Edizione cartacea:
È uscito il n° 113-114
Gennaio-Febbraio 2002
dell'edizione cartacea de Il Club degli autori
è stata spedita ai soci del Club degli autori il giorno 5 febbraio 2002
Il sommario
 
Tribuna libera
 
Vincenzo Cardarelli:
Lo stile come necessità assoluta
 
In vendita nelle seguenti librerie

Editoriale
Ogni anno centinaia di concorsi letterari
C'è anche chi organizza un premio e poi... lo vince lui
Gli autori esordienti sono spesso vittime non solo di pseudo editori, ma anche di chi, per fare soldi, si sveglia una mattina e decide di organizzare un concorso
 
Se me lo avesse raccontato un altro non ci avrei creduto. Invece me ne ha parlato una persona che conosco da ormai dieci anni: Sergio Barbieri di Voghera che è stato uno dei nostri primi soci. Barbieri oltre ad essere autore di numerosi libri è un assiduo partecipante a concorsi letterari con numerose brillanti affermazioni, come ben sanno i nostri lettori. Un giorno durante una chiacchierata telefonica (abbiamo scoperto di aver diverse conoscenze in comune tra cui l'ex sindaco della sua città e un suo cugino, che ebbi tra i miei colleghi) abbiamo parlato di concorsi e Barbieri si è sfogato raccontandomi di quelli a cui mandi testi e... quota d'iscrizione e poi non sai più nulla. Poi ci sono quelli che "Tu vinci il mio concorso se mi fai vincere il tuo".
«Il colmo - mi ha detto Barbieri - lo ha raggiunto un tizio che mi ha mandato un bando di concorso e poi ha spedito a tutti i partecipanti i risultati: "Sono un po' imbarazzato: vi devo dire che il primo premio (che consisteva in una somma di denaro n.d.r.) l'ho vinto io."»
Barbieri mi ha poi spedito fotocopia sia del bando che della lettera.
Di altri sono testimone diretto.
C'è un tizio che ha organizzato un concorso internazionale con premio unico e indivisibile di 5 milioni di lire (cioè 2.582,28 Euro), soldi ottenuti da uno sponsor. Ha vinto uno spagnolo. Ho poi saputo che (guarda un po' che combinazione...) era il cugino dell'organizzatore.
Poi ci sono parecchi che non ti danno il premio (consistente magari in una coppetta e un salame o la crosta di un pittore della domenica...) se non lo vai a ritirare di persona.
Lo scopo di questi organizzatori è infatti quello di attirare gente nella loro località più o meno turistica.
C'è anche una tizia che ha la libidine di parlarsi addosso con in mano un microfono e allora nel suo concorso per libri editi premia solo autori che abitano nel raggio di non più di 100 chilometri, soprattutto quelli di una certa piccola editrice di una città vicina.
Insomma gli autori debbono valutare bene prima di scegliere i concorsi a cui partecipare. Consigliamo, se è possibile, di rivolgersi a qualche amico esperto. Noi pubblichiamo parecchi bandi nelle pagine della rivista, ma ovviamente non possiamo garantire per nessuno. Facciamo però una certa selezione rifiutando la pubblicazione di concorsi sui quali abbiamo ricevuto lamentele negli anni passati.
Sul nostro sito internet, dove lo spazio abbonda ne mettiamo tantissimi. In questi giorni stiamo preparando una nuova scheda dove chi desidera inserire il proprio bando può dare più notizie.
In questo modo gli autori possono avere più informazioni ed evitare scelte al buio.

