LA PIÚ GRANDE
ANTOLOGIA VIRTUALE
DELLA POESIA ITALIANA

Poeti contemporanei affermati, emergenti ed esordienti
Francesco Sinibaldi
Ha pubblicato il libro

 

Francesco Sinibaldi - Simile al suono dell'eterno che nasce

 

 

 

 
 
 
Collana I gigli (poesia)
 
14x20,5 - pp. 158 - Euro 10,00
 
ISBN 978-88-6037-321-2
Introduzione
Prefazione
Poesie
  


Introduzione
Un raggio di lirismo assoluto attraversa questa nuova raccolta di Francesco Sinibaldi che alimenta la sua "parola", ancora una volta, d'un incantevole universo di suoni, d'un desiderio di vagare in atmosfere d'infinita calma, d'una incessante, e quasi necessaria, ricerca di quiete dell'anima. Ecco allora fluire il suo canto, "nel tempo del ricordo", abbandonato agli incanti della natura, pervaso nella mente e nel corpo dai chiarori del mattino come a gustare "quel sapore d'eterno che fugge".
Nel mondo di antiche voci che s'odono nel passeggiare mentre muore un tramonto o tra le fronde d'un bosco, e di sommessi pensieri che tornano alla mente lungo un piovoso viale o tra i profumi nascenti d'una nuova stagione, domina incontrastata l'amata armonia che regala la gioia di assaporare simili prodigi d'emozioni.
E tutto riporta, in un moto perpetuo, alla virtuosa poetica sinibaldiana.

Massimo Barile


Prefazione
 
 
 
 
La scelta di applicare la costruzione sul suono in lingue differenti dall'italiano mi ha portato a comporre, in modo sistematico, poesie in francese, proseguendo così l'attività di produzione poetica già iniziata e riguardante l'attuazione di tale tecnica in lingua inglese.
A differenza di quanto avviene per le poesie in inglese, scritte direttamente in tale lingua o tradotte da una versione in italiano, le composizioni in francese nascono da una prima versione non costruita sul suono, per poi giungere, intervenendo con la modifica di alcuni termini, ad una nuova versione in cui applico la tecnica.
In questo modo ho scritto, recentemente, le prime composizioni in francese con applicazione della costruzione sul suono, come "Oui, je suis" (proposta e pubblicata nel sito letterario del giornale francese Le Figaro), "La chanson de l'hirondelle" (pubblicata sul sito del giornale Le Nouvel Observateur) e la poesia "Nouvelle et hivernale chanson" (proposta anche sul sito italiano di Poesia Creativa ).
Le tipologie che utilizzo per le composizioni in lingue differenti dall'italiano rientrano, in genere, nell'ambito delle poesie "semplici/sentite o descrittive", degli "idilli", dei "sonetti in sperimentazione" (con utilizzo per lo più di termini vari ) e delle composizioni che identifico come "semplici/descrittive in forma propria".
Utilizzo le varie modalità di scrittura sulla base della necessità e della scelta di appoggiarmi alla cadenza o di controllarla, cercando di limitarne gli effetti.
Come accennato in uno degli interventi che tengo sul sito della BBC, l'intento che cercherò di attuare in futuro è quello di giungere all'applicazione della costruzione sul suono, nelle sue varie tipologie, in lingue diverse dall'italiano curando anche, al contempo, gli eventuali ulteriori sviluppi tecnici.
Tra le composizioni costruite sul suono e proposte in questo libro in lingua inglese ve ne sono alcune descrittive, come "New springs in Malibu", "Little squirrels in St. James's Park", "Chorus of birds", ed altre in cui vi è una maggiore presenza del fattore emotivo e sentimentale, come "When the morning seems so grey...", "Wordplayer's birthday"e "Sailing / Paul's here".
Una composizione legata al tema musicale ed al ruolo svolto dalle canzoni che utilizzo per migliorare il suono delle poesie è "Thank you for the music / New mornings in Sweden", proposta sul sito di riferimento e dedicata al gruppo musicale svedese degli Abba.
Come già accaduto sin dall'inizio della mia attività letteraria, alcune poesie sono state composte in luoghi ed in momenti favorevoli all'espressione di una maggiore fluidità compositiva.
In data 24/7/2006, nella pineta di Druogno in Val Vigezzo, ho scritto la composizione "D'amato ritorno", in duplice versione in lingua italiana, una poesia nella quale, pur in presenza della volontà di costruire la composizione sul significato ho dato libero sfogo, in vari punti della composizione, alle regole di base della costruzione sul suono.
In data 27/7/2006, sempre nella pineta di Druogno, ho scritto "Accross the Universe" in duplice versione in lingua italiana con versione in prova.
Tra le composizioni proposte in questo mio nuovo libro, "Simile al suono dell'eterno che nasce", compare anche la poesia di mia nipote Clara Fasano "La felicità stellata", composizione vincitrice del Concorso di poesia Virginio Giacosa - premio speciale Unicef 2006.

