Autori contemporanei
affermati, emergenti ed esordienti
Francesco Falanga
Verso il massimo progresso
 
Il progresso futuro dell'uomo avverrà in un modo che egli non immagina ancora e non dipenderà dallo sviluppo di una o di tutte le scienze della sua civiltà, ma dalla conoscenza che riuscirà a raggiungere di se stesso: avrà quindi delle conseguenze, al cui confronto, le sue più grandi scoperte, invenzioni e conquiste gli appariranno delle nullità.
"Conosci te stesso!" predicavano i maestri dell'antica Grecia ai loro discepoli; e Montaigne, ormai vecchio, diceva spesso che, ai classici greci e romani, avrebbe preferito conoscere se stesso.
In realtà, nel campo della conoscenza di se stesso, l'uomo ha fatto solo qualche piccolissimo e molto incerto passo: oggi, pertanto, dopo 30.000 anni di civiltà, continua a domandarsi: - Chi sono?... Da dove vengo?... Dove sono diretto?...
Senza però riuscire a dare una risposta.
Il che non è un assurdo, se si considera che la sua civiltà si è sviluppata solo in alcune direzioni: quelle indispensabili alla sua sopravvivenza e più facilmente percorribili, ma non fondamentali per un progresso eccezionale ed incrollabile. Basta osservare solo che egli ha costruito il mondo da "di sotto" in "su", cioè dal basso verso l'alto.
Il progresso, quindi, poteva essere superiore se, alle certezze che cadevano sotto i suoi sensi e i suoi strumenti, egli avesse aggiunto le incertezze che gli derivavano da ciò che non riusciva a capire e ad ipotizzare.
I risultati, anche se tardivi, sarebbero stati inoppugnabili e sconvolgenti.
Ma qual è la via che l'uomo dovrebbe iniziare a percorrere per un super progresso?
Cercherò di indicarla nel più breve e chiaro dei modi.
 
Premesso che quanto affermerò potrà costituire oggetto di ampia e approfondita trattazione da parte mia, evidenzio, innanzi tutto, che, partendo dalla spiegazione che ho sempre dato ai sogni, giungerò a teorizzare l'esistenza di una particella, dalla massa quasi nulla, che è alla base dell'evoluzione del Cosmo e di tutte le sue manifestazioni: da quelle più microscopiche a quelle macroscopiche.
Poiché la suddetta particella esisteva Anteriormente al Cosmo, la chiamerò: "Antecosmo".
 
Per addormentarsi, l'uomo impiega circa mezz'ora, durante la quale il suo cervello produce immagini e suoni incontrollabili; di poi, dal suo corpo può evadere un'identità che è bene definire: "Super Io".
Il Super Io dell'uomo è prodotto dal suo corpo, cioè dalla materia: è un decadimento della stessa e con la stessa interagisce fino a quando il fisico non cessa di vivere in modo irreversibile.
Il Super Io è in grado di muoversi in qualsiasi spazio e in qualsiasi materia e riesce a percorrere l'intero Cosmo in pochi attimi; conformemente alla forma che assume.
Sia che esca o che non esca dal suo corpo, il Super Io svolge un'attività che è la continuazione di quella del suo corpo quando è sveglio, del sonno e dei sogni precedenti.
Relativamente ai sogni, la sua attività può essere sintetizzata e spiegata con la formula che segue:
 
S = i t
 
Dove: "S" = Sogno;
 
"i" = interdipendenza;
 
"t" = totalità.
 
Il sogno, pertanto, è il risultato dell'attività che il Super Io svolge durante il sonno, condizionata dalla "totalità", cioè dal tutto esistente nell'Antecosmo e dallo stesso Antecosmo.
Il Super Io, dunque, può svolgere la sua attività grazie, soprattutto, all'esistenza dell'Antecosmo, cioè di una particella la cui dimensione, attualmente, non può essere determinata, vale a dire:
 
10- x m
 
L'Antecosmo, inoltre, è stato ed è la condizione necessaria che ha permesso al Cosmo di determinarsi e di evolversi ed é quindi presente in ogni atomo dello stesso.
Considerare l'atomo "vuoto", pertanto, è solo una conclusione provvisoria dell'attuale pensiero scientifico.
La meccanica delle galassie, di ogni sistema solare e di ogni atomo dimostra che ogni atomo e l'intero Cosmo sono pieni di Antecosmo, come se fossero immersi nello stesso.
La forza gravitazionale, quindi, come l'elettromagnetica, la nucleare forte e quella debole sono forze le cui manifestazioni sono permesse dalle proprietà dell'Antecosmo.
Le suddette forze, a loro volta, spiegano tutti i fenomeni naturali, compreso quello della vita: sicché è consequenziale osservare, ad esempio, che lo sviluppo di animali giganteschi come i dinosauri sia stato determinato da una maggiore spinta verso l'alto della forza magnetica della Terra, spinta che in seguito è calata, annullando ciò che prima aveva determinato.
L'Antecosmo permette al Super Io (sia che il corpo sia vivo, sia che sia morto) non solo di attraversare la materia e di muoversi nel Cosmo, ma anche di "creare" e animare immagini e realtà che possono dipendere anche da altri Super Io, sempre tenendo conto che il risultato della sua attività è uguale a: " i t ".
Per essere precedente al Cosmo e, di conseguenza, continuando ad esistere dopo lo stesso, può bene avere le caratteristiche dell'inalterabilità, dell'indistruttibilità e, quindi, dell'immortalità.
Poiché il Super Io è in grado di percorrere l'intero Cosmo in pochi attimi, ne consegue che può entrare in contatto con le civiltà esistenti su altri pianeti, dalle quali può assimilare qualsiasi conoscenza.
Si badi che non è una fantasia affermare che nel Cosmo esistono altre civiltà, tenuto conto che nello stesso ci sono centinaia di miliardi di galassie e che ogni galassia è costituita da centinaia di miliardi di stelle, attorno alle quali orbitano i pianeti e che, quindi, su un numero incalcolabile di questi ultimi la vita esiste da tempo immemorabile, con forme che possono avere raggiunto uno sviluppo intellettuale molto superiore a quello dell'uomo attuale.
Il Super Io dell'uomo, pertanto, possiede conoscenze che l'uomo stesso non riesce nemmeno ad immaginare: quest'ultimo, pertanto, dovrebbe elaborare una tecnica che gli permetta di farle emergere alla sua coscienza.
E non è difficile!
In tal modo, chiunque potrebbe avere a disposizione delle conoscenze superiori, da utilizzare per il progresso scientifico, tecnico, economico e sociale, a vantaggio di tutti.
 

Pesaro, 11 dicembre 2001


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Agg. 18-04-2005