LA PIÚ GRANDE
ANTOLOGIA VIRTUALE
DELLA POESIA ITALIANA

Poeti contemporanei affermati, emergenti ed esordienti
Sonia Morichi
Ha pubblicato il libro

Sonia Morichi - Navigare tra terra e mare... Il cuore la nostra mappa...




 

 

 

 

 

 

Collana I gigli (poesia)

 

14x20,5 - pp. 84 - Euro 8,30

 

ISBN 88-6037-088-4

 

 

 


 

 

In copertina e all'interno fotografie

di Sonia Morichi

 

Prefazione
Poesie


Prefazione
 
 
"Non c'è tristezza più grande, di non saper assaporare totalmente la vita" chiunque, abbia in cuore il buon senso di capire questa semplice frase...porta con sé un bagaglio indistinto d'emozioni...che forse non sa nemmeno di avere.
Ci sono frasi fatte e scontate che a volte ci girano per la testa, senza però focalizzarne mai il vero significato, le leggiamo, sorridiamo oppure annuiamo con la testa pensando che è vero, poi tutto passa, ce ne dimentichiamo e ritorniamo con i soliti ritmi e pensieri.
Senza tanti giri di parole, basterebbe pensare con il cuore, quanti di noi, a volte sbagliando, si trovano a lottare fra ciò che dentro hanno e ciò che il cuore quasi impercettibilmente suggerisce di fare, spesso allontanato, isolato e sottovalutato rimane lì, con la speranza di essere ascoltato, ma invano, perché si continua a girare un pensiero, smussarlo, adattarlo per questa o quell'altra situazione, ma non ci regala mai quell'entusiasmo che ci darebbe se provenisse interamente dalla parte più profonda di noi, dal cuore e dall'anima sempre poco ascoltati.
A chi non è mai capitato di dover scegliere tra mille sfumature e situazioni della vita, chi non si è mai trovato davanti ad uno "scoglio" e decidere se lanciarsi, rimanere in bilico o fare tre passi indietro, sfido chiunque a dimostrarmi il contrario, perché credo, che alla fine nella vita, venga un momento dove veniamo chiamati, dove una piccola voce ci sussurra se la strada che stiamo percorrendo è la strada per noi, se la rotta è quella giusta, o se forse sarebbe meglio girare di 90 o addirittura 180 gradi, per compiere una scelta consona alle nostre potenzialità al nostro sentire e percepire la vita.
Chiudendo la porta e ascoltando il battito del cuore, sentirai anche tu, nel profondo, un labirinto, e ti troverai a dover scegliere tra due strade, una senza uscita, magari più breve, più facile, ma che non porterà mai da nessuna parte, dove gli altri avranno costruito le loro fantasie senza interpellarti, dove, è tutto pronto senza stimoli e prove da superare, superficiale, spenta e priva di un tuo segno, o la strada più lunga, tortuosa, con pericoli, svolte, rischi d'ogni genere, ma quella vera, quella che senti tua, che ascolti partire da dentro, dove, nessuna tempesta potrà mai fermarti, nessun pericolo, potrà mai bloccare l'istinto che senti vero, e unico, dove sei tu l'unico costruttore di ponti su cui passare per oltrepassare quel fiume di pericoli, dove resti tu, soltanto tu l'unico generatore di corrente che scorre nelle tue vene, la potenza che ti appartiene, l'emozione che ti contraddistingue, i sentimenti, l'amore per il prossimo, parte solo ed esclusivamente da quella strada, che tu avrai prontamente costruito.
Le complicazioni, ci attendono, forse, ma la noia, sarebbe peggiore, e soprattutto, la non stima del proprio essere non recherebbe miglioramenti alla nostra personalità, all'essere totalmente felici.
Una vita senza ostacoli, sono bravi tutti ad affrontarla, anche uno sciocco sarebbe in grado di camminare in una strada priva di buche, curve o salite, la personalità, l'essenza di ognuno di noi, si riconoscerebbe sicuramente lottando, la tenacia, la forza interiore, un sorriso vero, sarebbero i giusti ingredienti per la riuscita di una torta gustosa, la torta della vita, ad ognuno uno spicchio, per ognuno una fetta da far assaporare, la fragranza dell'essenza a tutti quelli che ci circondano, l'euforia contagiosa che solo avendola fatta propria, riusciremmo ad elargirla agli altri senza parsimonia.
