LA PIÚ GRANDE
ANTOLOGIA VIRTUALE
DELLA POESIA ITALIANA

Poeti contemporanei affermati, emergenti ed esordienti
  Poesie di
Mario Sirotti


Poesie tratte da: "Gocce di ristoro" XII Raccolta gennaio 2007

Nel giardino onirico
 
.. Tuba una bianca colomba
alle armonie del tempo
- ai giochi di luce.
Nel giardino dei sogni, rugiadose stille
a policrome rifrazioni, dissetano
il mjosotide, che gratifica la vita.
Dall'alto, vibrano stormi di esseri alati
.. e giù alla scuola materna:
nell'incantevole tenero, fiorito giardino
- quattro, abitini colorati di ingenuità:
sono compiacenti, al dardeggio del sole
 
.. Piccoli candidi profumi: luci d'amore!


 
 
Un'armonia d'uccelli
 
.. saluta il sole, tra rigogliosi cespi.
Piccole derivazioni, incrociate
a sentieri, costeggiati da
aggrovigliati, rovi in fiori, rinfrescati
da gocce di rugiada:
.. spezzano, delusioni di ideali
nell'equilibrio del cosmo.
 
E' veramente impossibile
che un discreto osservatore
sia un uomo miscredente!


 
 
La brezza del mattino
 
.. Delicate essenze di flora
sono trasportate dalla brezza.
Sognano le menti
che agitano, gli spiriti
bruciando d'ardore.
Mentre, occhi felici
traboccano d'amore:
 
.. l'orgoglio, cede il passo
al tempo.


 
Muschi di storia
 
Sotto il grembo delle stelle, si affanna:
- il non facile vivere.
Una mezza luna luminosa, è smarrita
- dal pietoso alone, che odora, di muschi, di storia.
"Come, zuppe di pesci, amalgamati";
- persone d'ogni, stirpe e religioni, arrivano
dai paesi sottosviluppati, d'indescrivibili
sofferenze.
Non pretendono la luna, ma solo un po' di fortuna
- e che scocchi in loro, la gioiosa scintilla nei cuori.
Forti, del messaggio, d'amor' fraterno:
 
"ogni uomo addolorato, incontra:
un uomo affezionato!"
 


 
Ove s'infrange l'indifferenza
 
Il cielo, è oscurato, da arruffate, spettrali nubi
mosse dal vento, di maestrale.
Segnati spazi, vincono le barriere del tempo.
Silenziano, gli sguardi fissi
e trillano, i bimbi, ai giochi vertiginosi
che avvolgono, strette viuzze marine.
Intanto, sbattono le onde
- all'arrivo dei primi scrosci, su un
fuggi, fuggi, indiavolato, da destra a manca:
.. spiaggia, lungomare.
 
L'onda del mare, è risucchiata dalle ambizioni
- i desideri e slanci, sono fermati dalle delusioni.


 
Esultazioni
 
Sotto un cielo, saturo d'azzurro
- a dolci note:
si festeggia, mitemente.
Steli a gemme, ramifican' gioiosi:
- al canto schiuso, dello spirito beato.
Coperta d'edera, 'na pianta
.. pel gran' caldo:
- serbe, viva approvazione, soddisfatta.
Giù a valle, sotto ai monti, in notte buia:
- grida fiero, uccell' grifagno, in staccionata.
 
.. Pure l'anima, al fluir' di melodie:
- apre ad, estasi esultante
a tanta grazia!


 
Sposi sereni
 
Danzano i giorni, a delicate sensazioni.
"Come giovani, sereni sposi, respirano felicità":
- un cielo di bianca porcellana, risplende
a preziosa purezza, di madreperla.
Intanto essi, pregano al suo buon Dio, in attesa
che il carillon della vita, riproduca
melodiche vibrazioni, di lamelle di fede e
che, allietano loro: di teneri, piccoli pupi
.. frutto di tenerezze
abbellite dal primo pianto consolatore.
 
L'amore non può essere profondo
.. se non è virtuoso!


 
Russa il vento
 
Sull'onda del cuore, in buia distesa di quiete:
- felicita il pensiero e prospera l'amore.
Russa il vento, in divina notte voluttuosa
- dormono le persone, invase di conforti
- affascinano l'esistenza, i profumi dei fiori
in attesa del giorno, che porti vigoria
.. che ha radici dal sole.
 
Intanto, la puerpera, assonnata, ma gioiosa:
- si stringe forte al petto, il suo illibato piccino
per la sua ennesima poppata:
.. succhio, benedetto di vita!
 


