Autori contemporanei
affermati, emergenti ed esordienti
racconto di
Terry Gugliucci
Aprile 1999
 
Se questo non è amore...
 
Ragazzi! Se questo non è amore... allora non saprei proprio come definirlo!
Mi sono innamorata e lo dico soltanto ora, anche se sono mesi che vorrei gridarlo. :-O
È per questo che scrivo questa storia. Per esorcizzare il mio amore, o almeno per cercare di farlo.
Mi sono innamorata di un uomo che non posso avere, che non potrò mai avere. Un uomo che mi vede come una ragazzina, simpatica, da coccolare ogni tanto. E non capisce che le sue attenzioni mi fanno stare così bene, ma anche così male. Quando penso (anche se non ne ho la certezza assoluta) che lui non prova niente per me! La mia però è solo un'utopica speranza. E non capisco se le sue attenzioni sono indice di confidenza nei miei confronti o semplicemente una mancanza di rispetto.
Della serie "non me ne frega niente di lei, di quello che può pensare di me e quindi mi comporto come mi pare, come non ci fosse".
Quando vado da lui e sono sola, lui viene e si tira su i calzini, fuma una sigaretta per rilassarsi (cosa che non fa davanti alla gente), dice che ha un calzino bucato, che è stanco, che non ha voglia di lavorare, che ha dei problemi con sua moglie, anche se è la donna della sua vita. Mi parla dei suoi viaggi passati, di quello che vorrebbe fare... Della sua vita, insomma.
Da me viene anche senza camice (già, perché lui è un dottore) cosa che non fa coni suoi "veri" clienti.
A me chiede pareri, consigli...
Parliamo di libri, di gusti, di idee... Ma non siamo amici. E allora cosa siamo???
La cosa più abominevole e patetica che mi è successa, è stata quando l'altro giorno è entrata una ragazza, più o meno come me, forse più piccola di qualche anno, e lui le ha chiesto di andare a prendergli un caffè e una bottiglia d'acqua, ma con dei gesti, delle parole e degli atteggiamenti affettuosi... proprio come tratta me.
Tutto questo mi ha scatenato una gelosia dolce, quasi di rassegnazione. Forse mi illudo io...
E poi anch'io tante volte gli portavo il caffè e l'acqua...
Tratta tutte così??? Siamo tutte uguali per lui???
Una vale l'altra?
Certe volte penso realmente che lui non potrà mai provare per me gli stessi sentimenti che provo io per lui. Ma è quell'1% di dubbio che mi tormenta.
Certo non troverò mai il coraggio di chiedergli cosa sono io per lui e per ammettere i miei sentimenti davanti a lui, ma è una situazione così precaria, che non fa altro che alimentare le mie seppur deboli, convinzioni e le mie speranze. Potessi farlo, mi rassegnerei. Ma non ci riesco.
Lui mi ha consigliato un libro ("Un Indovino Mi Disse..." di Tiziano Terzani), che ha letto anche lui, ed io, subito, l'ho comprato. E proprio oggi ho finito di leggerlo. L'ho tenuto quasi come una reliquia. In tutto quello che leggevo, ci leggevo lui. Me lo portavo ovunque. Al lavoro, a casa, da lui, in viaggio, persino a letto. Era ormai come un'amante.
Era diventato l'uomo che non potevo avere. E ora, che l'ho finito??? Dovrò inventarmi qualcos'altro. Ora, poi, gli ho prestato un libro che ho letto e mi è piaciuto molto, (si intitola "Le scarpe appese al cuore").
Lui me lo ha quasi strappato dalle mani ed è sparito nella sua stanza. In quell'attimo ho rivisto me stessa. Perché anch'io, se lui mi avesse teso qualcosa di suo, io glielo avrei rubato letteralmente dalle mani, conservandolo gelosamente.
Staremo a vedere...
Lo so, mi aggrappo a queste minuzie, a queste stupidaggini, che solo io vedo come segnali di un particolare interesse, ma cosa fareste voi???
Io gli ho chiesto un film in prestito "Michael", l'ho duplicato ed è diventato subito uno dei miei film preferiti. Banale, vero???
Un'altra cosa vi devo dire in mio favore, a conferma della mia tesi. Una cosa che adora fare e che prima faceva più spesso, è quella di scompigliarmi i capelli.
Almeno un po' di affetto, converrete con me, lo prova per me. Beh, è un inizio!
Mi parla di donne, delle sue ex, dei suoi gusti in campo femminile. Ma cosa devo pensare?
Forse mi considera come il suo migliore amico. Ma non lo sono. So, per caso, che è del segno dell'Acquario, e che il suo segno zodiacale si avvicina molto a quello che è lui. Mi toccherà informarmi. Il Toro va d'accordo con l'Acquario? Se qualcuno lo sa è pregato di farmelo sapere.
 