La mia vita, come tante altre, è alternata d'alti e bassi, problemi, risoluzioni, poche attese a volte, perché ho dovuto gareggiare tra una corsia e l'altra degli ospedali, vedere la sofferenza da vicino, toccare con mano le profonde sconfitte, di una malattia che ancora oggi poche volte perdona, la perdita di mio padre, il cortometraggio di una corsa ad ostacoli, che ha portato soltanto alla perdita della gara, delusioni e amarezze, hanno riempito a volte il mio cuore, sensazioni d'assoluto sconforto, e l'illusione di una vita migliore...
L'attesa a volte può essere lunga, perché se non ci sono appigli si rischia di rimanere sospesi tra l'infelicità e la felicità, tra gli innumerevoli sguardi che sembrano ormai tutti uguali, dove, nessuno può fornirci più informazioni utili su come andare avanti, e restiamo lì nell'attesa di un sogno rivelatore, di una magia, tutto ciò che può farci cambiare rotta.
A volte navighiamo per anni con il vento sempre contro, senza accorgerci che abbiamo spiegato male le vele e non ci muoviamo di un passo.
La mappa della navigazione, e le istruzioni per il viaggio non ci sono state fornite e ci sentiamo abbandonati a noi stessi, senza meta continuiamo a vagare liberi senza rifugio alcuno, vaghiamo alla ricerca di qualcosa che a volte nemmeno noi sappiamo, ma continuiamo a cercare e vagare.
"La vita", questa bellissima carta bianca, regalataci per essere colorata e dove poter scrivere ogni nostro passo, marchiare a fuoco ogni sentimento che ci attraversa, ogni sensazione più intima e vera, dove imprimere l'emozione e i sentimenti, gli amori, le amicizie, trasformandole in un magico albero colorato di verde con tanti frutti arancione, pronti per essere raccolti.
Il magico viaggio, che ci aspetta, a volte, non lo sappiamo apprendere, ogni sconfitta, ci sembra per sempre, ogni dolore, ci sembra infinito, tutto rimane ancorato nel cuore, senza la minima trasparenza, ci confondiamo nella folla, cercando di non sentire il buco nero che ci spinge dall'interno...lo ignoriamo, lo confondiamo, eppure lui è lì, che ogni tanto, si fa sentire, reagisce, ci spia... e al momento opportuno torna fuori, e ci fa cadere nel baratro delle sensazioni più strane e sconvolgenti...
A volte si vive in uno stato di coma volontario che impedisce di farti vedere di là da quel muro che ti sei creato, al di là, in quell'orizzonte fantastico che può essere, la vita, la bellezza che si racchiude dentro il nostro fiore che si schiude ogni mattina senza preavviso, in quella primavera, così magica che ogni giorno si crea...anche in inverno, quando nemmeno uno spiraglio di sole entra dalla nostra finestra.
A volte nasce la necessità di avere uno stimolo esterno per risvegliare ciò che stava dormendo in te, ma è solo una congettura che sembra plausibile, in realtà, sa benissimo, che nessun agente esterno potrà mai agire nel tuo inconscio, siamo noi stessi a volerlo, e finché non ci sentiamo pronti ad un cambiamento accumuliamo esperienze su esperienze, moltiplichiamo i vari fattori decisionali, addizioniamo i dolori e sottraiamo le felicità, poi ad un tratto, capiamo che non si può sempre sottrarre la felicità e addizionare i dolori, così nella logica aritmetica mettiamo un punto interrogativo fino a trasformare l'intera esistenza da un laborioso gioco di numeri ad una disciplina più reale, la meraviglia e lo stupore del cuore, lasciando che l'anima elargisca sogni e prospettive recondite e lasciate da parte.
Succedono cose, a volte, che non riusciamo a dargli una spiegazione né logica, né razionale, ci sono dei momenti che viviamo e sono chiaramente nostri ed esclusivi momenti, che dobbiamo vivere solo e soltanto noi, in prima persona, arriva un momento che ci viene strizzato l'occhio, che qualcuno c'indica, che dobbiamo passare di lì, è una strada obbligatoria che deve insegnarci qualcosa, che deve fornirci, un pezzo del puzzle per la concretizzazione completa della nostra mappa di navigazione, e fino a quel momento sembra tutto difficile, poi, scatta in noi, un meccanismo quasi di liberazione, indefinibile, spirituale.
