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Alfonso Gatto

a cura di Daniela Manzini Kuschnig

Nato a Salerno nel 1909 da una famiglia di marinai di origini calabresi, frequentò l' università di Napoli senza però laurearsi. Lavorò come commesso, come istitutore di collegio, correttore di bozze ed infine divenne giornalista. Nel 1938 fondò a Firenze con Vasco Pratolini la rivista" Campo di Marte" che diventò la voce del più avanzato ermetismo.
A partire dal 1943 fece parte della Resistenza e le poesie scritte in quel periodo offrono una testimonianza efficace delle idee che animarono la lotta di liberazione. A guerra finita, fu direttore di" Settimana" , poi co-direttore di "Milano-sera" ed inviato speciale dell'Unità. Nel 1951 lasciò clamorosamente e polemicamente il partito. Vinse vari concorsi letterari: "Savini" (1939), "St. Vincent" (1950), "Marzotto" (1954), "Bagutta" (1955)
Oltre che poeta fu anche scrittore e, in particolare, scrisse testi per l'infanzia. Negli ultimi anni della vita si dedico' alla critica dell'arte e della pittura. Mori' a Orbetello (Grosseto) nel 1976, in un incidente d'auto.
 
A partire dal limpido, musicale discorso svolto nelle prime raccolte, Alfonso Gatto sviluppa la sua poesia passando attraverso una serie complessa di esperienze: dai versi politici al lirismo umanitario appassionato e acceso, fino al raggelarsi della parola nella meditazione della morte e nella contemplazione lucidamente razionale del mutare oscuro della vita e delle forme che premono gli uomini.
Il linguaggio del ventenne autore di ISOLA pare nascere dall' urgenza" di fondere determinati contenuti sentimentali, una propria retorica di sguardo e di memoria meridionali nell' irta e drammatica sintesi espressiva di un Ungaretti, passando attraverso Campana e sposando....i toni vociani più esasperati -quel Rimbaud...-, come una musica non più sensitiva, ma interiore.
"... Con tutte le sue ossessive effusioni sentimentali Alfonso Gatto è il solo temperamento di moralista che si sia affacciato, dopo Cardarelli, nella lirica d' oggi. Egli è il solo che abbia ... scalzato i motivi interiori...dalla loro vernice patetica, per far loro acquistare un sapore di verità rimproverata, cogliendo al vivo la parte di noi stessi che risponde all'ansia del tempo via via con maggior dolore e rancore. Si dirà
che un simile travaglio era un po' nell' aria; ma dobbiamo unicamente a lui la forza con cui esso è giunto...a darci l' immagine di una nuova"
coscienza letteraria" .
"...Dunque in Alfonso Gatto non si sente uno che racconta o canta; a un estremo di abbandono e di malinconia corrisponde un' eguale misura di macerato riserbo che si comunica a chi legge.
"...si capisce che, per arrivare all' amarezza ardita e sonante di queste
ultime cose, Gatto deve aver tenuto presente l' esperienza umana fatta nel dopoguerra; e quella letteraria...di altre liriche sbagliate o pericolanti nell' assurdo, ma che contenevano i più accesi stati d' animo della sua sensibilità: a frammenti, a stacchi pieni, quasi blocchi, gettati lì, col vergine stupore con il quale il pittore cubista avrebbe saputo comporre e scomporre geometricamente un paesaggio interiore." (G. Spagnoletti, La Fiera Letteraria)
 
 
Opere
 
Isola, Libreria del novecento-Napoli 1932
Morto ai paesi, Guanda-Modena 1937
Poesie, Milano 1939 Vallecchi-Firenze 1943
L' Allodola, Scheiwiller-1943
Amore della vita, Rosa e ballo-Milano 1944
Il sigaro di fuoco (Poesie per bambini) Bompiani-Milano 1945
Il capo sulla neve, Milano-Sera-Milano 1949
Nuove poesie, Mondadori - Milano 1950
La madre e la morte, Critone-Lecee 1950
La forza degli occhi, Milano 1954
Poesie, Milano 1961
Osteria Flegrea, Milano 1962
Il vaporetto (Poesie per bambini), Nuova Accademia - Milano 1963
Desinenze, Mondadori- Milano 1977
 
Per Alfonso Gatto, a cura della Amministrazione provinciale di Salerno
Assessorato ai Beni Culturali, Salerno, Tipografi Guardamagna, è uscito nel 1994 un volume approntato in occasione della mostra" Salerno rima d'eterno: Alfonso Gatto" .
Immagini, documenti, manoscritti, dipinti, testimonianze (Salerno, 23 aprile 1994)- contributi di:
G. PAMPALONI, La poesia di Alfonso Gatto,
G.C.SCIOLLA, Appunti per Alfonso Gatto pittore,
G. DUCCILLI, Su la poesia di Alfonso Gatto, Alfonso Gatto: inediti con una
nota di A. MODENA.
S. RAMAT," Morto ai paesi"di Alfonso Gatto, in" Poesia", 1993, n. 68, pp.
42-53.
Clicca qui per leggere alcune poesie

 

 

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Aggiornato il 2 giugno 1998