LA PIÚ GRANDE ANTOLOGIA VIRTUALE DELLA POESIA ITALIANA Poeti contemporanei affermati, emergenti ed esordienti
Sania Chiereghin Ha pubblicato il libro
Sania Chiereghin - Scrigno di pensieri   Scrivere per far Pensare, Riflettere e Sperare In memoria delle vittime dell'ignoranza dell'uomo     Collana I gigli (poesia)   12x17 - pp. 72 - Euro 6,70   ISBN 88-8356-915-6   Prefazione Poesie
Prefazione Una goccia di rugiada sfiora la sorgente del cuore. L'anima si lascia trasportare dalla poesia di queste pagine, si abbandona alle emozioni pure per avventurarsi in un mondo insolito, difficile, a volte aspro, dove i pensieri cercano con forza di scuotersi dalla normalità e liberarsi dalle catene: la paura è il loro freno. Una paura che ne inquina irrimediabilmente la limpidità, li rende silenziosi, tetri ed inesprimibili, futili e privi di qualsiasi valore, cento volte uguale a gli altri, con il solo scopo di essere accettati. Un inarrestabile mare di solitudine travolge i pensieri considerati diversi. Addentarsi nella lettura di queste composizioni, significa scoprire uno "scrigno" che ancora ci è sconosciuto, con i suoi gioielli misteriosi racchiusi in ovatta e buste di velluto: uno scrigno che, una volta aperto, non può più essere richiuso, senza almeno fermarsi a pensare, riflettere, alzare gli occhi e sperare. I pensieri sperano solo di essere ascoltati. Crea terrore il pensiero più profondo. Ho pianto leggendo. Ma non perché avevo cercato di lottare contro l'impossibile. Mi sono accorta di essere vittima dell'ignoranza dell'uomo di tutti i giorni, ed allo stesso tempo di essere una donna ignorante. Nel mondo or si vive di sola ignoranza! Mi sono specchiata nelle parole di alcune poesie dell'autrice e ho pensato che lo scrittore vero è colui che riesce ad immortalare nero su bianco ogni pensiero più intimo senza riserbo, per poi trasmettere le sue parole come un tesoro da non dimenticare, una volta che ci è stata concessa la grazia della sua visione. Poeta è colui che silenziosamente ascolta la musica della propria anima. Mi sento pronta ad ascoltare i respiri della sorgente del cuore. Una sorgente che, attraverso la poesia, fa vibrare i pensieri dell'autrice: pensieri che toccano diversi temi, temi a volte difficili da comprendere e da ascoltare. La Vita, una straordinaria meraviglia piena di domande profonde, irrisolte, incomprensibili, misteriosa, fatta di gioia e sofferenza, dove importante è lottare contro l'ignoto. La luce, che guida lungo il cammino della vita, insegna a fuggire dai pensieri che straziano una mente intrisa di dolore; una luce che non abbandona mai, ma che attende solo, ansiosa, di essere ritrovata, per indicare la via verso quell'orizzonte che tanto si teme. L'Indifferenza di chi vive come in un gioco, senza lasciarsi coinvolgere dalla sofferenza di chi sta per essere sopraffatto dalla vita, ma ha la forza di continuare a lottare per i suoi sogni ed i suoi desideri. La Forza di chi ha deciso di donare la vita ad un'altra creatura. Una gioia immensa. La Disperazione di chi ha ucciso una nuova vita che stava nascendo. Perché il suono di un respiro, di un cuore che batte, è più forte di mille parole. Anche quando le nostre parole tacciono. La nostra anima parla nel silenzio. I ricordi, attraverso la poesia, si sprigionano; dalla sorgente del cuore invadono l'anima e la fanno vibrare. Memoria di marzo, di quell'orrendo massacro di innocenti, vittime dell'attentato terrorista dell'11 marzo 2004. Uomini, donne e bambini uccisi dall'ignoranza dell'uomo onnipotente, che si sostituisce a Dio e si crede in grado di poter decidere sull'esistenza. Memoria di guerre inutili. Memoria di un 11 settembre 2002, quando un ultimo volo ha troncato la vita a migliaia di persone. Memoria di una grave "cecità": Apocalisse ormai non più