***
 
Una cosa che mi ha fatto imbufalire è che non mi ha mai chiamato (io, invece sì, gli ho anche spedito dei fax) e invece ho scoperto che ha chiamato una mia amica, anche se solo per questioni di lavoro. Per certe cure da prescrivere. Però non è giusto, perché a me nemmeno quello?
Sono gelosa! :-P
 
***
 
Oggi mi ha restituito il mio libro, ha detto che è troppo angosciante. Forse non abbiamo proprio gli stessi gusti, in campo letterario.
Poi, sempre oggi, indossavo un mini-abitino nero e lui mi ha chiesto: "Come mai ti sei vestita da donna?"
Non so nemmeno io se prenderlo come un complimento o un'offesa. E poi ha aggiunto: "È una piacevole sorpresa!", mentre mi guardava con occhio allupato, fra lo scherzo e la lusinga, fra il serio e il faceto.
Era quasi incredulo e non capiva come mai mi fossi vestita così, anziché il mio solito abbigliamento tra lo sportivo, il ridicolo e lo stravagante.
La cosa più assurda è che oggi quasi incalzava nei complimenti e nelle domande, mi ha quasi preso alla sprovvista. Mentre di solito ero io ad incalzarlo e a fargli una testa così di chiacchiere. Forse stavolta non ero in vena. Non so.
Però mi sembrava piuttosto interessato a parlare e a farmi parlare. Mi sembrava quasi di aver invertito i ruoli. Lui innamorato "pazzamente" di me, quasi disperato nella ricerca di un mio cenno, di un segno di interesse ed io completamente fredda, quasi indifferente, seppur gentile nelle mie risposte e nei miei atteggiamenti.
Strano: perché, più io ero imbarazzata, impacciata dai complimenti e dalle domande insolite e inattese, più lui mi vedeva restia a rispondere e a controbattere, più incalzava. Ovvio: tutto ciò è durato pochi istanti, ma vi assicuro, significativi.
Cosa succede? Mi domando io. Si stanno davvero invertendo i ruoli? Voglio provare per un po' a comportarmi così. A non dargli tanto peso, quando vado da lui. O si stancherà definitivamente di me o correrà da me, tipo calamita. Adesso tocca a lui fare qualche passo verso di me. Cosa ne pensate??? Almeno se non succederà nulla, potrò togliermi queste stupidaggini dalla testa. E poi già comincio a stancarmi...
 
***
 
Ho scoperto che quella ragazzina si chiama Veronica, ma non credo che fra loro ci sia qualcosa. Lei non fa proprio per lui. E poi lei c'ha già il moroso. Potrebbe almeno lasciarmi lui...
 
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Quando viene da me dice: "Adesso mi fumo una bella sigaretta e ascolto quattro cazzate che mi racconti!". Gentile, vero??? Forse io gli do la sicurezza, una abitudine, di un appuntamento fisso per rilassarsi.
Forse per lui sono come un divano, o una poltrona. Confortante!
Poi, che fa? Si siede e comincia ad aprire e chiudere le gambe, in modo ritmico e continuo. O gli metto agitazione, o... altro. : - P
Insomma, o è molto agitato... o, è molto eccitato. : - D Scegliete voi!
 
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Finiamo sempre per cadere a parlare di sesso. E quando la discussione si fa troppo "calda", cerchiamo entrambi di troncarla di brutto. Finiamo per imbarazzarci a vicenda, allora sviamo, sorridiamo, facciamo finta di niente.
 
