LA PIÚ GRANDE ANTOLOGIA VIRTUALE DELLA POESIA ITALIANA Poeti contemporanei affermati, emergenti ed esordienti
Micaela Sansevero Ha pubblicato il libro
Micaela Sansevero - Immergiti in me                          Collana I gigli (poesia)   14x20,5 - pp. 32 - Euro 5,00   ISBN 88-6037-210-0          In copertina disegno di Enrica Galluzzo Prefazione Poesie
Prefazione Qualche anno fa, non molti per la verità, Micaela Sansevero, che avevo da poco conosciuto, mi confessò con tenera ritrosia di aver scritto alcune poesie che giacevano nel classico cassetto senza che l'autrice osasse esibirle. Le chiesi di poterle leggere e le trovai naif e qua e là un po' auliche nella forma ma di humus fertile e permeate di vitalità. La stimolai così soprattutto a depurare i suoi versi da fronzoli ed eccesso d'interpunzione e la sua ricerca di perfezionamento, abbinata a un'assidua lettura dei poeti di ogni tempo, la portò ad un certo momento a ottenere la considerazione della critica e le prime pubblicazioni antologiche nell'ambito dei concorsi letterari d'esordio. Oggi la sua prima raccolta, questo "Immergiti in me" che riflette appieno un'interiorità che lei stessa definisce "nerudiana"ma che si è nutrita anche delle antiche sensibilità delle Bronte e di Emily Dickinson, del lirismo di Prévert e dello struggimento di Nazim Hikmet, oltrechè di quel Pedro Salinas che con "La voce a te dovuta" pare averle fornito l'ispirazione per i suoi versi più recenti e maturi. Nelle poesie di Micaela Sansevero, un nome e un cognome che paiono propri di un'eroina di una ballata medioevale, c'è però anche traccia dei languidi amori "belle époque" di Paul Géraldy e della lacerazione di Louise de Vilmorin, che alla fine di un amore scriveva: "Mai più camere per noi, né baci a perdifiato, mai più appuntamenti né stagioni di un'ora sola, dove riposare alle tue ginocchia." Comunque è la ricerca, quella di Micaela Sansevero, di una personalità propria e ben distinta da quelle seppur ragguardevoli degli autori più amati e dai quali ha tratto in qualche modo ispirazione. Uno studio coerente e svincolato da canoni precostituiti che in questa raccolta trova un primo riscontro efficace e gradevole.   Edi Fabris
Immergiti in me       AMORI SOSPESI   Certi amori non finiscono restano impigliati tra le piaghe dell'esistenza latenti braci sotto la cenere, estasi e oblìo addii e ritorni anime lacerate da ricordi troppo vicini per essere passato troppo lontani per essere presente prigionieri nel tempo indefinito.   DEDICATA A TE   Dedicata a te che ferisci di silenzi questo nostro amore che lo calpesti e lo distruggi neanche fosse tuo nemico a te che ne conosci gli altari e lo getti nella polvere e non sai che rinasce dalle ceneri più forte e determinato della tua voglia di strapparti il cuore per non sentirlo più e nel silenzio che imponi la sua voce è come un eco che si diffonde fino in fondo all'anima, quell' anima che stai scavando in cerca di risposte che non avrai perché in fondo alla tua anima troverai la mia così come in ogni goccia del tuo sangue scorre il mio e le distanze che prendi non esistono perché non puoi separarti da te stesso io sono in te scolpita in ogni molecola e non puoi cancellare l'indissolubilità dei nostri esseri voluta dal destino.   MALEDETTA PASSIONE   Agonia senza fine questa maledetta passione che calpesta anche le ultime briciole di dignità immersa in un silenzio dal sapore amaro di sconfitta triste epilogo di tante belle pagine scritte insieme che neanche l'umiliazione dell'abbandono può cancellare.   AMORE   Amore droghi l'anima d'illusione alimenti di sogni menzogneri l'esistenza poi la precipiti nella realtà, cieca alle lacrime di sofferenza sorda a domande mai risposte e condanni le speranze d'amore alla fine inevitabile poiché l'eterno vive solo nelle poesie, nelle fiabe mentre la realtà confonde amore e piacere condivisione d'anime e miscuglio di corpi riducendoti amore ad un equivoco.   FIOCCHI DI NEVE   Cadono copiosi fiocchi di neve dal mio cielo e dal tuo che sei lontano ognuno un dolce bacio ghiacciato che si scioglie sul tuo viso che spolvera di bianco i tuoi capelli come una carezza leggera delle mie mani. Cadono copiosi fiocchi di neve dal cielo ognuno è un "ti amo" sussurrato dalle mie labbra nell'ovattato silenzio bianco e portato dal vento a te, che sei lontano ma vicino al mio cuore.   LA TUA VOCE   La tua voce. Emozione che vibra le corde della mia anima evoca una passione mai sopita un ricordo latente impigliato in ogni fibra del mio corpo che urla il tuo nome ma è un urlo senza voce si ferma in gola e muore stritolato dalla ragione dalla vita che ci divide dai sogni che non ci sono mai appartenuti dai momenti di ebbrezza amorosa agli infiniti sconforti dell'addio che rivivono tutti in un suono ammaliante , profondo e caldo la tua voce.   SULLA MIA PELLE   Sei sulla mia pelle una ferita aperta dolente pulsante il desiderio di te tormenta notti e giorni. Bruciano come le tue mani su di me marchi a fuoco sulla mia pelle i ricordi, affollano la mente come fantasmi testimoni della tua assenza consapevoli della tua presenza ovunque sulla mia pelle.   DISILLUSIONE   Vorrei odiarti per come m'illudi e mi calpesti m'irretisci e m'ignori come una bambola di pezza sbattuta in un angolo di soffitta vivo questi giorni combattuta tra la voglia d'abbracciarti e quella di strozzarti per quest'invisibile cappio che m'hai legato al collo per i fili che tiri come un abile burattinaio piegandomi alla tua volontà schiava di momenti di magìa prigioniera di infinite attese disattese parole vuote non colmano la voragine della mia disillusione.   TRADIMENTO   C'è una luce di speranza che passa attraverso il peccato mi riaccende, mi scalda, spero non sia un altro fuoco fatuo ma amore vero quello che tu mi hai negato. Non posso sentir rimorso per il tradimento la mia unica colpa è la sete d'amore che mai hai saputo soddisfare.   I TUOI OCCHI   Guardo a questo amore con gli occhi d'un bambino con la stessa stupita allegria la stessa meraviglia di chi scruta il mondo per la prima volta, curioso di scoprire sperimentare esplorare, occhi che non sanno mentire ma gioire, in quegli occhi amore ho riconosciuto i tuoi.
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