È nata il 1° aprile 1971 a Bologna.

Ha vissuto a San Giovanni in Persiceto (BO) dove ha conseguito la maturità scientifica per poi iscriversi alla Facoltà di Filosofia dell'Università di Bologna.

Le sue poesie fanno riferimento ad un periodo della sua vita che va dal 1994 fino al 26/02/1996, giorno in cui è deceduta in un incidente stradale avvenuto a Bologna. La famiglia bilingue, composta da: padre italiano, madre croata e nonna materna ungherese, ha contribuito a farle conoscere il patrimonio di fiabe, di miti e di racconti popolari di cultura mitteleuropea che hanno inciso notevolmente sul suo stile poetico.

È stata inserita nelle seguenti antologie:

"Le più belle poesie del concorso Il club degli autori 1997"

"Antologia del premio letterario Ottavio Nipoti - Ferrera Erbognone 1996"

 

-Senza titolo-

 

Notte e giorno insieme, vita

e male, amore e odio, ricerca

affannosa di qualcosa che non

si troverà mai completamente.

Distanze, luoghi, ricordi, mare,

fiume, laghi, deserti, boschi, vette,

tutto si trasforma sotto i miei

piedi, ed io sono troppo assetata

di vita per fermarlo.

Ho il potere di creare ciò che ancora

non esiste e di distruggere ciò

che già esiste, e al mio fianco stanno

l'angelo del perdono e l'angelo

della vendetta, uniti per realizzare

i miei desideri.

Tutti i colori turbinano al centro di

questa tempesta, e tuoni che squarciano

l'aria, e pioggia che è luce liquida,

e nubi che celano mille occhi,

mille bocche, mille cuori.

E sento di essere così triste da

essere felice, così pazza da essere

normale, così ricca da essere povera.

Ottavio Nipoti - Ferrera Erbognone '96

 

 

Notte e giorno insieme, vita

e male, amore e odio, ricerca

affannosa di qualcosa che non

si troverà mai completamente.

 

Distanze, luoghi, ricordi, mare,

fiume, laghi, deserti, boschi, vette,

tutto si trasforma sotto i miei

piedi, ed io sono troppo assetata

di vita per fermarlo.

 

Ho il potere di creare ciò che ancora

non esiste e di distruggere ciò

che già esiste, e al mio fianco stanno

l'angelo del perdono e l'angelo

della vendetta, uniti per realizzare

i miei desideri.

 

Tutti i colori turbinano al centro di

questa tempesta, e tuoni che squarciano

l'aria, e pioggia che è luce liquida,

e nubi che celano mille occhi,

mille bocche, mille cuori.

 

E sento di essere così triste da

essere felice, così pazza da essere

normale, così ricca da essere povera.

 

 

Sapere di essere piccoli,

senza voce,

senza parole,

senza volere,

solo puntini insignificanti,

senza futuro,

in un mare di puntini,

senza passato.

 

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inserito il 28 settembre 1997