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Oggi ho capito che non c'è assolutamente niente fra noi. Niente di niente. Nessuna affinità speciale fra noi. L'ho capito dal fatto che io ho fatto una battuta su mia sorella e lui ha detto: "Lei avrà sentito", come infatti è stato.
Allora lui sapeva che ci ascoltano. Qualsiasi cosa lui abbia detto o fatto, l'ha detto o fatto alla luce del sole, senza sotterfugi, senza fini particolari, sapendo di essere spiato. Povera illusa! Sono una stupida e me ne rendo conto solo ora. Mi ero solamente illusa, ma sulla base di che?
Anzi vi chiedo scusa per aver scritto questa storia balorda, semplice frutto di una mia fantasia contorta. Ma adesso basta!!!
Se questo non è amore... È un sogno, solo un sogno durato qualche mese!
Ma che male c'è a sognare ogni tanto?
 
***
 
Di una cosa devo dargli atto: che mi ha insegnato a spaziare nelle letture. A leggere un po' di tutto.
Ieri gli ho fatto una domanda, piuttosto banale, ma sono riuscita a metterlo in imbarazzo. Quando gli ho detto che volevo chiedergli una cosa che da molto tempo mi premeva (e tutto questo succedeva davanti a mia sorella) l'ho visto sbiancare e ha detto: "Devi aver bevuto!" L'ho visto preoccupato. Ha cominciato a dire che andava un attimo di là. Insomma, tergiversava, temporeggiava. Aveva paura di compromettersi in una qualche maniera. Non voleva farmi parlare.
Ma cosa temeva che dicessi???
Secondo me, finiremo insieme.
Lo so che è una storia impossibile, quasi inesistente. Ma...
Mi basterebbe anche solo una storia di sesso. Che male c'è? Faccio spesso sogni erotici su di noi.
Anche ad occhi aperti, a volte. A mio parere siamo compatibili da quel lato. Mi sta bene anche una sera soltanto. Una, una volta sola.
 
***
 
Mi chiedo: Può durare un amore unilaterale per così tanto tempo?
Mi sto accorgendo di dare, dare, senza ricevere nient'altro che brevi attimi di entusiasmo. Ma... bastano?
Forse l'amore incondizionato è proprio questo. L'amore vero. Quello che tutti, banalmente, forse, definiscono "quello con la A (maiuscola)".
 
***
 
Sto cominciando a scoprire la bellezza dell'amore, anche se non ricambiato. Per il momento amo tutto di lui, i momenti belli e quelli meno piacevoli. Quando è carino con me e quando non mi calcola minimamente.
Quando mi sarà passata, molto probabilmente, odierò tutto di lui, anche quando si dimostrerà carino e disponibile verso di me.
Ma... Mi domando: Passerà?
Credo di poter definire quello che provo ora, con quasi assoluta certezza, un "Amore totale", che inevitabilmente si tramuterà in "Odio totale". Mi condurrà alla più totale e completa in sopportazione di tutto ciò che è e rappresenta Lui.
 
***
 
L'altro giorno si è messo a darmi dei piccoli calcetti affettuosi alle mie scarpe.
È innegabile! Fra me e lui, c'è qualcosa. Qualcosa di speciale. Qualcosa che, forse, va oltre l'amore, oltre l'amicizia. Stiamo bene insieme.
Forse stiamo bene così.
Però per me è un inferno!
Non sapere dove andremo a finire, cosa succederà...
Lui, secondo me, si sente rassicurato, perché sa che, essendo sposato, io non posso e non devo aspettarmi niente. Però non è giusto!
 
***
 
Quando ci vediamo, ci scambiamo qualcosa, direi delle emozioni, che però lui può riversare sulla moglie, quando torna a casa. Io, invece, non ho nessuno. Dovrei essere gelosa della moglie. E invece no!
Sono contenta che sia sposato. Forse perché anche io mi sento rassicurata. Altrimenti mi spaventa pensare a cosa potrebbe accadere tra noi due, pur desiderandolo tremendamente.
È questo che mi frega!
Mi innamoro, sempre, o, comunque molto spesso, di persone con cui, diciamo, non posso arrivare a un dunque.
Mi è capitato altre volte, però, che si inizia con lo scherzo, e poi, inevitabilmente, arrivano le avances...
Però in questo caso, mi spiace dirlo, ma... Speriamo che accada!
 
