come luogo d'incontro, una schiera di autori nuovi ed affermati. La poesia è un ottimo tramite che permette di superare l'etnocentrismo verso una prospettiva di Eurocentrismo. Questo è un evento volto a valorizzare e incanalare la Città nei circuiti turistico - culturali. L'orizzonte della manifestazione è Internazionale ed è un evento unico nel panorama delle manifestazioni estive del comprensorio lacustre per la valorizzazione del patrimonio culturale e nell'arricchimento dello spirito. Restituisce alla cultura il civile privilegio e compito morale di riportare sul terreno del dialogo attento e costruttivo quel confronto che sono alla base della nostra società. E' con questo entusiasmo che Anguillara ha promosso e ospitato il Premio Letterario, forte dei messaggi lanciati dagli autori e dagli intellettuali presenti. La mia soddisfazione è grande perché questa Amministrazione Comunale, che rappresento, si è arricchita di una nuova identità collettiva, attraverso l'Associazione Culturale Archè e il suo Presidente Prof.ssa Myriam Vittoria Sebastianelli, che con intelligenza e passione affronta i grandi temi della letteratura, e del Comitato Direttivo formato dai Prof.ri Alessio e Giovanni Francesco Piano, accomunati dall'amore per la nostra città e l'interesse per le lettere. La poesia e le opere di questa Antologia sono sostenute da una forte tessitura intellettuale di autori di varie generazioni, per ritrovare il vissuto che sentono e riscoprire in modo forte e tenero un messaggio, dialogo attraverso il tempo, da ricordare.

Sindaco di Anguillara Sabazia

Dr. Emiliano Minnucci

 
***
 
La presente antologia é una testimonianza preziosa per avere un ricordo della selezione che raccoglie le migliori composizioni presentate dagli autori concorrenti, al Premio Letterario Archè «Anguillara Sabazia Città d'Arte», promosso e organizzato dalla Associazione Culturale Arché. È una di quelle ormai rare occasioni in cui un'Antologia riacquista tutta la sua dignità di testo, fonte di oggetto di cultura. È come scoprire le mille sfaccettature dell'animo umano che, s'intreccia indissolubilmente con le piccole vicende quotidiane dell'individuo una sorta di lanterna magica attraverso cui scoprire esperienze esistenziali della nostra, della vita altrui. In queste poesie gli autori, con una sensibilità sottile, espressione dei più alti sentimenti e ideali dell'individuo rivelano la loro creatività contemporanea ed è una magia dell'arte, visioni di emozioni, in cui la materia prima sono le idee. Si resta colpiti dalla qualità e dalla vastità di ispirazione di ciascuno dei poeti ed autori presenti nella competizione letteraria. La poesia, come la verità si annida nelle pieghe e negli interstizi della mente, nei recessi e nei risvolti degli eventi che costituiscono il nostro destino di uomini. Il vero poeta è uno che racconta situazioni e fatti in modo tale da renderli visibili e sensibili, così che il lettore ci si trovi dentro. Dalle parole, incarnazione della memoria, chiave del tempo e madre della poesia, fiuiscono una visione di significati morali, psicologici,
storici, filosofici, sociologici esemplificati dagli eventi e in essi sottintesi. Il lettore ne avverte la presenza da un indefinibile sussurro e li tira fuori di sé. Compito del poeta è' da sempre quello di arricchire il luogo comune delle cose che esistono e succedono, versandovi i pezzi di vita che lui immagina o rielabora. La poesia è luogo di sintesi, si installa nel cuore della vita, segna il sorgere d'una stagione nuova dedicata al compito di trasformare la parola in luce, lasciando libero corso all'aggrumarsi e al dipanarsi dei versi sulla carta per immaginare nell'emozione della vita nuovi equilibri, nuove danze poetiche. Sussurri dell'anima tremiti dell'io nati dall'affannosa ricerca di verità dell'esistere, all'insopprimibile necessità di leggere il nostro tempo come dinamiche tensioni dello spirito. L'immensità degli spazi, la solitudine, l'angoscia del nulla, guarda la vita dal centro del cuore immerge gli occhi oltre il visibile, spaziando nell'irraccontabile. Registra le distanze, il silenzio, la vertigine del vuoto, il dolore degli inizi, l'assenza; realizza una visione concentrata, purificata con la nostalgia, con il ricordo, dando alla visione un'evidenza con la parola. Le parole usate hanno molta presa hanno un suono alto, colpendo il segno. Istantanee autobiografiche, narrate con una naturalezza che rassomiglia molto alla purezza, potenza di visione, rappresentazione che segna con pochi tratti una geografia di luoghi dell'anima e di presenze che attraversano la nostra esistenza. La poesia registra tutto e ambisce ad avere il tratto leggero e inesorabile delle parole che affiorano alla mente, pervenendo a un coinvolgimento illuminato per giungere infine al sublime.
 

