Risultati di concorsi
Premio di Poesia
La Montagna Vallespluga
La giuria della prima edizione del premio di Poesia La Montagna Vallespluga indetto dalla Pro Loco di Campodolcino con il Patrocinio dei Comuni di Campodolcino e Madesimo, della Comunità Montana Valchiavenna e della Provincia di Sondrio, con la collaborazione tecnica e letteraria de Il Club degli autori, composta da Franco Melotti, Maria Organtini, Guglielmo Scaramellini e Francesco de Giacomi dopo attenta valutazione delle numerose opere pervenute ha così decretato:
 
1° classificato Nazario Menato di Treviglio (Bergamo) con l'opera Silenzio alpestre
2° classificato Angelo Gaetano Bianco di Chiavenna (Sondrio) con l'opera Shintaishi
3° classificato Leonardo Previero di Firenze con l'opera Canti nella nebbia
4° classificato Aldo Zanghieri di Novate (Sondrio) con l'opera Spluga
5° classificato Luciano Loi di Milano con l'opera Torrente Liro
6° classificata: Pieralda Comalini di Gravedona (Como) con l'opera Presso il lago di Montespluga
7° classificato: Alessandro Centinaro di Ascoli Piceno con l'opera Paese sopra al monte
8° classificata: Adriana Scarpa di Treviso con l'opera Risveglio
9° classificata: Ambrogina Sirtori di Carate Brianza (Mi) con l'opera Motta di Campodolcino
10° classificata: Elena Sideri di Ostia Lido (Roma) con l'opera Montagna incantata
 
Vincono Attestato di merito e pubblicazione dell'opera vincitrice su Il Club degli autori e sul sito Internet.
 
Risultano segnalati dalla giuria con attestato di merito i seguenti autori in quanto le loro opere riportano riferimenti a luoghi e momenti di vita in Valle:
Andrea Comalini di Gravedona (Como);
Rina Dal Zilio di Quinto di Treviso;
Pier Paolo Caserta di Anguillara Sabazia (Roma);
Classe III B IPSSAR Crotto di Chiavenna (So).
 
La cerimonia di premiazione avverrà mercoledì 9 agosto p.v. alle ore 21 presso la Sala dei Convegni di Madesimo (SO). La serata prevede una scena tratta da Pirandello e Savinio, recitata dal Gruppo Teatrale Amici della Poesia di Rovereto, rielaborata dal Prof. Franco Melotti. Interverranno inoltre il M° Paolo Massimini, II Organista del Duomo di Milano, la violinista Virginia Massimini e la pianista Maria Massimini del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, oltre al Coro Nivalis.

 
1° classificato
Nazario Menato
 

Silenzio alpestre

 
una cattedrale
verde
dalle oscillanti
guglie
mi sovrasta;
supino
mi abbevero
di luce
m'inebrio di spazio
di colori;
intorno
algide vette
annegano nel cielo;
lontano
scrosciare d'acque
tra pareti di roccia;
vago, tremolante
rincorrersi
di echi indefiniti
richiami d'uccelli
fremiti… bisbigli
riverberi improvvisi
abbaccinanti…
ed io fuso
in questo silenzio
fatto di vento
di ali
di azzurro!
 
TORNA ALL'INIZIO

 
2° classificato
Angelo Gaetano Bianco
 
Shintaishi
 
Dolce Valle immota, dormi,
sepolta da neve recente.
Solo il falco, affamato,
con fischi rabbiosi, dissente.
 
Shintaishi: Valle del Drogo.
 
TORNA ALL'INIZIO

 
3° classificato
Leonardo Previero
 

Canti nella nebbia

 
Se non è il torpore a governare i tuoi passi:
vieni.
Ce ne andremo per le malghe di montagna,
verdeggiando alla deriva,
per pascoli infiniti.
 
Se non è la brina a gelare il tuo volto:
seguimi.
Sgorga ancora un'acqua pia,
e già monda, con le stille, quella chiesa e i simulacri.
 
Stamani,
sulle nevi del Tambò,
non v'è caligine amara che ci discosti.
 
Incanti di montagna.
 
Ti fermi all'alpeggio?
Sento l'ansare del tuo respiro,
colgo gli spettri d'un pianto nelle brume d'ovatta.
 
Val Chiavenna,
toni in minore d'un tempo perduto.
 
Domani,
l'ultima onda del Liro
sperderà con i suoni del vespro questi vani lamenti.
 
Ascoltare le nebbie gravide di sospiri,
tendere l'orecchio a canti disfatti,
a brusii d'insetto.
 
Nell'alba fatta grigia,
nel mattino antico,
ancora l'eco d'una campana immota.
 