***
 
Oggi gli ho tirato la cinghietta del camice in modo affettuoso, in una tenera danza, quasi a volergli dire "Sei mio... Mi appartieni... Almeno un po'!".
E, invece... Non gli ho detto proprio niente!
Si va avanti sempre allo stesso modo. È sempre una banale, inutile routine.
 
***
 
Oggi avevo una minigonna con uno spacco vertiginoso, oserei dire mozzafiato e un paio di stivaloni in stile sado-maso. E, vedendomi, mi ha detto: "Ma che spacco c'hai? Sei aggressiva!"
Io mi sono tirata su la gonna e gli ho mostrato che avevo i pantaloncini sotto. È una gonnellina fatta così, con gli shorts attaccati.
Sono stata un po' troppo sfacciata???
Speriamo che non mi abbia scambiato per una di quelle solite ragazzine che ci provano... Quelle assatanate che non si vergognano di niente... Spregiudicate! Che non guardano in faccia a nessuno...
Ma lui dovrebbe conoscermi, dovrebbe sapere che non sono per niente così!
Speriamo bene!
Certo: forse questa mia insolita infatuazione mi ha cambiato. Non starò diventando un po' puttana???
Cosa mi combini, amore mio!?!
Sono sicura che, quando mi giravo, lui mi guardava il sedere! Pur non vedendolo, ho sentito i suoi occhi addosso. Non so spiegarlo, è una semplice sensazione, ma è molto forte.
 
***
 
Principalmente, però, volevo parlare di un dubbio che ho da un po' di tempo. Mi chiedo se, quando rimane solo con altre persone, dice e fa le stesse cose che dice e fa con me. Ecco, perché questo, proprio non glielo perdonerei! Non voglio essere fraintesa. Lui non è mio e, tanto meno, lo considero tale. Però lo considererei un tradimento, anzi, qualcosa di peggio.
Soprattutto perché io credo e spero ci sia fra noi, almeno un rapporto speciale. Ma se lo fa con tutti, sarebbe disonesto. Mi sentirei parte di una catena di montaggio. Sarebbe alquanto squallido pensare di essere tutti uguali, visto che lui ti fa sentire diversa, speciale.
Se tu ad una persona dici, ad esempio, "mi fumo una bella sigaretta perché tanto almeno a te (e fra l'altro qui mi sento un po' usata) non da fastidio, quindi vuol dire che con gli altri non lo fai; e poi con un altro dici lo stesso, a mio parere è un comportamento completamente scorretto e inaccettabile.
Però, se lui è così, vuol dire che lo amerò così.
 
***
 
Certo, non siete di grande aiuto. Nessuno che mi abbia detto: "Ma no, non farti tanti problemi, non metterti in testa troppi pensieri e così tante paranoie, tu sei speciale per lui!". Almeno questo...
Ma, tanto me lo dico da sola. : - D
 