Fondatrice del Premio

Prof.ssa Myriam Vittoria Sebastianelli

 
***


Questa Antologia è giunta alla sua quinta edizione; un appuntamento con la creatività più intima e profonda; una rifiessione sui sentieri della cultura, elemento essenziale dell'osservazione della realtà. Lega gli autori attraverso un sottile filo di parole che lasciano un segno indelebile alle voci libere di esprimersi con il dono di una energia scaturita dall'anima. Esprimo un vivo augurio per l'importanza della manifestazione che ha onorato la letteratura e la poesia. La poesia in tutto il suo spessore di sensibilità è la magia della parola, un segno che astrae dal reale nel messaggio estetico. La sua essenza è il silenzio, l'attesa, la contemplazione: un volo libero dell'estro dove i contorni sfumano e si confondono nella luce.

Comandante Aeroporto "Luigi Bourlot"

Centro Storiografico e Sportivo A.M. di Vigna di Valle - Bracciano

Col. Pil. Gianni Amadio

 
***


È un privilegio e un onore essere il Direttore di un Museo capace di ospitare eventi come quello ideato e organizzato dalla Prof.ssa Myriam Vittoria Sebastianelli, Presidente dell'Associazione Arché, che con tanta passione e competenza contribuiscono a dare valore e prestigio a questo Premio. Una realtà consolidata, oltre che un notevole sforzo organizzativo, sostenuta dalla grande partecipazione degli autori, un incontro d'amicizia e di cultura con l'unico scopo di accrescere l'amore per la Poesia e l'Arte. Uno spirito che condivide le grandi emozioni e dove si rafforza il senso di un luogo e di un ampio progetto teso a costruire nuovi rapporti tra cultura e istituzioni. Questa Antologia presenta un Premio che mette a fuoco la vasta creatività della letteratura contemporanea ed il ruolo fondamentale che questa ha in una visuale di sensazioni e di sentimenti dell'uomo e della società. Con entusiasmo è stata ospitata questa manifestazione che raccoglie tanti consensi da autori Italiani e Internazionali. Sono certo che il significato più profondo di questa manifestazione culturale diventi una sfida verso se stessi e testimoni un ponte ideale di libero pensiero e

libera cultura.

Direttore del Museo Storico dell' Aeronautica Militare

Aeroporto di Vigna di Valle - Bracciano

Ten. Col. Pil. Massimo Mondini

 
***


Da editore so quanto sia difficile favorire il dialogo tra autori, editori e lettori. Grazie alla esperienza fatta in tanti anni di lavoro, non ignoro gli sforzi che gli autori affrontano per far accettare agli editori le loro opere, né quanto gli editori debbano faticare per imporle in un mercato che guarda i libri ma non li compra né li legge. Questo per dire, in estrema e brutale sintesi, che il libro è ormai un prodotto, sia pure sui generis, e come tutti i prodotti deve sottostare alla legge, a volte spietata, della domanda e dell'offerta. Inoltre il libro richiede forme di promozione costose perché ne sia nota la presenza sul mercato. Il che non è semplice perché gli editori, a loro volta, sono costretti a tener conto delle cifre, dei bilanci. Per queste e altre ragioni apprezzo l'iniziativa promossa dal Comune di Anguillara Sabazia e da cittadino onorario plaudo agli ideatori e organizzatori di questa manifestazione attraverso la quale la città cerca di promuovere se stessa promuovendo la cultura del libro. A qualcuno sarà apparso velleitario che gli organizzatori abbiano voluto dare vita a un Premio internazionale. A me sembra, invece, che questo sia l'aspetto più interessante del Premio. Intanto per una ragione: perché bisogna pensare alla grande quando si intende valorizzare una città carica di storia come la nostra.