Le Email: comode, ma invadenti
 
 
Chi ha l'accesso a Internet scopre ben presto la comodità delle Email. Si possono spedire messaggi senza muoversi di casa, senza bisogno di carta, busta e francobollo. La spesa è minima e in meno di un minuto il messaggio arriva in capo al mondo.
Questa bella medaglia purtroppo ha un risvolto meno piacevole: chi, come noi ha uno o più indirizzi sulle pagine web ogni mattina quando apre la casella email trova centinaia di messaggi pubblicitari. La cassetta delle lettere che un tempo rigurgitava di depliant ora è vuota: le email costano meno. Ma mentre gli stampati li prendi e li butti via dopo un rapido sguardo, le mail devono essere "scaricate" una dopo l'altra. E il tempo passa... Esistono delle organizzazioni che con appositi marchingegni scandagliano i siti web e raccolgono automaticamente tutti gli indirizzi email che poi rivendono a ditte varie e assortite, soprattutto a quelle che offrono a pagamento la visione di foto pornografiche, medicinali che promettono risultati eccezionali, telefonini e gadget vari ed assortiti. Ecco, tanto per rendere l'idea, i titoli di alcune email che abbiamo ricevuto negli ultimi giorni:
enlage your penis
Adult Material ((((unSensored)))............
Have more energy in the bedroom
Unhuman Perversions!!
Intestine Herbal Stimulator.
Hot Girls And Wild Horses!!!!!
GAY SEX... click below
I say this about erection dysfunction.
Penso non sia necessario tradurre.
Questa pratica di inviare pubblicità per email è definita "spamming" ed è riprovata da pelli per far operare un bambino in fin di vita che al 99,9 per cento sono "bufale". Poi ancora messaggi di pazzi, zuzzurelloni, fanatici vari e assortiti, politici che in periodi elettorali mendicano preferenze.
Dopo aver perso più di un'ora per scaricare le email, dare loro uno sguardo e buttare nel cestino la fuffa, rimane un altro centinaio di email a cui dovremmo rispondere.
Fortunatamente abbiamo pronte molte risposte alle domande più frequenti.
Poi ci sono quelle a cui la risposta bisogna scriverla. Se si tratta di msg con una sola domanda rispondiamo quasi subito dopo aver eventualmente contattato l'ufficio interessato. Se ci sono più domande possono passare giorni prima di aver raccolto tutte le risposte dai vari collaboratori.
Alle domande che richiederebbero ricerche, consultazioni ecc. non si può rispondere per assoluta mancanza di tempo. Allora le mettiamo nella pagina web "Bacheca" dove altri visitatori tra cui non mancano i veri esperti rispondono cortesemente. Nelle pagine 8-9-10 pubblichiamo appunto alcuni dei messaggi inseriti in bacheca.
Non rare sono le richieste di figli o nipoti di italiani emigrati che vorrebbero trovare le loro radici in Italia e digitando il loro cognome su un motore di ricerca giungono alle pagine degli autori inseriti nel nostro web dove trovano il nostro indirizzo mail. Ci scrivono e noi facciamo proseguire il msg al socio che, se crede, potrà rispondere al lontano cugino.
I messaggi vengono spediti per email ai soci che ci hanno trasmesso l'indirizzo. Per coloro che non hanno una email proponiamo al lontano parente di spedirgliela per posta dietro rimborso delle spese di spedizione.
Ecco gli ultimi messaggi ricevuti da parenti oltremare:
 
Subject: Brasil
Date: 11-01-2002 2:48
Received: 11-01-2002 7:52
From: andre.manca@zipmail.com.br
To: clubaut@club.it
Olá,
Meu nome é ANDRÉ MANCA, sou do BRASIL e sou seu parente distante. Escreva-me.
Subject: Olivier Capecchi -> Anna Maria Capecchi
Date: 8-01-2002 2:47
Received: 8-01-2002 8:28
From: Olivier Capecchi (ocap@ifrance.com),
ocap@ifrance.com
È cercando gli indirizzi del email dei Capecchi del Internet che ho trovato il vostro indirizzo.
Il mio nome è Olivier Capecchi e vivo in nuovo Caledonia (un'isola fra Australia e la nuova Zelanda in Pacifico del sud). Sono uno informatico. Ho 35 anni. Sono sposato ed abbiamo due bambini.
Attualmente sto facendo una ricerca genealogica.
Vorrei comunicare e sarei soddisfatto di rimanere in tocco con voi.
Desidero voi e la vostra famiglia un il nuovo anno felice 2002.
Speranza sentirsi presto da voi. Riguardi gentili. Il mio email address è: ocap@ifrance.com
Olivier
 
Precisiamo per chi non lo sapesse che, a meno che il socio non ce ne faccia specifica richiesta non pubblichiamo il suo indirizzo email nella pagina che gli realizziamo sul web. Ma mettiamo il suo indirizzo nell'apposito achivio per potergli inoltrare eventuali messaggi.
Ciò anche per evitare che i soci rimangano vittime di selvaggi spamming da parte di sedicenti editori che tempestano di offerte mirabolanti quanto fasulle tutti gli autori di cui riescono a procurarsi gli indirizzi.
 
Umberto Montefameglio

La copertina di questo numero
 
Ci solleticava l'idea di aprire il 2002 con una innovativa immagine che rappresentasse l'evoluzione del nostro tempo e nella cui simbologia collocare idealmente la creatività dei nostri autori, le idee, le parole...
La ricerca di un remoto filo di congiunzione che lega la realtà alla rappresentazione simbolica attraverso l'arcaico, l'invenzione e l'arte universale.
Acqua come fonte di vita, materia lavica come eruzione di idee.
La sfera, la piramide, il circuito elettronico assurgono a punti di riferimento tra spazio, tempo ed evoluzione.
Una precisa volontà di trasformare in architetture la materia originale e gli eventi della storia dell'Uomo con un solo obiettivo: che ogni quadro rappresenti un'idea...
 
 
La Redazione
 

 
 
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