***
 
Ieri è successa una cosa straordinaria, a dir poco eccezionale.
Sono andata da lui e mi ha accolto con un "Ciao!", ma caloroso, grintoso. Strano a dirsi. Poi mi ha messo la mano dietro al collo, si è avvicinato, mi ha fissato negli occhi e mi ha detto: "Mi fai... Mi vai... Mi fai un caffè? Cioè mi vai a prendere un caffè?"
Non ci crederete! Era come nei miei sogni. Solo che al posto del caffè, c'era un bacio, piuttosto appassionato.
No, ora non ditemi che questo lo avrà fatto anche ad altre sue pazienti...
Certo! Se quella mano fosse scesa un po' di più ad accarezzarmi la schiena... Mi vengono i brividi, solo a pensarci! Ma la cosa più strana è che io non ho avuto il coraggio di guardarlo e di dire niente.
Se lui fa un passo verso di me, io mi allontano. Se io mi avvicino a lui, lui indietreggia. Non riusciamo ad incontrarci, a fermarci quell'attimo in più affinché accada qualcosa di più.
Nessuno prende l'iniziativa. È come se ognuno di noi aspettasse che l'altro faccia la prima mossa.
Poi, quando questo avviene, si spaventa e si tira indietro. Certo, il luogo non è sicuramente l'ideale e la paura di compromettersi è tanta. Poi credo che tutti e due abbiamo timore di essere fraintesi e di fare la mossa sbagliata. Nessuno dei due è sicuro di essere ricambiato e ha paura di fare brutta figura e di sentirsi rifiutato. E questa paura è tanta e tale da farci rimanere entrambi sui nostri passi.
Certo che, a pensarci, mi faccio davvero i film!
Penso a tutto questo, ho tante aspettative e magari lui è tranquillo, in poltrona, a casa sua, magari sta facendo l'amore con sua moglie ed io non sono nemmeno in fondo ai suoi pensieri.
O, magari, ho capito tutto e se la ride e se la gode di gusto.
Si gongola in un "ho fatto innamorare una ragazzina, che stravede per me. Ho ancora un certo fascino, una certa presa. Io le posso fare tutto e lei zitta, non dice Bau!"
Però può anche essere che, invece, lui pensi a me, a come ci divertiamo insieme, alla speranza che la prossima volta sia quella giusta, che accade qualcosa. Al desiderio che prova di stare con me, ai sensi di colpa che ha verso la sua famiglia... Chissà! Può anche essere...
 
***
 
Mia sorella mi ha detto che prima che arrivassi, oggi, le ha chiesto del libro che sto leggendo ora "Se una notte d'inverno, un viaggiatore..." di Italo Calvino. E ha commentato dicendo che sono particolare. Che i libri che leggo se non sono strani, angoscianti e pieni di cadaveri, non mi piacciono. Gentile, eh? Non ha tutti i torti. Ma non mi importa, in fondo. Ha pensato a me!
Ha chiesto di me! Questo è l'impronta!
E poi... Chi disprezza, compra! Non siete d'accordo???
 
***
 
Ieri, che era il 24 Maggio, si è comportato davvero male. Mi ha fatto proprio arrabbiare!
Appena mi ha visto si è messo a ridere. Ma si è letteralmente sganasciato. Per come ero vestita. Ha detto che il mio abbinamento di vestiti era davvero buffo. E non la smetteva...
Mi ha detto che non devo bere prima di andare da lui. Poi mi ha chiamato, dicendomi di andare nel suo studio perché aveva bisogno. Io sono andata e lui mi ha messo davanti alla bocca una sportina di plastica fatta a mo' di palloncino e poi mi ha detto: "soffiaci dentro!"
E giù a ridere...
Che carino!
"Non te l'aspettavi, eh?", ha sogghignato.
Io gli ho domandato: "Ma sei sempre così gentile, o aspetti me?". C'è rimasto.
Però, pensavo... che almeno gli sono venuta in mente. Per escogitare questo scherzetto di cattivo gusto...
 
***
 
Ieri, fra l'altro, mi ha chiamato Terry. Alterna il mio nome al mio soprannome.
Un po' si avvicina, un po' si allontana...
 
***
 
Mi ha chiesto di consigliargli dei libri e di duplicargli un CD.
Poi gli ho chiesto se Mercoledì andava in Piazza a vedere Alessia Merz. Ma lui mi ha detto che è sempre stato così, che non ha mai rincorso le "belle passerine", perché non ha senso, visto che non le puoi avere.
Le sue parole sono state queste: "Dopo staresti solo male. Posso capire un "Renoire", molto meglio".
Gli ho risposto: "Non ti facevo così intellettuale!". (Fra l'altro quando un giorno gli ho rammentato l'episodio, mi ha risposto: "Chi, io? Ma sei sicura? Io non direi mai delle idiozie del genere, sei matta?!?").
 
***
 
Mercoledì non ci siamo andate perché qui c'era il Giro d'Italia e c'era un tale casino che lui ha deciso di rimanere chiuso. Pazienza! Sarà per la prossima...
 
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Vi sto dando troppi indizi. Così riuscirete a scoprire l'identità dei protagonisti e il luogo in cui si svolge questa storia. Tanto non verrà mai pubblicata, altrimenti succederebbe uno scandalo della madonna! Altro che Sexygate...
 
