Risultati di concorsi
Concorso Letterario

Angela Starace 2001 sez. poesia

 

La Giuria della seconda edizione del premio letterario Angela Starace 2001, indetto dall'Associazione Culturale Aedo di Napoli, composta da Adriana Montefameglio, Olivia Trioschi, Massimo Barile, e presieduta da Claudio D'Aquino (Responsabile Arte e Cultura de Il Denaro) per la Sezione Poesia e da Ermanno Corsi (Presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Campania) per la Sezione Narrativa dopo attenta valutazione delle opere pervenute ha così decretato:
CLASSIFICA
 
Sezione Poesia in lingua italiana:
 
RISULTATI DEL CONCORSO Angela Starace:
Per leggere i testi cliccare sul nome.
 
Opera 1° classificata: "L'ultimo bacio" - "Indicazioni" di Davide Omar Comini, Motta De'Conti (VC). Vince Medaglia d'argento Premio di Rappresentanza del Capo dello Stato - Attestato di merito - Pubblicazione di un libro di 32 pagine di cui gli verranno consegnate 100 copie - Pubblicazione dell'opera sulla rivista Il Club degli autori e sul sito Internet www.club.it per un anno.
 
Opera 2° classificata: "Com'è ostinato questo vento" di Egidio Belotti, Fossano (Cuneo). Vince Opera artistica del Maestro Ferrigno - Attestato di merito - Pubblicazione di un quaderno di 32 pagine con copertina di cui verranno consegnate 100 copie all'autore - Pubblicazione dell'opera sulla rivista
Il Club degli autori e sul sito Internet www.club.it
 
Opera 3° classificata: "Espiazioni" di Anna Luches, Roma.
Vince Opera artistica del Maestro Ferrigno - Attestato di merito - Pubblicazione di un quaderno di 32 pagine autocopertinato di cui verranno consegnate 100 copie gratuite all'autore - Pubblicazione dell'opera sulla rivista Il Club degli autori e sul sito Internet www.club.it
 
Opera 4° classificata: "E sono ancora in marcia" di Monica Savoia, Roma.
Vince Opera artistica del Maestro Ferrigno - Attestato di merito - Pubblicazione di un quaderno di 16 pagine autocopertinato di cui verranno consegnate 50 copie gratuite all'autore - Pubblicazione della lirica sulla rivista Il Club degli autori e sul sito Internet www.club.it
 
Opera 5° classificata: "Le saghe del cantore errante" di Margherita Biondo, Agrigento.
Vince Opera artistica del Maestro Ferrigno - Attestato di merito - Pubblicazione di un quaderno di 16 pagine autocopertinato di cui verranno consegnate 50 copie gratuite all'autore - Pubblicazione della lirica sulla rivista Il Club degli autori e sul sito Internet www.club.it
 
Vincono Attestato di merito - Pubblicazione della lirica sulla rivista Il Club degli autori e sul sito Internet www.club.it
 
Opera 6° classificata: "Ars" di Alessandro De Vita, Napoli;
 
Opera 7° classificata: "Bambina nell'Ade" - "Sul caso" - "Difesa"" di Daniela Bargagna;
 
Opera 8° classificata: "Homo Faber" di Maria Luisa Nicodemo, Napoli;
 
Opera 9° classificata: "Labbra" di Alfredo Landi, Napoli;
 
Opera 10° classificata: "Quel che non sai" di Vincenzo Andraous, Pavia.
 
Opere segnalate dalla Giuria con attestato di merito:
 
"Devi esistere" di Sergio Barbieri, Voghera (Pavia);
 "L'ignoto" di Sara Cagnani, Dovàdola (Forlì);
 "Perdute spore" di Enrico Calenda, Lido di Venezia;
 "Tritura d'erba, sgretolio di scogli" di Vera Cantini, Livorno;
 "Solenidi" di Massimiliano D'Aloiso, Pineto (Teramo);
 "Lettere d'amore" di Maria De Michele, Lucrino (Napoli);
 "Le vite parallele" di Marco Galli, Oggiono (Lecco);
 "Il dolore e il niente" di Claudio Penta, Napoli;
 "Nella notte delle stelle" - "La donna di tutti" di Fernanda Pieretti, Albenga (Savona);
 "Poetico silenzio" di Sandro Santoro, Roma;
 "Emozioni in punta di penna" di Roberto Silleresi, Baganzola (Parma);
 "Chi sei tu" di Paolo Ugolini, Umbertide (Perugia);
 "Il filo degli eventi" di Antonio Zavoli, Rimini.
 
