LA PIÚ GRANDE
ANTOLOGIA VIRTUALE
DELLA POESIA ITALIANA

Poeti contemporanei affermati, emergenti ed esordienti

 

Filippo Pitrella
 
 
Silvia
 
Era un giorno che ho portato appresso a me ma ora voglio appresso te come questo giorno che mi è stato sempre al cuore, ora tu sarai!!
Silvia vieni con me ti prego sei la sola al mondo che mi dai la luce del nuovo giorno, vieni qua, ti prego amore vieni qua;
Silvia amore mio se ti ho "trovata" per caso e se per disperazione ti tengo tu lo sai... ti amo!
Tu lo sai dove ho sbagliato io, ma ora non mi dire più che ho sbagliato, sarò come non sono mai stato, t'amerò ancor di più, la mia felicità si risveglierà con te in un mondo dove ho vissuto per anni senza te.
Tu Silvia hai sentito molto sentimento per me, ti sono vicino è come se giocassi l'amore per aver più gusto.
Sei bella, come te non c'è nessuno, sei dolce nella mia mente mi baci, mi stringi, mi ami, sei tu.
Chi mi chiama, chi mi batte sei tu, il mio amore nell'anima ho bisogno di te.
 
 
Ricordo di Silvia
 
Io costruirò per Silvia un ricordo che mai scorderà: amore, amore sento che tu lo sei già perché tu sei lontana da me.
Ho sognato di te, ho sognato che tu eri con me, angelo mio, angelo mio come posso scordarmi di te, cosa posso scordare di te?!
E se ti ricordo con la veste bianca sembri ancora innamorata fresca, fresca.
Tu Silvia sei l'unica donna per me salvami tu, salvami tu non lasciarmi solo così.
Ricorderò la tua giovinezza il mio amore con te, la mia vita con te, la mia vita sei tu.
 

 

 
Fuoco dell'amore
 
Lucciole della notte sentite la sua
voce dolcissima cantare.
 
Vento della notte soffia sul suo
corpo leggiadro...
 
Fuoco dell'amore brucia nel mio cuore
che adesso è stanco.
 
Pescatore di notte che di pietra non
sente ma che sente la mano di una
morte vicina.
 
Fuoco dell'amore mi brucia l'anima
ma temo di più per lei che mi è
tanto vicina.
 

 

 
Immagine di guerra
 
Scene orribili propagandate in televisione senza tregua come se fossero spettacoli senza umore.
 
Gente che muore senza un motivo, senza un perché mentre i capi se ne stanno seduti in una poltrona a meditare un altro macello.
 
Immagine di guerra che si vedono in televisione sui giornali che si raccontano come se fossero passatempi.
 
Ma io li sento dentro di me come un trambusto, una vita, una civiltà che finisce in disgrazia in un buio senza luce, senza un futuro decente.
 
Gente che muore, fratelli che si sparano senza sapere il perché ed io li sento sulla mia pelle queste immagini di guerra triste.
 
 
Sabato sera
 
Allegria ce n'è, ma io perché mi sento proprio giù, la gente ognuno il suo film ed io tra la gente sperduto mi sento, mi sento un attore che difende la parte irrealistica di se stesso.
Ma un sa... sabato sera così piangere non vorrei e allestire il mio sogno dovrei, con un po' di caldarroste dovrò camminare accumulando un po' di sapore per te in questo sabato sera per me.
Mi si allontana la mente in una strada deserta dovrò camminare, ma senza te come una talpa mi sentirei e piangere dovrei!
Ho girato l'angolo e un buio fitto s'incalza mi sento morire, morire dentro ma intanto cammino a piedi nudi mi sembro: ho paura, paura del buio da solo.
 
 
 
Potessi odiare l'innocenza
 
Potessi odiare l'innocenza chiuso in un stanza senza luce e un Dio con le mani legate e la croce sulle mie spalle.
Potessi odiare l'innocenza in mari aperti dove il fondo è un abisso di paure senza inibizioni e il mio senno si perde nel vuoto dell'immensità.
Potessi odiare!!
Sì, potessi odiare l'innocenza di un bambino appena nato che mi odia tanto ma non mi conosce ancora.
Potessi odiare l'innocenza di una madre: una donna senza peccati, senza amori, senza difetti.
Potessi essere l'uomo per tutte le occasioni in mari, in monti e nelle guerre senza chiedere tanto mi sentirei un Dio che ha chiesto di essere l'assenso.
 
 
 
 
Padrone del tuo cuore
 
Donna senza tempo, viso placato da un riso dimenticato dal tempo.
Sguardo perso nel vuoto e un uomo dentro al suo cuore.
Cercava un senso, cercava il suo consenso, cercava il suo amore ma non osava chiedere.
Timida e insicura passava il suo tempo davanti alla sua fotografia perché cercava il suo consenso, un suo cenno.
Desiderosa e fantasiosa perse il senso, perse quell'attimo di insicurezza, l'uomo le apparve come uno spirito nel suo specchio, agitata di quel momento si sensì sussurrare: «Io padrone del tuo cuore, lasciati andare, lasciati amare vieni in me».
Con il cuore in gola si abbandona senza fiato su di un letto troppo vuoto.
 
 
 
Nel cuore di un uomo
 
Nel cuore di un uomo ch'è grande quanto
il mondo
non c'è più amore
non c'è più odio
non c'è più rancore
non c'è più nulla
nel cuore di quest'uomo!
 
È vuoto dentro pallido-malinconico di
giorni finiti in un triste letto d'albergo.
 
Il cuore di un uomo non è così grande
da poter reggere il mondo intero,
non perché è un vigliacco
non perché è senza rispetto
non perché è senz'anima,
senza amore
ma perché è troppo vuoto dentro e non
c'è più una donna che possa colmare
il cuore di quest'uomo!?
 
 
 
Una promessa
 
Ho capito, ti sei stancata di me ma
ti prego dimmelo senza stare ad
aspettare un sì o un no invano.
 
Non giurare, Ti sei innamorata di me
inutilmente, sarà stato un equivoco
mentale!?
 
Dimmelo, ma non giurarmelo che il tuo
amore per me non sia stato vero è
proprio un peccato.
 
Straziare una vita con polemiche
ridendo poi di se stesso e magari
un doppio sentimento ti farebbe
perdere la testa e ti uccideresti
per me
 
So cosa vuol dire una promessa, io?
Io sto bruciando dentro come un
vulcano e non proprio cosa fare...
 
 
 
 
Ti farò amante mia
 
Da un sonno profondo mi svegliai
e ricordando ciò che sognai, pensai di te
con l'immenso amore!?
 
Ma smetterò di sognare questo amore
impossibile perché io non voglio no!
Perché non voglio, no!
 
Ti farò amante mia perché sei bella
come il cielo, sei fresca come la
rugiada del mattino appena sveglia.
 
Ti farò amante mia perché tu mi
desideri più di quanto io desidero te
senza pretese anomale.
 
 
 
 
 
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Aggiornato il 16/05/1998