TORNA ALL'INIZIO

 
4° classificato
Aldo Zanghieri
 

Spluga

 
Improvviso sentii un breve
canto del cuculo
mentre salivo i boschi dello Spluga
non era l'arrogante ottusa
musica di legno di molle di metallo
che a volte udii nelle case degli uomini.
Era un canto lontano
di foglie
soffiò leggero e astratto
scivolò nei muscoli dolenti
mentre salivo i boschi dello Spluga
li sciolse un poco come balsamo d'aria.
 
TORNA ALL'INIZIO

 
5° classificato
Luciano Loi
 
Torrente Liro
 
Un serpente incavato alla terra
nel greppo discende
 
Nel groviglio di gole straziate
ricade nel fondo del gorgo
 
Si allarga a ventaglio
il volo rupestre dell'acqua
spaziando sul grembo materno
 
Sulle fratture
delle pietre ollari
s'incarna
 
Prorompe sul Pian dei Cavalli
rimuove frammenti
di fuochi primordiali
 
Erode gli erosi ponti romani
 
Disseta la cenere dei sassi
e i rifugi arroccati
 
Surreali abissi
ricopre
l'arboreo mare increspato
 
TORNA ALL'INIZIO

 
6° classificata
Pieralda Comalini
 
Presso il lago di Montespluga
 
Non un'onda sull'acqua. Non più.
L'erba è tenue sulla riva
vergine dell'impronta dei cavalli.
All'acqua si sposa
con un anello di sole.
La bianca spiaggia lontana
si curva immobile nell'abbraccio.
 
Il corpo si rivela. Non più
occhi naso bocca capelli
ma acqua trasparente
adagiata
sull'erba del fondale.
 
Mai più le montagne
si offriranno senza respiro
né la case ferme
come disabitate.
 
Quale azzurro presagio
mi porti
lago di montagna
che berrei d'un sorso?
 
TORNA ALL'INIZIO

 
 
7° classificato
Alessandro Centinaro
 
Paese sopra al monte
 
Sono tornato a vederti perché non sapevo
il volto secco delle tue case
sopra la bestia grinzosa del monte,
perché non sapevo la strada di pietra
deserta alle feci ostinate del mulo
testimone ammutolito della sua carcassa
d'altri tempi
fra le tue case abbrunite prego distratto
come fra icòne congelate nel tempo di dicembre
(stillavano nel seno vizzo del bosco
le castagne di dicembre)
le tue porte come nicchie screpolate
mostrano al vento simulacri
di vecchi cuori
zittìti nel volto bruno del tufo
letargo nebbioso della pietà
nel gesto inciso per sempre.
Qualcuno racconta, ma è tiepida voce rituale in esilio,
che un giorno lontano
un nonno dei miei nonni
in una notte piovosa versò acqua sul focolare
dischiuse dalla dispensa scura
il pane e l'olio viatico
e sulla strada del piano
di lui si dividero solo
le spalle e la nuca trasalire
sul mulo sonnolento che andava.
 
TORNA ALL'INIZIO

 
8° classificata
Adriana Scarpa
 
Risveglio
 
Il primo raggio di sole
entra nell'alabastro dell'alba.
Si desta sonoro il bosco
la magia
dilaga lungo muraglie di pietra
s'inerpica fino alla croce
sulla cima più alta.
 
Di sopra
lo sfrecciare di un'aquila
battuta dal vento.
 
TORNA ALL'INIZIO

 
9° classificata
Ambrogina Sirtori
 
Motta di Campodolcino
 
Minuscolo gregge
di pallide case
(le spalle protette
da un morbido
dosso di verde)
t'adagi
sull'ampio pianoro.
Dal sommo del verde
guanciale
sorride tenera
una madonna d'oro.
Intorno un girotondo
vertiginoso di cime.
 
TORNA ALL'INIZIO

 
10° classificata
Elena Sideri
 
Montagna incantata
 
Le nuvole scesero
ed abbracciarono la montagna.
Curiose si insinuarono
fino alla terra umida
tra alberi di un verde cupo.
Accarezzarono arbusti, funghi e felci.
Lentamente si fecero strada
lungo torrenti chiassosi,
salirono per sentieri ripidi,
danzarono intorno a tronchi
di altissimi abeti.
Corsero rapide a coprir le valli.
Spinsero l'uomo a far ritorno al paese
e tutto avvolsero nel silenzio.
 
TORNA ALL'INIZIO



RITORNA ALLA PRIMA PAGINA CONCORSI (elenco dei mesi)
RITORNA ALLA PRIMA PAGINA DEL CLUB
E-Mail: clubaut@club.it