Autori contemporanei
affermati, emergenti ed esordienti
Francesco Falanga


I PRIMI GIORNI DI VITA
DOPO LA MORTE
 
 

"... e quando anche tu sarai giunto alla

fine del tuo tramonto, non avere

paura di morire perchè non sei

nato per morire."

 

(Da: "Risoluzione" -1978)

 

PREMESSA
 
Questa mia trattazione si basa sulla massima verificabilità: ogni affermazione pertanto, è inoppugnabile e può essere confermata da chiunque.
Per manifestare il mio pensiero non ho usato alcun linguaggio scientifico, ma solo parole ed espressioni molto comuni.
Una delle conclusioni a cui si perviene leggendo queste pagine è che tutti gli esseri umani sono uguali di fronte a chi ha ideato e realizzato l' Universo.
 
 
 
° ° ° ° ° ° ° °
 
 
IL FATTO, IL SOGNO E LA VERIFICA DEL SOGNO.
Per "fatto" intendo gli avvenimenti che viviamo quando siamo svegli; per "sogno" intendo le rappresentazioni che si producono mentre dormiamo;
per "verifica" intendo il "fatto" che conferma il sogno.
 
Tutti i fatti, i sogni e le verifiche di seguito riportati sono tratti dal mio diario, che ho sempre redatto giornalmente.
Per la dovuta riservatezza, di alcuni personaggi ho riportato solo in parte le loro generalità.
 
 
L' IO E IL SUPER IO.
 
L' Io di ogni essere umano si può identificare con l' insieme delle esperienze acquisite quando il corpo è sveglio; il Super Io si può identificare con la somma delle esperienze acquisite quando il corpo è sveglio e quando dorme.
Relativamente ai sogni, l' attività del Super Io può essere sintetizzata e spiegata con la formula che segue:

S = it
Dove: "S"=Sogno
"i" =interdipendenza
"t" =totalità
 

Il sogno,pertanto, è il risultato dell' attività che il Super Io svolge durante il sonno, condizionatata dalla "totalità", cioè dal tutto esistente,compresi gli altri Super Io.Ne consegue che il Super Io possiede delle conoscenze che l' uomo stesso non riesce nemmeno ad immaginare.
 
 
LE IMMAGINI PRE-ONIRICHE, CIOE' LE IMMAGINI CHE PRECEDONO IL SONNO.
 
Per addormentarmi impiego circa mezz' ora, durante la quale vedo delle immagini fugaci e incontrollabili, integre o deformate.
Dopo averne osservate e studiate più di trentamila, posso affermare che le stesse sono originite da esperienze vissute sia quando sono sveglio che mentre dormo.Le immagini in argomento, quindi, provengono dalla memoria.
Ne consegue che tutti conduciamo due vite, di una delle quali, quando siamo svegli, ricordiamo solo qualche momento, nonostante sia la più importante.
Circa le immagini che appaiono "incomprensibili", ognuna mi si è rivelata non frutto della mia fantasia, ma come due immagini sovrapposte, integre o deformate.
 
 
 
 
I SUONI PRE-ONIRICI, CIOE' I SUONI CHE PRECEDONO IL SONNO.
Vale tutto quanto ho scritto a proposito delle immagini pre-oniriche.
 
 
L' AMBIENTE IN CUI SI SVILUPPA IL SOGNO.
 
FATTO: Mercoledì, 24/8/1983.Vado a dormire alle 0.15.
SOGNO: Poco prima che la sveglia suoni (ore 6.45), sogno che salgo su un treno. Il cielo è annuvolato e sta piovigginando.
Il sogno prosegue, ma non lo riporto perchè è superfluo per questo studio.
VERIFICA: La svegli suona alle 6.45.Dopo qualche momento vado alla finestra, alzo la serranda e vedo che il cielo è annuvolato e sta piovigginando: anche la luce dell' ambiente è identica a quella del sogno.
OSSERVAZIONI: L' ambiente in cui il sogno inizia a svilupparsi, dunque, è proprio quello che sta fuori la mia casa.
La suddetta osservazione può essere elevata a certezza poiché le mille verifiche che ho potuto effettuare hanno confermato, per mille volte, la totale corrispondenza dell'ambiente in cui si sviluppa il sogno con l'ambiente in cui viviamo quando siamo
svegli.
 
I SOGNI CHE ANTICIPANO IL FUTURO.
 