 
Dispute
 
Lo spirito, turbato e sconfortato
ha travolto l'amore
e mortificato l'azzurro.
Il globo, percorso da orbite tornanti, vaganti
- impallidisce, agli umani orrori.
Sarebbe bello
vivere in santa pace
- in serena umiltà, satura di poesia
cancellando, tutte le contese, nel mondo:
 
- sognando, cogli angeli
e respirare, venti di paradiso:
.. su di un'isola, senza tempo!


 
 
Fantasticazioni
 
..Neri fantasmi inanimati, giocavano a nascondino
con le ombre.
Nonostante la mia esistenza, avesse radici di sole:
- in quella augusta gola, ove mi ero inoltrato:
trepidavo, a battiti accelerati di cuore.
Mi interrogavo, sui miei difetti e colpe
- sapendo bene, dalla fede (scritta sulla pietra dei
cieli)
.. che l'uomo è immagine, vivente di Dio, trovai
vigoria.
I miei tersi inteneriti, intendimenti, ammantati di
luce:
- mi aprono gli occhi, implorai il cielo, tra un
scintillio di aureole e mi accorsi, che il grande
faro lunare, mi sorrideva:
 
- percepii, solo allora: che era stato soltanto un
sogno!


 
 
Artistiche esecuzioni
 
.. Scolpite, nella modesta, ma ricca montagna:
erano, perfezionati, artistici, ispirati insiemi
di materiali esecuzioni.
Avanzava il silenzio, in affettuosa armonia
- alla ribalta consapevole
di una, grande, deliziosa pace.
Filtrava l'azzurro, tra verdi piantagioni
e, alla luce briosa, si aprivano fiori
profumati, di feconda prosperità:
 
.. "come, gli occhi miei, albeggiavano
- ad onesta, fertile osservanza:
.. con saggi desideri, bramosi di ameno!
 


 
Sento, che sei con me
 
Signore, Tu mi guardi dall'alto e taci
- Ti sento che sei con me, respiro amore
di vivo, generoso affetto.
- Ma, la voce del mio cuore
qualche volta è rammaricata, dalla follia
di un'epoca, in cui le anime, spogliate
di cielo, e prive di fede: non trovano conforti.
Se, le beatitudini, effondono serenità
e le ombre, si dissolvono col sole:
 
- sul Tuo, melodico, divino pentagramma
.. dona conforto, alle anime bisognose
che, aspettano l'arcobaleno!


 
 
L'airone giulivo
 
Ho incontrato, il declino del giorno
.. in un soffio, di luce morente.
Ho udito, un airone giulivo
che sostava, su rami di cielo.
Ho viaggiato, su ignoti percorsi
- su tratturi e sentieri di vita.
Ho provato, stupende emozioni
- nel raccoglier', brandelli d'eterno.
"Come il verde fiorente di sera"
..si compiace, ai trilli dei grilli:
 
.. lascio entrare, la gioia nel cuore
.. mi delizio, d'immoti silenzi!


 
 
Noi siamo, come
 
.. Nuvole da vento!
Rosee albe, disegnano, melodie di brezza:
.. al volere, che cerca il bene, non l'illusione.
Mutazioni di immagini vitali:
ci fanno ritrovare noi stessi
con parole, cose ed emozioni.
Indicibili, balorde volontà, d'anime nude
- impoverite di sogni
- offuscano l'oro, dell'umano rispetto.
Il vuoto, figlio dell'insipienza:
- rimbalza con diversi salti
dall'una, all'altra parte:
 
"come stimolata, rimbalza la palla"!
 


 
 
L'impossibile nascosto
 
Nobili sollecitazioni:
- fanno vibrare, lo spirito d'esistenza.
.. Frugo, nell'impossibile nascosto
cercando, divincolare, dagli artigli ambiziosi:
i ponderati, richiami mentali
che Dio, ha creato dal nulla.
E poiché, i piaceri vitali, sono offerti e viventi
dove, è sovrano il silenzio:
- la superbia infuria, sul cammino d'esistenza
.. ma evapora, alle assennate speranze.
 
Nel frutteto dell'uomo, avveduto
non grandina mai!


 
 
Il libeccio
 
A soffi adirati:
minaccia il vento garbino.
Ho il cuore afflitto e sconvolto.
Il turbinio, di morte foglie
- le drammatiche, spaventose scene
fanno corona, al tempestoso mare
- a bianca schiuma.
Sugli scogli, dello sgomento:
- cerco riciclare, l'immagine
di un sorriso
- ma non riesco, a dargli vita.
 
Così: la vita scorre
dove s'incaglia il tempo!