È comodo darsi obiettivi limitati, muoversi nel proprio guscio. Ma, in prospettiva, una scelta modesta resta modesta anche nei risultati possibili, probabili. Allora tanto vale cimentarsi in una sfida rischiosa, ma al tempo stesso entusiasmante, ossia una sfida aperta in un mondo sempre più aperto in cui le distanze fisiche e culturali sono vicine anche quando paiono lontane. Come il passato e il presente, il futuro è nella conoscenza, nel vedere e capire la realtà che ci circonda, perché solo tentando di conoscere gli altri si può tentare di capire se stessi e dunque avanzare, crescere. A questo fine, un premio letterario è un'occasione unica. E lo è tanto più perché, coinvolgendo chi scrive e chi legge, porta gli autori alle grandi questioni che angosciano l'uomo d'oggi e i lettori a conoscere, in un autore, l'uomo. Questo conta molto, perché in un libro, anche quando non piace, ci sono una vita, un itinerario che sono stati percorsi studiando, osservando, con fatica e sofferenza, perché scrivere è innanzitutto pena, fatica, sacrificio. Il premio letterario internazionale Archè di Anguillara Sabazia è una manifestazione giovane, ma nasce, vedete, con idee adulte, e per questo sono convinto che crescerà.
Questo almeno è il mio, il nostro augurio.

Presidente del Gruppo GMC-Adnkronos

Cav. del Lavoro Dr. Giuseppe Marra

 
AMERIGO BALSAMO

Apologia del sogno

I sogni,
che nell'immaginario restano
come bianchi e sfilacciati cirri
nell'infinito cielo delle attese
che dentro di noi gridano mute,
e raccontarli
non è l'evasione dalla realtà,
ma salvare quella che resta.
Infinito ed indelebile
è il sognare,
che alla realtà non si sostituisce,
ma la supera
ed alla fine ciò che resta
è lo svegliarsi all'orizzonte
di una nuova alba
per vestire di poesia i ricordi
che ti fanno il girotondo intorno,
perché è la poesia
che riprende
o riconquista il sogno.

 
 
ALBERTO BOSIS

Il tuo nome

Cammino a testa alta,
non temo nulla.
Il mio passo è sicuro.
Eppure... non si chiama presunzione,
né arroganza,
né superbia,
ciò che insegni.
Il tuo nome è tolleranza,
è integrità,
è rettitudine,
è bontà.
È il tuo nome,
mamma.

 



TORNA ALL'INDICE
 
MARCO CAMARDA

Rigenesi

Dolce inquietante fragranza dell'immenso,
accompagnami in luoghi
dove i cieli non si coprono delle tenebre,
dove la notte è eterna.

Dove non esiste tramonto,
dove il sole si leva alle
melodie della primavera...
prendimi e sequestrami l'anima...

Che le mie carni non possano più ritrovarla.
Portami nel luogo che è silenzioso,
dove il cuore riesca a palpitare
come appena partorito dall'utero materno
della natura.
 

 
DOMENICO CARBONETTA

Luci diffuse si mostrano
Su altopiani le genti guardano
Foschia e serenità, una notte
Il giorno domani nella botte

Pronti a gridare redenzioni
Quando perdevano le generazioni
Oggi nuove visioni rampicano
Nella mente del figlio cristiano

Mondi lasciati nella loro pelle
Oggi non più, brillano le stelle
Fanciulli redenti e ridenti
Stanno sulle colline splendenti

Loro i nuovi arcobaleni
Abbandonati i vecchi veleni
Felicità nelle notti serene

Mari dove sirene danzavano
Richiami dal lontano
Oggi salutano.
 
