<
LA PIÚ GRANDE
ANTOLOGIA VIRTUALE
DELLA POESIA ITALIANA

Poeti contemporanei affermati, emergenti ed esordienti
 Poesie e fotografie di
Nadia Santangelo


Amoralità dell'Amore
 
Ti uccido oggi
Per amarti ancora
Orrida certezza
Di un disincantato canto
Che tutti ignorano
Ma solca un varco
 
Sento le vene più profonde pulsare
Questo gioco ridicolo quanto deve durare?
L'amore è un diritto per tutti gli umani
Detesto pensare a noi come schiavi
L'altare è una trappola studiata al dettaglio
Da poveri preti col testosterone allo sbaraglio
Il cibo dell'amore è l'incertezza
Un contratto è una sicurezza
 
L'amore puro dopo poco va via
È il misticismo la pura follia
La sola cosa che gratifica dentro
Arso da un fuoco nel ricordo mai spento
 
L'amore è astrazione necessaria
Logorio
Desiderio
Oblio
Incanto
Pazzia
Malinconia
Idiosincrasia
È gioia e dolore per ogni ribelle
Che brama sentire le cose su pelle
 
 
Il resto è amoralità legalizzata
Macchia di una coppia legittimata
Dopo anni si è incestuosi
Io preferisco i lussuriosi.

Abbraccio, fotografia digitale di Nadia Santangelo.© Copyright riservato

Dicotomia, fotografia digitale di Nadia Santangelo. © Copyright riservato
Il profumo

Ho scritto i nostri nomi nell'aria
con un piccolo incenso acceso.
Il tuo appariva chiaro
scolpito.
Ma in un attimo il fumo
si è dilatato
spargendosi ovunque
senza lasciare nessuna traccia.
Solo profumo.
Quello dei tempi antichi.
 
 

 Anomalie di Amore

 

Vola Cupido

mentre io rido

Tutti lo credono giovane e alato

ma l'amore beffardo lo ha trasformato

E' un idrocefalo pauroso

Che il tempo ha reso penoso

e adesso si insinua rabbioso e ribelle

per farci pagare il prezzo su pelle.


Bulimia Psichica
 
Ho fame.
Vorrei cibarmi di attimi
e gioire di istanti
gustare il sapore
di un minuto
che nel mare del tempo
nasce nell'attimo in cui muore.
 
Ho fame.
La pelle è un'oasi
dal sapore di passato.
Respiro quei profumi
che nell'etere scolpiscono la memoria
di un istante
in cui ho goduto
ho goduto
ho goduto.
 
Ho fame.
La memoria non basta
a placare un ardore.
La mia fame implacabile
è più forte del dolore.
 


Il Regno, fotografia digitale di Nadia Santangelo. © Copyright riservato

La Scope, fotografia digitale di Nadia Santangelo.© Copyright riservato
Odio
 
Cosa sei?
 
Ammasso di frustrazioni deambulante
Concentrato di idiozia primordiale.
Tu offendi la logica
nella sua astrazione più pura.
Bidone putrido
di intelligenza ammuffita.
Comunichi la tristezza di una lapide desolata,
senza un fiore!
La tua altalenanza mentale
crea vuoti vorticosi
che neppure l'amore riesce a colmare.
Stucchevole come il miele
amara come il fiele…
coincidente parallelismo
che si fa intreccio
e crea ribrezzo.
Sincretismo e dannazione,
generi orrore.

La cognizione del dolore ciclico
 
La cognizione del dolore?
la campagna di notte.
Albero scolpito nel cielo
senza stelle.
Luna opaca,
infreddolita
cerca riparo dentro una nuvola.
Luce fioca sulla terra
che crea un'affascinante e lugubre
atmosfera gotica.
Foglie verdi di primavera
bagnate dall'umidità
sembrano piangere
lacrime lunari.
Dolorosa consapevolezza
di non poter vedere
un'altra stagione.
La terra invoca
il suo diritto al parto
Inconsapevole che la propria forza generatrice
deriva dalla morte che ha in sé.
Schiere subterrene di presenze
che spingono dal basso
perché il ciclo continui
nel proprio divenire.
Il divino attore
che su questo palcoscenico
si muove
recita al contempo
due parti ben distinte
che si fondono in una
a fine spettacolo. Applausi.
Otello e Jago / Apparente dualità
 
 
Dolce viso dalla bianca chioma
sei forse un tulipano bianco adesso
che al di sotto della apparente corazza rigida
di spessi petali
nascondi un bocciolo ricco e maestoso
un rifugio da ogni intemperie.
La tua mano ancora mi stringe
in me continui a vivere.
 