Sono passata molte volte per vie obbligate nella vita, devo ammetterlo, la malattia di mio padre, è stato un passaggio più che obbligato, ed il calvario, interminabile, mi ha fortificato con certezza, mi ha reso forte, pur lasciandomi traumi a volte insopportabili, ma ero lì, che cercavo di dare tutta me stessa, pur di arrivare al traguardo vincente e poter stringere le mani di mio padre per un po' più tempo, di come purtroppo ho potuto fare, avrei dato ogni cosa in quel momento per poterlo rivedere felice, pur non avendo mai avuto un rapporto diretto con lui, per paure che il nostro carattere chiuso ed emotivo ci facevano portare dietro, e solo al momento della malattia, abbiamo capito quanto ognuno di noi, voleva bene all'altro, ed è stata una lotta all'unisono per fortificare il nostro rapporto e per vederci sorridere ancora un po', per non farci strappare di mano la vita, che pian piano si stava logorando, e come polvere si stava dissolvendo nel nulla.
Ora a distanza di un po' di tempo, cerco sempre di trattenere le lacrime, ma l'amarezza, rimane, indelebile, ho superato, ogni ostacolo, nell'affrontare la malattia, le mie paure, ogni più piccolo gesto lo riconduco a lui, ogni mia espressione la dedico a lui, ora però, vedo tutto con occhi nuovi, il ricordo rimane indelebile, e forse, il nostro passaggio obbligato doveva essere proprio questo, così, voglio ricordarlo com'era, seppur malato, ha avuto sempre un sorriso e una carezza per tutti, ha avuto sempre nel viso la gioia e mai la tristezza di chi soffre, e lui ha sofferto tanto, ma mai sul suo volto, la disperazione ha fatto capolino, solo e soltanto forza e coraggio, allora, io mi chiedo, se questo doveva essere il nostro percorso, se io avrei dovuto perdere mio padre così giovane, perché, dovrei soffrire ancora??
Per bruciare forse i miei anni, per far vedere a mio padre che allora non mi ha proprio insegnato niente, che non è stato un bravo padre, che durante la malattia, e la vera sofferenza, con il suo sorriso, non mi ha fatto capire che la vita, và presa con gioia e amore, allora, stop a tutte le lacrime, ai sospiri, la felicità, è un dono che viene da dentro ed è un dono saperla donare a tutti quelli che ci stanno vicini, così, né ho fatto tesoro, e, l'insegnamento che mi rimane da quest'esperienza, è, fai tutto ciò che vuoi fare, fallo con amore, con gioia e dedizione, perché un solo momento sprecato nelle lacrime e nel dolore sono giorni destinati alla sepoltura e non al ricordo, sono giorni bui, senza valore.
Questa è la mia esperienza e penso che ci siano al mondo una miriade d'esperienze uguali, l'importante è farne tesoro, ogni cosa và vissuta per com'è, e deve a suo modo lasciare un segno nella nostra esistenza, ogni sofferenza grande o piccola, sarà la nostra crescita e il nostro sviluppo come persone, il dolore deve lasciare un segno indelebile positivo nella vita, và vissuto e amato come segno che ci siamo che stiamo vivendo, e la vita è fatta anche di questo, d'esperienze negative e positive.
A volte, una carezza e un gesto amorevole, seppur scontato creano una magica rivoluzione all'interno di ognuno di noi, creano una forza ineguagliabile, una tempesta emotiva che ci permette di affrontare con caparbietà anche lo scoglio più grande, oggi, si elargisce sempre meno e si chiede sempre molto, ci si attacca al materiale e si tralasciano i valori del nostro bagaglio emotivo e sentimentale.
Una carezza, un sorriso gentile, che viene dal cuore, una parola di conforto tra mille sfumature, può essere la medicina di molti mali, il corpo non è staccato dall'anima.
Il cuore, la nostra mappa per navigare tra terra e mare...
 