1° SOGNO.
FATTO: Venerdì 15/1/1982.Vado a dormire alle 23.15, dopo avere messo la sveglia alle 5.45.La sveglia suona alle 5.45, la sento, ma mi riaddormento,risvegliandomi alle 6.50.
SOGNO: Prima delle 6.50 sogno che la signora Silvia ***, Segretaria della Scuola Media *** di Urbino, viene a trovarmi in ufficio.
VERIFICA: Sono in ufficio, al mio tavolo da lavoro: l' orologio segna le 11.Sento bussare alla porta e vedo entrare la signora Silvia ***. Dopo le nostre solite manifestazioni di vecchia amicizia, le racconto del sogno fatto.
Ella non sa che cosa dire, in quanto non si è mai interessata di sogni.
OSSERVAZIONI: E' indubbio che alcuni sogni anticipano il futuro: è comunque necessario constatare che i suddetti sogni, in realtà, non anticipano il futuro, ma realizzano solo uno scambio di conoscenze, decisioni, progetti, ecc., come si può facilmente desumere dal sogno che segue.
2° SOGNO
FATTO: Mercoledì,3/8/1983.Alle 19.30 vado a trovare i miei genitori: con loro ci sono le mie due sorelle (e rispettive famiglie), pronte per partire per una villeggiatura.
La partenza é stata fissata per l' indomani mattiana alle quattro. Dopo essermi intrattenuto un poco con tutti, alle 20.00 torno a casa mia. A mezzanotte vado a dormire, caricando la sveglia alle ore 6.00.
SOGNO: Alle tre sogno che sto camminando per una strada oscura. A un certo momento incontro mia madre.Vedendola sola, le chiedo: -Ma i villeggianti dove sono?
-Sono partiti alle due, -ella mi risponde.
VERIFICA: Alle 11.10 telefono a mia madre, che mi dice: -I villeggianti sono partiti alle due e non alle quattro e daranno loro notizie questa sera.
OSSERVAZIONI: Premesso che questo sogno conferma le osservazioni già fatte, devo concludere che ogni essere umano è collegato con tutti gli altri,anche se non ne ha coscienza.Questo collegamento, attualmente, è possibile rilevarlo e studiarlo solo per mezzo di alcuni sogni.
 
 
QUANDO I SOGNI DIVENTANO COMPLESSI E DIFFICILI DA SPIEGARE.
 
I sogni già esaminati possono essere definiti "semplici", in quanto, al soggetto che sogna, se ne aggiunge solo un altro.
Tutto cambia e diventa molto complesso quando al sogno partecipano più soggetti, soprattutto se alcuni di loro vengono considerati "non più viventi" (cioè: morti).
L' esame dei suddetti sogni lo rinvio ad una seconda trattazione.
Per il momento, ritengo comunque opportuno evidenziare che, per ogni spiegazione, assumerà un ruolo fondamentale l'applicazione della formula che ho evidenziato analizzando l' Io e il Super Io, cioè: S=i t.
 
 
I PRIMI GIORNI DI VITA DOPO LA MORTE.
 
1° FATTO: Sabato, 6/8/1983.La signora Mafalda *** viene travolta da un' auto mentre va in bicicletta.Muore poco dopo, al Pronto Soccorso dell' Ospedale Civile "San Salvatore" di Pesaro.I suoi funerali hanno luogo l' 8/8 pomeriggio, partendo dall' obitorio del suddetto ospedale.
SOGNO: Martedì, 23/8/83.Sogno la signora Mafalda *** è davanti al portone della sua casa.Mi dice: "Hai visto, Francesco, mi hanno fatto il funerale, ma io ero all' ospedale con una gamba ingessata".
Io la guardo e noto che ha una gamba ingessata.
VERIFICA: Ovviamente,questo sogno non può essere confermato dai fatti.La verifica si può avere solo constatando che i primi giorni successivi alla morte del proprio corpo, ogni Super Io si comporta nello stesso modo, fino a quando per lui tutto cambia... (... e in seguito vedremo in che modo e perchè.)
OSSERVAZIONI: Vi è un distacco pressochè immediato del Super Io della signora Mafalda dal suo corpo, che poi ne segue il funerale, non rendendosi conto di quello che è successo, quindi, non è consapevole che il suo corpo ha cessato di vivere, soprattutto perchè continua a condurre una vita "normale", cioè la vita di tutti i giorni.Man mano che i giorni passano, però, acquista gradatamente coscienza della sua condizione; infatti, dopo 17 giorni capisce che qualcosa é successo ma, vedendo- si "vivo" e capace di fare quello che vuole, cerca di spiegare il tutto con artificio.
L'ambiente in cui si muove, ovviamente, è quello in cui si sviluppano i sogni, che ho già identificato con la realtà in cui ci muoviamo quando siamo svegli.
 
DOMENICA 12/12/1982.Vado a dormire alle 23.45.Dopo mezz' ora SOGNO che sono insieme ad altri, in quella che sembra la corsia di un ospedale, vicino ad una porta chiusa.I muri appaiono insanguinati o tinti di rosso.
L' indomani mattina, in ufficio, mentre insieme ad altri sto firmando il foglio delle presenze, arriva il sig. Antonino ***, il quale ci dice:"Il nostro Lando *** è morto d'infarto cardiaco a mezzanotte, all' ospedale di Fano.
Tutti ci addoloriamo;nessuno, però, è sorpreso, in considerazione che Lando soffriva di cuore da tantissimo tempo.
SOGNO:
Venerdì, 7/1/1983.Vado a dormire alle 23.15 e, poco dopo avere preso sonno, sogno che cammino con Lando.(E' notte e la strada é scarsamente illuminata.Siamo a Pesaro, alla fine di Corso XI Settembre, a poca distanza dall' Ospedale Civile "San Sal-
vatore".)
Lando ragiona come se fosse vivo e mi parla di come vede la società umana.
Io condivido il suo pensiero in quanto, come sempre, é molto razionale e profondissimo.
Rivedrò Lando in sogno altre volte, fino a quando...
 

Fine della 1^ trattazione.

 

Pesaro,31 ottobre 2006


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