 
 


TORNA ALL'INDICE
 
MARIA SILVANA COSSU

Terra

Un cono d'ombra
in questo agoso di luna
aspetta il silenzio
di una vela leggera.
Ai gigli selvatici l'aria scava
un'attesa di parole.
Sulle radici dei muri
rami difficili da intrecciare.
Possa ogni parola del mio corpo
parlare con poesia, sottrarre
alla notte il tempo che cade,
ora che la terra dorme
nella penombra dell'Oceano.
Lontano, tra le foglie del ginepro,
il vento leva la benda ai saraceni...

Anche noi, per un attimo,
avvistiamo la terra promessa.
Luoghi e date svelano
altre bandiere, ma questa Terra
non ha ancora un Nome.
Terra è odore di pietre, di sole,
verde leggero di rami.
Nome è una sillaba solitaria
sul filo della corrente,
scia di lettere nel buio
che annuncia pioggia.
 

 
MARIO DE ROSA

Premio Selezione Poesia Italiana

 
Poesia
Dalla violenza,
dalle mode,
dai vili travagli del tuo tempo,
non farti rubare
quel seme d'immenso;
è tuo, è di tutti!
Se l'ami e lo coltivi
lenirà le tue pene
come umori d'autunno,
su lande arse dal sole.
 
 


TORNA ALL'INDICE
 FRANCESCA DI NOLA

Ambita cecità

Mestizia e torpore.
Nel corpo androgino una sferzata di femminilità.
Tra le betulle, ondeggiano vivaci e aggressive spighe di grano.
Beltà stravolta, struggente passione seppellita da un lutto.
Strapiombo colmo di carcasse di auto in corsa
finite fuori strada.
Turbanti e silenziosi veli,
offuscano la vista
con la speranza di nascondere l'orrore.
Ambita cecità,
turpitudine dell'anim nella vuota gabbia toracica.
Menzogne impresse sui giornali,
figli stesi al sole come indumenti
tra fili di ruggine e lamenti.
Bambini scavano tra le macerie, afferrano le armi,
le mani troppo piccole per raggiungere il grilletto,
nascondono sotto le vesti l'impegno di un sacrificio.
Un solo destino,
non ci sono liberi arbitri,
solo arbitri che fischiano la fine della partita.
Si schianta il silenzio contro una mina,
si disperdono i baci
dell'ultima preghiera.
Anche oggi è ramadan,
si avvicina la pasqua di Javè.
Nella moschea un sacerdote celebra la messa,
sono scalza con il capo chino e coperto,
l'ostia scende sull'altare come un sipario che separa le scene.

Sono cristiana
E amo un musulmano.
 
 

 
EFTIMAKIS

Sublime incontro
A Maaloula, ho pianto
La gola stretta
Le suicidarie falesie
Il santuario appeso
Da solo al cielo
Le icone dorate
Le luci cieche
Le panaya tremolanti
I ceri balbuzienti
I fumi confusi
La voce abissale
Del monaco trasceso
Col Padre Nostro
Nell'aramaico
Del principio.
 
 


TORNA ALL'INDICE
 
 
ERICA ERCOLI

Il silenzio del tuono

È come se parlasse,
quel palco silenzioso,
nero sotto fioche luci
aspetta qualcuno.

Lo guardo,
è così grande,
come una passione;
ripenso al passato,
e una lacrima di commozione
scivola lenta sul mio viso,

insieme al sudore,
che il corpo fa vivo
mentre aspetto nascosta.
E il cuore batte
in petto, con ansia,
bramando il momento d'entrare
di esplodere in scena
come un tuono,
di brillare come un sole.

Poi, solo un ricordo, eterno,
di un palco, che mi ha fatto volare,
un palco, che mi ha fatto vivere
e sognare.
 

 
ORNELLA FERRARI PAVESI

Più giù

Capire l'inquietudine
del mare
la caparbia forza
di sfiorare l'abbandono

sussulto
di un'onda

Capire l'impennata
dei riccioli
ribelli
sull'equilibrio
del profondo

e perdersi
nell'anima nascosta

del forse...
 