 
 
Santa pazienza
 
Punti di conversione e principi tollerabili
per altrui opinioni
- sgretolano, nella sopportazione
offuscata, da insolenti, indorati cuori.
Piegano i rami al vento
- rivivono i colori, all'estate
che il mondo consuma:
ma, su sventagliati spazi
- l'emergente silenzio
- il profumo di terra, che aggrada
in lucente, armonica simmetria:
 
.. incontra, astrusi secoli di ragionamenti
che sillabano, una santa pazienza!


 
 
Abbandoni
 
Ai piedi di un monte, sotto un velo di mistero
c'è un luogo di culto, abbandonato, senza porta.
Si dice fosse dedicato a San Biagio, vissuto nel 316
a.C.
In quel luogo, forse venivano celebrate le Sante
Messe
insegnato il catechismo, e perché no: anche il lieto
giorno
della Prima Santa Comunione,
d'anime, cullate di Divino amore.
- Ora.. ben poche cose restano:
- estatici pezzetti di gramolati banchi
- un tarlato manico di scopa
- e briciole di marcita polvere.
Agli angoli oscurati, dell'altare in tufo:
- neri grossi ragni, insidiosi scorpioni, e un piccolo
infastidito serpe.
 
Beato l'uomo, che ha potuto apprendere
intendimenti di vita eterna.


 
 
A sospir' di desideri
 
.. La nonna ha acceso il caminetto
ed affronta, le tematiche del giorno.
Tra fitte nebbie, i vetri di casa
lentamente ravvivano
attimi di fragile luce:
- come i suoi, ottant'anni
e la sua anima leggera.
Intanto, sulle ali del silenzio: prega.
- Sospir' di desideri, cagionati
da prolungati, moti dell'animo
la fanno sognare:
 
- verdi, gioiosi rimpianti, e sentimenti d'amore!
 


 
Soliloqui
 
Oggi più che mai:
sento il bisogno, di ritrovar' me stesso
- di stare, in silenzio da solo
- magari, sotto l'ombra di una decana quercia
o in un angolo di una piccola chiesuola.
Star' solo coi miei pensieri
monologare, senza parole, in soliloqui interiori.
Se il dolore dovesse, soffocarmi:
- allora vorrei poter forte gridare
senza sentire rispondere, la eco del niente.
 
Signore, rafforzami la fede, in nome
della scientifica concretezza:
- poiché, la realtà: è l'emanazione dell'io
.. in quanto io, esisto e penso!


 
Senza speranze
 
Sul colle, nel fazzoletto di terra, sferzato dal vento
ove, al centro del cosmo, la stella del nord
non da pace al sole: c'è un modesto cimitero.
Nelle cupe, fredde giornate, il vento, s'infila
sui cammini d'ombre, in angoli invisibili
- nei silenti ricordi, d'anime spente.
Sull'onda di serenità soffocata, fastidiose
esalazioni di bossi e muffe stabili, fanno da
padroni.
All'occaso, fra, bora e brividi di freddo:
- un desolato tordo (apprezzato per la sua melodica
voce)
 
.. non canta, ma incerto, zirla, alle memorie
- alle piccole e grandi croci polverose, che stendono
le braccia, in attesa di un requiem aeternam!


 
Via col vento
 
Se l'altissimo cielo, va oltre ogni inimmaginabile
vetta:
- perché, il vento, che a sguardi fiduciosi, vigila su
di noi
non ci fa partecipi, di casti voli?
Nell'attesa non facile, di questa ambiguità
soprannaturale
- concedimi Signore, l'acqua della sapienza
affinché, possa fruire di quella Tua
precostituita perfezione.
La mente, si perde in distrazione
- dimentica la volontà
- e l'abbandono, non ha decisione.
 
Eppure: il mio pesante zaino, di pensieri
viaggia, sorretto dalla fede, ove:
- sfavillanti, indomiti raggi, scalpitano d'amore!


 
I mille più volti stagionali
 
Il mondo si consuma, brizzolato di illusioni:
- sulla curva schiena
le fascine, avanzano, con le miserie.
All'invernale bruma, fumano i camini
che coprono, casali e valli.
Mentre, dalla finestra di cucina
un ragno, ricama al caldo:
- il freddo degli anni, divora
spietati imperativi e cattive presunzioni.
 
Signor, so che domani all'alba
il sole mi darà un bacio, e alla sera:
- scoprirò la notte piegata, alla Tua volontà.