Davide Omar Comini
Opera 1° classificata
 
 
L'ultimo bacio
 
Non v'è uomo che non abbia tentato
di ancorare albe
a un preciso
istante.
 
Per eternare la nivea immagine di una donna
dormiente su di un indomito petto.
Affinché fosse
intrascorribile il gesto
del suo amore ridente.
 
Ed anch'io ho trascorso
notti intere a tentare
l'eterno;
ma ogni volta ogni alba
ma slegato l'abbraccio.
E due occhi annacquati
hanno esplorato la stanza seguiti
da due caviglie furtive verso la doccia.
E a guardarle, le donne, sono sempre lo stesso e inesplicabile
segreto.
E quando tornano nude con ali di cenere
stanno per darti l'ultimo bacio.
 
 

 
Indicazioni
 
Ricordo una strada filante
e frammenti di noi.
Un reperto a comprovarci,
sbiadito nel bagaglio.
E ci urta la realtà ripartita.
 
Eppure ho le stesse meteore osservatrici
in questo niente che mi hai riservato.
 
 
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Egidio Belotti
 
Opera 2° classificata
 
 
Com'è ostinato questo vento
 
Com'è ostinato questo vento
che ricama i tuoi capelli di rame
sulla ripida discesa che s'infuria
sotto la bufera, quasi un leggero
schianto di passeri ubriachi
nella tranquilla solitudine
di questo incerto sabato
che avanza tra cristalli bruniti
di vicoli in disparte e luci
precoci sul minuscolo pullover
rosso fuoco, e tu discreta
sussurri in confidenza i tuoi
segreti maliziosi coltivati
sottovuoto: foglia dopo foglia
i petali a brandelli con l'ultima
goccia di rugiada che resiste
sul muschio già cresciuto
e ci morde l'esistenza, fruscio
indistinto privato di nitida dolcezza
sul lucido bilancio senza clamore
nel labirinto cieco di rapide
emozioni, inconsapevole carezza
sul nostro instabile equilibrio stagionale.
 
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Anna Luches
 
Opera 3° classificata
 
 
Espiazioni
 
Tu
armata di scorpioni danzanti un dionisiaco
canto di gioia omicida
hai affondato le tue chele sazie
sul mio ventre affamato
 
Tu
soldato che sul petto ha l'oblio di una croce
hai marciato incessante e casto
sopra di me, costola
su costola varcando
 
Tu
padre prodigio di spranghe diritte
sovrasti altissimo
dalla torre della tua pietosa ragione
il mio sangue guasto
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Monica Savoia
 
Opera 4° classificata
 
 
E sono ancora in marcia
allo scader del tempo,
girovaga distratta
per una città infelice
che non rincorre le
perdute pigrizie,
maliziose beffe
ai quattro venti.
È solo così, accompagnata dal sogno
che posso godere di questo viaggio disperato,
riparo dalle intemperie d'un
quotidiano stinto,
amaro albergare solitario,
fin troppo comodo rifugio
da una vecchiaia cha da venire,
consapevolezza tremenda e assassina,
solitudine ubriaca ed imperante
Destino di poeta
andato a male.
 
 
Tu muori, ora
solatia
e lasci,
vittima
il passamano sacrificale
dell'ultimo gioco
permesso.
Chi ti succede sa
il compito stabilito e
stabile,
e ben lo compie
ignara di consensi e proteste
dell'anima nuova,
che aspira all'immortale.
 
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Margherita Biondo
Opera 5° classificata
 
 
Le saghe del cantore errante
 
Non scorgo lume
che m'obblighi a esplorare la coscienza
nella ricerca di visioni frammentarie
in questo matrimonio concordato
tra raziocinio e mistico penare.
 
Non vedo Santo
che controlli il mio frasario
mentre l'inchiostro che nell'eremo dimora
gode nel ritrovare la sua croce
per ricondurla sulla via del Calvario.
 
Non sento Dio
che diriga il roteare della penna
quando indelebile la mente mi corteggia
stridula come l'archetto di un violino
che graffia ogni illazione e poi indietreggia.
 
