LA PIÚ GRANDE
ANTOLOGIA VIRTUALE
DELLA POESIA ITALIANA

Poeti contemporanei affermati, emergenti ed esordienti
  Poesie di
Anthera Antheri

Petali di rose opalescenti
 
Petali di rose opalescenti cullati dal vento
di maggio sulla tua tomba semplice
profumano nell'aria, esalando gli ultimi
effluvii di una vita troppo breve...
Tiepidi raggi di sole radenti accarezzano
dolcemente il freddo di pietra con il tuo
nome breve, scolpito ad eterna memoria...
E il tuo volto giovane sorride felice
alla vita, ignaro dell'ombra grifagna
di morte che incombe, in agguato,
nel buio stellato di una sera di maggio
di tanto tempo fa...

Dedicata a una persona ipocrita
 
Hai fatto dell'ipocrisia il tuo
vessillo,della falsità il tuo
mantello,dell'intrigo la tua
forza,dell'ignoranza il tuo
squallido sostrato...
Ammantata dell'infarinatura della tua
pseudo-cultura, ottieni briciole
stantie di consenso viscido
di mediocri e cialtroni,
di individui viscidi e senza scrupoli,
proprio simili a te...
Sei persona melliflua, gelosa
del bene di chiunque percepisci
migliore e spii con acredine,
di chi derubi del frutto pulito
dell'ingegno...
Per tua fortuna, ignora
o sopporta la tua meschinità
chi ti vive accanto e ti frequenta
senza percepire il lercio del tuo
squallido arrabattarti quotidiano ...
Ma come fai a vivere così?
Ma come hai fatto a sopravvivere così?

Notte nel deserto (1)
 
Occhi grandi di stelle intente
a vegliare nel velluto oscuro
della notte si specchiano nel lucido
ruvido di petali di rose di sabbia
cangiante, saldi testimoni
del dispetto continuo del vento
scherzoso ai cristalli di magica,
serica coltre di morbida dune.
Raggi argentei di luna antica,
immensa, mollemente adagiata
nel buio complice della notte,
sfiorano, lievi, gorgoglii allegri
di limpida acqua appena increspati
da mille carezze di vento nel verde
stormire di fronde preziose di oasi
amica.
Timidi fiori umili, pregni di vita
fugace, costellano, tenaci, le sabbie
ancora roventi, presaghi della minaccia
crudele del giorno imminente...
E tutto si orna di mille, sfavillanti
colori, baluardo coraggioso di vita,
pronto a sfidare l'arsura spietata
del giorno che incombe, grifagno,
con destino di morte...

Notte nel deserto (2)
 
Sfavillio di stelle lucenti, attenti
custodi nel silenzio ovattato di notte
oscura, accarezzano il sonno
placido di stanca umanità mentre
complici raggi di luna sulla pelle
abbronzata, ancor calda del sole
di giorno appena passato, donano
magia di impalpabile coltre.
Dita di vento tra i capelli
inducono il corpo al dolce
abbandono di quiete
accogliente nella notte.
E la mente si perde, voluttuosa,
nel mistero profondo di luoghi
affascinanti di millenarie
vicende in un tempo immutato
dagli albori del mondo.
Rompe la pace della notte
un grido straziante di creatura
in lotta per la sopravvivenza...
Ed ali di sparviero librato
nel buio riportano il pensiero
alla durezza del viver quotidiano.

Ai caduti di Nassirya nel quinto anniversario del loro sacrificio
 
Vite falciate da crudele barbarie in terra
straniera, ove foste inviati in missione
di Pace, o soldati italiani.
Vite immolate al bene comune nel nome
prezioso della Libertà dei popoli tutti,
siete l'orgoglio della nostra Nazione,
siete esempio generoso di eroico valore,
siete emblema di italica virtus.
Vite stroncate nel fiore degli anni
ma vive, ad imperitura memoria,
nel cuore e nell'animo di tutta
la vostra gente italiana.

Primavera
 
Batuffoli candidi di nuvole amiche
veloci nell'azzurro terso del cielo
di marzo, dolcemente sfiorati dall'oro
di raggi di sole appena tiepido, invitano
ad uscire nell'aria rarefatta di una bella
mattina di luce.
Voli di uccelli che intrecciano allegri
ghirigori di vento nell'aria limpida
ornata del lieve profumo di viola
stemprano ogni residuo d'angoscia
invernale.
Teneri germogli rallegrano i tronchi
ancora bruni , baciati da timide gocce
di fresca rugiada e si schiudono pian
piano alla vita.
Mormorio di ruscello giovane
investe le pietre antiche di effluvii
puri, vitali e sembra invitare
a godere appieno del bello e del buono
che la vita quotidiana, a volte, ci offre.