solo annunciata, dove nessuno è riuscito a sopravvivere all'ignoranza umana. Ricordo di una giovane vita spezzata. Immagini a volte leggere, dispiegate, quelle che ci vuole trasmettere l'autrice, ma altre volte cupe, intense, enigmatiche, ma pur sempre limpide; di una limpidezza che difficilmente si riesce a cogliere nella poesia. Anche quando si parla banalmente di Amicizia. Immagini e temi che fanno davvero riflettere. Poesie che non si lasciano solo leggere, ma entrano con forza nel cuore, per lasciare un segno nell'anima di ognuno di noi. Poesie piene d'amore, d'odio, di forza, di sentimenti espressi senza vergogna, senza alcuna paura. Io conosco Sania, vedo le sue emozioni attraverso i suoi occhi. E, allora, forse è meglio lasciarsi guidare direttamente dalla musica di quelle stesse parole che compongono la raccolta. Parole in grado di dare speranza. Ho sorriso, leggendo. In fondo, la mia battaglia contro l'impossibile è ancora aperta. La nostra battaglia è ancora aperta. Attende solo di essere combattuta. È giunto il tempo di pensare.   Elena Girotti
Scrigno di pensieri   Scrivere per far Pensare, Riflettere e Sperare In memoria delle vittime dell'ignoranza dell'uomo Preambolo   Una leggera goccia di rugiada toccò questa mia sorgente. Un'inarrestabile mare di solitudine per quei pensieri considerati diversi.   Una lotta contro la presa di coscienza di questa essenza di vita, di quei sospiri che sperano solo di esser ascoltati dal cuore di coloro che solo di sicurezza e materialità voglio sentir parlare.   Misteri di un'anima posso io donarvi, quell'anima che ci rende reali nella nostra esistenza di questa nostra casa terra.   Respiri, lacrime, sorrisi, posso in voi suscitare allorché il mio cuore silenziosamente avvolge la sorgente del vostro amore.   La mia contesa sarà l'ignoto celato da quell'infinito sapor d'amor d'odio.   Un cammino che vede una vittoria celata dall'oscurità d'orgoglio di credenze superficiali.   Limpidità di pensiero sarà la mia essenza verso quella meta, condivisa con chi tenacemente ascolta i respiri di questa mia sorgente. L'Impossibile Possibile   Lottare contro una malattia mortale viene oggi reputato un tentativo vano. Lottare contro una malattia mortale viene da me reputato un gesto umano, una lotta contro ciò che è più debole di noi, ma che mai nessuno ha cercato di sconfiggere con la sola forza dell'amore per la Vita. Questo perché l'Uomo non è altro che un tentativo vano della perfezione.   Come una furia, il mio corpo accanì, trasportando nei suoi demoni artigli le mie sole forze.   Il sole tramontò, il cielo si fece caldo, i gabbiani presero a volare opposti al grande quadro della notte.   La città era popolata sotto le grandi lucciole della notte.   Mi sentii sola di troppe persone, che come anime non si trovarono più a lottare.   Piansi e ripiansi al pensiero, piansi perché io avevo cercato di lottare contro l'impossibile.   Fui creduta un'invana, perché ebbi il coraggio di credere e sperare.   Fui creduta una foglia che dopo la sua caduta dall'albero non sarebbe più tornata alla sua casa.   Così accadde, solo che ora non sono una semplice foglia,   una Quercia. A te, Vita   Ho cercato di vedere al di là dell'orizzonte, ho combattuto contro venti e tempeste, ho socchiuso quei dolci petali azzurri circondati da un paesaggio ingenuo. Mi sono lasciata trasportare dalla corrente di un mare senza inizio ne fine. Ho pianto gocce di rugiada sopra un manto verde chiaro, con qualche spruzzo di verde e di rosso nel sole in tramonto. Ho visto esseri volare verso una meta non ancora definita, ho visto quel terribile spirito che tiene in vita ognuno di noi, che tiene in vita, ciò che è già finito. Non so che cos'è e per questo ho paura perché non so come reagirai se un giorno ti dirò che non ti sento più mia. Il Cerchio della Vita   L'Uomo, per quanto intelligente sia, non riesce a dare risposta alle domande più profonde sulla vita, questo perché teme la risposta che a volte si verifica piacevole, altre volte il piacere viene negato. Non importa soffrire o gioire, l'importante è sapere e lottare.   