Simile al suono dell'eterno che nasce
 

 
 
 
Cantica beata
 
Soffuso e incantevole suono nascente nell'alba
d'un passato beato, odo il tuo chiaro passare
nel cuore dei rami mirando gli attimi della nuova
primavera; vagano gli orizzonti d'un pensiero di
pace, e come il pianto del gallo rincuora un sorriso,
di nuovo un chiarore si posa nel sole.
 

 
Odo un canto provenir dal sole
 
Onde un raggio
d'infinita calma
mi penetra nel corpo
regalando attimi
d'intensa quiete,
veggo un giunco,
leggiadro e a tratti
baciato dal pianto
del sole morente
e simile al canto
che a settembre
rinasce.
Fronde d'inganni
fulgono all'eterno,
e la mia voce,
sconsolata e triste,
rimembra di lei
quel suono che muore.

Ritmo nascente
 
È un ritmo nacente codesto passare tra le lacrime
in fiore regalando tristezze e soffi d'un periodo
ancor fiero. Odo un suono tenero e docile provenire
nel tempo del ricordo abbandonato dal sole, e come
questo par quasi un sorriso d'intensissima quiete,
quel tenero pianto par quasi morire.
 

Un saluto alla primavera
 
Con suon d'immenso e nel sol baciato
come incanto ridente al fiatar del primo
mattino, s'ode cinguettare un cantileno,
ed anche il sol par fuggire mirando del
pianto l'ameno ricordo che fugge e gioisce.

Tenerezze mattutine
 
Odo tenerezze
mattutine ove un chiaro
sorriso si diletta
a vociar cantilene;
il cardellino, posato
il crine nel chiaror
della novella età,
cinguetta e salta
rinnovando del piovo
il fiatar dei mattini.
È la festa dei sorrisi,
quel pianto beato
che a sera ritorna.

Matutinal fields
 
I hear matutinal
fields where
a tracing profile
discovers a wailing;
the goldfinch, leaning
a care in the first
glimmer of dawn,
chatters and sings,
describing morning's
desires.
It's the feast
of a picture, that
flaming peace
returning at dusk.

Matutinal fields
(other version)
 
I hear matutinal
flows where
a tracing profile
discovers a wailing;
the young sparrow,
leaning a care
in the first
glimmer of dawn,
chatters and sings,
describing morning's
ideas.
It's the feast
of a picture, that
flaming thought
returning at dusk.

Il volo del nascente passerotto
 
Il volo dolce del
nascente passerotto
par quasi un ricordo
del tempo passato,
ed anche i pensieri
del nuovo mattino
richiamano attimi
e suoni del chiaro
che freme; odo il pianto
dell'eterno vagare
nella fronda dei
soffi futuri, e mentre
un sole appassisce
il chiaro del mare
si trasforma in sorriso.

 
Le vol du nouveau moineau
 
Le vol sucré
du nouveau moineau
paraît une mémoire
du temps passé,
et aussi les pensées
du matin frais
rappellent instants
et sons d'une sensation
vaine; j'entends
la plainte de l'éternité
divaguer dans l'obscurité
de la chanson tendre,
et pendant qu'un
soleil décolore le goût
de la mer devient
un sourire.

Il sapor delle primavere
 
Par quasi un ramoscello d'antica memoria
quel tenero canto che a notte gioisce rimembrando
il chiaror dei mattini, e codesto fiatare par quasi
un sorriso d'infinito bagliore e di lieto vociare.
Odo codesto suono nel mio animo pensieroso,
quel sapor d'eterno che fugge e decanta.

O vôo do passerotto novo
 
O doce vôo
do passerotto novo
parece uma memória
do último tempo,
e também os
pensamentos da manhã
nova dão momentos
e sons do claro;
eu ouço a reclamação
do sol na paz
dos sons santificados,
e quando o sol sorrir,
o som do mar
se torna um barulho.

Antico chiarore
 
Antico chiarore
ch'entri rimembrando
del sole il passare,
onde un tramonto
s'infiamma con tocchi
d'amabili accenni,
odo un pianto
riallacciarsi al morire
di fronde sconsolate,
e poi fuggire,
nel soffiare morente
delle stagioni
ancor funeste.
E codesto, al luccicar
del primo dì,
è l'autunno d'un
sol che muore.

