- Stella Luzzi Corti
Classe 1927, nata a Taranto, da moltissimi anni vive a
Roma, dove è stata docente di Educazione
Musicale nella Scuola Media Statale. Oltre all'amore
per la musica, coltiva l'hobby della poesia e affida
al verso il suo mondo interiore arricchito dal
quotidiano contatto-scontro con la realtà
sociale. Ha pubblicato poesie su quotidiani, riviste e
antologie.
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- Neve su
Roma
-
- La neve su
Roma
- fa
notizia.
- Ho visto
nell'aria
- polvere
bianca
- sospesa,
- sfilacci
d'ovatta
- volteggiare
- su se
stessi.
- Un
momento,
- poi,
più nulla.
- Plumbeo il
cielo,
- l'aria
tersa,
- asciutta la
strada.
- Fa un
freddo
- pungente.
- Più
tardi
- la
televisione
- dice
che
- Piazza S.
Pietro
- sotto la
neve
- ha un
aspetto
- inconsueto.
- Non ce ne
siamo
- accorti
- in
periferia.
- Roma è
tanto grande
- che
può nevicare
- in una
zona
- e in
altre
- appena
accennarsi.
- Il Cielo le
ha dato
- un clima
invidiabile.
-
- Luccichio di
foglie
-
- Luccichio
delle foglie
- marroni o
ancora verdi
- sui platini
spogli
- nel freddo
sole
- di
novembre,
- bagliori
repentini
- quando un
alito di vento
- le fa
vibrare
- come esili
corde
- d'arpe
celesti.
-
- Suoni della
città
-
- Rumori
cadenzati
- di passi
sulla testa.
- Porte
dell'ascensore
- che sbattono
di colpo.
- Vocio per le
scale
- o sul
pianerottolo.
- Parole, urla,
suoni
- nelle case
dei vicini.
- Per strada,
la sirena
- dell'autoambulanza,
- della
polizia,
- del mezzo dei
pompieri.
- Strisciare
delle gomme
- sull'asfalto
cittadino.
- Confuso
brontolio
- di motori
d'ogni tipo.
- Stridore di
freni
- di scatto
azionati.
- Sinistri
schianti
- di macchine
che s'urtano.
- Frastuono di
clackson
- ai semafori
rossi
- o nei blocchi
stradali.
- Rombo
d'elicotteri
- o d'aeroplani
in cielo.
- Una sola voce
dolce
- echeggia
nell'aria,
- ogni tanto, e
invita:
- è il
suono delle campane
- di San
Giovanni Bosco,
- che il tempo
ricorda
- e chiama alla
Messa.
-
- Vani
desideri
-
- Voglia di
ridere
- e il riso si
spegne
- sul
viso.
- Voglia di
allegria
- e nel cuore
c'è
- tanta
tristezza.
- Voglia di
cantare,
- ma la voce
non viene.
- Voglia di
gioire
- e il pianto
stringe
- la
gola.
- Voglia di
felicità,
- ma dove si
trova?
- Voglia
d'amore,
- non è
raggiungibile.
- Voglia di
vivere,
- ma più
spesso
- si
muore.
-
- Vento
d'autunno
-
- Il vento
d'autunno
- scompiglia le
chiome
- degli
alberi
- ormai quasi
gialle
- e stacca con
forza
- dai rami le
foglie,
- che come
impazzite
- nell'aria
volteggiano
- per poi con
un tonfo
- accasciarsi
per terra.
- Un'onda di
oro
- percuote il
viale
- dove
sussultano
- le cime
morenti.
-
- Luna sul
tetto
-
- È una
palla
- sul tetto
d'un palazzo
- che, tutta
sola,
- troneggia nel
cielo,
- celestino e
limpido
- nell'ora
vespertina.
- Pare che
guardi
- con
ironia
- questo mondo
quaggiù
- e,
compiaciuta,
- sorride.
-
- Le cime
sorelle
-
- Dello stesso
albero
- due cime
sorelle
- all'unisono
- vibrano al
vento,
- dalla stessa
parte
- insieme
piegandosi
- o
pigramente
- dondolandosi,
- l'una verso
l'altra,
- fino a
toccarsi
- in un
abbraccio
- fraterno.
- Anche le
piante
- hanno
un'anima!
-
- La
fioritura
-
- Grappoli di
fiori bianchi
- spumeggiano
fra i rami
- dalle piccole
foglie ovali,
- anch'esse a
grappolo,
- e lasciano
cadere
- una pioggia
di petali
- che ricoprono
il marciapiede
- e il tetto
delle macchine
- in
sosta.
- È un
momento d'incanto
- nello
splendore fugace
- della
primavera.
-
- Strisce
-
- Solo strisce
di vita
- nel deserto
dell'inerzia,
- dell'impossibilità,
- del non aver
fatto,
- di non volere
fare,
- di niente
aspettarsi
- che possa
cambiare
- o
migliorare
- la
realtà delle cose.
- Talvolta la
vita è assurda
- e
invivibile,
- come se
travolta
- da un'auto in
corsa
- sulle strisce
pedonali.
-
- Pensieri
vaganti
-
- Il vagare
della mente
- fra la veglia
e il sonno
- è un
fluire di pensieri
- in maniera
inconsistente,
- fragili e
indistinti,
- emergenti dal
profondo
- o dal sogno
inappagato.
- Se alla
ragione affiorano,
- sono pronti a
scomparire.
- Ombre di
desideri,
- nel nulla se
ne vanno.
-
- Il buco
nero
-
- Mi sento
risucchiata
- in un buco
nero,
- dal quale
uscire
- non è
possibile.
- La vita
è sospesa
- nel
nulla,
- nella
negatività.
- L'unica cosa
viva
- è la
presenza
- d'un bimbo
che cresce.
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