 
Rivelazioni notturne
 
Su immensi spazi
di terrestre globo
vagava
la solitaria luna.
Un puntiglioso, gioco d'aria
baciava il nottambulo
- intento a scrutar'
disegni d'eterno.
intanto
- in sorda, silenziosa acustica:
ragnatele di memorie
rievocavano ricordi
che, incalzavano
desideri puri e arcani
..di salire, sulle più alte cime.
Le anime
concedevano, pace ai cuori
- gli occhi delle stelle
esprimevano, amore al mondo
- con bellezze e armonie
misteriose
d'universale infinito.
 

Concorso Letterario Europeo "Tra musica e Poesia" - Città di Vienna, 3/10/2004


 
 
 
Diletti
 
Rosee albe disegnano
melodie di brezza
- profumi di viole e di boschi
emanano intorno.
..Assaporo
il canto della terra
- riconosco il tutto
in un umile, rugiadoso
- fiorellin' di prato.
Tra la liturgia d'aria celeste
e spazi terreni:
- un cùculo, segna
i rintocchi del mondo.
Il mio animo, avverte
misteri d'armoniose vibrazioni
- palpiti universali
che mi nutrono, i sensi
della fantasia:
 
"come ad esplosion' di sole
- si nutrono d'amore"
..i pensieri, verso
lontani orizzonti.
 

Concorso Letterario Internazionale "La Rocca - Città di San Miniato" 6 novembre 2004


 
 
 
Miracoli d'unione
 
Mia dolce amabile creatura!
- grazie di avermi dato:
due splendide figliole, cullate
da grandezze d'animo:
e, tre piacenti, affabili nipoti
profumati di grazia.
Nel tuo bonario sorriso
vedo ancora, abbastanza vivo:
- rieccheggiar', sensibile armonia
che ci fa rivivere: incantesimi d'esistenza.
Non mi chiedo, cosa riserverà il futuro:
..so soltanto
che questi anni, vissuti insieme
sono stati meravigliosi:
- ricchi di reciproca, serena fedeltà.
Perciò, in umiltà di gloria
..diamoci la mano
e guardiamo avanti:
- melodiche note, in sintonia cogli anni
seguiteranno a donarci:
- benevolenza e amore.
 
Anche se, soavi tinte, lentamente
incominciano a declinare, ai tramonti.
 

XI Concorso letterario Europeo - Poesia e Narrativa, Tirrenia 14 febbraio 2004


 
 
 
Messaggi di Natale in sboccio
 
Dopo il vaglio
d'indulgenti grate
e giubilanti
soavi suoni
di campane:
Le anime, nutrite
del latte spirituale
- approdano
alle melodie di cielo
in segreto di cuori
ove, incorporee
visive percezioni
- cullate
di divino amore:
..brillano a luce.
 
Come illibati fanciulli
cogli occhi, a sfarzo
di preziose pietre!
 

L.A.P.S. Messaggi di Natale 2004


 
 
 
Anniversario
 
Simposium, 50° incontro
di pochi decani amici rimasti.
 
Oggi è giorno di festa!
Assetati, d'intesi sentimenti benevolenti
- scaturiti "dal paniere dei sogni"
spalanchiamo porte e finestre
- felicitiamo, agli anni verdi, quando:
in sana e gioviale compagnia parrocchiale
il nostro, tanto amato parroco, ci curava
le anime, con l'antibiotico della fede.
In quegli anni, profumati di cielo:
.. nei momenti più belli
ci parlavano soltanto i cuori.
A viva, interiore soddisfazione, in purità
di costumi: dalla bellezza delle cose
ne raccoglievano, soltanto i profumi.
Tenevamo accese, le candele della credenza
- con sorrisi d'intimità giovanile
ove, "venti di paradiso", fiori di felicità
ci arricchivano, fisico e spirito.
Suoni d'organo, ed angelici canti
salivano al cielo, ad altezze, ricche di luci
- che riuscivano a farci soffocare
gli orgogli, le ambizioni e i turpi pensieri.
 
Signore! Conservaci le facoltà affettive
affinché un giorno, possiamo raggiungere
- il soggiorno, delle anime beate!
 

Premio Letterario Internazionale -Premio La Rocca - Città di San Miniato, 6 novembre 2004


 
 
 
Oppressioni
 
Leggere volute di fumo
s'alzano
dai camini rurali.
Sul circostante
magro terreno:
- quattro madidi buoi
aggiogati all'aratro
emanano
un appannato respiro.
Mi opprimono, i grigiori
di basse nuvole
imbronciate.
Intanto
sull'etere di cosmo
uccelli volteggianti
- mi destano
meravigliosi stupori.
 
Sempre più lontani
i pensieri
tra inesplorate
pagine di vita!
 

L.A.P.S. - Concorso Letterario Nazionale 2004


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Ins. 03-02-2007