TORNA ALL'INDICE
 
VLADIMIRO FURLAN

Legame di luce

Sole sovrano senza tramonto
è questo nostro amore.
Quando sono innanzi a te,
dalle mani dell'anima sgorgano
torrenti di petali e corolle,
di api felici e farfalle;
il cuore mi palpita sulle labbra,
ritorno bambino al tuo seno.
Tuttavia, a sentire l'anagrafe,
m'hai lasciato, sei andata via.
Per me non è cambiato niente;
sì, attraverso strade gonfie di spine,
di aghi di vento e artigli di sabbia;
sei un seme conficcato nel marmo,
e il tempo non tornerà indietro,
ma, madre mia dolcissima, ho la
fiamma del tuo sangue nelle vene,
la voce tua mi riempie ancora la fronte.
In questi stretti, inabitabili
giorni colmi di schiuma grigia,
ti metti a sedere sul ramo più alto,
e da lassù, mentre mi osservi,
mi indichi la strada opportuna,
mi incoraggi sul fare, sul dire;
e finché la mia cenere non si adagerà
ai tuoi piedi, mi vuoi uomo di verità,
amore, giustizia, e un dì, finalmente
saremo ancora insieme, nel nido dei
sogni, per riannodare un legame
di luce che non si può spegnere.

 
MORENO LANZA

Risveglio in lacrime

Sogni di morte
sogni senza via di scampo
sogni con le lacrime agl'occhi.

Trafitto da un sogno
vagante senza meta nei meandri del tuo subconscio
dentro le tue fobie
lacerato dalle tue paure
aggrappato alle tue debolezze

Affannosamente cerchi,
invano,
lo spiraglio del mondo reale.

Attimi di follia affollano la tua mente
zampilli di speranza la illuminano,
reale
irreale
non c'è differenza.

È il momento di fuggire da questa realtà
vuoi tornare alla verità
la svolta è ormai vicina, devi solo avere la forza di
afferrarla.

È tempo di abbandonare quest'incubo per sempre
e mentre sei nel trapasso
spera che al tuo risveglio
immerso nelle lacrime
ci sia un sogno lì ad aspettarti.

TORNA ALL'INDICE
 
MAURIZIO LOTTINI

Intrecci

E come la bellezza si sfoglia affondando nell'anima
il mio tempo confabula
la potenza di vederla eterna.
Non c'è gratitudine né reale essenza
ma un inquieto e nefasto potere
che si intreccia nei fili dei nostri mille bambini.
Non sai decidere perché nemmeno morire ti basterebbe...
cosa sconfigge la resa?
Arrendersi...
Non preoccuparti ti difenderò io...
Al di là delle presunzioni e assenze di cuore
come un poema maledetto che non sta né nel bene né nel male
perché adesso so che anche se figlio di una madre sei più figlio mio
affidatomi per arte.
Infondo mi somigli
o sono io che mi rivesto di te?
Un amore che non si può trovare
l'amore per me...
ci sono mille sogni dove guardare
e mille e mille e mille ancora tempi da dividere
carezze che non mi hai mai dato
adesso dico a te
bellissimo tuono
che sarà assente ed evanescente come la tua bellezza
e che mio malgrado non vedrà più la tua solitudine.
 

 
GIUSY MARINO

Ricordi di carta

Guardo la foto
e la mia mano ti accarezza il viso.
Un viso di carta,
freddo e rigido come
qualcuno che non esiste più.
Un viso che non dà più calore,
né emozioni, anche se sorridi,
ma non a me.
Guarda la foto
e ti accarezzo il viso
per cercare di carpire un segno,
un'espressione,
che forse non ho saputo cogliere
al momento giusto.
Guardo la foto
e la mia mano
stritola quei ricordi di carta
ormai da incenerire.

TORNA ALL'INDICE
 
MAURIZIO ORSI

Nel giardino dei cinque sensi

Attraversare la vita...
e, con volo improvviso,
nel giardino dei cinque sensi assopito,
al crepuscolo andare...
per coglierne il senso.

