Inserito il 24 agosto 1997

 
Poesie di Leo Ferré
Pépée
 
 
 
Pépée
 

Le mani come due racchette

Pépée

Ed io tagliandoti le unghie

Vedevo fiori sul tuo muso

Le orecchie a sventola che avevi

Non ti creavano un complesso

Ed alla sera andando a letto

Non le piegavo con lo scotch

Pépée

 

Due occhi simili a lanterne

Pépée

Quelle che splendono nei porti

Quando l'avere occhi di scorta

Farebbe gola ai marinai

Per osservar la notte altrui

Così come uno scimpanzé

Presso i Ferré

Pépée

 

Il tuo cuore come quei tamburi

Pépée

Che tacciono il venerdì santo

Verso le tre pomeridiane

Quando un Gesù spegne soffiando

Le sue trentadue candeline

E tu ne avevi solo otto

il sette aprile sessantotto

Pépée

 

Le mani avessi della morte

Pépée

E quindi gli occhi e infine il cuore

E coricarmi accanto a te

Per me sarebbe un grande onore

Dormiamo sempre con dei morti

Dormiamo sempre con dei morti

Dormiamo sempre con dei morti

Dormiamo sempre con dei morti

Pépée

 

 

 
 

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