Nelle acquiescenze che indorano il mattino
sfoggio selvagge chiome fiammeggianti
sopra lenzuola d'innata indifferenza
dove il tempo ordisce la sua tela
che trama in fili di capelli bianchi.
Ma sulle impronte del vespero che allevo
cerco utopie cadute in mezzo al fango
che sanguinano tra icone istoriate
come falene ferite dalla luna
nutrice della loro stessa essenza.
Così al tramonto
Col peso dell'inerzia sulle spalle
riprendo il viaggio nello scompartimento vuoto
dentro il silenzio perfido percosso dai miei versi
mercante di smerciate debolezze
tra bancarelle che gridano alla notte
sull'eco sorda di lunghe veglie inquiete
...e maledico lo screziarsi della pelle!!
 
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Alessandro De Vita
Opera 6° classificata
 
Ars
 
Odori vengono a tenermi compagnia,
mentre si rapprende il sonno
irraggiato di luce,
ammassata su maioliche
avvolgenti;
briciole di cenere roventi
viaggiano
schiantandosi su pareti lanose
ardendo fino alla morte;
suoni sbarrati dal cemento
trapelano appena
colandomi sulla testa,
ingrovigliata d'onde interne;
grida inumane
anti-intrusione
frastagliano brusii ariosi
coprendo le labbra socchiuse;
intanto seguo eroico
passi incerti
tra spostamenti comatosi
catturare la strada incompiuta
e a corrente alterna
comprendo
quale viaggio estremo mi si concede
quasi fosse una grazia.
 
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Daniela Bargagna
Opera 7° classificata
 
Bambina nell'Ade
 
Solo con la nostalgia ho la forza
di spingermi sul labirinto
levigando forme di vita.
Da fragili illusioni motivi soavi
riascolto:
nostalgia mi vedi
farfalla-bambina
spogliarmi al sole
rosso di fiamma
 
guarda, ora cucio le mani
ad una musica pallida
che ritrae negli inferi
il mondo
 
 

 
Sul caso
 
La conclusione è tacito impluvio
in sé scorrimento di senso
 
nel vagante volo storno ed è caso:
sono dell'umano
fuoriuscita certezza

 
Difesa
 
Golfo di saetta
nell'attesa che
al gioco innalza
delfino e sbalza.
Rispunta l'esistenza
davanti al destino:
 
nel sole suo breve ventaglio
 
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Marialuisa Nicodemo
Opera 8° classificata
 
Homo faber
 
Buttati alla rinfusa
In un cassetto della memoria
sepolti dal diluvio del nuovo
che soffoca e distrae dall'essenziale,
forme di vita trovate,
quando un volto, un suono
per miracolo riappare.
Nostalgia del passato,
perché scompari
al frenetico incalzar della vita?
Perché non trattieni
sulla soglia del pensare
quell'insensato cambiare
e non dici: "stiamo a guardare"?
Sale e risale, credendo di cambiare,
ma il movimento è solo un girare,
un rincorrere se stesso,
fermo sul perno fondamentale
 
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Alfredo Landi
Opera 9° classificata
 
Labbra
 
Un sospiro levato dalle tue labbra
verso la mia tristezza.
Uno sguardo su questi tetti
arsi dal sole
sullo sfondo del mare blu, intenso.
L'aria calda tra bianche mura
in un gruppo di case,
in una macchia verde...
in un'isola amena.
Sole nel mare.
Frinire di grilli assonnati e stanchi che...
nella luce intensa odono...
un sospiro levato dalle tue labbra
verso la mia tristezza.
La calma s'interromperà
con l'annegar del sole in fondo al mare
per diventare quiete.
Lontano non distinguo cose.
 
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Vincenzo Andraous
Opera 10° classificata
 

Quel che non sai

 
A volte mi senti distante,
più in là
del nostro amore.
Io ti amo
al rango più alto,
ma no so raccontarti
delle nocche infrante
sulle labbra,
delle tante morti
che mi porto addosso,
delle mani imbrattate
di sangue.
Non so raccontarti
dei ricordi
in fila per tre
come un plotone
di esecuzione.
So guardare
nei tuoi occhi,
nascondendoti
la mia paura
per il disprezzo
e il rifiuto,
degli innocenti
al mio intorno.
So amarti senza dubbio,
seppure lontano
da un perdono
che non so perdonarmi.
Quel che non sai
è questa
tristezza densa
che mi assale,
e mi accompagna
nel tuo amore
forte e sconosciuto
che mi viene
incontro.
 
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