Sonia Morichi


Navigare tra terra e mare... Il cuore la nostra mappa...
 
 

 

NAVIGARE

Tra terra e mare...

Nell'infinito


 
IL CUORE
La Nostra mappa...
 
Nel nostro cammino...


Dedico, ogni mia emozione...
 
"A chi mi ha dato la vita...
A chi mi ha fatto apprezzare ciò che ogni essere può offrire, con i pregi e i difetti...
L'amore dell'accettazione del vivere quotidiano...
Della purezza di cuore che solo nella profondità del nostro esistere risiede..."

 
 
"L'emozione è impalpabile ma è resa
tangibile dal colore delle parole che usiamo
per esporle a chi le può leggere,
 
Tutto ciò che l'anima racchiude,
Tutto ciò che attraverso il cuore possiamo
esprimere,
tutti i sentimenti profondi che ci avvolgono...
in ogni esperienza della vita,
 
L'infinito amore che portiamo in noi
E lo doniamo agli altri...
Come splendido gesto di riconoscenza
O semplicemente...
Per dire ci sono ti voglio bene...
 
Con immensa felicità e gioia
Dal profondo del mio cuore
Auguro che tutti i sogni
Chiusi nel cassetto della vita di ognuno...
Si traducano in realtà...
E senza nessuna paura lottino per averli
Perché tutto ciò che sentiamo vero...
Si realizzerà..."

 
La mia stella guida...
23/03/2004
 
Perché ricordare
soltanto la tua sofferenza,
mi domando,
 
Perché invece non
ricordare i splendidi
momenti passati
insieme,
 
Perché spendere
ancora quelle tanto
solitarie lacrime,
 
Perché invece non
ricordare i splendidi
sorrisi che facevamo,
insieme,
 
Perché non ricordare,
le battute, anche
durante la tua
malattia che ci facevano
tanto ridere,
 
È dura ricordare
i momenti belli,
quando ne sono
passati tanti altri
molto bui...
 
È dura, sì, ma forse
son le lacrime che
vorresti vedere sulle
guance della tua
"piccolina"?
 
 
Non credo tu voglia
vedere altre lacrime,
più di quante io ne
abbia già versate,
 
Se fossi qui,
già,
se fossi qui,
rideremmo ancora
e staremmo sempre
insieme...
come il gatto e la volpe,
 
Voglio ricordare
la tua felicità,
e la tua onestà,
la tua energia,
e la tua allegria,
 
Voglio ricordarti così,
perché ciò mi fa stare
bene e son sicura
che tu desidereresti
soltanto la mia felicità,
 
Tu mi hai lasciato
un vuoto immenso,
fatto a volte,
di punti interrogativi
ed esclamativi,
 
Ma le lotte fan parte
della vita
e la migliorano,
la felicità deve
sempre tenere alta
la nostra testa,
 
Concedimi di piangere
ogni tanto,
in fondo la mancanza
è sempre forte,
 
Però so, che tu sei
la stella che mi
guida, e mai, farai
strisciare il mio
volto nella polvere,
mai mi permetterai
di abbassare la
guardia,
 
Mai e poi mai,
mi permetterai
di pensare che sei morto,
perché tu vivi
qui dentro di me,
 
Mi sei ancora
più vicino,
sei dentro il
mio cuore,
e con il sorriso
sulle labbra
voglio dirti che ti adoro,
per la forza
che mi hai dato
e che continuerai a darmi
perché tu sei la stella
che mi guida...
 
Sempre con
il sorriso sulle labbra,
e la felicità nel cuore,
a "PU" con tantissimo affetto.

 
 
A te Mamma...
25/06/2004
 
"È difficile scrivere una poesia quando si è felici di avere qualcosa, senza cadere nelle banalità, ma vorrei con poche parole dedicartene una, per trasmetterti quelle emozioni che mi legano a te..."
 
A te mamma,
per i tuoi 61 anni,
dedico più di quel
bellissimo fiore
che potrei trovare in commercio,
 
Più di qualsiasi oggetto
prezioso,
 
Dedico, l'anima,
che ci regala emozioni
più forti,
più durature nel tempo,
che nessuna cosa materiale
possa mai sostituire,
 
L'anima mi dà la
forza di essere felice,
provare sensazioni e sentimenti,
ed è con essa che posso
farti il più bel regalo,
 
La voce, può darmi la
possibilità di esprimere con
chiarezza tutto ciò che
sgorga dal mio cuore
e dirti che ti adoro,
 
Le braccia, per farti
sentire con il calore
di un abbraccio l'immenso
bene che provo per te,
 
Il sorriso che
spontaneo aleggia
sulle mie labbra
ogni qualvolta mi sei
accanto,
 
Le parole più belle
e i sentimenti più veri,
che ci portiamo dentro
e la felicità di poterli
dire a chi mi ha dato
La vita,
senza indugio,
la cosa più bella
ed infinita sei tu,
mamma!


