Autori contemporanei
affermati, emergenti ed esordienti

Francesca Piazzolla
Con questo racconto ha vinto il ottavo premio del concorso Club Poeti 2000, sezione narrativa
 
Magia nel vento
 
In un boschetto, poco lontano da una grande città, la vita va rapidamente cambiando.
Ammassi di rifiuti industriali crescono ogni giorno di più fino a formare delle dighe di tanti colori. Sono avanzi di ogni genere provenienti dalle piccole industrie che, ormai, sono la vita lavorativa di tanta gente.
Sembra di entrare nell'Inferno, come è descritto da Dante!
Gli animali, per diritto di natura, veri abitatori del boschetto, sono stati costretti ad abbandonare le loro abitazioni e si sono trasferiti più in là, dove la vita è più naturale per loro.
Ma... ogni giorno, qualche scoiattolo deve pur trasferirsi, trovare il tronco più consono e più pulito da cui spiccare un salto e osservare una noce caduta dall'albero: sarà il cibo per le fredde giornate invernali.
Un giorno, nel bosco, c'è un gran fermento: ognuno è uscito da suo covo per partecipare alla giornata di protesta.
Io - dice la talpa - non posso più uscire dalla mia tana perché l'ingresso è ostruito da rifiuti così pesanti che la mia mole non può spostare. Sono digiuna, il freddo incalza, come farò ad affrontare l'inverno?
E lo scoiattolo: - Le noci, le ghiande, i pinoli si confondono con i rifiuti urbani che, ormai, salgono rapidamente per i tronchi impedendomi la passeggiata quotidiana e la ricerca del cibo necessario alla mia vita.
Dall'alto, mamma Passera, si affaccia al nido e lamenta la morte degli insetti a causa delle esalazioni di materiale abbandonato ai piedi degli alberi.
Il ghiro, poi si lamenta per non poter dormire lunghi sonni perché la vita è difficile e impossibile. La sua tana è vuota... fredda.
Il sonno, dice, è bello quando c'è il calore della dispensa!
Il tasso, l'orso, la marmotta hanno bisogno del veterinario.
Ingannati dai colori e pensando che fosse una nuova vegetazione, hanno addentato gli avanzi di maglia e di gomma.
Ma... ahimè! I denti si sono rovinati e lo stomaco... Che nausea...! Che dolori! Non sono riusciti a trovare l'erba giusta per combattere gli spasmi.
Dove è finita la camomilla, la genziana, il fior di malva?
E l'acanto? Bellissimi fiori allo sguardo, ma, la sua secrezione vischiosa, dotata di proprietà astringenti ed emollienti, dava un ordine al mio pancino dopo una buona scorpacciata!
E per cicatrizzare le ferite, facili per la nostra vita all'aperto, dove troveremo l'Achillea millefoglie?
O Dio! O Dio! Aiutaci!
La vita nel bosco diventa sempre più difficile.
Tutti gli animali cominciavano a soffrire di depressione malinconica, perché, come nel mondo degli uomini, vedevano davanti a loro l'ingiustizia e la morte, causate da un mondo in cambiamento e in disfacimento.
Un giorno... decisero di perlustrare il bosco.
Che cosa stava succedendo?
Topi e scarafaggi avevano infestato alcuni cespugli e vivevano da gran signori nella... sporcizia.
E l'amico riccio? Non dà più la caccia?
Il riccio era morto: era lì... nel cespuglio, raggomitolato a palla, senza vita.
Per l'aria si sentiva un odore nauseabondo. Era il toporagno, animale crepuscolare e notturno.
Striscia... salta... si arrampica... attacca e azzanna qualsiasi piccolo essere.
Eh si! Vivi da signore! I rifiuti ti aiutano a vivere.
Una talpa venne loro incontro. Aveva tanta fame di lombrichi ed insetti e... per cercarli non aveva le forze per rimuovere la terra, appesantita dai rifiuti.
Bene per le piante che potevano continuare a vivere ma per lei - talpa - che ogni sei ore ha bisogno di nutrirsi in quantità pari al suo peso, eh... era la fine.
Un tasso, poi, vagava solitario, non aveva più trovato il miele e re assemblea più volte al giorno.a cambiata a tal punto che gli animali erano costretti a fare assemblea più volte al giorno.
Non si badava più alla pulizia della propria casa, della propria persona. Si cercava il rimedio per far tornare il proprio habitat secondo Madre Natura.
Ad un tratto, la volpe ebbe un'idea geniale. - Miei cari - quando frequentavo la scuola, imparai che gli Dei proteggono la Natura.
Il nostro Dio è Pan, dio dei boschi.
Ma c'è Eolo, dio dei venti, al quale potremmo rivolgere una preghiera.
Per più giorni e per due volte al giorno, decisero di riunirsi sotto un grande albero per pregare. Invocavano in coro dio Eolo.
Dopo alcuni giorni il loro invito arrivò all'Olimpo e commosse il padre degli Dei, Giove che esortò Eolo ad esaudire questa supplica.
In un batter d'occhio, Eolo attraversò gli strati dell'atmosfera e, giunto nel bosco, rimase allibito per così gran scempio.
Che fare?
Era urgente lavorare.
Chiamò con gran forza a raccolta, tutti i venti:
Zefiro e Favonio
Maestro
Maestro tramontana
Greco, Scirocco e Libeccio.
Non era stagione per alcuni di essi ma risposero all'appello del loro Dio: cominciarono a soffiare... a soffiare dalla parte più interna del bosco... verso l'uscita.
L'aria si popolò subito di rifiuti leggeri e gli animali dovettero di corsa cercar riparo in qualsiasi angolo.
Era l'apocalisse.
Zefiro, il più delicato, inseguiva le carte, le pagliuzze, le foglie morte... verso l'uscita del bosco.
Insieme, gli altri venti, più forti, riuscirono a sollevare anche i rifiuti più pesanti.
Dopo alcune ore, il lavoro era a buon punto.
Eolo li incoraggiava, li sollecitava.
Il bosco cominciò a respirare.
Tutto era pulito, libero, sembrava raddoppiata persino la superficie.
Gli animali non credevano al miracolo.
Era vero?
Era un miraggio?
No! No! Il bosco è nostro! È pulito! I fiorellini hanno alzato il capino.
L'indomani, quando cautamente, gli uomini arrivarono con il carico dei rifiuti, trovarono il bosco chiuso.
I venti avevano disposto il materiale in maniera da creare una barriera.
Tornarono indietro sconfitti, chiedendosi il perché e se lo chiedono ancora.
Nell'interno del bosco gli animali organizzarono una gran festa.
Durò fino all'alba gridando:
- Uomini... anche la Natura è prodiga! Vi regala ossigeno, aria pura, erbe salutari, gioia e serenità -.
- La vita è più sicura! -
Anche Eolo scoppiava dalle risa.
Ringraziò i Venti, ringraziò gli animali per avergli dato la possibilità di sconfiggere le malefatte degli uomini.
 
 
 
 
Classifica Concorso Club Poeti 2000 sez. narrativa
È stata inserita nell'antologia del Premio
Il Club degli autori 2001-2002
Per leggere la Poesia inserita nell'Antologia Il Club dei Poeti 2002
 
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Agg. 02-12-2002