Perché domandai, risposta non ebbi.   Suoni riecheggiati affollavano il silenzio di un giorno morto.   Mi voltai verso il confine, vidi una figura irregolare che a passi lenti s'avvicinava.   Chiusi gli occhi per la luce che emanava. S'avvicinò dicendomi di non aver paura.   Aprii gli occhi e mi chiese perché.   All'improvviso una voragine nell'infinito s'aprì. Incatenata nello sguardo vidi la risposta.   Come una ribelle mi volsi e piangendo dissi grazie. Vivere   Nel mondo c'è chi vive! e chi si lascia vivere.   C'è chi vive trasportato dagli eventi, dalla contrapposizione di sentimenti d'amor e d'odio divenendo lo specchio naturale del litorale dell'incertezza. Assiste, al ticchettio del tempo in attesa dell'ultimo rintocco, senza alcuna esplorazione, senza alcuna opposizione allo svanire del proprio racconto. Giunge all'inevitabile riposo scortato da rimpianti di prati voluti e mai coltivati, divenendo protagonista di una vita trascorsa ma non vissuta.   --   C'è chi vive trafugando la notte al giorno dalla brama di scoperta di terre solitarie di piaceri creati nella miriade dei propri sogni. Di lotte ha sfoggiato tra vinto e vincitore. Non si dedica alla quiete per la coscienza del suo termine. Di ragione e fantasia si favoreggia e di pianti e risa ha sfoggiato per poi far ritorno al suo campo con ancor più passione e virtù. Ama la vita non per virtù di bellezza ma per la sua semplice trasparenza di quella limpidità di cui si è tanto alla ricerca. Del dichiarato riposo non teme perché sarà la prima tregua di una vita intera.   L'Essere     Finché il sole sorgerà,   il nostro vero Io vivrà.   La Vita     La Vita, una straordinaria lotta contro l'ignoto.   Vita   Così che mi trovai a parlare di te come se fossi un'incognita di questa mia espressione.   Intuizioni ho avuto per una definizione di questa tua presunta concretezza.   In elementi di natura potresti forse rispecchiarti, quella natura che faccia non conosce così realisticamente vera nel rispecchiare i nostri confini di lusso e povertà.   Personalità non hai, ma, per nome oggi noi ti invochiamo scortati da gioia e dolore.   Poi...   Un soffio di vento sfiora quel nostro intimo portandoci ad amarti o ad odiarti per la tua inarrestabile volontà di questa tua trasparenza.   Esistenza è il sinonimo della tua presenza che oggi e per sempre resterà un mistero di questa tua presunta concretezza.   L'oscurità della luce   Una forza inarrestabile si scagliò su di me. Come una malattia si impadronì delle mie forze.   Mi trovai nel vuoto, attorno a me, solo suoni riecheggiati pensieri fraudolenti uccidevano la mia mente ormai straziata da troppo dolore.   Cercai un sentiero ma non vidi nulla, invocai una presenza ma non sentii nulla.   Mi domandai dov'ero aprii gli occhi e vidi l'oscurità.   All'improvviso come fuggiaschi i miei pensieri scivolarono dal mio corpo come una leggera goccia su una foglia in pendenza toccando il vuoto.   All'improvviso quel quadro oscuro si frastagliò. Caddi i miei occhi si socchiusero.   Aprii gli occhi vidi la mia vita, conobbi la luce, capii che non mi aveva abbandonata, attendeva solo di essere trovata.       Dedicata a tutti quelli che pensano di aver perso la luce, di aver perso se stessi. Dedicata a tutti quelli che hanno capito che la luce è parte di loro e mai nessuno gliela potrà portar via.         Ai miei cari, con gratitudine, ammirazione e affetto     A Fabrizio, in ricordo della sua giovane anima
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