È uscito il n° 115-116
Marzo-Aprile 2002
dell'edizione cartacea de Il Club degli autori
è stata spedita ai soci del Club degli autori il giorno 29 marzo 2002
 
Il sommario
 
Tribuna libera
 
Giorgio de Chirico:
l'Uomo e l'Artista nel mondo metafisico
 
In vendita nelle seguenti librerie

Editoriale
Tanti imitatori, ma anche squallidi copiatori
C'è persino chi "ruba" i nostri articoli
Sul loro sito mettono in evidenza © copyright, ma loro copiano a man bassa, anche da questa rivista
 
Già alcuni anni fa notammo che la nostra iniziativa aveva molti imitatori. Scherzando ci paragonammo alla Settimana enigmistica, molto imitata ma mai uguagliata. E proprio come quelli della famosa rivista dei rebus e delle parole crociate la gran parte dei nostri imitatori è scomparsa: i sopravvissuti, quelli che sono riusciti a crearsi una loro identità, procedono... a parecchie lunghezze.
Non c'è da meravigliarsi né scandalizzarsi: quando si ha una buona idea l'emulazione è inevitabile. In fondo ne siamo un po' orgogliosi, anche perché vuol dire che le nostre idee sono valide. Inoltre la concorrenza è anche uno stimolo a progredire, a farsi venire nuove idee.
Quello che invece non è tollerabile è il furto dei testi che avviene da parte dei tenutari (non si può certo definirli webmaster...) di alcuni siti fai-da-te.
Tra questi si distingue una poetessa catanese di belle speranze (di cui non faccio il nome per non farle gratuita pubblicità). Costei ha creato un suo sito letterario. Il che è perfettamente lecito. Si è anche premurata di scrivere ©copyright riproduzione vietata, ai piedi di ogni pagina. Anche questo è lecito.
È invece illegale copiare testi e pubblicarli sul proprio sito, senza il consenso dell'autore e dell'editore, come appunto ha fatto con gran disinvoltura la scrittrice catanese la quale ha copiato paro paro un articolo di Olivia Trioschi che era stato pubblicato su questa rivista (Gennaio-Febbraio 1995 - Anno 4 - N. 29-30 - pp. 19-25).
Ha cambiato solo il titolo e la fotografia (che probabilmente ha "raccolto" da qualche altra parte). Inoltre, da non credere, ha avuto l'impudenza di indicare sotto l'articolo il suo copyright!
Eh no, i diritti appartengono all'autrice Olivia Trioschi e alla rivista Il Club degli autori.
Naturalmente la disinvolta poetessa non ha neppure indicato la fonte, come è corretto fare anche quando si fa una citazione. Ma evidentemente costei la correttezza se l'è messa da tempo sotto ai piedi.
Ovviamente provvederemmo a denunciarla in base alla legge 22 aprile 1941, n. 633: Protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio (G. U. 16 luglio 1941, n. 166) e successive modifiche.
In proposito chi è interessato all'argomento può trovare un mare di informazioni sul sito www.dirittodautore.it
Dirittodautore.it, è un'associazione senza fini di lucro che intende favorire la promozione e la difesa del diritto d'autore attraverso la diffusione della conoscenza dei diritti tutelati e l'approfondimento della conoscenza degli strumenti giuridici preposti alla loro protezione. È stato interamente realizzato, tecnicamente e nei contenuti, dall'Avv. Giovanni d'Ammassa, con la collaborazione di altri esperti. Presso la sede di Milano, via Settembrini 47, Dirittodautore.it realizza seminari su argomenti correlati al diritto di autore, informatico, Internet (in collaborazione con IusOnDemand), all'arte e alla cultura.
Un altro sito autorevole, http://www.noemalab.com, dedica moltissimo spazio al copyright e nelle prime righe precisa subito che: "Quasi tutto su Internet dovrebbe essere considerato protetto dal copyright salvo che sia esplicitamente dichiarato altrimenti".
http://www.mestierediscrivere.com, un sito pieno di utilissime informazioni per gli scrittori conferma:
"1. Su Internet *tutto* è tutelato da copyright, a meno che l'autore non indichi chiaramente il contrario e anzi vi inviti a diffondere il più possibile i suoi testi (e le sue immagini). Quindi non si possono impunemente copiare nemmeno i messaggi di posta elettronica.
2. Ogni opera creativa, e quindi anche i testi su Internet, è automaticamente protetta da copyright per il solo fatto di essere stata creata e quindi di esistere. 
3. Copiare i testi è scorretto, disonesto, ma soprattutto è un reato.
4. L'indicazione del copyright, completa di nome dell'autore e della data, rafforza ed esplicita meglio la protezione del testo, ma anche se non c'è, non potete copiare nulla. In ogni caso, la formula giusta è quella che trovate in fondo a questa pagina.
5. Se volete riprodurre un testo, citare la fonte non basta. Chiedete *sempre* il permesso all'autore. Fatelo per iscritto e conservate il messaggio. Lo stesso vale per chi concede il permesso di riproduzione.
6. Se tenete particolarmente al controllo dei vostri testi, dedicate una pagina del sito proprio al copyright e scrivete chiaramente i termini e i limiti della riproduzione.
7. Se non volete riprodurre intere pagine, ma solo dei passaggi, potete farlo, purché citiate autore e fonte e lo facciate a scopo di studio e documentazione e non a scopo commerciale".
 
Come vedete ho messo tra virgolette e citato la fonte. Non solo perché lo impone la legge ma anche perché io sono una persona corretta e non un Quaquaraquà. La signora di cui sopra invece è una "vera" Quaquaraquà.
Così come lo sono alcuni altri squallidi copiatori che abbiamo pure segnalato al nostro legale affinché prenda tutti i provvedimenti del caso.
 
Umberto Montefameglio

 
 
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