Estate
 
Gran festa di colori intensi ammanta
il giorno di spirito nuovo e lo rende
ancor più desiderato...Un inno
alla vita nasce nel cuore di ogni
creatura.
Il verde di fronde ricche stormisce
garrulo offrendo frescura e rifugio
a molte famiglie canore di allegri
uccellini e si specchia nell'acqua
che scorre trasparente, allietata
da lunghi nastri delicati di tenui
fiori acquatici dai mille, effimeri
colori di cielo.
Furtivo, uno scoiattolo spia tra le foglie
in cerca di cibo ed api curiose ronzano
nell'aria, avide del nettare sapido di fiori
appena sbocciati.
Ogni pensiero triste, oscura
minaccia al sereno del giorno,
si stempra nell'oro dell'aria
piacevolmente calda sull'ambra
della pelle abbronzata.

Autunno
 
Colori cangianti di foglie volteggiano lievi
nel vento ora freddo ora tiepido, quasi
a trattenere ancor qualche fugace
barlume d'estate.
C'è il rosso, c'è il giallo e poi
il verde dorato di grandi foglie
di platano paterno librato
nel cielo a proteggere miriadi
di creature indifese.
Un volo sfrecciante di variopinto
fagiano anima di un guizzo d'ali
veloce il cielo azzurrino lambito
dal pulviscolo dorato di raggi
di sole radente.
E la terra bruna, in paziente
attesa del lungo letargo invernale,
assapora un gradito fremito di vita
mentre un manto impalpabile
di soffice nebbia comincia,
lentamente, ad ornarla del suo
morbido abbraccio.

Inverno
 
Neri alberi scheletrici nella bruma
pigra del giorno umido tendono
disperate braccia al cielo plumbeo
quasi a cercare un barlume di vita.
Il freddo pungente si fa soffio
di tramontana implacabile
che spazza in un attimo ogni
goccia lucente.
Il destino del mondo è sospeso
nel terso di atmosfera irreale,
raffinata nel grigio di perla
di un mattino in attesa di qualcosa
di magico...
La danza improvvisa, allegra,
dei fiocchi preannunciati dal gelo
adamantino di un'alba silente
investe dolcemente il mio viso
arrossato con l'impeto di mille
delicate farfalle bianche...
E tutto si veste di candore iridato
che si specchia in occhi di bimbo,
sgranati a cogliere il mistero
del mondo.

Autoritratto
 
Non sono più giovane, ahimè...
e il corpo risente, purtroppo,
dell'ingiuria blasfema del tempo
inclemente anche se lo spirto
guerriero, che da sempre mi anima,
non è per nulla sopito.
Sono ancor vivi e vissuti gli ideali,
i valori grandi degli anni più belli
del tempo giovane e giovane è
rimasta la voglia di vivere, di lottare,
di star bene.
Son rimasti immutati anche i ricordi
più cari e più dolci...il tuo volto
giovane e puro continua caldamente
a sorridere, le tue labbra a lungo amate
mi sussurrano ancora dolcemente, lentamente,
parole che s'imprimono nell'anima.

Sussurra l'acqua
 
Sussurra l'acqua limpida e azzurra
nel suo eterno vagabondare tra il verde
di fronde amiche, inseguendo una meta
lontana che lei sola conosce...affascinante
fluire inesorabile che rinfresca il mio corpo
stanco portandosi via anche la pena profonda
dei pensieri più tetri, artigli feroci che dilaniano
l'anima lasciando tracce di nero indelebile.
Lo sguardo spazia libero sulla superficie
liscia e si abbandona al lento fuggire
dei flutti limpidi e grumi di angoscia
si sfaldano pian piano in questo
andarsene dolce dal nero del mondo.

Gira la giostra
 
Gira la giostra variopinta tra le grida
di gioia dei bimbi e dei grandi,
sempre più veloce, sempre più veloce...
I capelli disciolti nel vento accarezzano
dolcemente le spalle riarse dal caldo
estivo...l'ebbrezza della corsa diventa
volo nel tempo...i pensieri si stemprano
nella fantasia viva di mondi incantati...
E tutto sembra possibile,a portata di mano...
proiettato in un futuro migliore...
Ma ecco...la corsa rallenta, i contorni
si fanno più nitidi, il calore in agguato
comincia ad opprimere, via via più intenso...
E la corsa rallenta sempre di più, sempre di più...
E il lento ritorno all'afrore del giorno riporta ,
implacabile, al crudo del viver quotidiano.