 
Lievi inganni di primavera
 
Odo un cardellino canticchiare nell'alba morente
d'un passato sconsolato, mentre poco lontano, ove
cumuli di candidi pensieri s'infiammano tra gli
odori delle infinite poesie del cuore, rivoli d'antica
nostalgia paion muoversi verso il pianto della luna,
ed ovunque un attimo di perpetuo vociare rimembra
l'autunno del mio cuore spossato.

Dal chiaro una voce
 
Dal vialetto
dipinto nel chiarore
d'una mente assopita
nel vago, e quando
i primi sassi della
perduta e ancor amata
giovinezza richiamano
attimi privi
di leggiadria, s'ode
una voce provenir
dal vano del sepolcro,
ed ancora, tra i rami
incantati a vociare
all'eterno, una tremula
voce s'incanta
nel chiaro: è
il fiatar del suo
pianto, l'aurora che
fugge e ricorda
un pensiero.

Un dolce e mirabile suono
 
Il cinguettio
del nascente e mattutino
canto, onde lieto
il passero fugge
rinnovando nel sole
l'avvenir d'un pensiero,
dolcemente dimora,
come pianto
in dolore.
Tra canti infiniti
e pensieri immortali
l'augello rimembra
il futuro, e come
questo ritorna
rimembrando i mattini,
quel dolce fruscio
s'innalza e gioisce.

A tender and beautiful sound
 
The chirping
of a rising and matutinal
song, when a sparrow
runs away describing
pleasure's moments,
sweetly delays,
like a pain in a sorrow.
In perpetual singings
and immortal thoughts
a young bird
remembers the youth,
an like this one
returns recalling
a sunset, that silent
footprint rises
in flight.

A tender and beautiful sound
(other version)
 
The chirping
of a rising and matutinal
air, when a sparrow
flies the country describing
pleasure's moments,
sweetly delays,
like pains in a sorrow.
In perpetual singings
and immortal thoughts
a young bird
discovers the youth,
an like this one
returns recalling
the sunset, that
beautiful footprint
rises in flight.

Co fior d'augelli cari
 
Intra di quei ch'ebbe, de lo mortal sorriso
'n canto lo novello cinguettar di fiore in
suono, s'empi e di gioia que' docil rimembro
ch'ancor poi del manto vociava l'arietta onde
'l cincio gareggiava.
E codesto pe' suoni, pe fiori incantati a vagar
ne lo mesto pensiero.

Dolce è la notte
 
Dolce e candida
è la notte, e senza
vento; odo i bagliori
dell'eterno che nasce
richiamare nel canto
la stagione che muore,
ed ancora, nell'accenno
del sole, sento l'amor
vociar per l'arietta
ritornata a cantare.
Piccolo ed antico
decantar nell'infinito,
fuggi nel sole
e ritorna a sognare.

Cinguettio autunnale
 
Il cinguettio
del cardellino, onde
lieto s'appresta
mirando del sole
l'infinita poesia,
e ridente decanta
l'eterno rimembrando
l'armonia dei passati,
in sul nascer
del mattino tintinnando
si diletta, ed ancora,
nel suo cuore,
dolcemente s'alza
e va.
Fugge nel sole,
chiama il chiaror
della fronda che muore,
e al fine ritorna,
coi sospiri d'un bagliore.

Der Hauch des Frühlings
 
Der Schmerz im Frühling
erscheint im Traumund
auch läuft ein Sperling
dafür weg, sich an ein
lebendes Lächeln zu erinnern,
dieses ewige Gedächtnis,
das in den Klang
zurückkommt.

Il pianto della rosa
 
Piange quella rosa
sconsolata, il suo
lamento fugge
nel sole rimembrando
il chiaror dell'amore,
ed ancora un pensiero,
un pensiero silente
che a notte svanisce
e ritorna a sognare.

Der Schmerz der Rose
 
Diese wüste Rose
weint, und Schmerz
wird mit dem
Licht der Liebe
in die Sonne gesetzt,
und ist hier
ein Gedanke,
ein schweigsamer
Gedanke, der in der
Nacht schwächer
wird, und es fangen
an zu träumen.
 

La rosa sconsolata del primo mattino
 
Veggoti, rosa
sconsolata, e ancora
incerta, onde nasce
il mattino e risplende
la festa nei campi
bagnati dal sole.
La gallinella, battendo
l'ala nel sol
del primo maggio,
saltella e canta,
e insiem con essa
il parco siepo
dal guardo sconsolato
appare nel grembo
dell'amata valle
a tinteggiar del canto
il cinguettante dì.
O rosa dal chiarore
spensierato, codesto
è lo penso leggiadro.

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Ins. 27-03-2007