Poesie di Luigi Di Miceli

O luna

 

Dimmi

Tu che vivi nascosta

Alla luce del giorno

Perché tutti ti guardano

Con nostalgia?

Perché tutti ti aspettano

Per vivere un attimo felice?

Per il mondo intero

Sei la regina della notte

La raccoglitrice

Dei sogni di tutti

La custode

Dei nostri pensieri

Agli innamorati

Fai dire di si ad un bacio

Ai non amati

La speranza di averlo

Da chi è stanco della vita

Raccogli gli ultimi segreti

L'uomo t'ha violata

La sua orma

Su di te

Rimarrà nei secoli futuri

Ma tu sei sempre lì

Dolce per i dolci d'animo

Dolce per gli amari di spirito

Con il tuo colore d'argento

Sei sempre lì

Anche quando nessuno ti vede

O luna.

 

Tu

 

Come potrò dimenticare

Il tuo volto

I tuoi dolci occhi

Le tue labbra sottili

Come potrò dimenticare

I tuoi modi di fare

Le tue parole

Le piccole attenzioni

Che mi hanno ridato

La voglia di vivere

Come potrò dimenticare

Come non posso

Come non voglio.

 

Mare

 

Onda sopra onda

Sulla spiaggia

Sei immenso

Nei confronti

Della nostra piccolezza

I nostri pensieri

Anche i più atroci

Diventano il nulla

Davanti al tuo parlare eterno

Sei pieno di segreti

Che la spuma delle onde

Vuole raccontarci

Quanti nomi

Hai cancellato dalle spiagge

Portando via i loro segreti

Portando via le loro promesse

Ecco,

Ti affido anch'io un nome

È quello del mio angelo

Porta con te il mio segreto

Finché non avrò il coraggio

Di rivelarglielo

O mare.

 

Guarda

 

Guarda lontano

Metti a fuoco

Uno dopo l'altro

Ciò che i tuoi occhi incontrano

Una foglia

La pianta sul davanzale

Gli uccelli in cielo

Un cartellone pubblicitario

Un albero

Il negozio più lontano

Come una profondità visiva

Sempre più grande

Che ti stanca

Allora chiudi gli occhi

Coprili con le mani

Nel buio si rilassano

Davanti a loro scorre la tua vita

Sia il bello sia il brutto

Sia il dolce sia l'amaro

Chi ami e chi vuoi amare

Con una profondità visiva

Anche interiore

Nella perfetta oscurità

Adesso

Aprili

La vita ti apparirà più dolce.

 

Silenzi

 

Silenzi

Di una banchina vuota

Di un sole caldo di fine ottobre

Di pescatori sul molo

Di gabbiani sui fari

Di una nave che accarezza

Dolcemente la banchina

Silenzi

Tanti

Sovrapposti

Che dentro un animo

Lo fanno esplodere

In una tempesta perfetta

Di dolci ricordi.

 

Ascolta

 

Ascolta

Il silenzio

I rumori della vita

La pioggia che cade

Il vento tra i rami

I propri passi sul bagnato

Ascolta

Tra la gente

In un luogo affollato

Cercando di isolare

Le singole voci

per trovare quella

che ti apre il cuore.

 

Al sole

 

Siamo al termine

Del grigiore della notte

Eccolo

Nel suo splendore

Appare

All'orizzonte

Con lui

Il mare si colora di rosa

Il cielo in azzurro

I monti di blu

La spuma brilla

Sul crespare delle onde

I gabbiani

Gli vanno incontro

Per ringraziarlo

Del nuovo giorno

Ecco

Il sole.

 

Temporale

 

Lento

Inesorabile

Gioco delle forze

Sole

Vento

Pioggia

Ecco da dove si nasce

Ecco dove si muore

Dai pallidi raggi dell'aurora

Al rosso tramonto

Dal vento sottile e puntiglioso

Alla pioggia purificatrice

Tutto è vita

E ritornerà vita

Al termine della tempesta.

 

Isole di granito al porto

 

Nude

Rocce di granito

Sembrate galleggiare

Nell'acqua quieta del mare

Dentro il frastuono

Di un porto aperto al mondo

Che dà luce ad una città

Dove il mitico Iolao

Volle crearla,

Siete riposo per i gabbiani

Che vi volano intorno,

Il vostro colore

È rosa al tramonto

Bianco alla luce

Della luna,

Nude

Rocce di granito

Siate testimoni

Di questi pochi attimi

Di vita felice

Che trascorro con voi,

Siate gelose

Del segreto che vi affido,

Proteggete quel nome

Che ho scolpito col cuore

Dalle onde del mare

Quando è in tempesta

Perché per me è tutto

In questa poca vita

Che mi resta

 

Le urla del silenzio

 

Nella notte

Al chiaro di luna

Sulla riva del grande fiume

Un grande silenzio

Avvolge te stesso

Ti fa compagnia

Ripensando alla vita

Tutto è muto per te

Il correre dell'acqua

I passi sulla ghiaia

Il rombo delle automobili

Che attraversano un ponte

Lo sferragliare d'un treno

L'urlo di una sirena

Tutto è lì

Intorno a te

Ma il tuo cuore

Sente soltanto

Le urla del silenzio.

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ins. 13 aprile 2001