Bellezza effimera
 
Bellezza effimera di stalattiti di ghiaccio,
resisti impavida ai raggi suadenti del sole
del giorno che avanza deciso, rubando spazio
alle tenebre fitte della notte invernale...
Mi specchio, allegra, nel tuo nitore
adamantino, ma non vedo il mio pallido
volto ...sequenze iridate di immagini
antiche danzano davanti ai miei occhi
stupiti di tanta bellezza e mi riportano
indietro nel tempo, a sensazioni profonde
che sembravano dimenticate...
Rivedo nitidamente il tuo giovane volto
allegro nell'aria invernale e la battaglia
incruenta a palle di neve soffice e profumata
di fresco...
Protendo la mano nuda a fermare l'incanto
del tempo passato, ma il gelo di tonda goccia
veloce mi riporta al presente di ghiaccio.

Scende la pioggia lieve
 
Scende la pioggia lieve sulla mia
pelle ancor calda del sole gradito
del giorno...rigano fili sottili le mie
guance ancora arrossate dal cammino
veloce...
Fredde dita d'acqua ghermiscono il mio
spirto inquieto, lo ulcerano animando
tetri pensieri, ma solo per un attimo,
per un attimo ...e la nenia dolce e continua
della pioggia che scivola via mi rasserena
lentamente, lentamente...

A mia madre
 
Ti rivedo nella luce di un giorno
d'estate, felice di quel poco di bene
che la vita ti offriva...
Ti rivedo alacre al lavoro o intenta,
allegra, al cucito che tanto amavi.
Profumi ancora di buono, la tua pelle
rosata risplende nel giorno che si specchia,
limpido, nei tuoi occhi chiari.
La dolcezza del tuo sorriso è come
sospesa nell'atmosfera di questa
casa che ha vissuto le tue gioie
grandi e le tue angosce profonde.
Mi manchi, mi manchi
e ancora mi manchi.

Ad una squallida truffatrice di vecchietti indifesi
 
Ancora non paga del tuo lercio
quotidiano di inganni ai danni di gente
indifesa, hai voluto i beni scarsi di un povero
vecchio ancora fiducioso nell'onestà
del prossimo...
Vittoria facile e squallida è la tua,
o fetida erede della lupa di dantesca
memoria ...
Sei femmina prava, incapace di vivere
nel giusto, insofferente dell'onesto
lavoro, avida di tutto ciò che appartiene
alla fatica degli altri.
Certo, a chi come te vive dei beni
degli altri e di dolce far niente,
la salute sorride benigna ma...
attenta!!
Giustizia di Nemesi ti attende implacabile,
pronta a piantare nella tua putrida carne
i suoi unghioni di lame affilate...
E la gente, finalmente,aprirà
gli occhi anche sui tuoi complici
loschi che nascondono,sotto l'ipocrisia
di una finta gentilezza, l'immondo dei loro
malvagi pensieri.

Ad un cucciolo di foca
 
Grandi occhi scuri sgranati nel candido
di pelliccia morbida, sapiente protezione
dal gelo di terre inclementi.
Il calore dolce di affetto materno
e la carezza di un raggio di sole
che ti bacia specchiandosi nel cristallo
limpido di neve iridescente...
E' questa la tua tenera vita?
Osservi stupito questa meraviglia
e il tuo sguardo quasi attonito
sembra celare il timore presago
di oscura minaccia...
Ed ecco, l'angoscia diventa concreta
all'apparire tetro di ombra lunga che
brandisce lo strumento di morte...
E tu cerchi inutile fuga, e tu cerchi
riparo che manca nel mare di bianco
cristallo...
Per un attimo, il tuo breve grido
morte fende l'aria immota e schizzi
di sangue innocente feriscono il manto
candido a testimonianza angosciosa
del male di poche nefaste creature indegne
del genere umano.

Ad un cucciolo
 
Tenero batuffolo di pelo con grandi
occhi scuri che rotoli felice, tentando
qualche piccolo grido di gioia, riempi
la casa della tua voglia di vivere e ci induci
a sentirci più giovani...
Sei calda presenza affettuosa,
gratifichi l'animo meglio di molte
creature umane ed offri dedizione e
amore indiscussi e totali per sempre.
Mi piaci, mi piaci,
ma, per ora, sei solo nei sogni.