 
 
Amico
 
Amico,
restami accanto,
non tacere,
per rispetto,
ma parla
perché mi vuoi bene,
 
Credimi,
se ti dico:
"ti voglio bene,"
 
Credimi,
se con le lacrime
agli occhi
ti chiedo:
"perdono"
 
Sorridi,
se mi vedi triste,
e non intristirti
se mi vedi felice,
 
Amico,
ciò che ci lega,
non è l'invidia,
e tanto meno
la superbia,
 
Ciò che ci unisce,
è la volontà
di entrambi
di guardare
verso il mare
e non aver paura
di perdersi
fra le onde
della vita,
 
Amico,
stringimi forte,
come solo tu puoi fare,
stringimi forte,
se sto tremando,
stringimi forte,
se vacillo
nelle difficoltà,
 
Amico,
ricorda,
che anche se tu,
non farai mai,
tutte queste cose,
 
Sai che un posto,
al caldo,
del mio docile cuore,
sempre troverai...


 
 
Calde emozioni... mi sfiorano
 
Ineguagliabile rifugio
d'emozioni...
...il tempo si ferma
e tu mi accarezzi ancora una volta...
un bacio eterno sfiora
le mie labbra e poi...
interminabili note
risuonano tutte intorno
come canto d'angeli,
una sola parola...
tranquillità,
racchiude il sentimento che provo
restandoti accanto,
quando anche solo se per un breve attimo
mi sfiori...
giustizia e ingiustizia
lottano fra loro,
ma nessuno potrà mai sapere
i caldi e dolci sentimenti
che mi avvolgono
quando mi stringi forte a te...
non lascerei che passasse
nemmeno un secondo
per bloccare l'istante magico,
ma poi tutto scolora
come in un fantastico "sogno"...
e svaniscono...
queste calde emozioni che mi sfiorano.
 
 
 
(pubblicata da Montedit - antologia le poesie più belle del premio nipoti Ferrara Erbognone 2003)


 
Contrasti d'amore
12/09/03
 
Pagina bianca,
cuore pieno d'emozioni,
emozioni contrastanti
che mi tolgono
le forze...
il bello della vita,
il sole, il vento,
il mare, la natura
che si contraddistingue
in ogni stagione
con un colore diverso,
l'essenza della vita:
"l'amore"
sconvolgente,
di un attimo
o per tutta la vita,
l'amore che riempie
il cuore di sensazioni
da toglierti il respiro,
l'amore intenso
da farti stare bene
in ogni più piccola
parte di te!
l'amore che ti scuote
e ti sconvolge,
ti rende felice
ti trasporta
come un fiume in piena
verso luoghi sconosciuti,
forse bui,
monotoni,
ma riscaldati dalla luce
del sole che portiamo
in noi.
"L'Amore" che ti porta
all'abbandono
completo di te stessa,
come un sasso
in caduta libera
da uno strapiombo!
potrai ferirti,
ma non sentirai mai
nessun dolore
fino a quando
avrai l'amore dentro
il tuo cuore!


 
 
 
Cuore
 
Cuore in tormenta
caduta libera
di pensieri contrastanti
gelido sospiro
mi separa
dalla realtà
poi nulla,
nulla di più bello
che inebriarsi
con la mente
in un volo di gabbiani
liberi nel blu del cielo
ricordi felici
dolce anima mia
ricordi di un esuberante
mistero,
groviglio di sole e cuore
e la mente spazia
vuole ancora privilegiarsi
degli attimi rapiti
ad un giorno
già trascorso
e ormai lontano
ma sempre vivo
dentro il mio cuore.
 

 

(pubblicata da Aletti Editore - Antologia del concorso Sogni e Desideri)



 
 
 
D'Amore
 
L'Amore, come canto d'uccelli
echeggia nell'aria
tersa d'aprile,
 
Il mio cuore intona
la semplice melodia
dell'amore,
 
L'Amore che non
ha confini e barriere,
 
L'Amore vero,
che incessante pulsa
dentro di me
come note melodiose
e sublimi d' eterna,
maestosa, totalitaria
giovinezza!
 

(da Per Filo e per Segno - Poeti dell'eremo - Novembre 2004)

 

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Ins. 27-02-2006