 
 
 
 
 
 
 
 


Matrimonio, fotografia digitale di Nadia Santangelo.
© Copyright riservato

Roma Imperiale, fotografia digitale di Nadia Santangelo.
© Copyright riservato
Litanie notturne

Litanie notturne
magie delle ombre
profumi che il giorno nasconde.
Danzo con Dioniso una sensuale
e strisciante danza macabra.
Voci antiche diventano canto.
Il sangue diventa vino.
Alchimia maledetta.
Lo specchio non mi rispecchia.
Il mio io è finalmente fuggito
dalla sua cassa funebre.
Gli idioti vedono
ciò che fa loro comodo.
Microbi striscianti
di realtà apparenti.
La dimensione vera
risiede nell'attimo effimero
che ci fa sentire vivi.
Stadio dell'inconoscibile
gnoseologia del nulla
ex nihlo nihil
dall'io l'oblio
dall'oblio il desio
il desiderio conduce all'ignota porta
al confine che divide superficialità e spessore
Un vortice interiore di
Estetica
Vibrazione
Intelligenza
Ardore
Penetrazione
Buco dell'anima
Dispersione dell'io
Narcisismo e Oblio.
Oh Capitano, mio Capitano!

Parole nuove
Per la prima volta la carta non mi è testimone
La mente si muove
Senza un timone
 
Sogno di gettare l'ancòra in un luogo lontano
Dove tutto sia facile e senza passato
Ed essere io di me stessa il sol capitano
Che nel vortice degli eventi ha ottenuto e lasciato
 
Vorrei al mio fianco un giovane mozzo
Che guardi al passato come in un pozzo
Vorrei che sapesse vedere la fine
Della linea che tiene passato e avvenire
 
Vorrei che salisse sulla mia nave
Senza sfidare troppo la trave
Gettando in mare pesi gravosi
Che il presente rende fin troppo dannosi
 
Oh capitano, mio Capitano! brama dire,
Io la amo ma non posso partire
La libertà per me è un'utopia
Preferisco restarmene a casa mia.



Saggezza, fotografia digitale di Nadia Santangelo. © Copyright riservato

Solitudine, fotografia digitale di Nadia Santangelo. © Copyright riservato
Il mondo creato
 
Sono il creatore supremo
dell'universo che scrivo.
Dono febbrile vitalità
ad ogni lettera del mio Eden.
Reggo le fila del mio parafrasare
fin quando mi va di giocare.
Impedisco a chi mi legge
di avvicinarsi all'albero mentale
dove le parole che produco
trovano la loro sorgente originaria:
il pensiero, la coscienza.
Allora mi trasformo in conoscenza
e cancello le orme che
mi solcano dentro.
Il mio Kosmos è
un escatologico Caos
dove tutto ciò che dico
appare irrisorio e la voluttà
sembra coincidere solo
con la mia profonda vanità.
Ma alla sorgente del mio fluire
corrisponde solo il divenire.
Allora scivolo con delicata irruenza
su tutto il mio universo duale
in cui il mio più grande Bene
è il mio profondo Male.
 

Torna alla sua
Home Page

 
PER COMUNICARE CON L'AUTORE mandare msg a clubaut@club.it Se l'autore ha una casella Email gliela inoltreremo. Se non ha la casella email te lo comunicheremo e se vuoi potrai spedirgli una lettera indirizzata a «Il Club degli autori, Cas. Post. 68, 20077 MELEGNANO (MI)» contenente una busta con indicato il nome dell'autore con il quale vuoi comunicare e due francobolli per spedizione Prioritaria. Noi scriveremo l'indirizzo e provvederemo a inoltrarla. Non chiederci indirizzi dei soci: per disposizione di legge non possiamo darli.
©2003-2004-2005 Il club degli autori, Nadia Santangelo
Per comunicare con il Club degli autori:
info@club.it
Se hai un inedito da pubblicare rivolgiti con fiducia a Montedit
 

IL SERVER PIÚ UTILE PER POETI E SCRITTORI ESORDIENTI ED EMERGENTI
Home club | Bandi concorsi (elenco dei mesi) | I Concorsi del Club | Risultati di concorsi |Poeti e scrittori (elenco generale degli autori presenti sul web) | Consigli editoriali | Indice server | Antologia dei Poeti contemporanei | Scrittori | Racconti | Arts club | Photo Club | InternetBookShop |
Ins. 28-02-2005