Inno alla vita
 
Non sono sana, non sono bella, lo so...
ma amo la vita che mi è stata data
in sorte; solo rimpiango di non aver
colto con maggior prontezza tutte
le delizie che mi sono state offerte
con dovizia...
Ora che il tempo frettolosamente
fugge e la stanchezza , di tanto
in tanto, comincia ormai ad esser
la compagna del giorno che sfuma
rapidamente nella calma azzurra
della sera, mi viene in mente l'alacre
andare della mia giovinezza allegra
incontro ad un futuro felice, pieno
di promesse, ahimè, non del tutto
mantenute...
Ma non importa quale sia il problema
fastidioso che oggi , di nuovo,vuole
ulcerarmi con dita grifagne...
L'importante è andare avanti,
l' importante è godere di ogni
attimo, anche del più fugace;
l'importante è cogliere e gustare
ogni piacere, ogni gioia, anche
piccola, che la vita avara di tanto
in tanto offre, di tanto in tanto
dimentica di sottrarti...

Tra le nuvole
 
Ho sempre la testa tra le nuvole:
dev'essere per questo che inciampo
nel cammino impervio che la vita
quotidianamente mi riserva...
Ma non importa quanto grande
sia la difficoltà: prima o poi
anche gli angoli più puntuti
si smussano e la via, prima
impervia, diventa liscia liscia
e, all'improvviso, piacevole
o, almeno, poco dolorosa...
A lungo, alacremente, onestamente
ho combattuto...
Non demordere è importante quanto
l'esser decisi a vincer sempre...
Allora non perder di vista ,neppure
per un attimo, la meta ambita
e il successo sarà tua giusta
ricompensa, solo tua...

Vorrei combattere ancora
 
Vorrei combattere ancora
con il pensiero, con le azioni
degne, come nel tempo lontano
della mia amata giovinezza...
Vorrei combattere ancora
per il bene e per il giusto,
armata solo dei miei ideali
puri e semplici ..destinati
ad essere sempre amati
da molti nel presente
e nel futuro...
Ma ora incalza, inclemente,
il tempo del ricordo, ed io
mi devo accontentare
di tranquilla coerenza
che, pur, evita l'oblio

Brilla un presepe
 
Brilla un presepe dalle statue
antiche nella penombra della chiesa
del borgo natio e i miei occhi
di bimba curiosa si sgranano
al luccichio dell'acqua che gorgoglia
allegra attraversando il paesaggio
invernale...
Baldi pastori con le loro dolci
pecorelle sembrano avanzare
veramente verso la grotta di legno
e cartapesta che appare, là in fondo,
in tutta la sua luce...
Animali mansueti riscaldano
il Bambinello sorridente
tra gli amati genitori e una stella
dalla lunga chioma lucente
indica il giusto cammino
agli indecisi...
Qua e là, sulla montagna, fuochi
misteriosi ammiccano intriganti
tra le fronde e rassicurano , vivi,
il viaggiatore...
Ognuno porta qualcosa in dono
e, in tutti, c'è il bene della fede,
c'è speranza di vita migliore,
c'è il sorriso della dolcezza
presente...
I miei occhi di bimba a lungo indugiano
alla bellezza semplice del paesaggio
antico, montano, in cui occhieggiano,
variopinte, le luci del presente...
Ma la voce della mamma mi chiama...
"andiamo, è tardi...torneremo ancora...
ora è pronto il pranzo di Natale..."
E la sua mano rassicurante stringe la mia
manina ...mi sveglio di colpo e il presente
non riesce a sciogliere del tutto la magia
del sogno, del ricordo...

Clicca qui per tornare alla sua Home Page

PER COMUNICARE CON L'AUTORE mandare msg a clubaut@club.it Se l'autore ha una casella Email gliela inoltreremo. Se non ha la casella email te lo comunicheremo e se vuoi potrai spedirgli una lettera indirizzata a «Il Club degli autori, Cas. Post. 68, 20077 MELEGNANO (MI)» contenente una busta con indicato il nome dell'autore con il quale vuoi comunicare e due francobolli per spedizione Prioritaria. Noi scriveremo l'indirizzo e provvederemo a inoltrarla.
Non chiederci indirizzi dei soci: per disposizione di legge non possiamo darli.
©2004-2005-2006-2008 Il club degli autori, Anthera Antheri
Per comunicare con il Club degli autori:
info@club.it
 
Se hai un inedito da pubblicare rivolgiti con fiducia a Montedit
 

IL SERVER PIÚ UTILE PER POETI E SCRITTORI ESORDIENTI ED EMERGENTI
Home club | Bandi concorsi (elenco dei mesi) | I Concorsi del Club | Risultati di concorsi |Poeti e scrittori (elenco generale degli autori presenti sul web) | Consigli editoriali | Indice server | Antologia dei Poeti contemporanei | Scrittori | Racconti | Arts club | Photo Club | InternetBookShop |
Agg. 29-11-2008