Di quella rosa appena sbocciata
"respirare"
il profumo del Nascere.

Di quel pane appena sfornato
"assaporare"
il gusto del Crescere.

Di quel silenzio appena avvertito
"ascoltare"
la ragione di Esistere.

Di quel suo sguardo appena abbozzato
"osservare"
il bello di Amare.

Di quel tuo corpo appena sospeso
"accarezzare"
la forza di Essere.

Attraversare la vita...
e, con volo improvviso,
dal giardino dei cinque sensi destato,
al mattino tornare...
per Nascere, Crescere, Esistere, Amare ed Essere!


 
FAUSTA LUCIA PAGNOZZA

Urlo di gioia

Egli sapeva di non udirlo,
quello stesso urlo
conoscenza nuova di se stesso,
ma, spaventato dalla noia e dalla tristezza
urlò al sole immenso di baciarlo,
al vento tiepido di sospingere
i suoi sogni di bambino,
al mare impietoso di asciugare
le sue lacrime d'amore.
Il cerchio si chiuse
e divenne solo cornice d'oro,
e il cuore felice urlò di gioia.

TORNA ALL'INDICE
 
 
EMILIO PASTORE

La direzione

Odo il rumore degli uomini,
ma non la spinta del mio inconscio,

parlo con parole del mio tempo,
non impedisco al mio animo di tacere,

auspico un benessere di cose,
rinuncio alla serenità dei sensi,

ricordo traguardi e fallimenti,
dimentico le tappe del mio pensiero,

sogno stereotipi di felicità comune,
offusco immagini di valori essenziali,

mi convinco di un mondo che sa dove va,
abbandono le strade del cuore e della fantasia.
 
MICHELINA PETRAZZUOLI

Sensazioni

Alba bianca
su questo mare blu cobalto,
chiude sogni
che di sera,
in silenzio, riprenderò;
trascina via con sé
la solitudine
di una notte troppo lunga
nel mio letto...
Profumo di caffè,
profumo di mia madre
che sale per le scale
e mi riporta alla luce
del giorno che vivrò,
senza pensare troppo a lungo
su tutto quello
che potrebbe andare
meglio...
Sapore di brioche
su questa quotidianità,
ogni volta un po' speciale,
mai del tutto uguale,
sempre un po' più mia,
a scuotermi le membra,
a farmi sentire,
ovunque e sempre
un po' più viva.
 



TORNA ALL'INDICE
 
ELENA PULEGGI

Premio Selezione Poesia Italiana

 
Angoscia

Un'angoscia profonda
mi sale dal ventre
lacerante e incontrollabile
che nessun pensiero ha forma,
nessun gesto un senso.
Vince ogni umana difesa,
non c'è ostacolo che riesca a fermarla,
incurante di ogni buon consiglio
che la mente all'anima sussurra
perché possa essa trovar la quiete.
Senza un motivo d'essere,
senza apparente perché.
Eppure, vinta la tranquillità dell'attimo,
prende spazio nella notte,
quando nel silenzio
che accompagna le stelle
non c'è più catena, né laccio
che possa distrarre
l'emozione dall'essere,
il sentimento dall'esistere.
Poi la notte passa, nel dolore,
ma passa.
E vinta anche l'angoscia dalla stanchezza,
torna apparente la serenità
e ricomincia lo spettacolo della vita.

 
DANIELA RAMPOLDI

Premio Selezione Poesia Italiana

 
Sulle ali della speranza

Nulla è più terribile
del buio della notte che imperversa
nei meandri delle nostre paure,
nulla è più chiaro però
dei raggi di sole penetranti
nel sottobosco dove ti eri nascosto
dalle tue paure.
È una doccia di cristalli
sono filtri di luce
sono carezze di speranza
e tutto ciò è vita.

