LA PIÚ GRANDE
ANTOLOGIA VIRTUALE
DELLA POESIA ITALIANA

Poeti contemporanei affermati, emergenti ed esordienti
  Poesie di
Giuseppina Giacco

ARRIVERA' L'AMORE…
 
Arriverà l'amore e lo saprai,
è facile riconoscerlo, stanne certo:
il cuore ti batterà a mille e cento
e tutto vedrai colorato rosa.
Non avere fretta,
figlio mio,
è difficile vivere nell'attesa,
di più ti arricchirà ogni esperienza
ora che hai lasciato l'innocenza
dei tuoi verdi anni.
Ora sei un uomo,
sai cos'è il dolore:
è un passaggio triste e necessario
per entrar nel mondo degli adulti
che è bello ma anche molto vario.
Ogni donna ti lascerà qualcosa,
ogni giorno più ricco d'esperienza.
Questa è la vita,
ma quando avrai bisogno,
sempre la tua mamma avrai accanto
e lei non vuole mai riconoscenza.
Il più bel dono io l'ho ricevuto:
sei stato tu,
e quando il giorno muore,
ringrazio Dio
che da me ti ha mandato
ed io che a braccia aperte t'ho accolto,
con te piangente sempre ti ho cullato.
Ti ho cantato le ninne nanne mie
e tu tacevi e guardavi incantato
questa tua mamma
che a volte sorrideva,
baciandoti la fronte corrucciata .
Avrei voluto prender su di me
tutte le pene, i tuoi smarrimenti
e lasciare a te solamente,
tutti i sorrisi ed i divertimenti.
Ma non si può,
è legge di natura
benvenuto tra noi,
ma sarà dura.


 
La maldicenza
 
 
E' una pianta grassa,
attecchisce in tutti i terreni,
non ha bisogno di essere annaffiata.
Fa molti semi che, a loro volta,
danno origine ad altre piante.
Povero chi viene colpito,
non ha più scampo!
Pur se innocente,
è condannato.
Non c'è appello
e spesso muore
sotto i colpi inferti.


Sogni infranti
 
Sognavo tanti bimbi,una casa in campagna,
un cane fedele ed un gatto sulle gambe.
Che vita era la mia, più bella delle altre,
mai nessuna bugia a turbare la mia quiete.
Dov'è quella bambina che guardava le stelle,
sognava tanti bimbi e la casa, sempre quella?
Non esiste più,è scappata via,
la casa non ce l'ha e non guarda più le stelle.
Che le guarda a fare, non si aspetta niente
da questo mondo bugiardo, infetto e maleodorante.
Ma oggi c'è un bambino così simile a lei,
guarda le stelle e dice: "Mamma, io lì ci andrei,
vorrei tanti bimbi, una casa in campagna,
un cane fedele e un gatto sulle gambe".
La mamma sorride, lo accarezza dolcemente,
"Te lo auguro di cuore,
ma dei sogni, non rimane niente."



DONNA
 
Usata da tutti
Violentata dal padre
Maltrattata dal marito
Bistrattata dai figli
Disillusa dalla vita
Infangata da calunnie
Derisa dai malvagi
Venduta a poco prezzo
Sanguinante per le botte
Frustrata nel lavoro
Rinchiusa al buio
Innamorata del proprio aguzzino
Dolce, malgrado tutto
Sorridente tra le lacrime
Volo di gabbiano
nell'immenso cielo

Il fumo sale acre verso il cielo
 
Lunghe file di derelitti,
che camminano lentamente.
Le donne e i bimbi da una parte,
gli uomini,dall'altra.
Fango.
I bimbi stanchi, i piedini piagati.
Le mamme sanno,
i bimbi no.
Mai più un futuro per loro,
mai più bimbi che diventeranno uomini,
mai più amore.
Un numero.
Solo un numero per un'identità negata.
Filo spinato.
Camminano.Fango.Piedini piagati.
Lo sguardo triste delle donne
si posa su un filo di fumo
che, acre,
sale lentamente verso il cielo

IL RUSCELLO
 
Limpida scorre
l'acqua del ruscello
gorgogliante, argentina.
Come un fuscello
porta tutto a valle.
Ad essa si avvicina un monello
che, impavido,
l'attraversa ogni mattina,
ad essa si disseta il vecchiarello
e lo accompagna sempre una bambina.
Scorre il ruscello
e giunge alla marina
lancia gridi di gioia un bimbo
immergendo tutta quanta la manina.
E' festa tutto intorno,
gli alberi in fiore,
è primavera,
ed il ruscello scorre,scorre ancora...

VORREI...
 
Vorrei... che la pace non fosse un' utopia.
Che il dolore sparisse dal volto dei bambini.
Che gli anziani, sorrisi sdentati
e gambe troppo stanche,
danzassero una danza senza fine.
Vorrei... essere io a partire prima,
raggiungere la mia stella che mi attende.
Vorrei... che l'egoismo puro
cadesse nell'oblio permanente.
Vorrei....che il mondo venisse ricoperto
di fiori variegati e profumati,
non del lezzo dei corpi martoriati
che giacciono abbandonati tra la gente.
Vorrei... che il sole riscaldasse il povero
che vive per le strade, tra la neve.
Vorrei ...che la pioggia cadesse lentamente
sulle terre arroventate del mondo.
Vorrei... che le mosche abbandonassero velocemente
gli occhi di un bambino morente.

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Agg. 31-05-2008