***
 
Ieri gli ho portato il CD che gli avevo promesso, un libro e delle pseudo barzellette, molto ironiche.
Appena sono arrivata, l'ho visto alla finestra e gli ho fatto la linguaccia.
Mia sorella mi ha detto che, appena, è entrata, non le ha chiesto e detto niente, solo: "Beh, e tua sorella?"
"Sta arrivando!" gli ha risposto lei.
E lui, quando mi ha intravisto dalla finestra: "Vado a vedere come è vestita, tanto lo so!"
Poi a me ha detto: "Fammi vedere come sei vestita".
"Perché? Che cos'ho?"
"No, niente! È che mi piace criticarti!"
E io: "Vengo apposta!"
"E io non vedo l'ora che tu arrivi, per criticarti!"
Che discorsi cretini. Proprio come due fidanzatini innamorati ai primi battibecchi.
Ah, poi ha alzato la mano come per picchiarmi e mi ha accarezzato la schiena.
Ha canticchiato l'ultima di Jovanotti "Per te", dicendo che la canta sempre a sua moglie per farla arrabbiare.
Boh, questa proprio non l'ho capita! Qualcuno me la spiega???
 
***
 
Io dico che vado da lui per tenergli compagnia perché in questo periodo sono più le volte che non viene nessuno che quelle in cui c'è gente.
Però non so più fino a che punto ci vado per sperare che succeda qualcosa per la nostra storia. Non so più dove finisce la mia storia d'amore e dove comincia quella da scrivere.
E questo è triste, perché ormai spero che mi dica o faccia qualcosa per poi scrivere quello che è successo.
Già mentre sono lì, comincia a scriverla mentalmente. Penso alle parole da usare, a cosa e a come scrivere.
Non so più se questo è amore!
 
***
 
Di solito quando cedevo e mi convincevo dell'assurdità di questo amore, succedeva sempre qualcosa che mi riaccendeva.
Lui faceva... diceva qualcosa che mi faceva ricredere in noi.
Ora però comincio a stancarmi! Sul serio!
 
***
 
Oggi mi ha nuovamente chiamato col mio nome completo.
Sì, è stato carino, complice, ha sogghignato, ammiccato, ma poi... niente!
E allora!!!
Che senso ha continuare??? Continuare a sperare... Ma cosa???
No, basta!
Non ha proprio alcun senso!
Ho voluto intitolare questa storia "Se questo non è amore", ma la concluderò scrivendo "...poteva finire diversamente! Chissà!"
 
***
 
18 giugno 1999 ore 15,30
Oggi sono andata da lui e come sempre non gli andava bene come ero vestita.
 
***
 
Non perde occasione per farmi ingelosire. Sa che sono gelosa di una sua amica, e lui non fa altro che parlare bene di lei e denigrarmi e deridermi. Però mi fa ingelosire... Cosa vuol dire???
 
***
Ha chiesto di me...
 
***
 
Continua a farmi ingelosire...
 
***
 
Il suo libro preferito è: "Matrimonio..." di Russell.
Ormai so tutto di lui. Appunto ogni piccola cosa, ogni particolare, anche insignificante, che lo riguarda. Vi basta, o volete sapere altro??? Ce ne sarebbe... Chiedete pure!
 
***
 
Fine 1999 (Credo! Forse anche più in là...)
 
È passato un bel po' di tempo da quel periodo e ormai non lo vedo più e sarà difficile anche ci incontreremo di nuovo (nemmeno il destino ci aiuta più!). Ma ho passato dei bei momenti di cui non cambierei una virgola, e che voglio che rimangano tali, esattamente come li ho lasciati. Ricordo questa storia, sempre con grande tenerezza. La prossima volta che incontrerò un uomo, lo prometto! Lo amerò come ho amato lui.
E, ditemi un po' ...Se questo non è amore...
 
***
 
Nuovo Millennio
 
Ps: Quante cose non ho raccontato e avrei dovuto, almeno per dovere di cronaca, per rispetto alla vostra curiosità. Qui, sono solo stralci di sfoghi. Peccato! Quanti altri ricordi di lui potrei scrivere! E chissà che non lo faccia, prima o poi. Qualcuno è interessato???
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