TORNA ALL'INDICE
 
PAOLA RUSSO

Nel vento.
Lasciami cadere
Come pioggia leggera
Su terra infuocata a cui portare sollievo,
Abbandonata sul ciglio della strada
Come un animale vagabondo
Che nessuno vuole più.
Sola come milioni di persone su questo pianeta,
Serena per vivere nel mondo senza averne paura.
Lasciami cadere come una foglia autunnale,
Che s'assopisce sul terreno grasso
Che sembra morta
E rinasce nel vento.
E così anch'io semplicemente turbinerò via
Finalmente libera da te.


 
ALVARO STAFFA

Opera 5 a classificata

 
Momenti

Dei miei momenti a sentir rimane il vento.
Remoti gli echi di cari sorrisi,
di muti sguardi, di tempi perduti.
Lontano il mio mondo
sparisce ogni istante di più,
in brume di accidia, di cieca perfidia,
nell'ottusa e bieca ricerca
d'una felicità ormai persa,
nel disperato cercare
un posto che sia il migliore.
Così si va, perdendo ogni giorno di più,
su strade senza meta e senza ritorno,
verso destini dall'incerto contorno.
Si muore ogni giorno di più,
perdendo la vita per averne di più,
e nel nostro affannoso cercare
c'è un'ansiosa ricerca d'amore,
la necessità vera
di un'amicizia sincera,
il tentativo di trovar risorse
in un mondo di cose false.
Si muore ogni istante di più,
perdendo di ogni momento
l'attimo che ti può fare contento,
sfuggendo all'essenza del mondo,
al riso, al pianto, al sussurrio del vento,
alla pioggia scrosciante,
all'onda prepotente.
Non serve cercare lontano,
è tutto a portata di mano!
 



TORNA ALL'INDICE
 
CARLA TEDDE

Premio Selezione Poesia Italiana

 
Dietro il muro d'edera

Dai ricordi arrugginiti
si disincagliano pensieri sopiti
sotto la polvere bianca del tempo.
Celeri lampi, alla finestra dell'anima,
illuminano un cuore che insegue fuggitivi fantasmi
rintanati nei cunicoli dell'inconscio,
tra i verdi sorrisi di una memoria bambina
impaurita da neri mostri ricorrenti.
Nenie disarmoniche e sconosciute
cullano teste dalle cui bocche, all'improvviso,
escono urla che sanno d'immane paura.
Le chiome, d'incerto colore, nascondono
in parte visi deformi, scheletrici.
Gli occhi vitrei fissano i tuoi
incutendoti paura...
... ma ecco una voce, quasi un lamento...
... una sigaretta... un caffè...
non ritrarti, anche se il ribrezzo e la paura te lo consigliano...
... è ritornato... è un breve ritorno...
... è il passaggio di una luce...
tu sei quella luce,
una meteora.
Fermati e da quelle labbra screpolate
e spesso umide di saliva
ti sentirai chiamare
col nome più dolce e antico...
mamma.


 
AMELIA VALENTINI

In memoria di Giovanni Paolo II


Come candide vele

Sul legno incorruttibile
del severo cipresso,
custode spoglio e silenzioso
dell'ultima dimora terrena,
le dita del vento
sfogliano inquiete le pagine
del libro sacro
all'eterno annuncio.
Così discese
con impeto corrusco
il divino Spirito
a illuminare le menti
e incendiare i cuori
di fiamma inestinguibile.
Ora nel fruscio dei fogli,
gonfiati come candide vele
dal soffio creatore di vita,
le nostre domande,
memori del Tuo muto abbraccio
alla Croce accettata,
si sciolgono nel volo sereno
della preghiera, ultima accoglienza
della Sua volontà.

TORNA ALL'INDICE
Se non la trovi nella tua libreria puoi ordinarla direttamente alla casa editrice. Telefonando da lunedi al venerdi dalle ore 10.00 - 12.30 15.00- 17.00 al numero 0298233100 oppure ordina questo libro on line a Internet Bookshop iBS 
 

RISULTATI DEI CONCORSI
RITORNA ALLA PRIMA PAGINA CONCORSI (elenco dei mesi)
RITORNA ALLA PRIMA PAGINA DEL CLUB
E-Mail:
concorsi@club.it

 

 
Ins. 09-10-2007