LA PIÚ GRANDE
ANTOLOGIA VIRTUALE
DELLA POESIA ITALIANA

Poeti contemporanei affermati, emergenti ed esordienti
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Valentina Reggiani


Valentina Reggiani è nata il 5 dicembre 1981 a Modena. Attualmente impiegata come giornalista di cronaca nera presso l'emittente televisiva "Telemodena.Sat" Canale satellitare 866. Speaker televisiva per la stessa emittente dove conduce il TG delle 14 e 19,15. Attualmente frequenta la facoltà di psicologia di Parma. Il suo hobby è leggere e scrivere poesie da quando è piccola.

"Ritornelli stonati"
 
 
Sono nella realtà
 
Sognatori esperti
vi chiedo
come sarà il mio domani.
 
Difficile,
dipinto astratto
di vita senza ossigeno.
 
È il profumo marcio
tutt'attorno
mi confonde.
 
La carezza
di un bambino crudele
mi illude.
 
Chiudo gli occhi
non c'è altro che buio,
forse... io non sogno.

 
Ritornelli stonati
 
Ritornelli stonati,
il ricordo di un'infanzia mai vissuta,
tu c'eri,
ma con te il pianto, le grida.
 
Silenziosa mi accorgo
della fragilità del tuo corpo
e impotente aspetto
la fine dei giorni.
 
Vorrei averti nel mio grembo, madre,
donarti la vita,
un mondo migliore.
 
Pensa,
tu sola sai confortarmi
ed io ancor più triste
per i tuoi pensieri.
 
Sogno il tuo sorriso sereno
or nascosto da troppo fumo
intanto invento
il nostro domani.

 
Farfalle in volo
 
Logorata dagli anni,
pesanti chiodi nelle mie membra,
lacrime accecanti
rendono invisibile il presente.
 
E il tuo amore che sento dentro,
al mattino quando mi sveglio
tra i capelli sento il tuo profumo.
 
Tra le tue mani sicure
vedo il mio corpo
sempre più amore
io ti chiedo.
 
Talvolta
sola non mi accorgo
dell'eternità
una notte d'amore.
 
Cerco però ogni giorno
la tua porta, scolpita sul mio corpo
trovo certezza solo nel tuo abbraccio.
Io, te... come farfalle in volo.

 
Ti vedo
 
Ti vedo,
mentre tra i rami della vita
cerco ciò
che ora più ti appartiene.
 
Tu sola,
il mondo attorno,
il vento addosso,
l'eco del passato. Sola!
 
Oscuri presagi,
il mio mondo,
scappo dal domani,
tu solo il mio artefice.
 
Ti cerco tra i rovi,
tu scappi da un mio bacio,
Ti voglio al mio fianco.

 
Per te, mamma
 
Tic, tac,
sono le ore del passato
che stringiamo ogni notte
al cuscino.
 
È la notte del presente,
non sei più bambina.
Percorri ancora con le dita
il legno di quel tavolo
dove lei, dopo averti dato alla vita,
appoggiava ciò che ti nutriva.
Ma non era solo pane
e tu ancora lo cerchi...
Ancora stretta al suo seno
cerchi protezione
ti senti ancora embrione,
ma ora la tua è un'altra strada.
 
Ma non ci sarà più passato
né alcun futuro ai tuoi desideri,
il pane sul tavolo sarà sempre caldo
e la tua mano smetterà di stringerla.
Accompagnerà i tuoi sogni.
 
Dalle sue labbra sentirai il contatto
e sussurrerai in eterno nonna!

 
... È in noi l'eterno ...
 
... Una stanza vuota
questo è il mondo
non c'è più un paradiso,
l'abbiamo distrutto.
 
... Un ammasso di anime perse
è il suo nome: Universo
e quando per sentirci vivi
ascoltiamo il nostro respiro.
 
... È l'indifferenza pura
celata dietro ad un sorriso
è l'accorgerci dell'altro
solo quando ci finiamo contro.
 
... Alla ricerca di ciò che, ormai, è morto.

 
Eri lì
 
Eri lì,
puerile, in un angolo di mondo,
ascoltavi silenzioso i miei perché.
 
Sfuggente,
la tua mano
colmo di rabbia
accantonavi i nostri sogni
fingendo di riuscire ad allontanarmi.
 
Noi, sempre noi,
le nostre grida
felici, era la passione
martoriata la tua mente,
dei macigni sopra un fiore.
 
Ma, tra i bagnati sguardi
ci ritrovammo
stringendo al cuore le nostre sagome
mentre ci allontanavamo
riunendoci nel cammino della vita.

 
Il canto delle cicale
 
Solenne il giorno
in cui conobbi
il prematuro canto
delle cicale in festa.
Odori nuovi
stelle di colori più vivi,
cupo il giorno
in cui credetti
di aver trovato
l'antico canto dell'anima,
confuso nella notte
il dolce suono
di due corpi ansimanti
segno della fine dei tempi.

 
L'eterno essere
 
L'eterno essere,
vivere, morire,
una goccia d'acqua,
purezza di un diamante,
attimi di vita
che, pur effimeri,
ritornano e travolgono
un pensiero ti avvolge,
come il passato che ritorna,
dentro di noi,
i nostri occhi si cercano,
l'amore che ci unisce,
sempre alla ricerca di qualcosa
che pare sfuggirci,
ma è solo il volere
che duri per sempre.

 
Dov'è il segreto
 
Dov'è il segreto
per nascere, vivere, morire,
senza sentirti morta
prima di nascere,
senza sentirti viva
solo quando arrivi al limite.
 
Qual è il giorno in cui
nulla può renderti fragile.
Arriverà, forse, il giorno
in cui tutto ti darà la gioia
di essere nato,
quando arriverà il momento
in cui sarai pronto
e allora potrai dire basta
e allora finalmente crederai,
sarai sicura che ci sarà un domani.
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©2005 Il club degli autori, Valentina Reggiani
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